11 e 12 Gennaio 2019: la mi prima luce astrofotografica

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zanzao
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11 e 12 Gennaio 2019: la mi prima luce astrofotografica

Messaggio da zanzao »

11 e 12 Gennaio 2019, due serate per la mia prima luce mia astrofotografica!

Dopo qualche prova fatta in passato attaccando la reflex al dobson Skywatcher 10” Synscan sia sul deep sky che sul planetario ho deciso di fare un passo già preventivato. Cioè dotarmi di un setup astrofotografico leggero da mettere al lavoro mentre in parallelo io mi dedico al visuale col dobson. Sì perché il mio obiettivo principale rimane il visuale, a conti fatti è questo l’aspetto del nostro hobby che più mi appaga e non ci sarà serata in cui trascuro il visuale per l’astrofotografia. Però capita sempre più spesso di perdere noviluni causa mal tempo, e le serate sotto cieli suburbani non mi consentono di proseguire col mio programma osservativo. Quindi anziché rifare carrellate visuali sui soliti classici di stagione ho deciso di cominciare un nuovo aspetto del nostro hobby, cioè fare astrofoto senza impegno e con minima elaborazione.

Ho quindi acquistato un rifrattore TS apo photoline 80mm F7 su Azeq5 e dopo le prove casalinghe ho dato la prima luce sotto al cielo nelle due serate in oggetto.

Mi sono ritrovato nel comodo sito osservativo in C.da Marchese a Maruggio (25km da casa, sqm tra 20.6 e 20.8 ad est e a sud che is affaccia sul mare), e nonostante il solito meteo infame ho passato una bellissima serata con gli amici del Gruppo Astrofili del Salento (GAS). Capita molto spesso di ritrovarci insieme sotto al cielo salentino visto che il meteo non mi ha consentito nell’ultimo anno e mezzo di sfruttare il Pollino. Gruppo appassionato ed esperto che mi ha guidato in questi primi passi nell’astrofotografia. Grazie amici!

In queste due serate ho proseguito nel prendere dimestichezza con la mia nuova strumentazione astrofotografica e tra una nuvola e l'altra ho fatto scatti al Doppio del Perseo, alla coppia M81+82, al campo stellare che comprende la Testa di Cavallo e la Nebulosa Fiamma, a M42+Running Man, alle Pleiadi e al Tripletto del Leone. Pubblicherò nelle sezioni dedicate del forum le foto che ho tirato fuori in questa occasione.

Mentre il rifrattore faceva il suo lavoro astrofotografico, come detto nell'introduzione non sono mancate delle occhiate col dobson 20cm: Beta Monocerotis (visibili le tre componenti allineate, due quasi a contatto, tutte di colore bianco), di M78+NGC 2071 (deludente), M35+NGC 2158 (bellissima visione), della coppia M81+82 (sempre una gran bella visione d'insieme), 145 CMa (Albireo invernale, bel contrasto delle due componenti, la primaria arancione, la secondaria azzurrina), del globulare M3 (parzialmente risolto e con ampio alone granuloso), della galassia NGC 2903 (evidente nucleo barrato ed alone ovale avvolgente), della coppia M97+M108 (la planetaria tonda senza dettagli interni, la galassia semplicemente di taglio), della nebulosa NGC 2359 Elmo di Thor (con OIII, poche sfumature interne, evidente la forma dell'elmo) e della nebulosa planetaria NGC 3242 il Fantasma di Giove (bellissimo disco azzurro con lobo centrale più luminoso).

Poco prima che le batterie della montatura mi abbandonassero ho usato il mio nuovo rifrattore astrofotografico anche in visuale. Ottime visioni a largo campo di M45, M42, dei due Tripletti del Leone (M65+M66+NGC3628 e M95+M96+M105), della catena di Markarian (M84+M86+The Eyes+...fino a M88) e della coppia M81+82. Oculare ES 14mm a 40x.

La conclusione della serata è stata esaltante ed ha dato un senso al novilunio parzialmente mancato. Quando le batterie della mia strumentazione si erano esaurite ho potuto dedicarmi al visuale col dobson di Francesco. Il cielo misurava sqm 20.8 allo zenit e a sud, abbiamo fatto una carrellata su alcune delle galassie principali dell'ammasso della Vergine. Su tutte NGC 4565 (galassia spillo, si intuiva la banda di polveri), NGC 4244 (galassia Spillo D'Argento, spettacolare, una debole ed estesa lama di luce uniforme che esplode in distolta), la coppia NGC 4631+4656 (galassia Balena col suo Balenottero e galassia Mazza da Hockey), NGC 5746 (una piccola lama di luce), M104 (galassia Sombrero, bellissima con accennata banda di polveri che taglia il bulge in modo asimmetrico) e poi M63 (galassia Girasole, nucleo evidente ed alone soffuso), M64 (galassia Occhio Nero, visibile la caratteristica incuneazione di polveri scure), M51 (galassia, l'alone avvolgente con i vuoti curvi a definire parzialmente il senso di rotazione delle spirali), M101 (galassia Girandola, estesa con nucleo più evidente ed alone omogeneo).
Oronzo Zanzarella
- Dobson Ariete Europa 24" F/4.5; Dobson 10" Synscan; C8HD Nexstar; Rifrattore apo TS 80mm F7 su azeq5 - Oculari ES 100°- 20, 14, 9mm, Baader Morpheus 76° 6,5-4,5mm; -Torretta Denk II; Filtri OIII, UHC, H-Beta, colorati - Binocolo Celestron 15x70
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Bavic
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Messaggio da Bavic »

Descrizione molto bella e dettagliata da ottimo visualista e bravo astrofotografo
Via con l'infinito (Giuseppe)
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Riccardo Giuliani
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Messaggio da Riccardo Giuliani »

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Come sempre, Oronzo, un mini-racconto tutto da leggere.
Da preferire a tante parole vuote che si loggono, a volte, in rete.
Beta Monocerotis, DA OSSERVARE :)
Oronzo, se non erro tu usi il registratore per annotare, in modo easy, il tuo report. Se si, ottimo metodo che vedrò di adottare.

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Cieli e giorni sereni - Riccardo Giuliani
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zanzao
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Messaggio da zanzao »

Riccardo Giuliani ha scritto:---
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Oronzo, se non erro tu usi il registratore per annotare, in modo easy, il tuo report. Se si, ottimo metodo che vedrò di adottare.

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Sì Riccardo, negli ultimi anni nelle osservazioni più impegnative uso il registratore per le mie note osservative. E' indubbio il vantaggio di stare più tempo all'oculare, e anche di inseguire manualmente l'oggetto mentre registro in tempo reale le mie impressioni. In passato nel riportare le note sulla carta, oltre a perdere più tempo lontano dall'oculare, perdevo tempo anche per ripuntare l'oggetto se dovevo riosservarlo (cambio oculari oppure per conferme o smentite di impressioni avute mentre scrivevo).
Oronzo Zanzarella
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