Mak 180 Skywatcher- prima luce a Patatosky, 08/07/2014

[Giancarl0 81]

Ieri sera, col buon Riccardo, si è provveduto a “dare luce” al mio recentissimo acquisto: un Mak 180 Skywatcher nuovo fiammante.
La serata osservativa non ha avuto come scopo primario l’approfondita osservazione di numerosi oggetti celesti (la Luna era ben visibile tra l’altro) bensì quella di attenuare la voglia di utilizzare il nuovo strumento..

Siamo andati quindi a Patatosky, dove, dopo aver effettuato i settaggi per lo stazionamento, abbiamo puntato su un classico: la doppia Mizar-Alcor , utilizzando l’oculare da 2” in dotazione col tubo, un 28 mm (96.4x).
Primissime impressioni: le stelle sono apparse molto ben definite, luminosissime e con un ottimo contrasto, tutto ciò nonostante il chiarore del cielo causa Luna visibile. Abbiamo quindi “tirato” l’ingrandimento a 225x, utilizzando un Nagler 2’’ 12 mm di Riccardo: la predilezione di questo tubo per le stelle doppie, unite all’ottima qualità ottica di questo oculare ha ulteriormente fatto salire il mio entusiasmo.

Le ottiche sono risultate quasi perfettamente collimate ma si sa, il migliorarsi, la ricerca della perfezione, è una caratteristica degli astrofili, fa parte dell'hobby insomma ed io non sono certo da meno: Riccardo si è prodigato nell’aiutarmi e, armato di due brugole ma soprattutto di tanta pazienza ha ulteriormente affinato la già buona collimazione di fabbrica.

Fatto ciò oggetto della nostra attenzione è stata M11, l’ammasso aperto nello Scudo: eccezionale la puntiformità stellare, visibilmente molto ben “staccate” dal fondo cielo. Ne ho apprezzato molto la visione specie con un WO 2” 33 mm 72° che riusciva ad esaltare i contrasti.

Nel frattempo il seeing purtroppo è drasticamente peggiorato, un vero peccato perché c’era un’ottima trasparenza.
Nonostante ciò non abbiamo voluto demordere e, vera chicca della serata è stata la visione della Luna con torretta binoculare ( sempre di Riccardo). A “ soli” 135 x di ingrandimento, la visione è stata da togliere il fiato, davvero molto, molto appagante.

Concludendo, miei prime impressioni del Mak 180:
-sono convinto che grazie al buon diametro, non si risparmierà nel regalarmi diverse soddisfazioni anche nel deep nonostante non sia il suo piatto forte;
-con diversi oculari che ho testato, anche di qualità non eccelsa, ha sempre regalato un campo corretto fino ai bordi probabilmente grazie alla lunga focale di 2700 mm;
-ottima saturazione dei colori;
-si presta bene al trasporto per via della compattezza e peso limitato senza rinunciare troppo alla potenza;
-sicuramente acquisterò una torretta binoculare..


Chiunque di voi sia in possesso o abbia posseduto questo tubo ottico e sia in grado di fornirmi utili suggerimenti ( mi riferisco specialmente all’acquisto di un nuovo parco oculari) è ben accetto. Sono ben accette anche critiche ovviamente..

[zanzao]

Ciao Giancarlo, bel report a dimostrazione che anche con la Luna si possono avere serate appaganti.

Immagino che la scelta del nuovo strumento sia venuta per avere un qualcosa di più flessibile rispetto al dobson 20cm già in tuo possesso. Cioè vorrai dedicarti anche all'astrofotografia oltre che al visuale. Se e' così, che ne farai del dobson? Su che montatura hai messo il Mak?

[Giancarl0 81]

Ciao Oronzo, ti ringrazio. La scelta del nuovo strumento nasce come hai intuito dalla voglia di avere qualcosa di più flessibile rispetto al dobson ma allo stesso tempo più specialistico rispetto ad uno SC ( inizialmente ho considerato anche un C8 ).
Per l'osservazione planetaria non è necessario disporre necessariamente di cieli molto bui (il balcone di casa è sufficiente) pertanto riuscirò a divertirmi ugualmente ( e con maggiore frequenza) non dovendo obbligatoriamente attendere noviluni o che abbia la possibilità di spostarmi da casa. Premesso questo, il mak m'è sembrata una cosa buona e, fatti i primi calli, mi piacerebbe muovere qualche passo verso l'astrofotografia (pianeti e oggetti non troppo estesi).
Il dobson continuerò ad utilizzarlo, quando farò più deep e per occasioni "mordi e fuggi", più fuori casa.
Mi chiedevi della montatura.. attualmente è su una eq5 Celestron motorizzata su entrambi gli assi (con treppiedi eq6) che ha dimostrato reggere più che bene il tubo (con diagonale da 2" + torretta binoculare + oculari); considera che ieri a Patatosky c'era un bel po' di vento ed ha retto. Ho avuto la sola accortezza di non allungare il treppiedi per mantenere il baricentro un po' più basso..

