Osservazione del 29 Agosto 2014

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zanzao
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Osservazione del 29 Agosto 2014

Messaggio da zanzao »

Dopo l’ottima sessione dello scorso venerdì sul Pollino, pensavo di poter replicare a distanza di una settimana vista l’opportunità di questo novilunio che consente di poter osservare per due weekend consecutivi. Purtroppo però ho dovuto rinunciare al sito montano, come anche a quelli dove altri amici si erano organizzati (Area21 sull’alta Murgia Barese, e Marrasca vicino Noci) ed ho dovuto accontentarmi di osservare dall'inquinato cielo della mia campagna. Le letture sqm erano intorno ai 20,00 allo zenit fino alle due di notte, poi le luci del vicino agriturismo si sono spente e le letture sono migliorate fino a 20.6. Contemporaneamente però l’umidità è salita di molto.

Mi sono divertito a puntare gli stessi oggetti con entrambi i dobson selezionando oggetti che anche in condizioni come queste possono essere osservati con discreta soddisfazione. In particolare le planetarie luminose NGC 6543 (Cat’s Eye, in Draco- bella visione, con la stellina centrale molto luminosa e una nebulosità ellittica tutt’intorno, con leggero anello scuro all’interno), NGC 7662 (Blue Snowball, in Andromeda- visione meno appariscente di altre volte, col 50cm erano visibili dei contorni irregolari più netti verso i bordi con delle sfumature più soft come sfondo ed un anello più scuro al suo interno), M57 (Ring Nebula, in Lyra-ne percepisco sempre delle sfumature cromatiche), poi i globulari M15 (Pegasus) e M13 (Hercules), quindi il Doppio Ammasso del Perseo (NGC 884 e NGC 869- fantastico col 25cm e oculare 20mm da 100°), ed il trio M31/M32/M110 (altrettanto fantastico con la medesima configurazione).

Purtroppo ho la testa dura e nonostante le condizioni non fossero adatte ad inizio serata ho voluto comunque dedicare del tempo ad alcune galassie.

Galassia NGC 4236 (mag.9,6) in Draco. Non visibile, ne col 50cm ne col 25cm, con qualsiasi oculare e filtro! Estesa e di bassa luminosità superficiale, in condizioni IL per niente adatte all’osservazione di galassie. Di contro, nei suoi pressi c’era la NGC 4128 (mag. 12.0) che appariva come un bel batuffolo ellittico ben staccato dal fondo cielo. Sono poi andato su una galassia che ricordavo molto bella, la NGC 5907 (mag.10.3). Nonostante le condizioni per niente favorevoli, sono riuscito a vederla, debole, estesa, molto allungata con zona del bulge più luminosa nella tipica meravigliosa visione delle galassie di taglio.

Sono quindi tornato ad oggetti più adatti da osservare in queste condizioni e ho dedicato gran parte della serata ai pianeti Nettuno e Urano. Per la prima volta ho osservato alcuni dei loro satelliti. Tritone (mg. 13.5) visibilissimo vicino al bordo N di Nettuno, mentre Titania (mag. 13.9) e Oberon (mag. 14.1) vicini tra loro e ben visibili in direzione Sud dal bordo di Urano. Umbriel (mag.14.9) era situato tra questa coppia di satelliti e Urano ma non sono riuscito a vederlo. Anche Ariel (mag. 14.1) era vicino al bordo E ma non l’ho visto, sicuramente per la vicinanza a Urano era oscurato dal suo alone. Col dobson 25cm nessuno dei satelliti era visibile. Seeing ottimo, ho potuto spingere fino a 625x (oculare 4mm) senza che la visione ne risentisse. Non ho notato nessun dettaglio sulla superficie dei pianeti ed ho apprezzato di più la visione a oculare singolo che quella con la torretta, in cui Titania e Oberon non erano visibili, e Tritone visibile ma meno che con oculare singolo. Complice il cielo inquinato non solo come luminosità ma anche come colore (i fari erano arancioni), entrambi i pianeti non mi appariva di colore azzurro/verdino come osservato in passato, ma gialli.

