Prova BINOCOLO: Hawke Frontier PC 8x42 ===

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Drake
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Prova BINOCOLO: Hawke Frontier PC 8x42 ===

Messaggio da Drake »

Ciao a tutti :D
Ho acquistato il binocolo in oggetto, che mi è arrivato oggi. La foto la posto appena si riprende fotoastronomia.com :D , intanto godetevi questo video su youtube: http://www.youtube.com/watch?v=dzcP22o7yPA .

Le specifiche del binocolo sono queste:

- Prismi a TETTO;
- Trattamento Fully-multi-coated su tutte le superfici (di un bel colore verdino);
- Correzione di fase sui prismi;
- Obiettivi acromatici senza elementi ED;
- Totalmente sigillato, riempito di azoto e water-proof;
- Campo reale enorme per un binocolo a tetto, pari a 143m/1000m (ovvero quasi 8,3°);
- Ingrandimento 8x
- Diametro obiettivi 42mm.
- Distanza minima di messa a fuoco (misurata da me :D): 1,5m
- Filettatura frontale per l'adattatore al treppiede.


Devo dire che la prima impressione è molto buona: solido e compatto, peso non trascurabile ma gestibile (circa 710g), custodia ottima. Tracolle migliorabili ma ok.
La "prima occhiata" è stata molto positiva: estrazione pupillare estremamente comoda, tanto che ho dovuto estrarre completamente i paraluce "twist-up", l'uso con gli occhiali non dovrebbe essere un problema (io non li porto, ma c'è ampio margine). Regolazione diottrica leggermente dura ma precisa, messa a fuoco non burrosa, ma comoda ed anche lei molto precisa. Il punto di fuoco è univocamente determinato e la collimazione perfetta, segno di una meccanica e di ottiche decenti.
Il campo dichiarato (143m @ 1000m) mi sembra assolutamente coerente con quello reso nella pratica.

La prima impressione della resa ottica, nella mia inesperienza, è stata come dicevo molto positiva (non vorrei sembrare presuntuoso, ma mi è scappato istintivamente un timido "wow" :D ). Buona luminosità, eccellente nitidezza, incisione al centro buona ed al bordo migliorabile, ma comunque utilizzabilissima e coerente con un campo così ampio. Fra il centro ed il bordo estremo è necessaria una piccolissima rifocalizzazione per avere immagini perfettamente a fuoco, ma davvero minima. Fuocheggiando a metà del campo, sia al centro che ai bordi l'immagine rimane sfruttabile.
Il campo mi pare abbastanza piatto, sicuramente molto più di tutti i miei "8x40" ultrawide a porro vintage, ed anche superiore al Binoctem 7x50, probabilmente più vicina a quella dello Swift Newport 10x50, che però, oltre ad essere 10x50, ha anche un CR molto inferiore. Quindi nel complesso credo che questo bino fornisca una buona prestazione in questo senso.

La resa dei colori mi piace molto, è abbastanza neutra, tendente al freddo. Non ha dominanti di rilievo. L'aberrazione cromatica sembra sostanzialmente assente.


Sempre in uso diurno, Ho proceduto a confrontare l'Hawke con:

1) Bell&Howell Ultrawide 8x40, anni '70, quasi 10° di campo, trovate un'autorevole opinione al riguardo qui: http://www.flickr.com/photos/binoculars ... 3273111441 , nel mio è assente il problema alla messa a fuoco, ed è perfettamente collimato;
2) Swift Newport Mk1 10x50, trovate anche su di lui un'opinione qui: http://www.flickr.com/photos/binoculars ... 3273111441 . Anche questo è collimatissimo e con ottiche perfette.

Ho iniziato confrontando l'Hawke con il B&H, che fino ad oggi era il mio migliore, nonchè preferito, binocolo fra i vari 8x40 che possiedo. Aveva sempre mostrato una luminosità e definizione superiore a tutti gli altri, oltre ad avere un CR strepitoso. Confrontato con l'Hawke, in tutta franchezza la mia opinione del B&H si è largamente ridimensionata. Mostra una luminosità visibilmente inferiore all'hawke (ed intendo proprio "visibilmente"), ed i colori improvvisamente sono diventati "caldi", con una tendenza ad una dominante lievemente giallina (non come i russi, tant'è che non l'avevo mai notata prima), rispetto ai colori "glaciali" dell'Hawke, che si conferma, se vi piace il genere, molto più neutro e tagliente nella resa cromatica. A parte questo, la nitidezza al centro è paragonabile ma comunque superiore nell'Hawke, mentre al bordo il B&H perde molto, ma d'altronde con 10° di campo è quasi scontato. Anche a livello di aberrazione cromatica l'Hawke ne mostra meno: nel B&W è sempre presente, anche se non molto invadente e fastidiosa, mentre nell'hawke è sostanzialmente assente al centro dell'asse ottico, mentre compare verso il 50% del campo, appena percettibile e di una tonalità sul violetto. Non molto invadente e nel complesso per nulla fastidiosa (bisogna, francamente, un pò "cercarla"), ma comunque presente. Insomma, non è un ED e si vede. Se non fosse per il campo molto superiore, il B&H ne uscirebbe con le ossa rotte, ma grazie ai suoi 10°, e considerando che ha più anni di me :D tutto sommato ne esce sconfitto ma non umiliato. Penso che lo terrò, ma che userò sempre e solo l'hawke.

