Sito osservativo Monaco Mirante (Ta)

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alfaserp
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Sito osservativo Monaco Mirante (Ta)

Messaggio da alfaserp »

All'indomani della bellissima esperienza sul Pollino, volevo approfittare dei giorni di luna nuova e così ho pensato di uscire per due serate consecutive, il 25 ed il 26 Agosto 2014, dalle quali ho potuto trarre delle conclusioni interessanti!

Ebbene, ho voluto provare un nuovo sito da cui poter osservare, posto sulle dune tra Campomarino e San Pietro in Bevagna, in località Monaco Mirante lungo la litoranea salentina (Strada Provinciale 122).

Coordinate Geografiche:
Latitudine 40° 18' 05,45" N
Longitudine 17° 37' 03,00" E

Sono giunto a questa conclusione perché da diverso tempo notavo che il cielo a Sud, ovvero verso il mare, era davvero buio... così ho deciso di scendere in campo e vedere meglio di cosa si trattava.

Al tramonto, percorrendo la S.P. 122 lungo il mare, mi sono recato sul posto:
l'accesso al sito osservativo avviene direttamente dalla stessa strada mediante un sentiero pedonale tra le dune di sabbia... lo stesso è delimitato da una staccionata in legno per una larghezza di 1 metro circa (forse qualcosa in più). Posteggiata la macchina sul ciglio della strada, si imbocca il sentiero e percorsi 10-20 metri si giunge ad una apertura nella staccionata che dà su uno spazio piuttosto pianeggiante. Il terreno è costituito prevalentemente da sabbia, con qualche roccia qua e là. Lo spazio in questione è sopraelevato rispetto al mare di 5 metri circa ed ha uno sviluppo longitudinale, nel verso del litorale stesso. Le dimensioni sono tali che in larghezza si hanno circa 5 metri ed in lunghezza (nel verso del litorale) 10-20 metri. Tra la strada e lo spazio appena descritto vi è della macchia mediterranea (o dei cespugli, come meglio preferite) che si sviluppano lungo tutto la duna, per un'altezza di un paio di metri circa. Tra lo spazio in questione ed il mare non vi sono ostacoli.

L'orizzonte:
Sud è verso il mare aperto;
Est è verso San Pietro in Bevagna;
Ovest è verso Campomarino;
Nord è verso Maruggio/Manduria, che però si trovano a qualche km nell'entroterra (Manduria a 10-12 km dal mare, per giunta dietro le colline). Quest'ultimo orizzonte è quello leggermente ostacolato dai cespugli che si trovano tra il sito osservativo e la strada.

Dopo il tramonto, ho constatato la seguente situazione in termini di qualità del cielo:
ad Est e ad Ovest, ovvero in corrispondenza delle predette località balneari, è presente un notevole IL che non lascia scampo fino a 30-40° circa;
a Nord la situazione migliora, ma personalmente non vi ho riposto molta attenzione;
a Sud buio pesto, o quasi, della serie che è possibile scorgere ad occhio nudo l'estremità più bassa della coda dello Scorpione (Teta ed Eta Scorpii) e con l'ausilio degli strumenti ci si può spingere sino ad una declinazione di -46/-47° circa.
Lo Zenith, guardando verso Sud/Sud-Ovest, non è niente male: è ben visibile la Via Lattea ed il triangolo estivo domina in testa! Anche verso Nord/Nord-Est la Via Lattea risulta ancora visibile, soprattutto col trascorrere delle ore.

Costellazioni un po' più deboli, come ad esempio lo Scudo e la Freccia, si riescono a distinguere. Ofiuco ed il Serpente sono ben visibili e lo stesso vale per il Capricorno, per l'Acquario e per i Pesci.

Durante la notte ho effettuato diversi rilievi, constatando un SQM via via crescente, ma quello che mi ha sorpreso è stato alle 03:00 circa (puntando poco sopra gli orizzonti):
a Sud ho rilevato un valore pari a 20,80 circa in più battute, con un picco di 20,83;
a Nord 20,30 circa;
ad Est/Ovest sotto i 20,00;
allo Zenith un valore medio di 20,70.
Temperatura minima tra 15 e 20 °C.
Umidità assente nella prima parte delle serate.
In generale, ho notato che il primo giorno, con il vento da terra verso mare, la temperatura minima è stata un po' più bassa e l'umidità assente fino a tarda notte. Il secondo giorno, invece, col vento da mare verso terra, la temperatura minima era un po' più alta e l'umidità assente solo nella prima parte della serata.

In queste condizioni ho pensato di osservare prevalentemente il versante Sud, andando così a conoscere porzioni di cielo che difficilmente sarebbero visibili da altri siti. Nella prima parte della serata, non mi sono però perso costellazioni che col passare delle ore scendevano in direzione Ovest, prima di immergersi nell'IL di Campomarino. Di contro, ho atteso che il trascorrere delle ore facesse sorgere dall'IL di San Pietro in Bevagna le varie costellazioni del versante Est, prima di poterle ammirare del tutto. Così facendo, in due serate consecutive, ho collezionato una settantina tra oggetti e stelle!

Segnalo poi che da Est a Sud-Est si intravedono le luci della litoranea salentina che si incurva verso Gallipoli: quest'ultimo centro abitato produce un IL che comunque non disturba eccessivamente, trovandosi ad una cinquantina di km circa (Taranto dista, invece, una quarantina di km circa in direzione opposta).


Conclusioni:

siamo ancora in estate e queste località sono prevalentemente balneari... ciò significa IL che a fine stagione credo iniziarà a diminuire! Con l'ingresso dell'autunno il sito dovrebbe quindi restituire valori di qualità del cielo senza dubbio migliori, per non parlare poi di quelli che potrebbero riscontrarsi in pieno inverno! Per quanto riguarda il clima durante le stagioni "fredde", è tutto da vedere. Riguardo invece l'accessibilità al sito osservativo, ritengo che non vi sono grosse difficoltà, ma chiaramente bisognerebbe provare per credere! La presenza della sabbia potrebbe essere un problema... io però in queste due serate non ho avuto difficoltà, adoperando comunque un telo steso per terra. Piuttosto quello che mi spaventa è la salsedine, ma con l'ausilio dei paraluce si potrebbe combattere questo nemico, stando magari attenti a coprire gli strumenti nei momenti in cui non si osserva.

Che ne pensate?
Ai posteri l'ardua sentenza!
Cieli sereni, Giulio.
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effepas
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Messaggio da effepas »

Da Google Maps il sito sembra essere molto interessante, sicuramente da provare e sfruttare in inverno. Sono convinto che darà sorprese!
Ho solo un grosso dubbio, come tu notavi, circa la sabbia (la salsedine la si lava via, con una certa facilità).
Questa, anche con un alito di vento può infilarsi nelle parti meccaniche degli strumenti (nei movimenti delle montature nello specifico) e, impastatasi con il grasso dei cuscinetti, creare dei problemi. Se invece si cammina intorno allo strumento, la sabbia alla lunga può essere trasportata sui teli e in caso di caduta di un oculare, o di accessori, andare ad infilarsi in quest'ultimi. Non rischierei.
Ci sarebbe la possibilità, a tuo parere, di spostarsi qualche centinaio di metri verso l'entroterra? Se esistesse questa possibilità credo che la cosa si farebbe davvero interessante. Che ne pensi?

Puoi dare uno sguardo qui: 40°18'25.6"N 17°36'09.3"E ?

Non sembra molto distante, in compenso avremmo spazio libero intorno e niente sabbia. :)
Francesco
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