Ho poi osservato nuovamente la cometa C/2014 Jacques E2 che si è spostata in Cefeo. Facile da trovare, ben visibile nel cercatore. Con entrambi i dobson è ben visibile il nucleo e l’alone esteso intorno. Alone che è molto meno esteso di come l’ho osservato la settimana scorsa sul Pollino. Questa sera molto vicino al nucleo stellare c’era una stellina a dare una bella visione prospettica.

Poi allo spegnimento delle luci ho voluto puntare col 25cm quella zona che tanta soddisfazione mi aveva dato la settimana scorsa sul Pollino. Il gruppo NGC 507, che però stasera mostrava solamente tre deboli galassiette (probabilmente la 507 (11,2), la 494 (12,9) e la 495 (12,5)), e il gruppo di NGC 383, in cui non vedevo traccia di galassie! Vabbè come detto sono testa dura e non lascio niente d’intentato.

Mi sono spostato quindi nella costellazione della Giraffa in cui ho osservato quattro oggetti che non avevo mai osservato in passato: due belle Planetarie, una Galassia ed un Aperto.

NGC 1501, bella planetaria che appare come un disco esteso di bassa luminosità superficiale. Col 50 cm era visibile la stellina centrale e il classico cerchio interno più scuro. Col 25cm non era visibile né la stellina centrale, né l’anello. Il filtro OIII ha peggiorato la visione.

NGC 1502 bell'ammasso ammasso aperto vicino al bordo della Cascata di Kemble, con una quindicina di stelle luminose e concentrate, di cui un paio al centro un po’ più luminose che apparivano sopra sfondo granuloso.

NGC 2403, bella galassia spirale vista da su. Sotto cieli bui deve essere uno spettacolo e devo assolutamente osservarla. Sotto questo cielo ahimè appariva invece, con entrambi gli strumenti, come una larga nebulosità di luminosità uniforme e di forma tondeggiante non proprio regolare nei contorni.

IC 3568, nebulosa planetaria Baby Eskimo o Nebulosa Fetta di Limone. Col 25cm a 86x appare come una piccola nebulosità azzurrina intorno a una stella centrale. A 172x appare una zona centrale più luminosa, come nucleo, con nebulosità di contorno e si intuisce una stella sul bordo. Col 50cm il nucleo è molto più evidente, circondato da nebulosità e stella sul bordo facile da vedere in visione diretta.


Ho concluso la serata alle quattro del mattino con un pizzico di amarezza per l’occasione mancata di una serata che avrei potuto/dovuto sfruttare al massimo sotto un buon cielo, ma anche con la soddisfazione di aver dedicato tempo a Urano, a Nettuno e ai loro satelliti che sotto ad un buon cielo avrei nuovamente trascurato.
Oronzo Zanzarella
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nintini
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Messaggio da nintini »

Al solito report dettagliato e bello
Sembra di essere stato li con te

Mi ha molto appassionato il racconto dei pianeti esterni e delle loro lune. Come immaginavo le lune non sono alla portata del mio tele.
Nicola Baruch
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... il cielo stellato sopra di me ....
Immanuel Kant
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effepas
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Messaggio da effepas »

Come sempre completo e affascinante. Sembra di essere li! :)
Francesco
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Enzo
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Messaggio da Enzo »

Oronzo ottimo report, nel dettaglio mi è piaciuto molto il fatto che hai messo i due dobson a confronto. E' una cosa che ho sempre voluto fare anche io. Sicuramente il confronto sarebbe risultato piu' impari se lo avessi fatto sotto un cielo scuro e soprattutto sulle galassie. Per come la penso io, sotto un cielo moderatamente inquinato e per gli oggetti che si possono osservare, va bene anche un dobson 25/30 cm. A presto. :wink:
ciao,

Enzo

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zanzao
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Messaggio da zanzao »

Ciao Enzo, confermo che i confronti tra i vari strumenti sono sempre affascinanti per un visualista. Ma il confronto non va fatto per apprezzare meglio/peggio l'oggetto, ma per apprezzare le differenze di dettagli visibili. Il confronto sull'oggetto osservato e' impari non solo sotto cieli bui, ma anche sotto cieli inquinati, con seeing non favorevolissimo...cioe' in qualsiasi condizione.

