Il Cielo di Gennaio 2012

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ADIA
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Il Cielo di Gennaio 2012

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SOLE

Si trova nella costellazione del Sagittario fino al giorno 20, quando passa nella costellazione del Capricorno.


• 1 gennaio: il sole sorge alle 7.40; tramonta alle 16.51
• 15 gennaio: il sole sorge alle 7.38; tramonta alle 17.05
• 31 gennaio: il sole sorge alle 7.26; tramonta alle 17.25

La durata del giorno aumenta di 48 minuti dall'inizio del mese.

(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).

Il 5 gennaio alle ore 00 la Terra si troverà al perielio, cioè alla minima distanza dal Sole, pari a 147 097 257 km.


LUNA

Le Fasi:

Fasi Lunari gennaio 2012
Data Fase Orario

01/01/2012 Primo Quarto 07h 15m

09/01/2012 Luna Piena 08h 30m

16/01/2012 Ultimo Quarto 10h 08m

23/01/2012 Luna Nuova 08h 39m

31/01/2012 Primo Quarto 05h 10m

Gli orari e le date sono riferiti al tempo segnato dai nostri orologi per uso civile: TMEC (Tempo Medio Europa Centrale).


OSSERVABILITÀ DEI PIANETI

Mercurio: all’inizio del mese il pianeta gode ancora di buone condizioni di osservabilità al mattino, prima dell’alba. Mercurio sorge infatti quasi un’ora e mezza prima del Sole e si può quindi tentare di individuarlo sull’orizzonte orientale. Il pianeta si avvicina però velocemente al Sole e nella seconda parte del mese sarà così basso sull’orizzonte, confuso tra le luci dell’alba, da non essere più individuabile.

Venere: ha inizio il periodo di osservabilità ottimale del luminoso pianeta. Per alcuni mesi sarà possibile ammirare il suo splendore nelle prime ore della sera, astro dominante della volta celeste sull’orizzonte occidentale. Venere tramonta via via sempre più tardi e a fine mese lo si potrà osservare per oltre 3 ore dopo il tramonto del Sole. Il pianeta si trova nella costellazione del Capricorno fino al giorno 11, quando fa il suo ingresso nell’Acquario.

Marte: il trend dell’evoluzione delle condizioni di osservabilità del pianeta rosso si mantiene simile a quella dei mesi precedenti. Il sorgere di Marte continua ad anticipare, permettendo di scorgerlo, a fine mese, già intorno alle ore 22 sull’orizzonte orientale, anche se è necessario attendere le ore centrali della notte per vederlo culminare ed osservarlo agevolmente alto in cielo a Sud. Il moto tra le costellazioni è molto ridotto: Marte compie una piccola curva nella costellazione della Vergine, in cui entra il giorno 13 lasciando il Leone. Il moto da diretto diventa retrogrado e Marte torna indietro, riavvicinandosi al limite con il Leone.

Giove: prosegue il lento declino del pianeta gigante, il cui intervallo di visibilità è destinato a ridursi sempre più nei prossimi mesi. Al calare dell’oscurità, nelle prime ore della sera, troviamo Giove al culmine verso Sud; nelle prime ore della notte il pianeta scende verso l’orizzonte. Per alcune ore possiamo quindi osservarlo ancora agevolmente a Sud – Ovest, per poi vederlo tramontare ad occidente poco dopo la mezzanotte. Giove il giorno 8 lascia la costellazione dei Pesci e ritorna nell’Ariete.

Saturno: il pianeta, anticipando sempre più il suo sorgere, a fine mese appare sull’orizzonte orientale già poco dopo la mezzanotte ed è quindi osservabile per tutta la seconda parte della notte. Culmina a Sud prima dell’alba: lo si può quindi osservare alla massima altezza sull’orizzonte prima del sorgere del Sole. Il pianeta si trova ancora nella costellazione della Vergine, più vicino al limite con la Bilancia rispetto alla luminosa stella Spica.

Urano: lo si può ancora individuare nelle prime ore della notte a Sud Ovest. La sua altezza sull’orizzonte continua a diminuire e con il passare dei giorni sarà sempre più difficile osservarlo. La luminosità del pianeta è al limite della visibilità occhio nudo: per poterlo osservare è quindi necessario l’uso del telescopio. Urano per l’intero anno, come già avvenuto nell’anno precedente, rimane nella costellazione dei Pesci.

Nettuno: il pianeta è ormai estremamente basso sull’orizzonte occidentale e tramonta circa due ore dopo il Sole. Il 13 gennaio è in congiunzione con Venere. A causa della sua bassa luminosità, il pianeta non è osservabile ad occhio nudo e per individuarlo è indispensabile utilizzare un telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per molti anni ancora.

