Cielo marziano, azzurro ???
- Giuseppe L.
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Cielo marziano, azzurro ???
Mi permetto, di inserire un link che porta ad un post su un altro forum a dir poco interessantissimo , riguarda marte e "i suoi misteri".
Se non è possibile fare una cosa del genere sarò contendo di vedere questo post chiuso o cancellato dagli amministratori e/o moderatori.
Se desiderate possiamo continuare a discutere sull'argomento in questo post.
So che vi ruberà un bel po di tempo ma possibilmente leggetelo tutto.
Buona lettura
link:
http://lnx.forumargonauti.com/forum/ind ... c=139&st=0
Se non è possibile fare una cosa del genere sarò contendo di vedere questo post chiuso o cancellato dagli amministratori e/o moderatori.
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Buona lettura
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Ultima modifica di Giuseppe L. il mer feb 07, 2007 8:30 pm, modificato 1 volta in totale.
Un Saluto, Giuseppe.
- Ciccione
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QUESTE COSE MI FANNO ACCAPPONARE LA PELLE, PERO SAI CHE SPETTACOLO!!!
DELEGO AL NOSTRO MASSIMO ESPERTO RICCARDO LE RISPOSTE DEL CASO...
INTANTO HO TROVATO UNA COSINA!!
Curiosità
Il tricolore ufficiale della Mars SocietyNei primi anni 2000, una proposta di bandiera marziana sventolò a bordo dello Space Shuttle Discovery. Disegnata dagli ingegneri NASA e dal task force leader della Flashline Mars Arctic Research Station, Pascal Lee, e portata a bordo dall'astronauta John Mace Grunsfeld, la bandiera consisteva in tre fascie verticali (rosso, verde, e blu), che simboleggiavano la trasformazione di Marte da un pianeta arido (rosso) ad uno che possa sostenere la vita (verde), e finalmente ad un pianeta completamente terraformato con specchi d'acqua ad aria aperta sotto ad un cielo azzurro (blu). Questo design fu suggerito dalla trilogia di fantascienza Red Mars, Green Mars, e Blue Mars di Kim Stanley Robinson. Furono realizzate anche altre proposte, il tricolore repubblicano fu adottato dalla Mars Society come sua bandiera ufficiale. In un commento rilasciato dopo il lancio della missione, la Society disse che la bandiera "non è mai stata onorata da un vascello della principale nazione coinvolta nei viaggi spaziali della Terra", e aggiunse che "è esemplare che sia successo quando è successo: al termine di un nuovo millennio".
Sulla superficie di Marte l'accelerazione di gravità è mediamente pari a 0,376 volte quella terrestre. A titolo di esempio si potrebbe affermare che un uomo dalla massa di 70 kg che misurasse il proprio peso su Marte facendo uso di una bilancia tarata sull'accelerazione di gravità terrestre registrerebbe un valore pari a circa 26,4 kg.
Spesso, formazioni naturali sulla superficie marziana sono state interpretate da alcuni come manufatti artificiali, che avrebbero provato l'esistenza di una non meglio definita civiltà marziana. La Faccia su Marte ne è l'esempio più famoso.
DELEGO AL NOSTRO MASSIMO ESPERTO RICCARDO LE RISPOSTE DEL CASO...
INTANTO HO TROVATO UNA COSINA!!
Curiosità
Il tricolore ufficiale della Mars SocietyNei primi anni 2000, una proposta di bandiera marziana sventolò a bordo dello Space Shuttle Discovery. Disegnata dagli ingegneri NASA e dal task force leader della Flashline Mars Arctic Research Station, Pascal Lee, e portata a bordo dall'astronauta John Mace Grunsfeld, la bandiera consisteva in tre fascie verticali (rosso, verde, e blu), che simboleggiavano la trasformazione di Marte da un pianeta arido (rosso) ad uno che possa sostenere la vita (verde), e finalmente ad un pianeta completamente terraformato con specchi d'acqua ad aria aperta sotto ad un cielo azzurro (blu). Questo design fu suggerito dalla trilogia di fantascienza Red Mars, Green Mars, e Blue Mars di Kim Stanley Robinson. Furono realizzate anche altre proposte, il tricolore repubblicano fu adottato dalla Mars Society come sua bandiera ufficiale. In un commento rilasciato dopo il lancio della missione, la Society disse che la bandiera "non è mai stata onorata da un vascello della principale nazione coinvolta nei viaggi spaziali della Terra", e aggiunse che "è esemplare che sia successo quando è successo: al termine di un nuovo millennio".
