La mia prima M 31
Moderatore: Sirio
- zanzao
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La mia prima M 31
Ecco la mia prima Galassia di Andromeda. Durante la sessione del 27 Ottobre 2019 sul Monte Pollino,
mentre mi dedicavo con soddisfazione alle osservazioni visuali con dobson 50cm,
ho ripreso col rifrattore il terzetto di galassie costituito dalla Galassia di Andromeda M 31 con le due compagne M 32 e M 110.
Ho avuto problemi col riduttore/spianatore infatti le stelle ai bordi sono notevolmente rovinate... avevo anche un problema con la falsa batteria
della Canon, per cui ho sfruttato metà serata finché la batteria originale non mi ha lasciato e come al solito l'integrazione totale è poca per avere
un'immagine pulita con dettagli più nitidi.
Ma per ora mi accontento, faccio esperienza e mi diverto a tirar fuori qualcosa senza patemi d'animo.
Dati di ripresa:
- 27 Luglio 2019, Monte Pollino
- telescopio rifrattore TS Apo Photoline 80mm ridotto a F/5,6
- montatura AZEQ5 senza autoguida
- Canon 750 D non modificata.
- 51 immagini da 60 secondi + 64 immagini da 30 secondi a iso 3200, calibrate solo con 17 flat, quindi senza dark,né bias.
- Calibrazione con DSS, elaborazione con Photoshop
mentre mi dedicavo con soddisfazione alle osservazioni visuali con dobson 50cm,
ho ripreso col rifrattore il terzetto di galassie costituito dalla Galassia di Andromeda M 31 con le due compagne M 32 e M 110.
Ho avuto problemi col riduttore/spianatore infatti le stelle ai bordi sono notevolmente rovinate... avevo anche un problema con la falsa batteria
della Canon, per cui ho sfruttato metà serata finché la batteria originale non mi ha lasciato e come al solito l'integrazione totale è poca per avere
un'immagine pulita con dettagli più nitidi.
Ma per ora mi accontento, faccio esperienza e mi diverto a tirar fuori qualcosa senza patemi d'animo.
Dati di ripresa:
- 27 Luglio 2019, Monte Pollino
- telescopio rifrattore TS Apo Photoline 80mm ridotto a F/5,6
- montatura AZEQ5 senza autoguida
- Canon 750 D non modificata.
- 51 immagini da 60 secondi + 64 immagini da 30 secondi a iso 3200, calibrate solo con 17 flat, quindi senza dark,né bias.
- Calibrazione con DSS, elaborazione con Photoshop
Oronzo Zanzarella
- Dobson Ariete Europa 24" F/4.5; Dobson 10" Synscan; C8HD Nexstar; Rifrattore apo TS 80mm F7 su azeq5 - Oculari ES 100°- 20, 14, 9mm, Baader Morpheus 76° 6,5-4,5mm; -Torretta Denk II; Filtri OIII, UHC, H-Beta, colorati - Binocolo Celestron 15x70
- Dobson Ariete Europa 24" F/4.5; Dobson 10" Synscan; C8HD Nexstar; Rifrattore apo TS 80mm F7 su azeq5 - Oculari ES 100°- 20, 14, 9mm, Baader Morpheus 76° 6,5-4,5mm; -Torretta Denk II; Filtri OIII, UHC, H-Beta, colorati - Binocolo Celestron 15x70
- Sirio
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- Iscritto il: mer gen 14, 2009 4:30 pm
- Residenza: Rutigliano (Bari)
Ho già avuto modo di apprezzarla su Facebook. Davvero ben riuscita Oronzo.
Il bello è che la strumentazione che hai usato è nelle mani di molti astrofili,
non c'è nulla di altamente sofisticato. Fotocamenra non modificata ad esempio e senza autoguida.
Anche l'elaborazione è essenziale, senza l'uso di riprese correttive (dark, bias ed altre stregonerie).
Tant'è che le stelle allungate ai bordi non hanno peso.
Complimenti quindi soprattutto per questo.
Vabbè ho tralasciato di ricordare che nel frattempo osservavi con l'altro telescopio.
Non entro nel merito tecnico perchè non sono molto capace, certamente l'apprezzo molto per la qualità generale.