Plutone: la IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere molto a lungo, fino al 2023. Dopo la congiunzione con il Sole del 29 dicembre scorso è ancora praticamente inosservabile. Tornerà nei prossimi mesi nelle ore che precedono l’alba, come sempre osservabile solo con il telescopio.



CONGIUNZIONI

Luna - Giove: la sera del 3 gennaio la Luna, che ha poco superato la fase di Primo Quarto, si trova in congiunzione con il pianeta Giove. I due astri si trovano nei pressi del limite tra le costellazioni dei Pesci e dell’Ariete. (vedi mappa)

Luna - Pleiadi: nel corso della notte tra il 4 ed il 5 la Luna attraversa la costellazione del Toro, tra gli ammassi stellari delle Pleiadi e della Iadi. (vedi mappa)

Luna - Marte: poco prima della mezzanotte tra il 13 ed il 14 gennaio si può osservare il sorgere della Luna e del pianeta Marte. Il pianeta rosso appare sull’orizzonte ad Est mentre si trova esattamente al limite tra le costellazioni del Leone e della Vergine. (vedi mappa)

Luna - Saturno: nelle ore che precedono l’alba del giorno 16 è possibile osservare un interessante allineamento. Nell’ordine, il pianeta Saturno, Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine e la Luna all’Ultimo Quarto. (vedi mappa)

Luna - Venere: il luminosissimo pianeta è nuovamente l’astro dominante delle prime ore della notte. La sera del 26 sull’orizzonte occidentale possiamo osservare il tramonto di Venere accompagnato dalla falce di Luna crescente nella costellazione dell’Acquario. (vedi mappa)

Luna - Giove: questo mese di gennaio, caratterizzato da 5 fasi lunari, ci offre anche il “bis” della congiunzione tra Luna e Giove. In questa occasione la Luna al Primo Quarto e il pianeta gigante si trovano nella costellazione dell’Ariete.


COSTELLAZIONI

Le costellazioni zodiacali che sorgono ad oriente nelle prime ore della notte sono il Cancro e, di seguito, il Leone.

A occidente invece si avviano al tramonto la piccola costellazione dell'Ariete e quella molto più estesa ma non molto appariscente dei Pesci, che potremo individuare più facilmente prendendo a riferimento il grande quadrilatero di Pegaso.

Sopra il suo vertice più alto sull'orizzonte è ancora ben visibile Andromeda con l'omonima galassia. Proseguendo oltre Andromeda troviamo altissimo in cielo, quasi allo Zenit, il Perseo, e appena più un basso, sopra i Gemelli, l'Auriga, facilmente riconoscibile per la sua forma a pentagono.

La stella più luminosa dell'Auriga è Capella, termine che in latino significa "capretta". La mitologia vi riconosce infatti Amaltea, la capra con il cui latte fu nutrito Zeus. Tornando al di sotto della fascia zodiacale, a Sud-Ovest le estese costellazioni - ma prive di stelle brillanti - della Balena e dell'Eridano precedono il Grande Cacciatore, ossia la protagonista incontrastata del cielo invernale: la costellazione di Orione.

Di quest'ultima rammentiamo la nomenclatura delle stelle più brillanti: ai vertici del quadrilatero che ne disegna le spalle e le ginocchia, troviamo in alto Betelgeuse e Bellatrix, in basso Rigel e Saiph. Le tre stelle allineate che ne rappresentano la cintura sono, da sinistra a destra, Alnitak, Alnilam e Mintaka.

Da non perdere un'osservazione con un telescopio, ma è sufficiente anche un binocolo, per ammirare nella spada, poco sotto la cintura, la grande nebulosa M42.

Il cacciatore Orione è accompagnato in cielo dai suoi due cani, le costellazioni del Cane Maggiore, dove troviamo Sirio, la stella più brillante del cielo invernale, ed il Cane Minore, dove brilla un'altra stella facilmente identificabile: Procione.

Chiudiamo il tour della volta celeste rivolgendo lo sguardo verso Nord: attorno alla Stella Polare nell'Orsa Minore, riconosciamo in senso antiorario Cassiopea, con l'inconfondibile forma a "W", la più evanescente Cefeo, il serpeggiante Dragone, l'Orsa Maggiore e la Giraffa.

La pagina UAI su Televideo RAI: per ulteriori approfondimenti su stelle e costellazioni visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo RAI.

La nuova rubrica di informazione astronomica a cura di Paolo Colona è alla pagina 747 di Televideo RAI.