Sulla superficie di Marte l'accelerazione di gravità è mediamente pari a 0,376 volte quella terrestre. A titolo di esempio si potrebbe affermare che un uomo dalla massa di 70 kg che misurasse il proprio peso su Marte facendo uso di una bilancia tarata sull'accelerazione di gravità terrestre registrerebbe un valore pari a circa 26,4 kg.
Spesso, formazioni naturali sulla superficie marziana sono state interpretate da alcuni come manufatti artificiali, che avrebbero provato l'esistenza di una non meglio definita civiltà marziana. La Faccia su Marte ne è l'esempio più famoso.
- Giuseppe L.
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Ciccione ha scritto:QUESTE COSE MI FANNO ACCAPPONARE LA PELLE, PERO SAI CHE SPETTACOLO!!!
DELEGO AL NOSTRO MASSIMO ESPERTO RICCARDO LE RISPOSTE DEL CASO...
INTANTO HO TROVATO UNA COSINA!!
Curiosità
Il tricolore ufficiale della Mars SocietyNei primi anni 2000, una proposta di bandiera marziana sventolò a bordo dello Space Shuttle Discovery. Disegnata dagli ingegneri NASA e dal task force leader della Flashline Mars Arctic Research Station, Pascal Lee, e portata a bordo dall'astronauta John Mace Grunsfeld, la bandiera consisteva in tre fascie verticali (rosso, verde, e blu), che simboleggiavano la trasformazione di Marte da un pianeta arido (rosso) ad uno che possa sostenere la vita (verde), e finalmente ad un pianeta completamente terraformato con specchi d'acqua ad aria aperta sotto ad un cielo azzurro (blu). Questo design fu suggerito dalla trilogia di fantascienza Red Mars, Green Mars, e Blue Mars di Kim Stanley Robinson. Furono realizzate anche altre proposte, il tricolore repubblicano fu adottato dalla Mars Society come sua bandiera ufficiale. In un commento rilasciato dopo il lancio della missione, la Society disse che la bandiera "non è mai stata onorata da un vascello della principale nazione coinvolta nei viaggi spaziali della Terra", e aggiunse che "è esemplare che sia successo quando è successo: al termine di un nuovo millennio".
Sulla superficie di Marte l'accelerazione di gravità è mediamente pari a 0,376 volte quella terrestre. A titolo di esempio si potrebbe affermare che un uomo dalla massa di 70 kg che misurasse il proprio peso su Marte facendo uso di una bilancia tarata sull'accelerazione di gravità terrestre registrerebbe un valore pari a circa 26,4 kg.
Spesso, formazioni naturali sulla superficie marziana sono state interpretate da alcuni come manufatti artificiali, che avrebbero provato l'esistenza di una non meglio definita civiltà marziana. La Faccia su Marte ne è l'esempio più famoso.
chissà cosa sta succedendo lassù , e soprattutto cosa ci nascondono ???
Ultima modifica di Giuseppe L. il gio feb 08, 2007 2:44 pm, modificato 1 volta in totale.
Un Saluto, Giuseppe.
- Riccardo Giuliani
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---
Il mio intervento sarà breve.
Mia convinzione: Marte di misteri ne ha tanti.
Ma per rendere (volutamente) il cielo marziano azzurro, basta virare la foto. Non è un problema.
L'atmosfera di Marte è, comunque, più rarefatta della terra. Lo confermano le foto fatte anche con webcam (semmai l'Hubble e le sonde dovessero bleffare).
Riguardo ai piccoli "laghi" marziani formati non necessariamente da acqua, la questione è intrigante.
Ho trovato qui una paginetta "sfiziosa" >>> http://mmmgroup.altervista.org/i-trees.html
Leggerò con calma i post da te segnalati.