[effepas]

Sono convinto che potrai fare dell'ottimo HiRes, e per questa "specialità" la montatura che hai dovrebbe ancora andare bene.
Hai già una webcam / camera dedicata? Pensa bene a cosa deciderai di acquistare. Una camera monocromatica offre una risoluzione circa quattro volte superiore al pari a colori... ma non sempre è la scelta giusta per iniziare (lo sto vivendo sulla mia pelle...). La QHY5L-II a colori nuova costa meno di 200 € ed è un ottima camera per iniziare. Ha una porta autoguida che ti tornerà utile nel momento in cui vorrai fare fotografia deepsky ed è molto ben rivendibile come usato (mi sa che ne trovi anche su astrosell).
Se invece vuoi un setup più "definitivo" cerca una buona ImageSource con porta GiGe, possibilmente monocromatica (valuta bene anche la sensibilità nell IR della camera in questione, all'inizio delle riprese planetarie l'IR lo eviti, poi invece lo cercherai...).
In bocca al lupo ed a presto! (in tutto questo non vedo l'ora di tornare a casa e rimettere le mani sul telescopio...)

[Giancarl0 81]

Ciao Francesco, innanzitutto grazie per il tuo intervento.
Sicuramente il tuo supporto in futuro sarà per me un valido aiuto; attualmente mi godrò il "bambinello nuovo" sparandomi un po' di fotoni nelle pupille, quello della fotografia sarà il passo successivo.
I motivi sono sostanzialmente due:
- fare un pochino d'esperienza col nuovo setup (considera che vengo da un dobson, il semplice utilizzo di una montatura equatoriale è per me cosa nuova, mi accingo a "deliziare" tutti i suoi pregi e difetti..);
-budget economico che comincia ad "assottigliarsi" .

[effepas]

Tranquillo Giancarlo, i pianeti ti attendono!
Prendi il tuo tempo per goderti il nuovo arrivato, pian piano vedrai che arriverà anche il momento delle foto...
Spero di rivederti sul campo, così da fare una prova comparativa tra il mio C8 ed il tuo Mak, e se ti andrà di provare la mia cam con il tuo setup!

[Riccardo Giuliani]

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Carissimi, non potevo esimermi dall'intervenire, in particolare dopo che Gianfranco mi ha comunicato di aver inserito il post.
Effettivamente a volte ci si legge nel pensiero.
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Era un po' che pensavo anch'io al Mak 180.
Trattasi, infatti, di uno strumento un pò particolare che avevo avuto modo, quasi 10 anni fa, di "collaudare" ad uno Star Party presso il Campo sportivo di San Severino Lucano (Pz) quando fu presentato (insieme ad altro) come nuova produzione Skywatcher dal buon Francesco Lupoli (nato a Bari) allora Tecnico Auriga.
Erano i miei primi vagiti con la vendita attraverso il noto importatore e quel tubo mi entusiasmò.
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Ricordo di aver visto stelle "da rifrattore" con un oculare di pregio da 6mm.
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Quando Giancarlo mi ha accennato ad un Mak 150 gli ho detto umilmente: "Prendi il 180 e non ci pensi più".
Infatti, strano a scriversi, quell'OTA è perfettamente adatto anche al deep, ovviamente va meglio su oggetti contenuti (ammassi globilari, planetarie, galassie) ed, ovviamente, va "per doppie" alla grande.
Non è pesante e risulta relativamente contenuto.
Chi ha la rifrattorite nel sangue (come me) ben si accontenta di questa scelta.
Sarà bello, in futuro, affiancarlo a mio 120 Skywatcher APO ed andar per doppie, ecc.
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Tornando alla serata.
I primi risultati non hanno deluso anche se, come scritto da Giancarlo, il seeing è peggiorato a Potatosky e non abbiamo potuto che soccombere.
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La serata era limpidissima, umidità zero.
Se non ci fosse stata la Luna, ci saremmo divertiti alla grande, in particolare sul deep.
Si vedevano (Luna quasi piena) tutte le stelle dell'Orsa Minore che io giudico quale riferimento.
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Non aggiungo altro.
Giancarlo è stato chiarissimo e dettagliato nel definire quel che abbiamo fatto.
Felice anche Stefano (Guglielmi).
Con la vendita dell'EQ5 motor ora può attuare il suo pensiero di un setup più leggero, in particolare per foto a largo campo.
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Come confermato da Francesco, prossimo pensiero una camerina da ripresa.
Faremo, comunque, piccole prove di spettacolo con la mia QHY 5L II M (il cilindretto tuttofare) appena possibile.
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Dimenticavo: mi sono commosso quando siamo tornati al "patateto".
Abbiamo passato li tante serate stupende ed anni insieme (vedere vecchie foto ADIA sul forum).
E' tanto che non andiamo, presi da cieli più scuri. Nelle ultime volte avemmo anche del velo (questo ha influito).
E' la famosa Legge di Murphy che perseguita l'astrofilo in connubio con le patate.
Penso che la serata di ieri, senza Luna, sarebbe stata fantastica.
Nelle migliori condizioni si è raggiunto SQM 20,3 che non è male.
Forse nel collaudare il Mak, senza il satellite naturale, avremmo avuto qualcosa in più.

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[Giancarl0 81]

Tranquillo Giancarlo, i pianeti ti attendono!
Prendi il tuo tempo per goderti il nuovo arrivato, pian piano vedrai che arriverà anche il momento delle foto...
Spero di rivederti sul campo, così da fare una prova comparativa tra il mio C8 ed il tuo Mak, e se ti andrà di provare la mia cam con il tuo setup!

Molto volentieri, se non questo mese (cosa che non escluderei a priori), sicuramente il prossimo perchè sono in ferie.