Luna 19-07-2014 Comparativa Wavelets vs Deconvoluzione

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Moderatore: PaoloL

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effepas
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Luna 19-07-2014 Comparativa Wavelets vs Deconvoluzione

Messaggio da effepas »

Salve a tutti, dopo un periodo piuttosto sfortunato dal punto di vista metereologico, in cui non ho potuto passare molto tempo sul campo, sono riuscito finalmente a trascorrere poche ore nel sito di Marrasca, per un'uscita davvero last minute insieme a Giulio e Paolo (siamo arrivati sul campo alle 22...)

Il tempo passato a studiare nozioni teoriche non è stato vano. Vi posto i miei progressi in HiRes Planetario.
La luna era appena sorta ed era a circa 20° dall'orizzonte in un ribollire continuo di turbolenze, c'era un vento teso e la montatura ballava ma nonostante tutto, finalmente sono riuscito ad ottenere i risultati sperati, così ho voluto cimentarmi in una piccola prova comparativa tra l'elaborazione in Wavelets tramite Registax6 e l'utilizzo della deconvoluzione in Astra Image, secondo André van der Hoeven ( http://www.astro-photo.nl/lunar-and-solar-deconvolution ).

Veniamo ai tecnicismi:

Filmato di 120s utilizzando il 25% dei frames tramite Autostakkert!
Camera di acquisizione QHY5II-L monocromatica
Filtro BaaderPlanetarium IRPass 685 nm
Celestron 8 a f/10 (questo ha purtroppo portato ad un sottocampionamento dell'immagine che ne ha peggiorato la resa...)
Montatura Vixen Super Polaris

Luna a 15° - 20° dall'orizzonte

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Francesco
Lunga vita e prosperità. (Mr. Spock - Star Trek)

http://www.flickr.com/photos/22992181@N02/

Celestron 8
Rifrattori Acro: 50/600 Kaewa - 70/500 SW
Vixen Super Polaris - Synscan / EQMOD
Canon Eos 450d - SPC900 - QHY5II-L mono
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crug
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Messaggio da crug »

Risultati notevoli.Tutte belle ma la seconda ancor di piu....;-)
[smilie=hate-bravo2.gif]
Ruggiero :)
"Per aspera ad astra"

Tripletto Apo FPL-53 90/600,Newton SW 200f/5,Mak 127,Ts 60 f4 (teleguida)
Qhy5 II mono,
Eq6 synscan
Qhy8l, 550d
Tanta tanta inesperienza e tanta tanta voglia di imparare.
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zanzao
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Messaggio da zanzao »

Francesco, belle le foto con la tecnica dei wavelets. La differenza dei dettagli e del contrasto rispetto al deconvolution e' notevole. Qual'e' la differenza teorica tra i due algoritmi?

L'unico aspetto migliorabile... forse...non sono la persona giusta per discutere di questi aspetti... e' cercare di "ridurre l'esposizione" di alcuni dettagli che mi sembrano "saturi". Se questo e' intrinseco nella ripresa allora si tratta di trovare un migliore bilanciamento per la prossima volta. Se invece questa saturazione e' dovuta all'elaborazione, forse una calibrazione più soft potrebbe aiutare. Uso termini forse non appropriati ma penso che ci siamo capiti lo stesso ;)
Oronzo Zanzarella
- Dobson Ariete Europa 24" F/4.5; Dobson 10" Synscan; C8HD Nexstar; Rifrattore apo TS 80mm F7 su azeq5 - Oculari ES 100°- 20, 14, 9mm, Baader Morpheus 76° 6,5-4,5mm; -Torretta Denk II; Filtri OIII, UHC, H-Beta, colorati - Binocolo Celestron 15x70
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effepas
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Messaggio da effepas »

I due algoritmi differiscono di molto. Le deconvoluzioni sono delle elaborazioni di tipo conservativo, mentre i wavelets, l'unsharp mask ed altri sono non conservativi.

In realtà i metodi di deconvoluzione sarebbero da preferirsi a quelli non conservativi, in teoria almeno...

Io utilizzo una deconvoluzione di Lucy-Richardson seguita da una con il metodo della massima entropia.

Questo metodo fa si che, ripresa una stella nelle vicinanze del pianeta (l'ideale sarebbe riprenderne una nello stesso campo...), si sommi l'immagine di stacking a quella del pianeta.
La stella non sarà puntiforme dopo lo stacking ma avrà un certo fattore di dispersione (PSF) che sarà possibile anche inserire manualmente.
Sapendo che la stella è un soggetto pressocchè puntiforme è possibile ricostuire la puntiformità della stella stessa e di conseguenza del pianeta in oggetto.
Non so se sia stato chiaro.

I wavelets, invece, sono delle trasformate di tipo continuo (che usiamo più spesso in questo ambito) e discreto.
Le wavelets che utilizziamo (preferisco IRIS a Registax6) permettono di evidenziare delle strutture assimilabili ad angoli e bordi, una delle funzioni delle wavelets stesse.
Purtroppo non so essere più specifico, sto studiando quest'argomento nel mio tempo libero. Nella vita mi occupo di tutt'altro e sono un po' arrugginito. ;)

Nelle immagini in questione non ho applicato bene la deconvoluzione, da altri test che sto conducendo i risultati ottenuti con questo metodo sono superiori a quelli dati dal wavelets (che a volte possono introdurre degli artefatti).
Circa gli elementi saturi non so cosa dirti. Può darsi che sia un problema di sovraesposizione in fase di ripresa oppure possono essere alcuni degli artefatti di cui ti parlavo. Non saprei dirti, ho bisogno del parere di qualcuno più esperto per venirne a capo. :)
Presto aggiungerò qui altre prove di deconvoluzione. :)
Francesco
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