Osservazione del 2 Giugno 2016 – Piano Visitone, M.Pollino

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zanzao
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Osservazione del 2 Giugno 2016 – Piano Visitone, M.Pollino

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Introduzione:
Dopo tanto tribolare con le previsioni meteo sempre più ballerine e cercando di capire quale fosse la serata meno rischiosa per questo ponte del 2 giugno tra giovedì, venerdì e sabato, alla fine ho deciso di utilizzare la serata del giovedì essendo la prima utile per evitare che le successive divenissero inutilizzabili a causa di peggioramenti che ormai sono nella norma. Anche Paolo, Giulio, Fulvio e Samuele hanno deciso allo stesso modo, per cui ci siamo ritrovati in cinque sul Monte Pollino a quota 1400 sul Piano Visitone.

Sono partito da casa alle 18 con la sensazione che stavolta sarei rimasto fregato dal meteo vista la presenza durante tutto il giorno di nuvoloni che comparivano e scomparivano, temporali a macchia di leopardo e previsioni che non si stabilizzavano un po’ su tutto il mezzogiorno. Sono arrivato in loco poco oltre le 20, gli altri erano già arrivati ed avevano sistemato la loro strumentazione. Paolo e Giulio avevano anche sistemato le tende con la speranza di poter sfruttare anche la serata successiva. Cosa che non è accaduta proprio per il meteo non favorevole.

C’era un fastidioso vento e nuvoloni che andavano e venivano…premesse non incoraggianti. Ma le previsioni di meteoblue e di astropanel (si sono verificate le più attendibili proprio in questa occasione, tutti gli altri siti parlavano di cielo parzialmente coperto per tutta la nottata) parlavano di condizioni buone dal buio astronomico per tutta la prima parte della serata e poi di coperture parziali nella seconda parte della notte. Quindi speranzoso ho completato tutte le operazioni di routine nell’attesa del buio che in questo periodo sembra non voler arrivare mai.

La scelta alla fine si è rivelata vincente, la sessione è stata molto positiva nonostante un seeing penoso e un vento a volte fastidioso che però ha fatto si che l’alta umidità non si depositasse sugli strumenti. Le letture sqm erano nella norma per questo sito: zenit 21.5, mediamente 21.4 altrove. Solo ad ovest in una delle prime letture ho trovato 21.25.

C’è stato poco spazio alle osservazioni di gruppo. Ognuno era assorto nei propri programmi osservativi. Io ho dato un’occhiata a Marte e Giove coi binocoloni di Fulvio e Samuele ad inizio serata e poi all’Ammasso Civetta col C6 di Paolo a fine serata. Oltre ad un’occhiata alla Galassia Ufo e ad un altro paio di galassie di taglio, non mi sembra che anche gli altri siano venuti spesso sul mio dobson.

La serata è volata via veloce, ho cominciato con una serie di classici che era da molto che non osservavo e soprattutto volevo riosservare una serie di galassie a spirale di piatto che avevo osservato nello scorso novilunio da Craco, un sito altrettanto buio (sqm circa 21.4) ma ad una bassa quota altimetrica rispetto al Pollino (300msl vs 1400). Ho avuto la conferma che l’estinzione atmosferica impatta notevolmente. Il contrasto col fondo cielo rende le galassie più vive e mostra dettagli e sfumature che a bassa quota non sono visibili.

Poi ho proseguito con due Abell nell’Orsa Maggiore che mi aspettavo molto ostici e che si sono rivelati tali. Nel mezzo tante altre galassie e gruppi di galassie selezionate proprio per le aspettative di mostrare dettagli e visioni d’insieme appaganti.

A conti fatti sono andato a senso unico su una sola categoria di oggetti, ma in questo periodo le galassie la fanno da padrone e le condizioni di seeing (Antoniadi IV) non consentivano di perder tempo con l’alta risoluzione planetaria. A Giove, Marte e Saturno gli ho dedicato solo una veloce occhiata, ed altro non si poteva fare in queste condizioni.