Dal confronto con lo Swift, il "vecchietto" ne esce un pò meglio del B&H: la luminosità è sostanzialmente analoga, forse un pochino superiore nell'Hawke, così come definizione e nitidezza, paragonabili. Anche l'aberrazione cromatica è agli stessi livelli. La resa cromatica è molto, molto simile, indice di quanto fosse "buono" lo Swift per l'epoca in cui è stato realizzato, e nonostante abbia i prismi in BK7.
Lo Swift paga, però, un CR molto inferiore ed un peso e delle dimensioni decisamente superiori, per cui anche in questo caso l'Hawke vince, ma più per una questione di praticità e di facilità di utilizzo, che di resa ottica.


Ho effettuato anche una prova in notturna. Francamente mi aspettavo un risultato migliore, ma andiamo con ordine :D

Per prima cosa, lo "star-test": questo è andato ragionevolmente bene. La stella è rimasta sostanzialmente puntiforme per circa il 60% del campo, dove ha iniziato a mostrare dell'astigmatismo che è rapidamente aumentato. Fino a circa l'80% è ancora utilizzabile, poi i punti si trasformano in linee, ed il "morse" non va d'accordo con l'astronomia :D
Nel complesso, il risultato ottenuto rispecchia le aspettative: non fa meglio neanche il Binoctem, non potevo pretendere di più da questo binocolo. Comunque c'è da dire che la parte "inutilizzabile", grazie al CR ampio, è veramente al margine del campo di vista, quindi non da alcun fastidio.

Anche la visione crepuscolare, grazie all'ottima luminosità del binocolo, è eccellente. Risulta essere proprio un buono strumento da usare per visioni terrestri anche di notte o in condizioni di scarsissima illuminazione.

Veniamo a quelle che, purtroppo, sono le note dolenti, ovvero la "gestione" delle luci parassite, dei riflessi interni e delle immagini fantasma. Qui, il suo DNA "economico" mostra tutti i suoi limiti: sui lampioni a LED di un parcheggio qui vicino, è la "festa dei riflessi": puntando il binocolo direttamente sui fari, oltre ad un marcato alone chiaro intorno alle luci più forti, si vedono tanti, troppi riflessi. Uniti, peraltro, ad un'immagine fantasma nella "parte bassa" del campo di vista. Anche sulla luna, i riflessi risultano abbastanza intrusivi e fastidiosi, e si forma un'immagine fantasma della luna abbastanza vicina al soggetto reale. Anche se, ad onor del vero, posizionando il soggetto nel campo del binocolo in modo da allontanare i riflessi quanto più possibile dal soggetto osservato (la luna, appunto :D ) questo sfoggia un'ottima capacità di risolvere i dettagli più fini ed un contrasto davvero ottimo, oltre ad un cromatismo sostanzialmente nullo. Tutte qualità praticamente "azzerate" in un normale uso astronomico dalla presenza molto invadente dei riflessi spuri, e della luce diffusa sui soggetti più luminosi.

Per contro, il vecchio ma ancora valido Swift Newport ha sfoggiato una gestione dei riflessi e delle luci diffuse molto superiore, risultando decisamente migliore per la visione astronomica, sia sulla luna, che per quanto riguarda la correzione del campo, il quale pur essendo molto più stretto è sfruttabile praticamente al 100%. Anche puntandolo sui lampioni a LED ha gestito con disinvoltura le luci parassite, i riflessi e la luce diffusa, mostrando pochissimi riflessi e mai invadenti, aloni inferiori e non fastidiosi, e zero immagini fantasma. Peccato che con le sue dimensioni e con il suo kiloetrecento di peso, usarlo a mano libera dopo pochissimi minuti diventa più una punizione che un piacere :D

Insomma, per farla breve, l'hawke è un binocolo che, per uso terrestre anche crepuscolare o notturno, ricomprerei tutta la vita.
Per un uso dedicato prevalentemente all'astronomia, invece, è assolutamente sconsigliato. Per un uso misto... beh, forse a parità di prezzo è meglio un porro come il Nikon Action EX, anche se non l'ho mai provato e non so dire se soffra di problematiche paragonabili :D

Nel complesso, sono combattuto: il binocolo mi piace un sacco e l'ho pure pagato poco, ma nell'uso astronomico, che per me è importante, non si comporta troppo bene. D'altro canto mi dispiacerebbe venderlo, perchè è ultra-comodo, leggero, compatto, resistente e ben costruito, e nell'uso terrestre va davvero bene.
Penso che per ora lo terrò, in attesa di poter provare un Nikon EX sul cielo stellato, e poi prenderò una decisione :D
Ciao a tutti :)
Piero

Mak SW 127.
Skywatcher AZ-GTiX.
Canon 750D + Pentax Q7 + ZWO ASI224MC (color).
Microscopio Zeiss Standard RA Foto-visuale.
www.studiomessineo.it/astronomia (in costruzione)
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