Intanto chiedo l'ausilio di Paolo ed altri interventi mirati.
Paolo, sicuramente tempo permettendo, aggiugerà altri dati, molto utili a questi discorsi che non esito a definire "di frontiera".
...
Il mio intervento sarà breve.
Mia convinzione: Marte di misteri ne ha tanti.
Ma per rendere (volutamente) il cielo marziano azzurro, basta virare la foto. Non è un problema.
L'atmosfera di Marte è, comunque, più rarefatta della terra. Lo confermano le foto fatte anche con webcam (semmai l'Hubble e le sonde dovessero bleffare).
Riguardo ai piccoli "laghi" marziani formati non necessariamente da acqua, la questione è intrigante.
Ho trovato qui una paginetta "sfiziosa" >>> http://mmmgroup.altervista.org/i-trees.html
Leggerò con calma i post da te segnalati.
Intanto chiedo l'ausilio di Paolo ed altri interventi mirati.
Paolo, sicuramente tempo permettendo, aggiugerà altri dati, molto utili a questi discorsi che non esito a definire "di frontiera".
...
- Giuseppe L.
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Molto sfizioso il link, sicuramente se questa voce si è "sparsa" giustamente come dice Ciccione qualcosa di vero ci deve essere.
Io sono convinto, che lassù qualcosa ce la stanno nascondendo, infatti se riuscite a leggere tutti i messaggi del link che ho inserito verrete a conoscenza di molte cose, diciamo "agghiaccianti" e molto misteriose, che a dir la verità puzzano molto di bruciato.
Comunque non essendo bravo nel fare "l'opinionista" attendo qualche delucidazione da qualcuno di voi più bravo di me.
Come ha detto Riccardo, questo post non è "da frontiera", ergo mi prendo il "privilegio" di "metterlo" come importante, se però secondo l'insindacabile giudizio dei moderatori e/o amministratori non è possibile, mi riservo il diritto di trasformarlo daccapo in un "post normale".
Io sono convinto, che lassù qualcosa ce la stanno nascondendo, infatti se riuscite a leggere tutti i messaggi del link che ho inserito verrete a conoscenza di molte cose, diciamo "agghiaccianti" e molto misteriose, che a dir la verità puzzano molto di bruciato.
Comunque non essendo bravo nel fare "l'opinionista" attendo qualche delucidazione da qualcuno di voi più bravo di me.
Come ha detto Riccardo, questo post non è "da frontiera", ergo mi prendo il "privilegio" di "metterlo" come importante, se però secondo l'insindacabile giudizio dei moderatori e/o amministratori non è possibile, mi riservo il diritto di trasformarlo daccapo in un "post normale".
Un Saluto, Giuseppe.
- PaoloL
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Purtroppo ragazzi sono molto impegnato in questo periodo, mi riprometto quindi, di rispondere più in dettaglio quando ne avrò la possibilità.
Per quanto riguarda il primo link: tempo fa elaborai una immagine in pseudotricromia ripresa da uno dei rover e trovai una tonalità dei colori più calda e diversa da quelle che siamo abituati a vedere. Chiesi spiegazioni alla rivista Coelum che pubblicò la mia foto e una versione elaborata da loro, più alcuni link seri relativi alle problematiche dell'elaborazione delle immagini di superfici planetarie. (appena li ritrovo li posto)
Quello che forse molti non sanno è che sulle sonde e soprattutto sui rover sono stati sistemati dei dischi (non ricordo il termine tecnico) che hanno una serie di colori che servono per la calibrazione delle immagini. Ricordiamo che ci troviamo su un pianeta che è lontano più di 300 milioni di chilometri, che la luce del sole è più debole ed è più diffusa dalla tenue atmosfera marziana ricca di polveri in sospensione (le famose tempeste di sabbia che spesso coinvolgono l'intero pianeta). L'elaborazione, quindi, non può attenersi a quelle che sono le tecniche che usiamo abitualmente per le foto che scattiamo sulla terra, ci voglio delle calibrazioni particolari. L'atmosfera marziana (ricca in CO2) è diversa da quella terrestre (ricca in O2) che rifrange i colori facendoli virare sull'azzurro !!!