Riepilogo osservativo con dobson 50cm:
• Ammassi di galassie Abell: 2
• Gruppi compatti Hickson: 2
• Galassie: 48
• Ammassi Aperti: 1
• Pianeti. 3


Report di dettaglio:
Osservazione con dobson 50cm e oculari TS Paragon ED 40mm 68° (63x), ES 20mm 100° (125x), ES 14mm 100° (179x), ES 9mm 100° (278x), ES 14mm + Telextenders 2x (357x), ES 9mm + Telextenders 2x (556x).

- Ore 21.40, apro la sessione con Giove con la schiera dei quattro satelliti medicei, e con Marte. Visto che il cielo era ancora chiaro era l’unico momento buono per non “bruciare gli occhi” successivamente. Il seeing però era davvero pessimo, direi Antoniadi IV. Pochissimi i momenti buoni in cui l’immagine era a fuoco, in cui di Giove ho potuto vedere le classiche bande di nubi e qualche festone nella zona equatoriale e di Marte ho potuto intuire delle zone scure che però non sono riuscito a identificare data l’immagine quasi costantemente perturbata e addirittura oscurata da nubi di passaggio.

- NGC 2683 (mag. 9,8 ), Galassia UFO a spirale in Lince. Osservata con oculari 20mm (125x) e 14mm (179x). Era da tanto che non osservavo questa bellissima galassia ed ho voluto cominciare la sessione proprio da questo oggetto. Appare dominare il campo visivo con la sua silouette allungata in direzione NE-SO. Luminosità superficiale molto omogenea, con accenno di banda di polveri lungo il lato NO. Osservata anche con Torretta binoculare, visione meno luminosa ma altrettanto appagante con effetto prospettico tra la galassia e le stelline di campo.

- Hickson 32, gruppo compatto di galassie in Cancro.

Immagine

NGC 2783A (componente A, mag 12,6); NGC 2783B (comp. B, mag. 14,3); PGC 26004 (comp. C, mag. 15,8 ); PGC 26005 (comp. D, mag. 16,2); PGC 26006 (comp. E, mag. 16,3)
Ho individuato il gruppo con oculare 40mm (63x) con cui intuivo una debole e piccola macchietta nebulosa, confermato con oculare 20mm (125x). Ho poi osservato per bene con oculari 14mm (179x) e 9mm (278x). Facile la componente A vicina ad una coppia ravvicinata di stelline. Poco vicino sembra di vedere la componente B, ma poi mi sono accorto che era una stellina. La componente B in realtà è molto difficile, dopo aver spremuto gli occhi è apparsa una debole macchietta allungata di fianco alla suddetta stellina che sicuramente ne disturba la visione. Una volta individuata, come spesso accade in questi casi, la galassia risulta più facile allungata ed omogenea nella sua luminosità superficiale. Col 9mm (278x) si stacca anche la componente C come un piccolo batuffolo tondo molto vicino alla componente A. Non viste le componenti D e E.

Ho voluto quindi dedicare tempo a galassie osservate più volte in passato ma forse mai in condizioni ideali o con la dovuta attenzione. Si tratta di spirali di piatto le cui spirali non sono proprio ovvie se non ci si trova in condizioni ideali di buio e trasparenza. Sono NGC4450, M100, M99, M91, M61, NGC4535 cioè le stesse osservate nella scorsa sessione a Craco (un sito con simile livello di buio, 21.3 sqm, ma a bassa quota altimetrica 270m vs 1400m), cielo molto buio, ma non a livelli di trasparenza ideali a causa della bassa quota altimetrica del sito. Lo scopo questa sera era proprio un confronto col sito del Pollino avendo fresca la visione del mese scorso. Il risultato è ovvio ed è una conferma: il contrasto col fondo cielo è superiore e le deboli spirali si staccano più facilmente, anche se rimangono così tenui e soffuse che non si possono mettere allo stesso piano delle ovvie M51, M101, M33, e forse anche NGC6946.

- NGC 4450 (mag. 10,1) galassia a spirale in Chioma di Berenice.
Osservata con oculari 20mm (125x) e 14mm (179x), bel nucleo luminoso con alone ellittico direzionato N-S. Sembra che dagli estremi partano due deboli e larghi sbaffi. L’immagine sul momento non corrisponde con quanto vedo in fase di report, in cui le spirali si avvolgono strettamente intorno al nucleo. Da riosservare.

