Luci Hessdalen, cospirazionismo, lettera aperta Teodorani

Ricerche serie ed impegnative su particolari fenomeni aerei. Non abbagli, pianeti o stelle scambiate per "astronavi".
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Luci Hessdalen, cospirazionismo, lettera aperta Teodorani

Messaggio da ADIA »

Hessdalen. E' un luogo, in Norvegia (una pianura) nel quale, da anni, si studiano intensamente fenomeni luminosi, non ancora spiegati ufficialmente.
A conferma che vi sarebbero in atto dinamiche che la forte ricerca attuale NON riesce ancora a decodificare.
Questo esclude il cover-up che impedirebbe la diffusione di spiegazioni chiare già, eventualmente, maturate da tempo.

L'Italia ha partecipato con team scientifici in più occasioni (Es: EMBLA2000).

Attraverso Hessdalen abbiamo conferma, da parte del Prof. Teodorani parte attiva negli studi e coordinatore, che il cover-up (segreto) e l'insabbiamento sono realtà e non fantasie di creduloni.

Anche in questo settore (Luci anomale, UFO) dove la ricerca scientifica di frontiera e la divulgazione, dovrebbero eccellere nella loro valenza.

Egli, nella missiva, denuncia diversi cattivi atteggiamenti da parte di colleghi e prospetta un panorama non certo idilliaco: "... e sospetta che dietro a tutto questo si celi un piano ben più grande e inquietante proveniente da altrove, mirato a sopprimere qualunque reale informazione di natura scientifica riguardante i fenomeni luminosi anomali in atmosfera e tematiche ad essi correlati".
Per tal causa ed altro scritto, propone egli stesso il "cover up" a livello nazionale su Hessdalen e, probabilmente, altro. Lo ha scritto chiaramente a fine missiva. Un passo della stessa recita: "Nell'interesse del benessere altrui, si invitano inoltre tutti gli altri scienziati seriamente intenti a svolgere la ricerca sui "reali fenomeni anomali", a blindare per ora le loro ricerche all'interno dei loro istituti".

Il cover-up non è una triste parola. Per i militari è pane quotidiano. Ma errano coloro che continuano a negarne l'esistenza. Bollando come "dediti a fantasie" quanti ne parlano.

Si riporta la lettera così come diffusa su Internet, qualche anno fa, ed autorizzata dal Prof. Massimo Teodorani.

(note di Riccardo Giuliani)

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Lettera aperta inviata dal Dott. Massimo Teodorani

Si allega la mia nota di risposta all'articolo di Matteo Leone, pubblicato alcuni giorni fa nella sezione "Articoli" del sito web del Comitato Italiano per il Progetto Hessdalen ( http://www.itacomm.net/PH ).

Il sottoscritto ritiene che tale articolo, pur basandosi su indagini erronee da parte del suo autore, abbia arrecato (miratamente) un grave danno di immagine al mio lavoro e alla mia persona, sulla base di argomentazioni completamente gratuite da parte del suo autore, partite da alcune possibili inesattezze nel mio lavoro che lui attacca, e da lui successivamente gonfiate e sapientemente ed elegantemente artefatte al fine di costruire poi un castello di carte con ben altri scopi.

Il sottoscritto, visti anche i numerosi precedenti (il più delle volte sotterranei), ritiene che questa azione da parte del CIPH faccia parte di un piano a lungo termine mirato a distruggere la mia persona, e sospetta che dietro a tutto questo si celi un piano ben più grande e inquietante proveniente da altrove, mirato a sopprimere qualunque reale informazione di natura scientifica riguardante i fenomeni luminosi anomali in atmosfera e tematiche ad essi correlati.

Il sottoscritto ritiene inoltre che il Dr. Leone, come probabilmente la maggior parte dei membri del CIPH, siano solo strumenti di decisioni più grandi di loro, a cui essi si sono assoggettati senza probabilmente esserne pienamente consapevoli o direttamente responsabili.

La mia nota di risposta a Leone si articola nei seguenti punti:
1) si documentano tecnicamente le ragioni per le quali Leone ha sbagliato l'oggetto della sua presunta indagine anche con madornali errori metodologici nell'acquisizione dei suoi presunti dati,
2) si critica la presunta validità scientifica della cosiddetta "ufologia testimoniale", che il Dr. Leone sostiene nel suo articolo,
3) si avanza il libero e legittimo sospetto che azioni del genere rientrino nelle tematiche di "debunking", "cover-up" e "conspiracy", che prima il sottoscritto (da sempre, e tuttora, ben lontano da qualunque coinvolgimento con l'ufologia) aveva considerato solo leggende metropolitane, ma che ora, sulla pelle del sottoscritto, assumono una inquietante valenza,
4) si condanna l'etica seguita sia dal Dr. Leone che dal CIPH nella procedura non editorialmente ortodossa che ha portato alla pubblicazione di quell'articolo, e nell'utilizzo indiscriminato, anche a scopo diffamatorio, di mio materiale protetto da copyright. Nell'interesse del benessere altrui, si invitano inoltre tutti gli altri scienziati seriamente intenti a svolgere la ricerca sui "reali fenomeni anomali", a blindare per ora le loro ricerche all'interno dei loro istituti di affiliazione e ad avere contatti esclusivamente tra loro e il sottoscritto.

Si invita inoltre l'attuale governo italiano a prendere in esame l'opportunità di creare in tempi brevi un centro di ricerca statale analogo al SEPRA francese, possibilmente come una costola del vecchio CNR, centro a cui dovranno fare riferimento tutte le ricerche svolte in tal senso, con l'impegno dei ricercatori a informare puntualmente il governo sui risultati e a definirne con esso i criteri da adottare sia per l'utilizzo di esperti esterni che per la comunicazione dell'informazione ai mass media.

27 Aprile, 2003
Massimo Teodorani, Ph.D.
Astrofisico



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Riccardo Giuliani
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Messaggio da Riccardo Giuliani »

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Da sottolineare la serie di dati inseriti nella parte finale della lettera aperta.

Definisce, con chiarezza, i difficili rapporti, tra scienziati allocati ad alti livelli di competenza, quando le esplorazioni sono giunte ai limiti di quella che possiamo definire anche una possibile, pericolosa, diffusione tra la gente, su riviste di settore, giornali, internet.

Propone il REALE "cover up" temporaneo (ricordo che, ancora per alcuni orientamenti di pensiero, questo cover up non esiste).
Ma il suddetto "cover up" è parte integrante, ad esempio, dei segreti militari.
Basta intraprendere una piccola serie di domande con uno di loro, semmai nostro amico. :)

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