Astrofotografia con un tablet Android...
Astrofotografia con un tablet Android...
Salve a tutti, su XDA-Developers, ho trovato un trafiletto interessante che credo abbiate già intuito dal titolo della discussione...
Ebbene si, qualcuno ha scattato una bella foto della luna con un Tablet Android... siamo chiaramente lontani dalle immagini che riusciamo ad ottenere con le reflex e con i CCD, ma un "tabù" potrebbe essere presto infranto... vi ci vedete con un IPAD o un Tablet Android a scattare qualche foto al cielo?
http://www.xda-developers.com/android/a ... astronomy/
Ebbene si, qualcuno ha scattato una bella foto della luna con un Tablet Android... siamo chiaramente lontani dalle immagini che riusciamo ad ottenere con le reflex e con i CCD, ma un "tabù" potrebbe essere presto infranto... vi ci vedete con un IPAD o un Tablet Android a scattare qualche foto al cielo?
http://www.xda-developers.com/android/a ... astronomy/
Francesco
Lunga vita e prosperità. (Mr. Spock - Star Trek)
http://www.flickr.com/photos/22992181@N02/
Celestron 8
Rifrattori Acro: 50/600 Kaewa - 70/500 SW
Vixen Super Polaris - Synscan / EQMOD
Canon Eos 450d - SPC900 - QHY5II-L mono
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- nonnograppa
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La foto non è granchè... ma vedrai che tra poco Geoptik presenterà il
"nuovo raccordo tablet-porta oculari da 2" con riduzione a 1 1/4"
venghino siori, venghino!
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Giuliano
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- Riccardo Giuliani
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Ottimo post, francesco e' un argomento interessante.
Io penso che l'astrofotografia con Android non sia una possibilità troppo remota.
Alla fine, i tablet di "fascia alta" sono più performanti dei PC che avevamo a disposizione 5-6 anni fa (processori dual-core da 1ghz, 1gb di RAM, di solito almeno 16 gb di memoria di massa, molto spesso il doppio e con la possibilità di agiungere altri 16-32GB con schede SD), hanno inoltre sempre integrati wi-fi e bluetooth.
Per come la vedo io, appena qualcuno tirerà fuori una camera CCD (magari per videosorveglianza) utilizzabile via wi-fi o bluetooth ed avente un sensore adeguano, sensibilità sufficiente e tempi di esposizione decorosi, la possibilità di utilizzare quest'ultima sia per riprese planetarie che per autoguida sarà molto più reale di una semplice ipotesi... e sarà legata in pratica unicamente alla volontà di qualcuno di sviluppare gli appositi software.
Io penso che l'astrofotografia con Android non sia una possibilità troppo remota.
Alla fine, i tablet di "fascia alta" sono più performanti dei PC che avevamo a disposizione 5-6 anni fa (processori dual-core da 1ghz, 1gb di RAM, di solito almeno 16 gb di memoria di massa, molto spesso il doppio e con la possibilità di agiungere altri 16-32GB con schede SD), hanno inoltre sempre integrati wi-fi e bluetooth.
Per come la vedo io, appena qualcuno tirerà fuori una camera CCD (magari per videosorveglianza) utilizzabile via wi-fi o bluetooth ed avente un sensore adeguano, sensibilità sufficiente e tempi di esposizione decorosi, la possibilità di utilizzare quest'ultima sia per riprese planetarie che per autoguida sarà molto più reale di una semplice ipotesi... e sarà legata in pratica unicamente alla volontà di qualcuno di sviluppare gli appositi software.
Ciao a tutti
Piero
Mak SW 127.
Skywatcher AZ-GTiX.
Canon 750D + Pentax Q7 + ZWO ASI224MC (color).
Microscopio Zeiss Standard RA Foto-visuale.
www.studiomessineo.it/astronomia (in costruzione)
Piero
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Piero, ti ringrazio.
Sfondi una porta aperta, da questo punto di vista.
Credo di essere stato uno dei primi in Italia a credere in Android, ed ora sono lieto di veder girare sul mio HTC Desire una beta di Ice Cream Sandwich... per i non addetti ai lavori, è una versione che non è mai stata approvata dalla HTC su di un telefono che è stato quasi completamente abbandonato dalla casa produttrice.
Cosa significa questo? Che probabilmente anche i dispositivi più obsoleti avranno un "lifespan" maggiore e che anche per i dispositivi meno performanti non correranno il rischio di divenire rapidamente obsoleti.
Credo che l'integrazione in astrofotografia riguarderà almeno all'inizio l'interfaccia utente, come tu fai notare, ovvero probabilmente cambierà il modo di controllare i telescopi e le camere.