Tra l'altro l'intera superficie di Marte è ricca di ossidi di ferro che per loro natura sono di colore rossiccio (la ruggine ne è un esempio) e ciò comporta un'invevitabile viraggio verso il rosso del cielo marziano.
Per quanto riguarda il secondo link: risulta evidente che chi scrive non conosce le sonde e non conosce tutta l'attività che c'è dietro l'analisi delle immagini. Nella mia azienda usiamo immagini a risoluzione di 1m/pxl della terra e troviamo spesso delle difficoltà a individuare l'uso del suolo (esempio, colture, vegetazione rigogliosa o malata, campi ecc.). Ora mi dite come si fa a dire che su marte debbano esserci alberi di 1 chilometro con immagini che hanno uan risoluzione più bassa !?!
Spesso, ed è l'errore più grosso che si fa, ci si basa sulla nostra esperienza terrestre di conoscere la natura e di riprodurre queste stesse esperienze su un altro pianeta. Niente di più sbagliato: la scienza non adrebbe avanti se non ci si ponessero dei dubbi e delle domande !
Poi, il tipo che scrive non sa che è possibile ricavare l'immagine nel verde facendo una media delle immagini nel rosso e nel blu (la pseudotricromia)
ottenendo una terza immagine che serve per comporre una immagine a colori !
Non ci credete ?
Blu=0.4 micron
Verde=0.5 micron
Rosso=0.7 micron
Ora le camere dei rover hanno il rosso e il blu e se facciamo una media
(0.4+0.7)/2 = 0.55 = verde !!!
Ne consegue che si possono fare delle elaborazioni a colori !!! E non come dice il tipo "chissà perchè hanno messo solo il rosso e il blu ?"
'Ste cose mi fanno inca...volare !!!
E poi la storia trita e ritrita della faccia su marte....BASTAAAA !
E' stato dimostrato prima dalla MGS e l'hanno scorso dalla Mars-Express che la faccia è (dico è) una dolina posizionata su una zona relativamente pianeggiante che a bassa risoluzione (come nelle riprese dei Viking dalle quali è nata questa storia) e sotto angoli di illuminazione particolare mostrava il "volto"
Spero di essere stato chiaro e spero che sia chiara la mia inclinazione a cercare di capire e non di sparare cavolate solo perchè piace il "mistero" !
Un saluto a tutti
Paolo
Per quanto riguarda il primo link: tempo fa elaborai una immagine in pseudotricromia ripresa da uno dei rover e trovai una tonalità dei colori più calda e diversa da quelle che siamo abituati a vedere. Chiesi spiegazioni alla rivista Coelum che pubblicò la mia foto e una versione elaborata da loro, più alcuni link seri relativi alle problematiche dell'elaborazione delle immagini di superfici planetarie. (appena li ritrovo li posto)
Quello che forse molti non sanno è che sulle sonde e soprattutto sui rover sono stati sistemati dei dischi (non ricordo il termine tecnico) che hanno una serie di colori che servono per la calibrazione delle immagini. Ricordiamo che ci troviamo su un pianeta che è lontano più di 300 milioni di chilometri, che la luce del sole è più debole ed è più diffusa dalla tenue atmosfera marziana ricca di polveri in sospensione (le famose tempeste di sabbia che spesso coinvolgono l'intero pianeta). L'elaborazione, quindi, non può attenersi a quelle che sono le tecniche che usiamo abitualmente per le foto che scattiamo sulla terra, ci voglio delle calibrazioni particolari. L'atmosfera marziana (ricca in CO2) è diversa da quella terrestre (ricca in O2) che rifrange i colori facendoli virare sull'azzurro !!!
Tra l'altro l'intera superficie di Marte è ricca di ossidi di ferro che per loro natura sono di colore rossiccio (la ruggine ne è un esempio) e ciò comporta un'invevitabile viraggio verso il rosso del cielo marziano.
Per quanto riguarda il secondo link: risulta evidente che chi scrive non conosce le sonde e non conosce tutta l'attività che c'è dietro l'analisi delle immagini. Nella mia azienda usiamo immagini a risoluzione di 1m/pxl della terra e troviamo spesso delle difficoltà a individuare l'uso del suolo (esempio, colture, vegetazione rigogliosa o malata, campi ecc.). Ora mi dite come si fa a dire che su marte debbano esserci alberi di 1 chilometro con immagini che hanno uan risoluzione più bassa !?!
