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Ne è convinto il capo dell'agenzia spaziale di Mosca: il gigantesco «Apophis» rischia di causare un disastro.
MILANO - Proprio come in «Armageddon», il celebre film interpretato da Bruce Willis: la terra è minacciata da un gigantesco asteroide, che va distrutto prima del fatale impatto. A sostenerlo, secondo quanto riferisce Fox News, è il capo dell'Agenzia spaziale russa Anatoly Perminov, secondo cui la collisione tra l'asteroide e il pianeta potrebbe avvenire la domenica di Pasqua del 2036.
LA MINACCIA - La minaccia spaziale ha un nome, Apophis, dal dio dell'antico Egito Apofì, soprannominato «il distruttore». E la sua esistenza è già nota agli studiosi: nel 2004 gli astronomi avevano stimato la probabilità dell'impatto con la Terra pari a 1 a 37 poi ridotta a 1 su 45 mila. E in ottobre la Nasa l'ha persino ridotta a uno su 250 mila. Per Anatoly Perminov, però, nessuna ipotesi va scartata: neanche quella secondo cui nel 2029 l'asteroide potrebbe essere così vicino alla Terra da raggiungere una magnitudine pari a 3,3, tanto da poter essere individuato a occhio nudo. Prima di schiantarsi 7 anni dopo.
VERTICE INTERNAZIONALE - Per questo, i russi «presto organizzeranno un vertice internazionale tra le maggiori agenzie spaziali mondiale per valutare se inviare una navetta spaziale e distruggere Apophis», si legge sul sito della Fox. Proprio come nel celebre kolossal di 11 anni fa. «La vita della gente è in gioco. Noi dovremmo investire centinaia di milioni di dollari e costruire un sistema teso a prevenire l'impatto, piuttosto che sederci e attendere che ciò accadrà, uccidendo centinaia di migliaia di persone», in Europa, Africa e Asia occidentale, ha spiegato Perminov. Il mondo è avvisato.
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabe.shtml
Corriere della sera
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La terra rischia lo scontro con Aphophis
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Ho letto anche io sul Corriere Adriatico di oggi di questo "Armaggeddon".
Non so dare un'opinione, certo è che potrebbe essere veramente una bella svolta per il nostro bellicoso genere umano.
Che si schianti o meno sulla terra, un nemico comune a tutti ci farebbe fare un salto avanti con la tecnologia e con la civiltà.
Sempre che non ci siano i soliti speculatori che, se la minaccia fosse reale, ci candiderebbero all'estinzione.
Nel 2036 avrò 69 anni, ne troppi e nemmeno pochi. Mi darebbe fastidio scomparire in un enorme bucone!
Non so dare un'opinione, certo è che potrebbe essere veramente una bella svolta per il nostro bellicoso genere umano.
Che si schianti o meno sulla terra, un nemico comune a tutti ci farebbe fare un salto avanti con la tecnologia e con la civiltà.
Sempre che non ci siano i soliti speculatori che, se la minaccia fosse reale, ci candiderebbero all'estinzione.
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Fabio ( in arte Brad67 ) osserva con:
SW 250
ETX70
ATLAS EQG
SPC900NC + Magzero M5M
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EOS400D non modificata
ZIEL 120 F1000 acro
SW 70/500 guida
Potrebbe essere peggio, potrebbe piovere (Frankenstein Jr.)
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Re: La terra rischia lo scontro con Aphophis
Bisogna fare un po' di chiarezza: nello specifico, questa NON è in realtà un'ipotesi, ma una certezza. L'asteroide sarà di sicuro visibile a occhio nudo.Riccardo Giuliani ha scritto: Per Anatoly Perminov, però, nessuna ipotesi va scartata: neanche quella secondo cui nel 2029 l'asteroide potrebbe essere così vicino alla Terra da raggiungere una magnitudine pari a 3,3, tanto da poter essere individuato a occhio nudo.
Il sito riporta la notizia nel solito modo: male e in maniera incompleta.
Certo che se l'asteroide cadesse provocherebbe grandi cambiamenti climatici, ma riguardo le vittime in Europa e via dicendo non è vero. A cosa è dovuto il dubbio: ci colpirà o meno? Al fatto che ancora non se ne conoscono con precisione tutti i parametri fisici e orbitali perciò, in parole povere, potrebbe "essere un po' al di qua o un po' al di là" di un certo punto critico. Nell'eventualità che super questo punto critico, potrebbe cadere all'interno di una fascia che comprenderebbe soprattutto oceani e Siberia. L'unica zona densamente popolata che rientra in questa fascia di probabilià è (se non ricordo male) l'America centrale. Mi riprometto di recuperare il grafico e di postarlo.
Amici, stiamo parlando di numeri "astronomici": 1 probabilità su 250.000 è molto per gli standard cui siamo abituati.
Giuliano
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Non trovo l'immagine in rete. Ma a questo indirizzo si può scaricare il programma free Solex (utile e interessante per molti usi riguardo comete, asteroidi etc): è possibile creare un planisfero con i possibili punti di impatto, calcolati in base ai dati oggi disponibili. Non l'ho ancora fatto perchè non è immediatamente intuitivo, ed ha un bel malloppo di istruzioni.
chemistry.unina.it/~alvitagl/solex/
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Giuliano
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Concordo con quanto dice nonnograppa.