Ormai e' da un po' che mi diverto a confrontare diversi strumenti (binocoli, 114mm, 25cm, 30cm, 40cm, 50cm) anche in condizioni di cielo molto diverse (da sqm 19.8-20.4 di campagna, 20.8-21.00 di Noci e Area21 e sqm 21.4-21.5 del Pollino). Ho confrontato non solo in diverse condizioni di IL ma anche di seeing. Risultato? il gap riamane invariato in qualsiasi condizione. Non mi e' ancora capitato che un oggetto si vedesse meglio con uno strumento più piccolo. Se il seeing e' tale da influire, la visione e' pessima su tutti gli strumenti. Un po meno o un po di più, ma l'oggetto comunque non si apprezza. Se il seeing non e' ottimale ma al minimo della decenza, allora i dettagli visibili sono sempre superiori con lo strumento più grande. Anche in condizioni di IL esagerato, la visione ne risente molto, ma con lo strumento maggiore la visione e' sempre superiore. Non tutti sono d'accordo su questi argomenti, si tirano fuori teorie e contro teorie.....non mi interessa. Quello che penso e' che all'atto pratico le teorie hanno impatti su scala che a volte noi non riusciamo ad apprezzare con i nostri occhi. In ogni caso quello che dico e' in base a quanto ho avuto modo di osservare in prima persona.

Uno strumento piccolo puo' fare apprezzare meglio i larghi campi, ma se sullo strumento grosso metti un oculare a lunga focale e ampio campo allora i larghi campi li apprezzi molto meglio nello stumento grosso. Questa estate sul Pollino ho usato sul dobson 50cm un oculare da 38mm e 70°: il largo campo unito ad un contrasto e ad una definizione dei dettagli superiore rende la visione comunque superiore a quella di uno strumento piccolo sia su oggetti estesi sia su oggetti piccoli.

Anche dal cielo inquinato di campagna, il confronto e' stato impari su qualsiasi categoria di oggetto. Non solo sulle galassie, che sono notoriamente gli oggetti su cui il diametro meglio influisce, ma anche sulle doppie, sugli aperti, sui globulari, sulle planetarie e sui pianeti.

Se si fa l'errore di puntare l'oggetto prima col 50 e poi col 25 (l'ho fatto anche col 30cm e col 40cm) allora con quest'ultimo la visione risulta buia, meno contrastata e meno dettagliata. Facendo al contrario allora l'oggetto e' ben apprezzato con lo strumento più piccolo, per essere poi maggiormente apprezzato con lo strumento più grande. Ho letto report di serate con confronti tra un 50cm e un 60cm. Ci si aspetterebbe poche differenze. Sbagliato, dettagli ovvi col 60cm erano non visibili col 50cm.

Quindi per me lo scopo dei confronti e' di apprezzare le differenze, arrivare al limite dello strumento, vedendo in distolta dettagli su cui non si e' certi e poi trovare conferma o smentita osservando con lo strumento più grande. E lo stesso con lo strumento grande, godere dei dettagli ovvi ma anche osservare dettagli al limite per trovare poi conferma o mentita dalle mappe o dalle foto.
Oronzo Zanzarella
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paolo53
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RACCONTO DI UNA NOTTE STELLARE A MARRASCA il 29 Agosto

Messaggio da paolo53 »

È da giorni Oronzo che spulcio punto punto il tuo reporter. È notevole come riesci da un cielo inquinato a divertirti facendo star hopping. Sono convinto sempre di più che il visualista tenendo sempre allenata la sua capacità visiva si affina a tal punto che riesce sempre a tirare fuori il meglio in qualunque tipo di serata. È così.., ho compreso, infatti, che è un attività che ogni astrofilo deve imparare e tener sempre presente anche se amante della fotografia.

Per quanto riguarda la nostra serata a Marrasca con più dettagli tecnici aspetto il reporter di Giulio che sarà tecnicamente più valido.
Io mi limito più in generale a descrivere come un racconto una altra bella serata vissuta con amici simpatici a Marrasca. Serata un pò sofferta per l'umidità che ha toccato livelli simili a quella vissuta sul Pollino a Giugno.
Come al solito in mattinata mi è arrivato il gradito messaggio di Giulio.
È l'ultima sera senza luna e il meteo è buono..!!"...
La serata, insomma, si prospetta ghiotta per il meteo quindi mi preparo senza esitazione, anche perché lì ci sarà fresco. E fresco e osservazione del cielo sono una accoppiata vincente...!!!
Si arriva sul posto alle 20,30 circa. Ho ancora il caldo tarantino addosso che mi ha debilitato. E forse per questo a me e a Giulio stasera il tragitto ci è sembrato più lungo del solito.
Incominciamo a prepararci.
Oggi ci sarà la compagnia di Giancarlo proveniente da Bari. E dopo circa un quarto d'ora, infatti, arriva anche il giovane Giancarlo.