Spesso, ed è l'errore più grosso che si fa, ci si basa sulla nostra esperienza terrestre di conoscere la natura e di riprodurre queste stesse esperienze su un altro pianeta. Niente di più sbagliato: la scienza non adrebbe avanti se non ci si ponessero dei dubbi e delle domande !
Poi, il tipo che scrive non sa che è possibile ricavare l'immagine nel verde facendo una media delle immagini nel rosso e nel blu (la pseudotricromia)
ottenendo una terza immagine che serve per comporre una immagine a colori !
Non ci credete ?
Blu=0.4 micron
Verde=0.5 micron
Rosso=0.7 micron
Ora le camere dei rover hanno il rosso e il blu e se facciamo una media
(0.4+0.7)/2 = 0.55 = verde !!!
Ne consegue che si possono fare delle elaborazioni a colori !!! E non come dice il tipo "chissà perchè hanno messo solo il rosso e il blu ?"
'Ste cose mi fanno inca...volare !!!
E poi la storia trita e ritrita della faccia su marte....BASTAAAA !
E' stato dimostrato prima dalla MGS e l'hanno scorso dalla Mars-Express che la faccia è (dico è) una dolina posizionata su una zona relativamente pianeggiante che a bassa risoluzione (come nelle riprese dei Viking dalle quali è nata questa storia) e sotto angoli di illuminazione particolare mostrava il "volto"
Spero di essere stato chiaro e spero che sia chiara la mia inclinazione a cercare di capire e non di sparare cavolate solo perchè piace il "mistero" !
Un saluto a tutti
Paolo
PaoloL - Paolo Laquale
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Grazie PaoloL, ci vorrebbe gente come te in ogni FORUM, che riuscisse a spiegare in modo semplice le cose, da un altro punto di vista!
COMUNQUE VOGLIO RIMANERE SEMPRE APERTA, UNA PICCOLA PARTE DELLA MIA MENTE ALLA FANTASIA........................
PS. come spieghi i laghi!! (forse il rover perde acqua dal radiatore?)
COMUNQUE VOGLIO RIMANERE SEMPRE APERTA, UNA PICCOLA PARTE DELLA MIA MENTE ALLA FANTASIA........................
PS. come spieghi i laghi!! (forse il rover perde acqua dal radiatore?)
- Giuseppe L.
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Capisco, però date un occhiata a questi link:
http://www.edicolaweb.net/st05f47g.htm
http://sci.esa.int/science-e/www/object ... ctid=31026
http://www.edicolaweb.net/appro11a.htm
http://www.enterprisemission.com/_artic ... ver-up.htm
che ne pensate?
http://www.edicolaweb.net/st05f47g.htm
http://sci.esa.int/science-e/www/object ... ctid=31026
http://www.edicolaweb.net/appro11a.htm
http://www.enterprisemission.com/_artic ... ver-up.htm
che ne pensate?
Un Saluto, Giuseppe.
- PaoloL
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- Iscritto il: gio ott 12, 2006 6:19 pm
- Residenza: Altamura (Bari)
Edicolaweb !?! e che è ?????
Ragazzi, mi chiedo...ma siamo o non siamo astrofili ?
Per quanto riguarda i siti postati da jsep:
1) Il cielo "azzurro" ripreso dall'Hubble è stato pubblicato e spiegato su note riviste di astronomia: quello che si vede sono le brume mattutine che si sollevano quando i tenui raggi solari iniziano a riscaldare la superficie dopo la notte aumentando la densità dell'atmosfera che si trova subito sopra la zona di interesse. Come spiegato precedentemente l'atmosfera più densa rifrange i raggi solari verso le lunghezze d'onda del blu, ma non per questo il cielo deve per forza essere sempre blu !!