Davvero spero di riuscire ad organizzarmi una notte per farti compagnia sotto il cielo del Pollino. E' troppo tempo che non ci vediamo.
Il bello è che la strumentazione che hai usato è nelle mani di molti astrofili,
non c'è nulla di altamente sofisticato. Fotocamenra non modificata ad esempio e senza autoguida.
Anche l'elaborazione è essenziale, senza l'uso di riprese correttive (dark, bias ed altre stregonerie).
Tant'è che le stelle allungate ai bordi non hanno peso.
Complimenti quindi soprattutto per questo.
Vabbè ho tralasciato di ricordare che nel frattempo osservavi con l'altro telescopio.
Non entro nel merito tecnico perchè non sono molto capace, certamente l'apprezzo molto per la qualità generale.
Davvero spero di riuscire ad organizzarmi una notte per farti compagnia sotto il cielo del Pollino. E' troppo tempo che non ci vediamo.
Ludovico
Il cielo è sempre più ... inquinato!!!
- SkyWatcher Newton 250 F4 su EQ6 Pro evo1
- William Optics Megrez 90 su EQ3.2 Dual Motor
- SkyWatcher Rifrattore 70/500
- Binocolo Konus 20x80
- 2 bei occhi verdi
Il cielo è sempre più ... inquinato!!!
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- Enzo
- Utente ADIA full
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- Iscritto il: ven set 17, 2010 4:30 pm
- Residenza: Ruvo di Puglia
Oronzo davvero ottimo risultato, ti ho gia' fatto i complimenti su facebook e te li faccio anche sul forum.
Hai iniziato il settore della astrofotografia con il piede giusto... strumentazione leggera ed ottimizzata per fare foto mordi e fuggi come piace a me.
Mi raccomando non farti prendere dalla smania dei miglioramenti estremi... ricordati sempre la portatilità è tutto e noi dobsoniani lo sappiamo benissimo..
Minimi mezzi e massimo risultato
Hai iniziato il settore della astrofotografia con il piede giusto... strumentazione leggera ed ottimizzata per fare foto mordi e fuggi come piace a me.
Mi raccomando non farti prendere dalla smania dei miglioramenti estremi... ricordati sempre la portatilità è tutto e noi dobsoniani lo sappiamo benissimo..
Minimi mezzi e massimo risultato
ciao,
Enzo
Strumentazione: Meade lightbridge 16" - meade etx 70 - canon eos 450d + t2 - meade lpi imager - filtro Baader UHC-s - ZOOM 3-6 TELEVUE NAGLER - ETHOS 10 MM, collimatore laser hotech , filtro oaks OIII
Enzo
Strumentazione: Meade lightbridge 16" - meade etx 70 - canon eos 450d + t2 - meade lpi imager - filtro Baader UHC-s - ZOOM 3-6 TELEVUE NAGLER - ETHOS 10 MM, collimatore laser hotech , filtro oaks OIII
- Enzo
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- Iscritto il: ven set 17, 2010 4:30 pm
- Residenza: Ruvo di Puglia
Oronzo per curiosita volevo capire sino a dove ti sei spinto con la tua ripresa ed ho analizzato la tua immagine con il sempre ottimo software aladin che scarica se survey da internet.
Ho analizzato M 110 e sei riuscito a riprendere anche le bande scure nella galassietta. Nella foto vedi a destra la tua immagine ed a sinistra quella della survey.
Come noti si osservano benissimo le bande scure in m110 :
Ho analizzato M 110 e sei riuscito a riprendere anche le bande scure nella galassietta. Nella foto vedi a destra la tua immagine ed a sinistra quella della survey.
Come noti si osservano benissimo le bande scure in m110 :
ciao,
Enzo
Strumentazione: Meade lightbridge 16" - meade etx 70 - canon eos 450d + t2 - meade lpi imager - filtro Baader UHC-s - ZOOM 3-6 TELEVUE NAGLER - ETHOS 10 MM, collimatore laser hotech , filtro oaks OIII
Enzo
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- Riccardo Giuliani
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- Iscritto il: mer ott 04, 2006 10:32 am
- Residenza: Polignano a Mare (Bari)
- Contatta:
---
Confermo: "mamma" pellicola distante anni luce (a parte i pixel caldi)
Paolo grande consumatore di quei bei momenti.