Come al solito i giornalisti trattano gli argomenti scientifici con un livello di sensazionalismo e di ignoranza allucinante.
Un giornalista serio, e soprattutto un giornalista che conosca la materia per la quale scrive, avrebbe sottolineato l'assurdità delle preoccupazioni di Anatoly Perminov.
Sempre ammesso e non concesso che Anatoly Perminov abbia realmente espresso le sue preoccupazioni in modo così deciso.
Temo che come sempre da un fatto di importanza relativa sia venuata fuori in modo del tutto volontario da parte dei giornalisti un caso da prima pagina.
Per la cronaca l'eventuale quanto improbabile impatto di Apophis con la Terra avverrà lungo una fascia che comprende pochissime zone popolate, anche perchè la stragrande maggioranza della "zona a rischio" è nel mare.
Le uniche zone abitate che correrebbero qualche rischio sono quelle del Nicaragua (al limite con la Colombia ed il Venezuela) e la Siberia orientale.
Fermo restando che quindi, anche in caso di impatto, ci vorrà una buona dose di sfiga da parte delle popolazioni eventualmente colpite, è bene ribadire che la probabilità attualmente stimata di un impatto è di 1/250000.
Questa probabilità è relativamente bassa ed io temo che ci sia una maggiore probabilità di subire l'impatto di qualche altro asteroide non ancora scoperto che potrebbe arrivarci addosso senza molto preavviso piuttosto che temere l'impatto con Apophis.
Insomma.... il problema è sempre il solito... l'informazione.
E' chiaro che dando un certo tipo di "taglio" alla notizia si acchiappano gli ignoranti della materia (e non è certo una loro colpa) ed i mistero-catastrofistofili (e questa a mio avviso è una loro colpa).
Non voglio fare pubblicità alla rivista, ma sul numero 134 di Dicembre 2009 di Coelum a pagina 51 c'è la mappa della possibile zona di impatto sulla Terra di Apophis.
E' utile leggere anche l'articolo a corredo dell'immagine ovviamente.
Adesso per par condicio suggerisco anche la lettura di Nuovo Orione e Le Stelle.
Come al solito i giornalisti trattano gli argomenti scientifici con un livello di sensazionalismo e di ignoranza allucinante.
Un giornalista serio, e soprattutto un giornalista che conosca la materia per la quale scrive, avrebbe sottolineato l'assurdità delle preoccupazioni di Anatoly Perminov.
Sempre ammesso e non concesso che Anatoly Perminov abbia realmente espresso le sue preoccupazioni in modo così deciso.
Temo che come sempre da un fatto di importanza relativa sia venuata fuori in modo del tutto volontario da parte dei giornalisti un caso da prima pagina.
Per la cronaca l'eventuale quanto improbabile impatto di Apophis con la Terra avverrà lungo una fascia che comprende pochissime zone popolate, anche perchè la stragrande maggioranza della "zona a rischio" è nel mare.
Le uniche zone abitate che correrebbero qualche rischio sono quelle del Nicaragua (al limite con la Colombia ed il Venezuela) e la Siberia orientale.
Fermo restando che quindi, anche in caso di impatto, ci vorrà una buona dose di sfiga da parte delle popolazioni eventualmente colpite, è bene ribadire che la probabilità attualmente stimata di un impatto è di 1/250000.
Questa probabilità è relativamente bassa ed io temo che ci sia una maggiore probabilità di subire l'impatto di qualche altro asteroide non ancora scoperto che potrebbe arrivarci addosso senza molto preavviso piuttosto che temere l'impatto con Apophis.
Insomma.... il problema è sempre il solito... l'informazione.
E' chiaro che dando un certo tipo di "taglio" alla notizia si acchiappano gli ignoranti della materia (e non è certo una loro colpa) ed i mistero-catastrofistofili (e questa a mio avviso è una loro colpa).
Non voglio fare pubblicità alla rivista, ma sul numero 134 di Dicembre 2009 di Coelum a pagina 51 c'è la mappa della possibile zona di impatto sulla Terra di Apophis.
E' utile leggere anche l'articolo a corredo dell'immagine ovviamente.
Adesso per par condicio suggerisco anche la lettura di Nuovo Orione e Le Stelle.
Ultima modifica di hal9000 il dom gen 03, 2010 12:25 am, modificato 2 volte in totale.
La parola "credo" e la parola "scienza" non stanno quasi mai nella stessa frase.
Mr. Spock - Star Trek
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Quoto.. c'è un bell'articolo su Nuovo Orione al riguardo
Nel 2019 sapremo se nel 2036 verremo colpiti... ma tanto il problema non ci riguarda, dal momento che comunque ci estingueremo nel 2012
Nel 2019 sapremo se nel 2036 verremo colpiti... ma tanto il problema non ci riguarda, dal momento che comunque ci estingueremo nel 2012
Ciao a tutti
Piero
Mak SW 127.
Skywatcher AZ-GTiX.
Canon 750D + Pentax Q7 + ZWO ASI224MC (color).
Microscopio Zeiss Standard RA Foto-visuale.
www.studiomessineo.it/astronomia (in costruzione)
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