2) I Gully (che si trovano spesso sul bordo dei crateri) sono dei piccoli canali scavati o da smottamenti su pendii o da un fluido, forse acqua (ma sono ancora sotto indagine le ultime immagini della MGS prima che si perdessero i contatti dopo una missione durata più di 10 anni). Questo si che è un capitolo aperto della ricerca in ambito geologico della superficie e del sottosuolo di Marte.
3) Solita storia dei canali e della faccia su Marte...NO COMMENT !!!
4) Già discusso e ripeto che è molto facile fare confronti con cose che già conosciamo...siamo su un corpo celeste che è nato e si è evoluto in una zona di spazio diversa da quella della terra e quindi è ovvio che la sua storia evolutiva sia diversa !
Per quanto riguarda ciccione che mi chiede cosa penso dei laghi..rimando a un prossimo post con le immagini originali RAW che ho prelevato dal sito dei rover della NASA. Appena le elaboro ne discutiamo !!
Ciao
Paolo
Ragazzi, mi chiedo...ma siamo o non siamo astrofili ?
Per quanto riguarda i siti postati da jsep:
1) Il cielo "azzurro" ripreso dall'Hubble è stato pubblicato e spiegato su note riviste di astronomia: quello che si vede sono le brume mattutine che si sollevano quando i tenui raggi solari iniziano a riscaldare la superficie dopo la notte aumentando la densità dell'atmosfera che si trova subito sopra la zona di interesse. Come spiegato precedentemente l'atmosfera più densa rifrange i raggi solari verso le lunghezze d'onda del blu, ma non per questo il cielo deve per forza essere sempre blu !!
2) I Gully (che si trovano spesso sul bordo dei crateri) sono dei piccoli canali scavati o da smottamenti su pendii o da un fluido, forse acqua (ma sono ancora sotto indagine le ultime immagini della MGS prima che si perdessero i contatti dopo una missione durata più di 10 anni). Questo si che è un capitolo aperto della ricerca in ambito geologico della superficie e del sottosuolo di Marte.
3) Solita storia dei canali e della faccia su Marte...NO COMMENT !!!
4) Già discusso e ripeto che è molto facile fare confronti con cose che già conosciamo...siamo su un corpo celeste che è nato e si è evoluto in una zona di spazio diversa da quella della terra e quindi è ovvio che la sua storia evolutiva sia diversa !
Per quanto riguarda ciccione che mi chiede cosa penso dei laghi..rimando a un prossimo post con le immagini originali RAW che ho prelevato dal sito dei rover della NASA. Appena le elaboro ne discutiamo !!
Ciao
Paolo
PaoloL - Paolo Laquale
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Ok, di seguito troverete l'immagine incriminata !
Dal sito dei rovers della NASA ho scaricato le immagini (e non una come ha fatto il tipo che parla dei laghi) riprese da Opportunity durante il SOL 307.
Per chi non lo sapesse il SOL indica il giorno marziano. 307 indica il 307° giorno marziano trascorso da Opportunity sul suolo di Marte.
Ho scaricato le immagini:
1P155450078EFF38EVP2557L7M1 a 432 nanometri (blu)
1P155450024EFF38EVP2557L2M1 a 753 nanometri (rosso) e l'immagine incriminata
1P155450047EFF38EVP2557L4M1 a 601 nanometri (qui la faccenda è un po' complicata perchè non è proprio verde).
Dato che la zona ripresa è la stessa ho deciso di fare una pseudotricromia con le prime due cercando di abbassare il valore di 601 verso una lunghezza d'onda più verde. Ossia (432+753)/2 = 592.5 nanometri. Anche se l'immagine tende ancora ad essere un po' troppo sul blu. Ho cercato di ottimizzare i colori con photoshop (cercando di avvicinarmi a quelle pubblicate dalla NASA) e non ho fatto nessun'altra elaborazione. Ho cerchiato in verde la zona dell'ipotetico lago.
Passiamo alle spiegazioni: i rover hanno diverse camere di ripresa, alcune servono per la navigazione altre per le indagini del suolo. L'immagine in questione è stata ripresa dalla PanCam per le immagini del suolo ed è stata ripresa quando il rover si trovava ad attraversare una zona con degli affioramenti rocciosi; ne consegue che l'immagine non è stata ripresa dall'orbita ma dalla superficie. Ora la roccia inquadrata avrà delle dimensioni lineari di circa 30-40 cm e l'ipotetico lago di circa 10-15 cm !!!