Ribadisco la chiara sensazione, già letta (anche su altri forum): trattamento morbido, quasi naturale, dell'immagine.
Senza "stregonerie" come, giustamente, scrive Ludo.
Con procedura alla portata di tanti, bypassando anche dark e bias
Grande dinamica raccolta nel fotogramma finale con nucleo e periferie ben decodificabili, comprese le galassie satelliti.
Una, in particlare (M110) è suggstiva con quel particolare "hole" (zona oscura)
che si nota bene anche nell'atlante fotografico suggerito da Enzo.
Un invito, appunto, verso le riprese non impossibili, a costi umani.
Resta il coma: una scelta facoltativa lo spianatore, caruccia la traccia appena percettibie
In upgrade il maggior numero di pixel da poter inserire.
Oronzo, se lo desideri con l'anteprima già ora in fuzione, puoi passare a 2048 ed aggiungere l'immagine a seguito della prima..
...
Confermo: "mamma" pellicola distante anni luce (a parte i pixel caldi)
Paolo grande consumatore di quei bei momenti.
Ribadisco la chiara sensazione, già letta (anche su altri forum): trattamento morbido, quasi naturale, dell'immagine.
Senza "stregonerie" come, giustamente, scrive Ludo.
Con procedura alla portata di tanti, bypassando anche dark e bias
Grande dinamica raccolta nel fotogramma finale con nucleo e periferie ben decodificabili, comprese le galassie satelliti.
Una, in particlare (M110) è suggstiva con quel particolare "hole" (zona oscura)
che si nota bene anche nell'atlante fotografico suggerito da Enzo.
Un invito, appunto, verso le riprese non impossibili, a costi umani.
Resta il coma: una scelta facoltativa lo spianatore, caruccia la traccia appena percettibie
In upgrade il maggior numero di pixel da poter inserire.
Oronzo, se lo desideri con l'anteprima già ora in fuzione, puoi passare a 2048 ed aggiungere l'immagine a seguito della prima..
...
Ultima modifica di Riccardo Giuliani il sab nov 16, 2019 9:28 am, modificato 1 volta in totale.
- zanzao
- Utente ADIA full
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- Iscritto il: sab nov 27, 2010 1:29 pm
- Residenza: Francavilla Fontana (BR)
Grazie astro-amici
L'elaborazione, quando non è a fini scientifici, è purtroppo spesso soggettiva e a volte forzata per raggiungere certi gradimenti.
Il confine tra il corretto tiraggio, bilanciamento, saturazione, ecc ecc è molto sottile tra molte variabili (strumentazione, condizione del cielo, integrazione, ecc ecc).
Siccome sono alle prime armi in questo settore, e siccome ho l'influenza del visualista che è in me e che rimane la mia naturale predisposizione e soddisfazione,
il mio approccio astro-fotografico è quello di rimanere per quanto possibile "naturale", con considerazioni che rispettino i gradienti di luminanza
ed i colori attesi dalla fisica e morfologia dell'oggetto.
Ma anche qui quello che può risultare "naturale" per uno può non esserlo
per un altro visto appunto che i confini sono molto sottili e bastano minime variazioni di toni per avere risultati molto diversi.
Un merito pero' me lo voglio prendere, in questo quadretto di Andromeda e relative compagne, le attenzioni sono sempre per la grande galassiona.
Si sta attenti a non sovraesporre il nucleo, a far risaltare i contrasti nelle spirali, a rimanere entro le colorazioni attese dalle diverse distribuzioni di popolazioni stellari tra nucleo,
alone, e spirali esterne.... ma ci si dimentica delle compagne.
In particolare, Enzo lo ha evidenziato, ma io ne andavo particolarmente fiero sin dall'inizio perchè ho dedicato la giusta attenzione, si vedono in giro
poche riprese così belle di M110, tra dettagli interni ed equilibrio di colori.
@Johnny86, sì quella è la traccia di un satellite.
Normalmente queste traccce "spariscono" durante la normale media delle immagini di partenza, questa volta avendo usato una metodologia
di "media entropica" per bilanciare le zone chiare del nucleo e quelle deboli esterne
(immagini da 30" e da 60"), la traccia è rimasta.
Volendo si puo' rimuovere.
