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Lucius, complimenti per la Rosa, il meccanismo ha funzionato. Qualche difficoltà per stasera.

Alcuni di noi saranno a Bari dagli amici dell'ABA.
Posso collegarvi la corrente elettrica dando istruzioni a Lorenzo nel pomeriggio.
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Serata 24 marzo a Potatosky, scrivo 2 piccole note.
In 2 siamo anche stati in sede già dalle 19,30 per ammirare il cielo invernale che tramonta presto.
Gran bel collaudo del meraviglioso Dobson Skywatcher Goto 25 cm. da parte di Oronzo giunto (da Francavilla Fontana) con me sul campo.
Intanto avevo deciso di far visuale montando il fido Rifrattore Skywatcher 120 ED su una vetusta ma funzionale EQ6 nera con motorizzazione e tastierina.
Veloce puntamernto via cercatore in dotazione da 50mm. e Laser verde.
Abituato al GoTo della mia HEQ5 Pro mi sento un tantino scomodo con i 16x dei motori alla massima velocità. Vedrò di modificare la tastiera per maggior velocità, se sarà possibile.
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Mi impegno, da subilto, ad usare l'apocromatico sul deep-sky puntando ammassi globulari e galassie, e confrontando filtri e oculari.
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Intanto giungono altri amiconi. Saremo in tutto 12 persone.
Per essere un' estemporanea è andata benissimo, anche se la mancanza di Attrito, Drake, Stefano Guglielmi (i primi che mi vengono in mente) ed altri nostri fratelli, si è fatta sentire.
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In particolare il mio orientamento, stanotte, è stato quello di ricavare del deep sky da strumeti rifrattori apo di diametro NON ragguardevole: 10, 12 cm. come il Televue da 100 di Michele ed il mio Skywatcher da 120.
Non ho usato, per motivi di tempo, l'Equinox 80 ED Skywatcher che avevo con me.
Il Test su ammassi globulari e galassie, nobili oggetti di primavera.
In particlare M3, M51, poi M13.
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Già verificata la possibiltà che hanno i rifrattori di fare dell'onorevole deep. Ma solo se apo o rifrattori acro di qualità, a lunga focale.
Infatti l'accuratezza di lavorazione e la peculiarità delle lenti permettono, in questi strumenti, di competere non solo nel planetario con newton da 15, 20 cm. ma, abbiamo verificato, anche nel deep.
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Intrigante è vedere le stelle di M3 nel 120 ed intravederle anche nel 100.
Solitamente si avvertono un 15 cm. newton e si vedono bene in un 20cm. SC, Newton, ecc.
La nota concentrazione del fascio luminoso sul piano focale, tipico dei rifrattori, fa guadagnare in definizione, magnitudine e rende più innocuo il seeing.

M51 forniva già, vagamente, nel 120 la visione della ciambella. Un dato notevole per quel diametro ed in quella postazione.
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A parte queste piccole pillole, la serata è stata allietata dalla cortesia di Oronzo Claudio e Ludovico che ha fornito dell'ottimo supporto nel settore G-Astronomico.
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Dulcis in fundo il Buoimetro. > Ha segnato da 20,12 a 20,51 in base al velo un tantino presente.
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