Ora, vogliamo chiamare lago uno sputo così !!!
Dall'immagine si capisce che è suolo nudo con addensamento di sabbia al bordo della roccia provocato dal vento che ha "lisciato" la superficie !
Più intriganti, a mio parere, sarebbero invece le sferule disseminate per quasi tutta l'immagine che sono spiegabili con il fatto che Opportunity è atterrato su una zona dove in passato poteva esserci dell'acqua. Quelle sferule potrebbero essere la prova dell'azione levigatrice dell'acqua !
Spero di aver risposto alle domande e fugato i dubbi !
Un salutone a tutti
Paolo
Dal sito dei rovers della NASA ho scaricato le immagini (e non una come ha fatto il tipo che parla dei laghi) riprese da Opportunity durante il SOL 307.
Per chi non lo sapesse il SOL indica il giorno marziano. 307 indica il 307° giorno marziano trascorso da Opportunity sul suolo di Marte.
Ho scaricato le immagini:
1P155450078EFF38EVP2557L7M1 a 432 nanometri (blu)
1P155450024EFF38EVP2557L2M1 a 753 nanometri (rosso) e l'immagine incriminata
1P155450047EFF38EVP2557L4M1 a 601 nanometri (qui la faccenda è un po' complicata perchè non è proprio verde).
Dato che la zona ripresa è la stessa ho deciso di fare una pseudotricromia con le prime due cercando di abbassare il valore di 601 verso una lunghezza d'onda più verde. Ossia (432+753)/2 = 592.5 nanometri. Anche se l'immagine tende ancora ad essere un po' troppo sul blu. Ho cercato di ottimizzare i colori con photoshop (cercando di avvicinarmi a quelle pubblicate dalla NASA) e non ho fatto nessun'altra elaborazione. Ho cerchiato in verde la zona dell'ipotetico lago.
Passiamo alle spiegazioni: i rover hanno diverse camere di ripresa, alcune servono per la navigazione altre per le indagini del suolo. L'immagine in questione è stata ripresa dalla PanCam per le immagini del suolo ed è stata ripresa quando il rover si trovava ad attraversare una zona con degli affioramenti rocciosi; ne consegue che l'immagine non è stata ripresa dall'orbita ma dalla superficie. Ora la roccia inquadrata avrà delle dimensioni lineari di circa 30-40 cm e l'ipotetico lago di circa 10-15 cm !!!
Ora, vogliamo chiamare lago uno sputo così !!!
Dall'immagine si capisce che è suolo nudo con addensamento di sabbia al bordo della roccia provocato dal vento che ha "lisciato" la superficie !
Più intriganti, a mio parere, sarebbero invece le sferule disseminate per quasi tutta l'immagine che sono spiegabili con il fatto che Opportunity è atterrato su una zona dove in passato poteva esserci dell'acqua. Quelle sferule potrebbero essere la prova dell'azione levigatrice dell'acqua !
Spero di aver risposto alle domande e fugato i dubbi !
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PaoloL - Paolo Laquale
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Grazie per la stima ragazzi !
Ho cercato solamente di usare il metodo scientifico che mi hanno insegnato.
"Una teoria va dimostrata".
Quando ero all'università mi hanno rotto le scatole con le varie dimostrazioni...beh ora le ho imparate e le faccio pure io.
Ciao a tutti
Paolo
Ho cercato solamente di usare il metodo scientifico che mi hanno insegnato.
"Una teoria va dimostrata".
Quando ero all'università mi hanno rotto le scatole con le varie dimostrazioni...beh ora le ho imparate e le faccio pure io.
Ciao a tutti
Paolo
PaoloL - Paolo Laquale
Ti capisco ti capisco..io sto ancora "dimostrando"..
Quelli che s’innamoran di pratica sanza scienzia son come ‘l nocchier ch’entra in navilio senza timone o bussola, che mai ha certezza dove si vada.
Somewhere over the rainbow bluebirds fly and the dreams that you dreamed of dreams really do come true..
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