- M 100 (mag. 9,4) galassia a spirale in Chioma di Berenice.
Osservata con oculari 20mm (125x) e 14mm (179x), bel nucleo luminoso ed ampio alone con facili insenature scure tondeggianti a delimitare la forma delle spirali. Si nota molto la differenza rispetto alla scorsa osservazione da Craco. Spirali visibili in senso avvolgente orario.
Con oculare 20mm (125x) nello stesso campo visivo appaiono altre tre galassie: NGC 4312 (mag. 11,7) bellissima di luminosità superficiale omogenea ed allungata in direzione N-S, ed i due batuffoli molto vicini all’alone di M100, cioè NGC 4328 (mag. 13,0) e NGC 4322 (13,9).

- M 99 (mag. 9,9) galassia a spirale in Chioma di Berenice.
Osservata con oculari 20mm (125x) e 14mm (179x), bel nucleo luminoso e spirali che si staccano in visione diretta in senso antiorario. Anche in questo caso la differenza con l’osservazione del mese scorso è netta. Le spirali le avevo comunque staccate dal fondo cielo, ma in distolta e dopo un po’ di adattamento. Delle due spirali che si allargano in senso antiorario, quella che parte dal bordo E del nucleo e si avvolge all’insù verso S-O è chiaramente più luminosa. L’altra è poco più stretta verso il nucleo e immersa in un alone.

- Poco distante da M99 avevo come obiettivo la coppia di galassie ravvicinate: NGC 4298 (mag. 11,3) e NGC 4302 (mag. 11,6). Bellissima visione, le due galassie appaiono molto vicine tra loro, entrambe di omogenea luminosità superficiale, la prima di forma tondeggiante attaccata ad una stellina e la seconda allungata in direzione N-S con una stellina sul bordo N.

- M 91 (mag. 10,2) galassia a spirale in Chioma di Berenice.
Osservata con oculari 20mm (125x) e 14mm (179x), appare evidente il nucleo barrato allungato in direzione SO-NE contornato da un debole alone che dopo un po’ di adattamento lascia vedere due tenui spirali che si avvolgono in senso antiorario. Netta la differenza con la scorsa osservazione in cui il tenue alone non si vedeva.
Nello stesso campo visivo di M 91 appare NGC 4571 (mag. 11,3) che offre una bella visione d’insieme. Quest’ultima appare di omogenea luminosità superficiale e di forma tonda adiacente ad una stellina.

- M 61 (mag. 9,7), galassia a spirale in Vergine.
Osservata con oculare 14mm (179x), bellissima, nucleo stellare, bulge tondo ed ampio e nette spirali in senso antiorario. Nel confronto con le precedenti, le spirali di questa galassia sono molto più ovvie. Un’ansa scura si stacca netta nell’alone sotto al nucleo sul lato E.
Nello stesso campo visivo sono facili due altre galassie , la prima a NE di M61 è NGC 4301 (mag. 13,0) appare tonda ed omogenea, la seconda a NO vicina ad una stellina è NGC 4292 (mag. 12,2) appare piccola, tonda con nucleo stellare. Dall’altro lato della stellina appare molto debole e tonda NGC 4292A (mag. 15,0).

- NGC 4560 (mag. 9,3), galassia a spirale in Vergine.
Osservata con oculari 20mm (125x) e 14mm (179x), bellissima galassia, appare luminosa con un bel nucleo e di forma allungata in direzione E-O. Si trova in mezzo a due luminose stelline.

- NGC 4535 (mag. 10,0), galassia a spirale in Vergine.
Osservata con oculari 20mm (125x) e 14mm (179x),debole ed estesa spirale con piccolo nucleo stellare ed alone con variazioni interne che lasciano intuire la struttura spiraleggiante. C’è una stellina interna verso il bordo NE e tre altre stelline allineate tra loro poste dall’altra parte del nucleo sempre all’interno dell’alone.

- Abell 1377, ammasso di Galassie in Orsa Maggiore.