Intanto io sto lì ancora impalato senza prepararmi. Mi dico pensando, in modo sconcertato,forse ancora preso dalle calure "ma chi me l'ha fatto fare stasera venire qui e....chi la tira fuori tutta la strumentazione...!!!

Ma l'aria è fresca di circa 15°. Vedo i due ragazzi che con facilità preparano tutta l'attrezzatura. Che difficoltà tenerli dietro...!!.
Giulio procede a preparare sempre con la sua solita precisione cavalletti, binocoli e carte.
Questa sera c'è la novità del suo nuovo binocolo.
Giancarlo invece ha un tele Dobson da 40 chili che solleva con facilità...Il
Il silenzio come al solito è profondo...C'è il chiacchierio si...dei grilli, ma non é rumore che inquina.
Il sito Marrasca sovrasta tutta la vallata e la luna che sta per tramontare fa scorgere ancora con lievi contrasti il paesaggio agricolo...Ma alzo gli occhi al cielo e cosa c'è...!...C'è spettacolo...!!! Non è il cielo del monte Pollino, ma la via lattea c'è.
Ed ogni volta è sempre così per me in ogni luogo di osservazione.
Le mie forze spinte da Chi move il sole e le altre stelle ricompaiono. Sembra che ti dica la volta stellare "Io ti faccio trovare questo BENE..e tu te ne vuoi scappare...?...E allora preparo tutta l'attrezzatura e così...così inizio ad osservare lo spettacolo più bello del mondo.
C'è una scenetta divertente. Una cavalletta ha preso a simpatia Giancarlo. Prima si posa sul tubo del suo Dobson e poi sulle sue carte. Poi finalmente ha la meglio Giancarlo e si procede.
Devo dire che è stata veramente simpatica e arricchente tecnicamente la compagnia di Giancarlo.

Intanto questa sera mi dedico alle mie solite foto naïf. Le chiamò naïf perché sono ancora una frana nel preparare l'allineamento e non seguo la procedura finale dark, bias, dss. Ed infatti sbaglio il primo l'allineamento e lo rifaccio.
Anche qui ci vuole allenamento. Finalmente ci riesco e il primo oggetto da fotografare è la cometa Jacques. Avevo chiesto a Nicola tempo fa consigli, ma poi non ho fatto più niente.
Inserisco le coordinate e la becco al primo colpo. Mi faccio sentire:"Beccata...!!!"
Ma intanto Giancarlo e Giulio sono intenti ad osservare. I visualisti e ne ho fatta esperienza anche io... è meglio che non guardano qualsiasi tipo di foto per non crearsi aspettative inutili nel bene e nel male a secondo del seeing e del meteo.
Insomma in queste belle serate quando si osserva insieme con diverse strumentazioni si hanno diverse opportunità nell'osservare.
E, infatti,quando appoggio l'occhio sulle strumentazioni di Giancarlo e poi di Giulio mi fanno vedere cose stupende.
Dal Dobson vedo una spettacolare nebulosa velo e non è una foto.
Quante stupidaggini, mi dico io per primo, quando faccio le foto...!!! La grana, l'allineamento, e tante altre cose certamente importanti e non da disdegnare.
Qui, in questo caso, non c'é da dire niente si deve gustare e basta...! E deve essere un guardare con calma, e così poco a poco, infatti, sui sensibili bastoncelli come d'incanto aspettando il seeing giusto appare finalmente l'immagine meravigliosa della nebulosa.
Si aggiunge poi che Giancarlo mi fa osservare con il suo zoom Hyperion 8-24. E qui devo dire che questo zoom rende meglio con il Dobson che con il mio C6 che, però, mi dà le sue soddisfazioni.
Ma, comunque, sono giudizi che dipendono da diverse variabili che influiscono nell'osservazione come chiaramente ha messo in evidenza Oronzo. Fermo restando, come si sa, che l'ottica fissa è sempre migliore.
Lo stesso entusiasmo e gusto nell'osservare questa sera é stato con il nuovo binocolo di Giulio.
L'ammasso del Perseo appariva stupendo e c'è poco da dire anche il binocolo ha il suo fascino. E con entusiasmo Giulio mi ha fatto osservare diversi oggetti che conferma che ognuno con ogni strumento può cogliere il meglio del cielo.

