Un'osservazione decisamente fruttuosa
- davidem27
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- Residenza: Tra Milano e Bari...
Un'osservazione decisamente fruttuosa
Ciao a tutti!
Ho appena finito di inserire la mia penultima scorribanda in solitaria tra le alpi bergamasche, quelle più vicine a casa mia (almeno per le uscite infrasettimanali).
Era d'obbligo tener traccia di una nottata splendida, di quelle che ti rimangono: ho superato la magnitudine limite teorica del dobson 12". La mattina seguente non ci credevo..
Direttamente dal mio libretto di appunti:
A distanza di un mese eccomi con un pizzico di tempo a trascrivere sul web quelli che sono i miei piccoli appunti osservativi, che mi piace prendere man mano che osservo all’oculare. E’ da un po’ che ricevo mail piacevoli da parte di qualche amico astrofilo che osserva come me il cielo con un telescopio di diametro generoso. Condividere è una cosa molto piacevole e sapere che questo blog, questo libretto d’appunti, è utile a qualcun altro mi riempie di piacere. Alla fine è anche questo il bello del web.
Ed è proprio in questa sede che voglio annotarmi la piccola impresa, seppur personale, di una notte, quella tra il 18 e il 19 febbraio scorsi.
Da quando osservo il cielo in maniera più intima, ancora più attenta di quanto abbia mai fatto molte cose sono cambiate.
Si impara a sfruttare il proprio occhio, a capirne le sensazioni. Rilassarsi mentre si tiene l’occhio all’oculare è una delle cose più importanti quando si è a 10 gradi sotto lo zero.
Rilassarsi permette di vedere cose “strane”, inusuali.
Come guardare un gruppo di galassie, segnarti la loro posizione suil libretto e il giorno dopo scoprire che tra quelle galassie ce n’è una di 15esima magnitudine.
Quando il tuo telescopio può vedere fino alla 14.2…almeno teoricamente.
E’ invece è li, dove l’hai segnata al buio. Dove l’hai vista sull’Uranometria.
E’ stata conferma di una soddisfazione infinita.
Ma prima di entrare nel dettaglio ecco il resto della serata, decisamente sorprendente.
Lo strumento è sempre lo stesso: il piccolo, grande Meade da 12″.
Collimazione, acclimatamento, tutte procedure fatte accuratamente.
Il posto è il solito provato la notte osservativa precedente del 31 gennaio: Madonna delle Nevi, poco prima di salire a Passo San Marco (BG).
Il cielo non è il top per via del fatto che a Sud c’è Bergamo e a Sud-Est Milano.
Ma è proprio grazie a Madonna delle Nevi, località incastonata in un’insenatura tra i monti, che l’orizzonte viene coperto e il fastidio sparisce.
E’ vero, si è sacrificati: bisogna osservare da Nord a Sud passando per l’Est e dimenticandosi dell’altra parte del cielo. Ma quello che vedi almeno lo vedi buio.
La magnitudine limite stimata è stata circa della 5.6. Un valore sufficente e niente più.
Il seeing in questa nottata è stato variabile. E’ incominciata male, poi si è riassettato: da III a II (scala di Antoniadi).
Il termometro ha indicato sempre 7, 8 gradi sotto lo zero.
La sessione osservativa incomincia presto: alle 21.30 lo strumento era già montato.
Me la prendo comoda, per far acclimatare bene lo specchio e adattarmi al buio.
Mi sono fatto il mazzo per impaginare le immagini dei deepsky come visti all'oculare
Quindi per una descrizione oggetto per oggetto proseguite qui:
http://davidem27.wordpress.com/2009/03/ ... elle-nevi/
Ho appena finito di inserire la mia penultima scorribanda in solitaria tra le alpi bergamasche, quelle più vicine a casa mia (almeno per le uscite infrasettimanali).
Era d'obbligo tener traccia di una nottata splendida, di quelle che ti rimangono: ho superato la magnitudine limite teorica del dobson 12". La mattina seguente non ci credevo..
Direttamente dal mio libretto di appunti:
A distanza di un mese eccomi con un pizzico di tempo a trascrivere sul web quelli che sono i miei piccoli appunti osservativi, che mi piace prendere man mano che osservo all’oculare. E’ da un po’ che ricevo mail piacevoli da parte di qualche amico astrofilo che osserva come me il cielo con un telescopio di diametro generoso. Condividere è una cosa molto piacevole e sapere che questo blog, questo libretto d’appunti, è utile a qualcun altro mi riempie di piacere. Alla fine è anche questo il bello del web.
Ed è proprio in questa sede che voglio annotarmi la piccola impresa, seppur personale, di una notte, quella tra il 18 e il 19 febbraio scorsi.