Immagine

Ho dedicato davvero tanto tempo a questo ammasso distante circa 700 milioni di anni luce, composto da moltissime galassie ravvicinate, debolissime (ben oltre la 15a) e per di più posizionate vicino alla gialla e luminosa stella HD 102328 di mag. 5,3 che disturba la visione rendendo tutto ancor più complicato. Ho spinto con gli ingrandimenti fino ad utilizzare l’oculare 4,5mm (556x) nella zona del cuore dell’ammasso, lasciando la stellina fuori campo ho identificato solo tre galassie appartenenti all’ammasso e percepito senza riuscire ad identificarle molte presenze veramente al limite che mi lasciavano l’incertezza se fossero davvero galassie o deboli stelline di campo. In fase di report mi rendo conto che probabilmente erano le galassie dell’ammasso, tutte di magnitudine superiore alla 16a.
Poco distante dal centro dell’ammasso ho visto PGC 36839 (mag. 15,6), molto piccola, tonda, posta al vertice di un triangolo di stelline. Poi le due più luminose componenti dell’ammasso cioè PGC 36805 (mag. 14,3) e PGC 36774 (mag. 14,4) entrambe tonde e deboli. Anche in questa zona ho visto ma non identificato molti altri batuffoli al limite.

Poco distante nei dintorni del campo ho identificato molte altre galassie, sicuramente non sono appartenenti all’ammasso e semplicemente vicine per prospettiva.
Prima di tutto la NGC 3898 (mag. 10,7) a NE della luminosa stellina di riferimento, bella galassia luminosa di forma ovale con qualche screziatura interna. Nello stesso campo appaiono NGC 3888 (mag. 12,1), attaccata ad una stellina, e NGC 3889 (14,8 ) che appariva in distolta dall’altro lato della suddetta stellina rispetto alla 3888.
Poi muovendomi in senso orario dalla della suddetta stellina di riferimento a NO c’è NGC 3850 (mag. 13,3), molto debole appare in distolta omogenea e di forma ellittica. Proseguendo in questo senso di rotazione trovo poco distante NGC 3846 (mag. 13,4), che appare poco più evidente della precedente sebbene la magnitudine riportata sia inferiore.
Sotto la stella principale in direzione SE ho visto NGC 3913 (mag. 12,6) di forma tonda, omogenea e di debole luminosità superficiale., e a S NGC 3921 (mag. 12,4).

- Gruppo di galassie in Orsa maggiore
NGC 3733 (mag. 12,4), a dispetto della magnitudine non proprio bassa, la galassia è estremamente debole vicino alla luminosa stella HR 4457 di mag 5,6 che sicuramente ne infastidisce la visione. Appare come una debole ed estesa nebulosità ovaleggiante. Più facile la vicina NGC 3733 (mag. 12,8 ) piccola e tonda. Bellissime le due galassie poco distanti a S della stella di riferimento su menzionata, NGC 3738 (mag. 11,7) tonda e omogenea, e NGC 3756 (mag. 11,5) allungata ed omogenea. Inserite in un bel campo stellare.

- Abell 1314 Ammasso di Galassie in Orsa Maggiore

Immagine

Ammasso di galassie distante circa 450 milioni di anni luce.
Anche questo ammasso è posizionato nei dintorni della luminosa e fastidiosa stella HD 100597 mag.8,8. Osservato con oculari 14mm (179x), 7mm (357x) e 4,5mm (556x). Facile IC 712 (mag. 13,8 ) molto vicina alla suddetta stella. Nei suoi pressi ho intuito altre presenze, ma non posso confermare una visione sicura. Probabilmente PGC 3099304 (mag. 16,3) sono riuscito a vederla. Col 7mm (357x) la IC 712 sembra avere un nucleo doppio, che poi vedo in fase di report essere una stellina prospettica molto vicina. A S vicino ad un bell’asterismo di stelle c’è IC 711 (mag. 14,1) abbastanza facile e di fianco un’altra galassia non identificata in Skysafari. A SO facile la IC 708 (mag. 13,0) nota come Galassia Papillon. Di fianco pensavo di aver visto IC 709 (mag. 13,9) ma mi sono ingannato con la coppia di stelline ravvicinate entro cui la galassia si trova incastonata. Le due stelline erano distinte, ma la galassia non sono riuscito a stanarla. Non ho esplorato la zona a sinistra (considerando la foto allegata) della stella principale dove probabilmente ci sono galassie alla portata che avrei potuto e dovuto stanare. Sarà per la prossima.
Poco distanti da questo campo erano presenti due galassie non appartenenti all’ammasso, si tratta di UGC 6541 (mag. 14,0), molto debole e più estesa delle precedenti, e UGC 6538 (15,4) vista solo in distolta.

