* Numero 11 e Codice Genesi

[Riccardo Giuliani]

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Questi giorni, di grigio e di pioggia, sono stati anche oggetto di meditazione molto terrestre.

Ieri leggevo, sul Corriere della sera, le ultime notizie in merito alle minacce del regime iranianio ad Israele.
Le parole, più volte annunciate, indicano l'intenzione di far scomparire lo stato ebraico.
Intanto galoppa il progetto di nuclearizzare il territorio iraniano, non solo per il civile ma anche, affermano gli occidentali, per la costruzione della bomba.
Israele vuole impedire, con decisione, tale orientamento ed è realtà la recente partenza, da Israele, di navi da guerra verso il golfo persico.

Dopodomani: una data quasi dimenticata.
11 febbraio > manifestazioni, da opposti schieramenti, in Iran per ricordare l'anniversario della rivoluzione e la cacciata dello Shah, ultimo Re di Persia.
Torna un numero, l'11, che non ricoda certo idilliache scampagnate al sole di primavera.
A proposito di numeri (e di codici) penso ad un libro letto anni fa: il Codice Genesi.
In quelle pagine si riporta l'identificazione di una morte.
Quella di Netanyahu che è annunciata nel codice, poi rimandata ma, al suo compimento, tutta Israele entrerà in guerra.

Non entro nel merito, mantenendo un marcato ermetismo. Se non altro per dovuta brevità.
Soltanto un pensiero stamane di scrivere, in rete, brevissimi appunti di viaggio, in questi giorni... di grigio e di pioggia.

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[Sirio]

Tu che hai visitato quei luoghi e visto i volti della gente, avrai percepito cose che da noi i telegiornali non riportano. Bisognerebbe davvero toccare con mano certe situazioni per capirle, come in molte altre parti del mondo.

[brad67]

Credo che la voglia di pace sia in tutti noi per cui nei telegiornali vediamo solo mezza verita', ovvero quella che ci fa vedere chi invece ha voglia di guerra.

Non credero' mai che un padre o una madre sia felice di veder soffrire o morire i propri figli in nome del proprio credo, religioso o politico.

Non e' possibile che esista niente che giustifichi odio, violenza, sopraffazione.

E' solo la vecchia orribile storia dei tanti deboli e pacifici che vengono sopraffatti da pochi, maledetti e schifosi violenti.

Non serve andare in medio oriente, basta andare nelle nostre scuole!

La differenza? Banale ma per me e' questa: Quando andavo a scuola io e tornavo a casa con una nota, mia mamma mi dava il resto ( in senso figurato ). Adesso, i genitori difendono i figli anche quando hanno torto marcio mostrando che chi alza di piu' la voce ha ragione.

Ho assistito a scene durante le quali avrei dato io due schiaffi a qualche genitore dei compagni di scuola dei miei figli, ma sono un debole e pacifico che cerca di spiegare ai propri figli che certe persone sbagliano comportandosi cosi'.

La Pace la costruiamo con l'educazione dei figli all'amore ed al rispetto per gli altri, non certo con l'educazione all'odio e l'educazione passa attraverso l'esempio degli adulti.

Siamo piu' lontani dal capire che non e' l'odio la strada che ci conduce all'immortalita' che non da alfa centaurii.