Da quando osservo il cielo in maniera più intima, ancora più attenta di quanto abbia mai fatto molte cose sono cambiate.
Si impara a sfruttare il proprio occhio, a capirne le sensazioni. Rilassarsi mentre si tiene l’occhio all’oculare è una delle cose più importanti quando si è a 10 gradi sotto lo zero.
Rilassarsi permette di vedere cose “strane”, inusuali.
Come guardare un gruppo di galassie, segnarti la loro posizione suil libretto e il giorno dopo scoprire che tra quelle galassie ce n’è una di 15esima magnitudine.
Quando il tuo telescopio può vedere fino alla 14.2…almeno teoricamente.
E’ invece è li, dove l’hai segnata al buio. Dove l’hai vista sull’Uranometria.
E’ stata conferma di una soddisfazione infinita.
Ma prima di entrare nel dettaglio ecco il resto della serata, decisamente sorprendente.
Lo strumento è sempre lo stesso: il piccolo, grande Meade da 12″.
Collimazione, acclimatamento, tutte procedure fatte accuratamente.
Il posto è il solito provato la notte osservativa precedente del 31 gennaio: Madonna delle Nevi, poco prima di salire a Passo San Marco (BG).
Il cielo non è il top per via del fatto che a Sud c’è Bergamo e a Sud-Est Milano.
Ma è proprio grazie a Madonna delle Nevi, località incastonata in un’insenatura tra i monti, che l’orizzonte viene coperto e il fastidio sparisce.
E’ vero, si è sacrificati: bisogna osservare da Nord a Sud passando per l’Est e dimenticandosi dell’altra parte del cielo. Ma quello che vedi almeno lo vedi buio.
La magnitudine limite stimata è stata circa della 5.6. Un valore sufficente e niente più.
Il seeing in questa nottata è stato variabile. E’ incominciata male, poi si è riassettato: da III a II (scala di Antoniadi).
Il termometro ha indicato sempre 7, 8 gradi sotto lo zero.
La sessione osservativa incomincia presto: alle 21.30 lo strumento era già montato.
Me la prendo comoda, per far acclimatare bene lo specchio e adattarmi al buio.
Mi sono fatto il mazzo per impaginare le immagini dei deepsky come visti all'oculare
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- Sirio
- Utente ADIA super
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- Iscritto il: mer gen 14, 2009 4:30 pm
- Residenza: Rutigliano (Bari)
Complimenti Davide, è questo lo spirito giusto per osservare il cielo. Entusiasmo e passione...
Saluti.
Saluti.
Ludovico
Il cielo è sempre più ... inquinato!!!
- SkyWatcher Newton 250 F4 su EQ6 Pro evo1
- William Optics Megrez 90 su EQ3.2 Dual Motor
- SkyWatcher Rifrattore 70/500
- Binocolo Konus 20x80
- 2 bei occhi verdi
Il cielo è sempre più ... inquinato!!!
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- Riccardo Giuliani
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- Iscritto il: mer ott 04, 2006 10:32 am
- Residenza: Polignano a Mare (Bari)
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---
Post s"post"ato
Passo, tra poco, a leggere sul sito la seconda parte.
Il tuo entusiasmo è fortemente stimolante per i miei 55 anni.
Ma, da noi, anche i giovani son del "messico" (in particolare 2 compaesani col sombrero).
Credo nessuno di loro oserebbe partire, da solo, ad esplorare fino, ed oltre, la 15ma. magnitudine a parte "attrito" e "chicco" (non me ne vogliano altri amiconi) che vedo ben inchiodati tra lavoro ed infinito.
Da aggiungere, felicemente, che la nuvola... (altro che "Golden lady") si sta rivelando, da mesi, "grande amica".
Stasera era prevista una sessione, ma credo NON vi sia speranza.
Con la cloud di Fantozzi ben consolidata in corrispondenza della Puglia centrale.
Termino, altrimenti divento grigio come la nebbia.
Vado a leggerti...
...
Post s"post"ato
Passo, tra poco, a leggere sul sito la seconda parte.
Il tuo entusiasmo è fortemente stimolante per i miei 55 anni.
Ma, da noi, anche i giovani son del "messico" (in particolare 2 compaesani col sombrero).
Credo nessuno di loro oserebbe partire, da solo, ad esplorare fino, ed oltre, la 15ma. magnitudine a parte "attrito" e "chicco" (non me ne vogliano altri amiconi) che vedo ben inchiodati tra lavoro ed infinito.
Da aggiungere, felicemente, che la nuvola... (altro che "Golden lady") si sta rivelando, da mesi, "grande amica".