- NGC 3726 (mag. 10,4) galassia a spirale in Orsa Maggiore.
Col 20mm (125x) appare estesa, di debole luminosità superficiale, forma ovale tondeggiante con stellina sul bordo N. Col 14mm (179x) appare un leggero rinforzo centrale, col 9mm (278x) al centro sembra esserci una stellina prospettica.

- NGC 3735 (mag. 11,9) galassia a spirale nel Dragone.
Osservata con oculari 20mm (125x), 14mm (179x) e 9mm (278x). E’ una bellissima galassia di taglio, la classica lama di luce con luminosità molto compatta. Allungata in direzione NO-SE, il bordo SO mi sembrava meno tondeggiante, forse indice della presenza della banda di polveri. Nei suoi pressi c’è il gruppo compatto HCG 55.

- Hickson 55, gruppo compatto di galassie in Dragone detto “The Worm”.

Immagine

UGC 6514 A, B, C, D, E o anche PGC 35575 (comp. A, mag. 15,9), PGC 35572 (comp. B, mag.16,4), PGC 35573 (comp. C, mag.17,0), PGC 35574 (comp. D, mag. 17,1), PGC 35576 (comp. E, mag. 17,4).
Localizzato facilmente con oculare 14mm (179x) nei pressi della galassia NGC 3735, ho osservato il gruppo con oculari 9mm (278x) e 7mm (357x). Appare come un’unica entità molto piccola di forma ellittica. Non sono riuscito a separare le componenti, penso di aver visto o la sola componente A o l’intero gruppo nel suo complesso come un’unica entità. Comunque il cielo cominciava a rovinarsi infatti dopo un po’ il gruppo è sparito dal campo visivo perché la zona si era coperta di nuvole. Lascio questo gruppo come da rivedere.

- A questo punto il cielo ha cominciato a coprirsi da nuvoloni che correvano in lungo ed in largo, in una zona libera ho dato un’occhiata veloce a Saturno con la sua schiera di satelliti e con gli anelli particolarmente luminosi, soprattutto l’anello B.

Il cielo si è aperto di nuovo e mi sono diretto sul prossimo obiettivo.

- NGC 4256 (mag. 11,9) galassia a spirale nel Dragone.
Osservata con oculari 20mm (125x), 14mm (179x) e 9mm (278x). Bellissima galassia di taglio, più debole della NGC 3735, o, più precisamente, di luminosità meno compatta. Appare con nucleo più luminoso da cui si dipartono le spirali più sfumate da ambo i lati allungate in direzione NE-SW. Si intravede qualche screziatura interna. Nello stesso campo visivo col 9 mm si vede molto debole PGC 39359 (mag. 15,3). Poco distante si vede NGC 4221 (mag. 12,5) di forma ovale con nucleo più pronunciato, e NGC 4210 (mag. 12,5) più debole, tonda e di luminosità uniforme. Bello notare due galassie della stessa magnitudine ma dall’apparenza completamente diversa. A formare un triangolo con queste due galassie c’è la stella HD 106381 di mag. 6,8 che mostra uno strano riflesso. Non so se si tratta della galassia UGC 7242 (mag.14,8 ) segnata sulla mappa praticamente attaccata alla stella. La visione non stabile non mi fa considerare questa galassia come osservata.

- A questo punto il cielo si copre nuovamente in modo molto compatto e sembra non volersi più aprire. Sono le tre, do un’occhiata a NGC 457 nel C6 di Paolo, quindi facciamo due chiacchiere prima di convincerci che è arrivato proprio il momento di sbaraccare il campo. Anche perché le prime luci dell’alba cominciano a farsi largo tra le nuvole. Queste serate sembrano, anzi sono davvero troppo corte!
Oronzo Zanzarella
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