L'elaborazione, quando non è a fini scientifici, è purtroppo spesso soggettiva e a volte forzata per raggiungere certi gradimenti.
Il confine tra il corretto tiraggio, bilanciamento, saturazione, ecc ecc è molto sottile tra molte variabili (strumentazione, condizione del cielo, integrazione, ecc ecc).
Siccome sono alle prime armi in questo settore, e siccome ho l'influenza del visualista che è in me e che rimane la mia naturale predisposizione e soddisfazione,
il mio approccio astro-fotografico è quello di rimanere per quanto possibile "naturale", con considerazioni che rispettino i gradienti di luminanza
ed i colori attesi dalla fisica e morfologia dell'oggetto.
Ma anche qui quello che può risultare "naturale" per uno può non esserlo
per un altro visto appunto che i confini sono molto sottili e bastano minime variazioni di toni per avere risultati molto diversi.
Un merito pero' me lo voglio prendere, in questo quadretto di Andromeda e relative compagne, le attenzioni sono sempre per la grande galassiona.
Si sta attenti a non sovraesporre il nucleo, a far risaltare i contrasti nelle spirali, a rimanere entro le colorazioni attese dalle diverse distribuzioni di popolazioni stellari tra nucleo,
alone, e spirali esterne.... ma ci si dimentica delle compagne.
In particolare, Enzo lo ha evidenziato, ma io ne andavo particolarmente fiero sin dall'inizio perchè ho dedicato la giusta attenzione, si vedono in giro
poche riprese così belle di M110, tra dettagli interni ed equilibrio di colori.
@Johnny86, sì quella è la traccia di un satellite.
Normalmente queste traccce "spariscono" durante la normale media delle immagini di partenza, questa volta avendo usato una metodologia
di "media entropica" per bilanciare le zone chiare del nucleo e quelle deboli esterne
(immagini da 30" e da 60"), la traccia è rimasta.
Volendo si puo' rimuovere.
Oronzo Zanzarella
- Dobson Ariete Europa 24" F/4.5; Dobson 10" Synscan; C8HD Nexstar; Rifrattore apo TS 80mm F7 su azeq5 - Oculari ES 100°- 20, 14, 9mm, Baader Morpheus 76° 6,5-4,5mm; -Torretta Denk II; Filtri OIII, UHC, H-Beta, colorati - Binocolo Celestron 15x70
- Dobson Ariete Europa 24" F/4.5; Dobson 10" Synscan; C8HD Nexstar; Rifrattore apo TS 80mm F7 su azeq5 - Oculari ES 100°- 20, 14, 9mm, Baader Morpheus 76° 6,5-4,5mm; -Torretta Denk II; Filtri OIII, UHC, H-Beta, colorati - Binocolo Celestron 15x70
Ciao Oronzo!!!
guardando la foto vedo le stelle piccine piccine
oramai abituato al rc avevo dimenticato come si comporta un Rifrattore
vedo che stai prendendo sempre piu la mano
magari con qualche altra integrazione se ora è bella diventera Fantastica!!!
pero cerca di eliminre il frame con il satellite
guardando la foto vedo le stelle piccine piccine
oramai abituato al rc avevo dimenticato come si comporta un Rifrattore
vedo che stai prendendo sempre piu la mano
magari con qualche altra integrazione se ora è bella diventera Fantastica!!!
pero cerca di eliminre il frame con il satellite
ciao Michele
televue np 102
R.C 12" gso
w.o. megrez 72
etx70 meade
coronado 60h-alpha ds
Skywatcer EQ6 Pro Richard Gerlinger+rowan
GM2000 QCI ultraportable
lodestar/lodestar X2
CDS600D + QHY268M f + Playerone poseidon C pro camera
verso l'infinito e oltre
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Be' le gare sono l'estremo opposto di quello che è il mio modo di concepire questo hobby.Riccardo Giuliani ha scritto:---
...
Non ti nego che preferivo le tue, belle "foto rispanti".
Ora con la nuova, ed autoguida, tutto è facile (in un certo senso). E si entra nelle "gare"
...
Invece semplificarmi la vita è proprio in linea con i miei obiettivi, visto che intendo minimizzare i tempi da dedicare alle elaborazioni per favorire il mio tempo "visualista"
Oronzo Zanzarella
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