Insomma i ragazzi osservano, saltano da un oggetto celeste all'altro, discutono, guardano le mappe stellari con tanta passione.
Sono più bravi di me tecnicamente. E in certi momenti viene proprio piacere stare lì a guardare anche questo spettacolo di questi due ragazzi.
Insomma nottata stupenda come al solito pari ad una sinfonia di Mozart: La Cometa, Andromeda, la nebulosa Velo e tanti altri oggetti celesti. Qualche stella cadente....!!!
Arrivano le tre e sorge maestosa la costellazione Orione e le sette sorelle...le Pleiadi..è lo spettacolo che si sta preparando per le osservazioni in prima serata nel periodo invernale...Faccio le ultime foto a M42, ma ancora non è molto alta...ma va bene così...!!
Desidero rimanere fino all'alba. E fino a quel momento ero completamente sveglio.
Ma niente da fare...Sono le 3,30, mi preparo e saluto i ragazzi....Loro rimangono...me ne vado mentre si fanno un piccolo riposino per recuperare le forze. Desiderano vedere il sorgere del pianeta Giove ed altri oggetti belli...!!!...che forza che hanno!!
E con dispiacere ritorno a casa...sta albeggiando, sono stanco ma sono sereno e contento...la televisione, i fatti del giorno, la politica, i problemi quotidiani, il lavoro che cosa sono al confronto di un serata osservativa se pur non perfetta vissuta con amici e con la possibilità di scambiarci risate, informazioni tecniche e tante altre cose belle.
Arrivato a casa non ho uscito subito dalle valigie tubo e attrezzatura come avevo fatto dopo la nottata umida sul Pollino. L'indomani a causa di questa mia pigrizia ho trovato una brutta sorpresa. Montatura e tubo completamente ancora bagnati. Ho inviato subito, preso dal panico, un messaggio su whatsapp a Francesco più esperto di me. E come al solito mi ha rassicurato dandomi consigli per le prossime volte. Ma ragazzi...!!...forse mi ripeto..sono sicuro questo futuro medico userà con i pazienti poche medicine. Lui guarisce già con il suo modo di fare..!!!.Secondo me ha lo spirito di Ippocrate dentro di sè....!!
A presto
Paolo Grimaldi
Chi ha raggiunto lo stadio di non meravigliarsi più di nulla dimostra semplicemente di aver perduto l’arte del ragionare e del riflettere.
MAX PLANCK”
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effepas
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Messaggio da effepas »

Troppo buono, non ho fatto nulla... :oops:
Splendido report, davvero coinvolgente.
Uno degli aspetti più sottovalutati delle serate osservative è la quiete che si vive. Credo che sia questo aspetto che spinge molti di noi, magari inconsciamente, a muoversi dopo una settimana intensa. Si stacca un po' e ci si rilassa davvero, senza eccessi, con chi condivide la nostra passione e a contatto con la natura. Mica poco.
Francesco
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zanzao
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Messaggio da zanzao »

Sono d'accordo con Francesco al 100% :D

Riguardo al report, Paolo, mi piace molto il contorno coinvolgente che metti alle tue note, descrivendo la serata in modo "speciale" e dando l'idea che "speciale" la serata è veramente stata ;) Mi e' dispiaciuto non essere dei vostri e di aver fatto il solitario in campagna mia. Spero che ci si possa ritrovare insieme sin dal prossimo novilunio, ovunque si decida di andare ad osservare.
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Messaggio da Riccardo Giuliani »

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Come sempre ultimamente, ho letto "simil, breve romanzo" i vostri entusiasmanti report.
.
Altamente coinvolgenti.
Spero, prossimamente, di riportare all'esterno il Dob da 16 pollici ed anche le intriganti visioni con il 120 APO.
A presto, in quel di Marrasca :)

...
Cieli e giorni sereni - Riccardo Giuliani
.
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