Stasera era prevista una sessione, ma credo NON vi sia speranza.
Con la cloud di Fantozzi ben consolidata in corrispondenza della Puglia centrale.
Termino, altrimenti divento grigio come la nebbia.
Vado a leggerti...
...
Ultima modifica di Riccardo Giuliani il sab apr 04, 2009 10:39 am, modificato 1 volta in totale.
- Sirio
- Utente ADIA super
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- Iscritto il: mer gen 14, 2009 4:30 pm
- Residenza: Rutigliano (Bari)
Riccardo non ti lasciar abbattere da queste nuvole che ormai pare abbiano messo le tende al sud. Io credo che con l'arrivo della bella stagione oltre ai fiori ritornerà anche l'entusiamo di tutti. L'astronomia, come tutte le passioni, se ha radici salde non muore mai in chi la ama. E poi si sa, questo è periodo di esami...
Personalmente mi sono piazzato in prima linea, e ogni volta che c'è un pò di sereno prendo il tubo e vado in terrazzo.
ANIMO RAGAZZI!!! E vi sfido un giorno a lasciare le fotocamere a casa, sono quelle che stanno impoverendo l'entusiasmo, non ci fanno divertire più. Pensiamo solo ai dark, ai flat, al rumore... e le stelle???
Meditate gente...
Personalmente mi sono piazzato in prima linea, e ogni volta che c'è un pò di sereno prendo il tubo e vado in terrazzo.
ANIMO RAGAZZI!!! E vi sfido un giorno a lasciare le fotocamere a casa, sono quelle che stanno impoverendo l'entusiasmo, non ci fanno divertire più. Pensiamo solo ai dark, ai flat, al rumore... e le stelle???
Meditate gente...
Ludovico
Il cielo è sempre più ... inquinato!!!
- SkyWatcher Newton 250 F4 su EQ6 Pro evo1
- William Optics Megrez 90 su EQ3.2 Dual Motor
- SkyWatcher Rifrattore 70/500
- Binocolo Konus 20x80
- 2 bei occhi verdi
Il cielo è sempre più ... inquinato!!!
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- Utente ADIA middle
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- Iscritto il: sab feb 16, 2008 12:48 am
- Residenza: Monopoli (Bari)
Concordo! L'osservazione è sempre qualcosa di più vivo ed emozionante...forse sono di parte visto che nasco visualista, ma è inutile...anche quel batuffolino che dovrebbe essere una galassia,mi fa impazzire!
Ricordo quando con l'amico Stefano Attrito, circa a giugno dell'anno scorso ( Ma quanto tempo che non osserviamo insieme Stefano?? )
andammo in cerca di oggetti più o meno difficili scegliendoci una costellazione e buttando l'occhio qua e là su un atlante del cielo!... Spero di rifare presto una cosa del genere! La caccia agli oggetti è fantastica!
Ovviamente complimentoni Davide per il report...ho letto anche la continuazione sul sito! Chissà come deve essere tuffarsi in un dob con un salvagente Nagler!
Ricordo quando con l'amico Stefano Attrito, circa a giugno dell'anno scorso ( Ma quanto tempo che non osserviamo insieme Stefano?? )
andammo in cerca di oggetti più o meno difficili scegliendoci una costellazione e buttando l'occhio qua e là su un atlante del cielo!... Spero di rifare presto una cosa del genere! La caccia agli oggetti è fantastica!
Ovviamente complimentoni Davide per il report...ho letto anche la continuazione sul sito! Chissà come deve essere tuffarsi in un dob con un salvagente Nagler!
Simone
Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità dell'uomo...e non sono sicuro della prima. (A. Einstein)
Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità dell'uomo...e non sono sicuro della prima. (A. Einstein)
- Riccardo Giuliani
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- Iscritto il: mer ott 04, 2006 10:32 am
- Residenza: Polignano a Mare (Bari)
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Letto e commentato. Navigando velocemente sul tuo blog ho notato l'elenco dei Dobson.
Manca, molto stranamente, la Skywatcher.
Quel termine "altro" poi non indica nulla.
Con la pessima assistenza che si ritrovano talune ditte (son cavoli per chi poi la richiede) la Skywatcher (Auriga) meriterebbe un posto in prima fila.
...
Letto e commentato. Navigando velocemente sul tuo blog ho notato l'elenco dei Dobson.
Manca, molto stranamente, la Skywatcher.
Quel termine "altro" poi non indica nulla.
Con la pessima assistenza che si ritrovano talune ditte (son cavoli per chi poi la richiede) la Skywatcher (Auriga) meriterebbe un posto in prima fila.
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