Ad esempio, immagina di puntare una stella con un software tipo Google SkyMaps e poi di avere la funzione go-to integrata per il telescopio... insomma una sorta di Telrad avanzatissimo e senza fili, tanto per dirne una... oppure immagina grazie alla realtà aumentata (a breve alla nostra portata grazie al progetto degli occhiali Android "Project Glass" di Google e dei concorrenti Oakley) di vedere il cielo come se fosse un atlante stellare, con la posizione di pianeti, oggetti del profondo cielo e quant'altro possibile, sovrapposto alla volta celeste.
Tutto questo può sembrare una realtà molto remota e distante, ma vi posso garantire che tutto ciò è più vicino di ciò che si possa credere... in alcuni ambiti e per funzioni molto particolari questo già avviene... ora si tratta di mostrare tutto al grande pubblico...
Insomma, il futuro ci aspetta, e non possiamo arrivare in ritardo.
Sfondi una porta aperta, da questo punto di vista.
Credo di essere stato uno dei primi in Italia a credere in Android, ed ora sono lieto di veder girare sul mio HTC Desire una beta di Ice Cream Sandwich... per i non addetti ai lavori, è una versione che non è mai stata approvata dalla HTC su di un telefono che è stato quasi completamente abbandonato dalla casa produttrice.
Cosa significa questo? Che probabilmente anche i dispositivi più obsoleti avranno un "lifespan" maggiore e che anche per i dispositivi meno performanti non correranno il rischio di divenire rapidamente obsoleti.
Credo che l'integrazione in astrofotografia riguarderà almeno all'inizio l'interfaccia utente, come tu fai notare, ovvero probabilmente cambierà il modo di controllare i telescopi e le camere.
Ad esempio, immagina di puntare una stella con un software tipo Google SkyMaps e poi di avere la funzione go-to integrata per il telescopio... insomma una sorta di Telrad avanzatissimo e senza fili, tanto per dirne una... oppure immagina grazie alla realtà aumentata (a breve alla nostra portata grazie al progetto degli occhiali Android "Project Glass" di Google e dei concorrenti Oakley) di vedere il cielo come se fosse un atlante stellare, con la posizione di pianeti, oggetti del profondo cielo e quant'altro possibile, sovrapposto alla volta celeste.
Tutto questo può sembrare una realtà molto remota e distante, ma vi posso garantire che tutto ciò è più vicino di ciò che si possa credere... in alcuni ambiti e per funzioni molto particolari questo già avviene... ora si tratta di mostrare tutto al grande pubblico...
Insomma, il futuro ci aspetta, e non possiamo arrivare in ritardo.
Francesco
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Francesco,
di fatto il controllo del telescopio con il tablet è già realtà, esistono sia i controller seriale-bluetooth che le app necessarie.
Quello che ancora non si può fare, è controllare una camera adeguata, ma speriamo che presto trovino una soluzione
Ed a quel punto... per fare astrofotografia non sarà più necessario un PC (almeno con le reflex)
di fatto il controllo del telescopio con il tablet è già realtà, esistono sia i controller seriale-bluetooth che le app necessarie.
Quello che ancora non si può fare, è controllare una camera adeguata, ma speriamo che presto trovino una soluzione
Ed a quel punto... per fare astrofotografia non sarà più necessario un PC (almeno con le reflex)
Ciao a tutti
Piero
Mak SW 127.
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Piero
Mak SW 127.
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Sapevo dei controller bluetooth ma pensavo fossero dedicati solo a sistemi Windows, o al massimo Mac.
Sai a cosa pensavo?
Che forse una buona innovazione sarebbe un CCD con HDD non necessariamente integrato nel corpo della fotocamera, ma anche collegabile via cavo.
Questo, insieme ad un Tablet o ad uno Smartphone permetterebbe la raccolta dei dati grezzi da analizzare ed integrare a casa, con un grosso risparmio d'energia che tornerebbe utile per le uscite della durata di più giorni.
Chissà che non mi venga di sviluppare la app per EQMOD...
Sai a cosa pensavo?
Che forse una buona innovazione sarebbe un CCD con HDD non necessariamente integrato nel corpo della fotocamera, ma anche collegabile via cavo.
Questo, insieme ad un Tablet o ad uno Smartphone permetterebbe la raccolta dei dati grezzi da analizzare ed integrare a casa, con un grosso risparmio d'energia che tornerebbe utile per le uscite della durata di più giorni.
Chissà che non mi venga di sviluppare la app per EQMOD...
Francesco
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Qualche camera da videosorveglianza IP esiste. Anche in BN. Il problema è che hanno tempi di esposizione cortissimi, quindi non sarebbero adatti all'autoguida.
Ma forse per il planetario...
Ma forse per il planetario...
Ciao a tutti
Piero
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