Il cielo di Aprile 2011

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ADIA
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Il cielo di Aprile 2011

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SOLE

Si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 18, quando passa nella costellazione dell'Ariete.

* 1 aprile: il sole sorge alle 6.56; tramonta alle 19.37

* 15 aprile: il sole sorge alle 6.32; tramonta alle 19.53

* 30 aprile: il sole sorge alle 6.10; tramonta alle 20.09


La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall'inizio del mese.


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).


Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)



LUNA

Le Fasi:


Fasi Lunari aprile 2011

Data Fase Orario

03/04/2011 Luna Nuova 16h 32m

11/04/2011 Primo Quarto 14h 05m

18/04/2011 Luna Piena 04h 44m

25/04/2011 Ultimo Quarto 04h 47m

Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: TMEC (Tempo Medio Europa Centrale) quando non è in vigore l'ora estiva, TMEC + 1 ora nel periodo estivo. Poichè il 25 marzo è subentrata l'ora estiva (detta anche impropriamente Ora Legale), gli orari indicati per la fasi lunari sono relativi al TMEC + 1 ora (o TU + 2 ore).

OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: questo mese non è molto favorevole all’osservazione del pianeta. All’inizio tramonta quasi un’ora dopo il Sole, ma si abbassa repentinamente sull’orizzonte occidentale, fino a diventare inosservabile per la congiunzione con il Sole del giorno 9. Nella seconda parte del mese Mercurio ricompare al mattino, ma non è facile scorgerlo. Sorge meno di un’ora prima del Sole e scompare rapidamente tra le luci dell’alba.


Venere: per tutto il mese di aprile le condizioni di osservabilità rimangono sostanzialmente immutate, simili a quanto verificatosi alla fine del mese scorso. Venere è quindi ancora visibile al mattino, ma solo per un breve intervallo di tempo, dato che sorge appena un’ora prima del Sole. Possiamo quindi individuarlo quando è ancora molto basso sull’orizzonte orientale, ma in breve tempo il pianeta scompare tra le luci del mattino. Venere si trova nella costellazione dell’Acquario. Il 17 entra nei Pesci, ma negli ultimi giorni del mese, dal 27 al 30, attraversa un piccolo tratto della costellazione della Balena.


Marte: anche nel corso di questo mese il pianeta è praticamente inosservabile. Sorge poco prima del Sole e rimane ancora molto basso sull’orizzonte ad Est, dove compare quando il cielo è già rischiarato dalle prime luci dell’alba. Il pianeta attraversa gran parte della costellazione dei Pesci e per due giorni, tra il 10 e il 13 aprile, attraversa un brevissimo tratto della Balena.


Giove: il pianeta gigante è inosservabile. Il giorno 6 si trova in congiunzione con il Sole. A fine mese ricompare all’alba, molto vicino a Marte, quindi molto basso sull’orizzonte orientale, appena percepibile tra le prime luci del mattino. Giove si trova nella costellazione dei Pesci.


Saturno: è arrivato il periodo ideale per ammirare il “Signore degli anelli”. Il giorno 4 Saturno è all’opposizione, sorge quindi quando il sole tramonta, rimane visibile per l’intera notte e tramonta quando il Sole sorge. Possiamo quindi osservarlo agevolmente, in particolare nello ore centrali della notte, quando il pianeta culmina a Sud. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto anno.


Urano: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, il pianeta è praticamente inosservabile. Il giorno 3 è infatti in congiunzione con Marte, estremamente basso sull’orizzonte orientale. A fine mese tuttavia l’altezza sull’orizzonte aumenta significativamente: troviamo il pianeta nei pressi di Venere, con cui si trova in congiunzione il 22. La luminosità di Urano è comunque al limite della soglia accessibile all'occhio nudo, pertanto per l’osservazione è necessario l'uso del telescopio. Il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci.


Nettuno: il pianeta è osservabile al mattino, poco prima dell’alba, ancora piuttosto basso sull’orizzonte a Sud-Est, poco più in alto rispetto a Venere. Data la sua bassa luminosità, il pianeta non è osservabile ad occhio nudo e per individuarlo è necessario l'uso di un telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove rimarrà molti anni.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone è osservabile nella seconda parte della notte ; poco prima del sorgere del Sole il pianeta culmina. Il pianeta si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere fino al 2023. Per la sua luminosità molto bassa lo si può osservare solo con l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza.