COMETE

Il nuovo anno comincia così come si era concluso il vecchio. In attesa di auspicabili novità godiamoci allora la Garradd all’apice della sua parabola luminosa, che forse non basterà a riscaldarci nelle gelide notti di gennaio. Segnalo invece che verso metà dicembre una cometa ha sfiorato il Sole, divenendo brillantissima. La C/2011 W3 Lovejoy, appartenente alla famiglia Kreutz Sungrazing, è uno di quegli oggetti definiti kamikaze perchè al perielio si avvicinano moltissimo alla nostra stella, il più delle volte andando incontro alla propria fine. La Lovejoy è però riuscita nella sua missione all’apparenza suicida, uscendo dall’incontro malconcia ma ancora “viva”, meritandosi così una simbolica medaglia d’oro per il coraggio. L’impresa è stata seguita in diretta dalla sonda Soho e con moltissime difficoltà, vista l’elongazione Sole-cometa ridottissima, anche da sporadici osservatori Terrestri. Pare che al massimo della sua luminosità la Lovejoy abbia sfiorato la magnitudine -5!!!

In gennaio la C/2009 P1 Garradd continua la sua corsa tra le stelle di Ercole, aumentando sempre più in declinazione. A inizio mese la troveremo nei pressi di Lambda Herculis, astro di 4,4 magnitudini che ci farà da riferimento. La sua traiettoria punterà verso l’ammasso globulare M 92, che verrà sfiorato all’inizio di febbraio. Passata al perielio il 23 dicembre, tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo dovrebbe raggiungere il suo top, con una magnitudine comunque prevista in contenutissimo aumento (intorno alla sesta abbondante) rispetto a quella su cui è attestata. Sarà conveniente puntarla (facendo uno sforzo) un po’ prima dell’alba, quando si troverà già piuttosto alta in cielo, osservabile in condizioni decisamente migliori rispetto alla sera.


Previsioni per il 2012

Oltre alla P1 Garradd, che ci terrà compagnia ancora per qualche mese, le aspettative di inizio 2012 accreditavano la 2006 T1 Levy come cometa binoculare. Data per dispersa, è stata ritrovata recentemente, anche se molto al di sotto della luminosità prevista. Saprà rifarsi? Difficile, anche se proprio grazie a un outburst era stata scoperta qualche anno fa. Sperando di essere smentiti, l’unica cometa degna di nota (ma solo sulla carta purtroppo), sembrerebbe essere la 96/P Machholz, che raggiungerà una notevole luminosità a metà luglio. La sua limitatissima elongazione dal Sole in quel periodo però, non ci permetterà di osservarla e solo verso la fine di quel mese potremo sperare di avvistarla, ridotta probabilmente a un batuffolo piuttosto anonimo. Questo è tutto, secondo le previsioni, riguardo a un 2012 che si presenta avarissimo. Previsioni che però, logicamente, non tengono conto degli outburst e delle nuove scoperte. Naturalmente noi speriamo che entrambe le cose non manchino. Auguri a tutti di un buon 2012!

La cartina della C/2009 P1Garrad riporta stelle fino alla magnitudine 9. La posizione della cometa è fissata per le 5.30 ora solare.

ASTEROIDI


ASTEROIDI PER GENNAIO 2012

L'asteroide [433] Eros è in opposizione ogni 2-3 anni. Normalmente non è particolarmente significativo, in quanto è raramente più brillante della mag. 10. Però ogni tanto, la sua distanza dalla Terra si riduce abbastanza da farlo vedere anche in piccoli telescopi. L'ultima volta che questo è accaduto è stato nel lontano 1975.
Nel Gennaio 2012 raggiungerà una magnitudine apparente di 8.5, rendendolo facilmente distinguibile anche con un binocolo. Eros misura tra gli 11 e i 35 Km di diametro; la sua orbita intorno al Sole è di 1.8 anni.
Nel momento di massimo avvicinamento alla Terra, disterà poco meno di 27 Milioni di Kilometri.
Si muoverà così velocemente che sarà possibile distinguerne il movimento in un'ora.
Tra il 16 e il 21 del mese passerà a 14° ovest di Marte !

L'asteroide EUNOMIA passa tra le Pleiadi e la Nebulosa California; se possedete un binocolo e potete andare in un posto buio, allora potrete vedere uno spettacolo meraviglioso !


(1) Ceres - (15) - Eunomia - (29) Amphitrite - (433) Eros


Visibilità degli asteroidi calcolata per il 15 del mese di Gennaio 2012
asteroide A.R. Dec. Mag Inizio Migliore Fine Costellazione
(1) Ceres 00h09m17.0s -08°26'00" 9.2 17:49 18:20 19:04 BALENA
(15) Eunomia 03h44m44.7s +29°13'59" 9.0 17:45 20:16 01:14 TORO
(29) Amphitrite 02h18m13.9s +21°05'45" 10.2 17:48 18:51 23:22 ARIETE
(433) Eros 10h41m56.1s +11°24'21" 8.9 23:14 03:13 06:51 LEONE


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