Il condominio in cui vivo è situato a nord di Roma, palazzo di 8 piani, sufficientemente alto da non subire l'illuminazione stradale immediatamente nelle vicinanze, ma non abbastanza isolato rendendo quindi qualsiasi cosa sotto i 25 gradi di altitudine completamente invisibile. Però, con Giove quasi in opposizione, così alto nel cielo, è stato facilissimo dimenticare il freddo per quattro ore buone. Non ultimo, la serata è iniziata alla grande perchè:
- Prima di iniziare l'allineamento polare ho tirato giù la barra dei contrappesi della EQ6 che aiuta molto ad avere campo visivo dal cannocchiale
- Dopo aver centrato la polare ho rimesso il telescopio in RA 0 e DEC 90
- SynScan ha mostrato le due righe magiche
GoTo -> Planet -> Jupiter - ed eccolo in tutta la sua magnificenza. Con il mio C11 2800mm ed il 9mm eravamo a 310x, ma grazie ai 100' nel campo visivo erano presenti Giove ed i primi 3 satelliti galileiani, avendo il gigante gassoso leggermente spostato dal centro. Semplicemente fantastico. Dopo aver preso la mano con il focheggiatore, si sono risolte diverse bande equatoriali, e via via che il pianeta saliva verso lo Zenith abbiamo apprezzato anche la macchia rossa. Un'esperienza strepitosa. La foto qui di seguito non rende affatto giustizia a ciò che si poteva percepire con gli occhi, in quanto scattata dall'iPhone in proiezione oculare - ma è stato tutto ciò che sono riuscito a scattare
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Dopo il gigante gassoso, ci siamo spostati su M42, anch'essa alta nel cielo. Ho quindi posizionato il trapezio un po' spostato in basso a destra nel campo visivo, e ho ceduto l'oculare ad uno dei due compagni:
- Io: Ale, guarda qui che spettacolo - questa è una nebulosa d'emissione
- Ale: Oooh - ma è fantastico. Guarda quante stelle!
- Ale: Ne riconosco quattro, sembrano proprio un trapezio, come si chiamano?
- Io: Lo hai già detto tu - è il Trapezium
- Ale: Bellissimo. Senti, ma c'è qualcosa di strano...
- Ale: Non capisco - ma ci sono delle nuvole in cielo?
- Io: Sì - quella è una nuvola, ma distante 1500 anni luce, formata da gas e polveri che circondano quel gruppo di stelle
- Ale: CHE COSA?!!? E noi riusciamo a vederle? No ma è meraviglioso!
Siamo quindi saltati tra Alcor e Mizar, molto interessante per me astrofilo in erba, ma poco "appariscenti" per stuzzicare fascino su un osservatore casuale; poi sull'ammasso di Hyades, nel Toro, con Aldebaran rossa rossa e luminosa, già più emozionante, e infine la rivelazione della serata: NGC 869.
Conosciuto anche come Caldwell-14, è un doppio ammasso aperto in Perseo. Una volta accuratamente messo a fuoco, abbiamo tutti percepito la sensazione di "Finestra aperta sullo spazio" che questi oculari da 100' sanno regalare. Nel campo visivo era possibile osservare uno alla volta dei due, con centinaia di stelle puntiformi. Senza respiro per diversi secondi, lo abbiamo osservato per una buona mezz'ora. Sensazionale - non vedo l'ora di ripetere l'esperienza.
Un ultimo ritorno su Giove, sono ormai le 3 di notte, e benchè io resterei ad attendere Venere, tutta la compagnia è infreddolita e assonnata - quindi a malincuore smontiamo tutto.
Per concludere, il Venerdì ho sofferto per la prima volta di una situazione che, da principiante, non avevo minimamente considerato: avevo tutta l'attrezzatura, il cielo si era aperto dopo una serata nuvolosa, ma erano già le 3 e non avevo nessun compagno che mi aiutasse a montare lo strumento . Ma spero di rifarmi presto cerco compagni d'osservazione a Roma!
Cieli stellati a tutti,