CONGIUNZIONI

Luna – Venere : il mese inizia con una congiunzione tra una sottilissima falce di Luna calante e il luminoso Venere. Poco prima dell'alba del giorno 1, nella costellazione dell’Acquario, i due astri sorgono ad Est circa un’ora prima del Sole. (vedi mappa)

Luna – Pleiadi: la sera del 7 aprile la falce di Luna crescente si interpone tra l’ammasso delle Iadi e la luminosa stella Aldebaran da un lato e l’ammasso stellare delle Pleiadi (M 45) dall’altro, nella costellazione del Toro. (vedi mappa)

Luna – Presepe : la sera del giorno 12 la Luna – che ha da poco superato la fase del Primo Quarto - si trova a transitare nella costellazione del Cancro poco più in basso rispetto all’ammasso stellare del Presepe (M 44). Per osservare il Presepe è sufficiente un buon binocolo o un telescopio anche di modeste dimensioni. (vedi mappa)

Luna – Regolo: in questo mese piuttosto povero di congiunzioni tra Luna e pianeti (molti di essi sono vicini al Sole e appena percepibili poco prima dell’alba molto bassi sull’orizzonte) segnaliamo gli incontri ravvicinati tra il nostro satellite e gli astri più rilevanti. Dopo il passaggio in prossimità di Aldebaran, delle Pleiadi e del Presepe, la sera del 14 la Luna si trova a passare vicino a Regolo, la stella più brillante della costellazione del Leone. (vedi mappa)

Luna – Saturno: la sera del giorno 16 la Luna, ormai quasi Piena, forma un suggestivo triangolo con Saturno e con Spica, la stella alfa della costellazione della Vergine. (vedi mappa)



OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Alpha Leonis.

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.




COSTELLAZIONI

Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale a quello estivo.
Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga.
Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva. Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione del Cane Maggiore - che per tutto l'inverno è stata la stella più brillante della volta celeste, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della Lira - la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.
La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega e da 4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma.
A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa, la già citata stella Arturo.
A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di semicerchio, la Corona Boreale.
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole. Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che ne rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico. Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!) facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti.
Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione del Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo - e infine la Vergine, anch'essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.
Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione.
Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale. L'Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima altezza sull'orizzonte ("culminazione"). Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea, prolungamento del segmento che unisce due stelle dell'Orsa Maggiore, Merak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che indica approssimativamente il Nord. Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e la costellazione di Cefeo.




Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.



COMETE DEL MESE

Anche in marzo gli osservatori di comete, nella stragrande maggioranza, hanno riposato, limitandosi tutt’al più a una revisione dei ferri del mestiere e a pulire specchi, lenti, lastre e oculari, in modo da essere prontissimi per gli oggetti che verranno. Uno di questi, da osservazioni recenti, sembra poter essere osservabile in aprile: la C/2011 C1 Mc Naught infatti, cinquantottesima scoperta di Robert H. Mc Naught, verso fine marzo è stata stimata di magnitudine 10,1, molto più luminosa del previsto anche se piuttosto stemprata sul fondo cielo. Se manterrà questo trend anche in aprile, dovrebbe quindi essere alla portata di strumenti dal diametro non esagerato. Chi può si metta dunque a caccia dell’unico oggetto abbordabile in questo periodo di vacche magre, che sarà osservabile poco prima dell’alba, piuttosto basso, mentre sfreccia tra le stelle dell’Acquario nella prima quindicina del mese, per passare successivamente in Pegaso, fare una capatina veloce nei Pesci e infine concludere aprile nuovamente in Pegaso, nella parte meridionale della costellazione. Gli amanti degli incontri celesti potranno ammirare, l’otto aprile, il passaggio della Mc Naught circa un grado a nord del luminoso globulare M 2. Tutto qui. Alla prossima!

Nella prima cartina, la posizione della C/2011 C1 Mc Naught è calcolata per le 4.30 ora legale. Vengono riportate stelle fino alla mag. 10.

Nella seconda cartina, la posizione della C/2011 C1 Mc Naught è calcolata per le 4.00 ora legale. Vengono riportate stelle fino alla mag. 10.



Dati tratti da > http://divulgazione.uai.it/index.php/Ci ... prile_2011
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