Osservazione del 21 novembre 2014: Area 21

[zanzao]

Questa settimana era partita con molte aspettative e speranze.

Una serata infrasettimanale il giovedì sera con un mio collega francese sul Mont Ventoux col suo dobson 12" e poi la serata programmata per il venerdì in Area 21, nell'alta Murgia barese probabilmente la zona più buia della Puglia. Per evitare che al mio rientro venerdì sera la stanchezza prendesse il sopravvento, avevo provveduto a pulire le ottiche e a caricare la macchina con i due dobson già dalla domenica precedente.

Risultato di tutte queste aspettative?
- In Francia dopo una settimana di cielo sgombro e terso, giovedì il meteo è peggiorato e si prevedeva un miglioramento in tarda serata. Ci abbiamo provato fino all'ultimo ma alla fine la serata è saltata e appuntamento al novilunio di Dicembre.
- In Area 21 cielo buono (prima lettura 21.00 sqm, tutte le altre comprese tra 20.93 e 20.97), ma un'umidità pazzesca! Il mio ambizioso programma centrato sugli ammassi Abell e i gruppi compatti Hickson in Andromeda, Pegaso, Pesci e Balena è saltato al 100%. Non ho osservato neanche uno degli oggetti programmati, nemmeno i più facili.

Vabbè passo al racconto della serata.

Tra le uscite estive sul Pollino e quelle invernali fatte in zone più comode da raggiungere dal mio paese, era dal 7 novembre 2013 che mancavo da Area21, francamente troppo tempo di assenza da quella che era la mia normale meta osservativa negli anni scorsi nonostante i 166km di distanza. Il gruppo è aumentato molto nel numero di partecipanti, eravamo tantissimi. È stato un piacere rivedere Enzo Fabrizio Marco Michele e Marcello che era davvero da tanto che non incontravo sotto i cieli. Poi anche Giancarlo Pasquale e Giulio che però ho incontrato anche di recente. Infine tanti nuovi arrivati tutti molto affabili e di ottima compagnia. Solo qualcuno deve però capire meglio l'importanza del rispetto reciproco riguardo l'uso di luci bianche nelle vicinanze dei visualisti.

Ecco il problema che ho avuto riguardo l'umidità:
Avevo preparato tre pannelli collegati con velcro tra loro e col cage del secondario per far fronte all'umidità, ma in quelle condizioni la colla sotto la striscia di velcro non si attaccava. Con l'aiuto di Enzo li abbiamo sistemati alla meno peggio tra il telo del dobson e il cage e anche se poco stabili e con molti spazi laterali aperti, hanno fatto il loro dovere: il secondario è rimasto perfetto fino alla fine. Il cercatore però era inutilizzabile. Non avevo ancora preparato il paraluce e l'obiettivo e l'oculare erano inutilizzabili già dopo 30 secondi nonostante le frequentissime asciugature con carta assorbente. Il puntatore laser coperto dai pannelli messi a protezione del secondario si disallineava sempre quando cercavo di utilizzarlo. E le batterie si scaricavano subito col freddo. Pensare di poter portare avanti il mio programma in queste condizioni è sembrato da subito impresa ardua. Ad incoraggiarmi è arrivato Giancarlo dicendomi che il suo dobson 35cm era inutilizzabile nonostante il grosso paraluce che aveva messo sul secondario che in passato aveva funzionato. Insieme a lui abbiamo provato a puntare i 3 oggetti che consideravo irrinunciabili: le due galassie in Pegaso NGC 7814 spirale di taglio "little sombrero" e la NGC 7479 spirale barrata vista da su. Le avevo osservate in passato col 25cm ma da cieli mediocri. Nonostante siano oggetti facili non sono riuscito a puntarli! Sono andato quindi più su in Andromeda per l'altro must della serata: Arp 113. Niente da fare anche per lui.

E mentre mi dannavo in questi tentativi ecco che, nonostante le note regole comportamentali sull'uso delle luci, sopraggiunvevano nuovi astrofili coi fari di macchine accesi, altri che gironzolavano intorno con luci bianche alla ricerca del posto migliore per fotografare la via lattea. Insomma forse sono stato scortese nelle imprecazioni e nei richiami ma per mantenere gli equilibri ed il rispetto reciproco quando si è in tanti bisogna stare più attenti a questi comportamenti.

Ho quindi rinunciato al programma e ho deciso di dedicare tempo a socializzare, a mangiare (avevo completamente saltato la cena e per pranzo avevo mangiato due fesserie veloci in aeroporto) e a commentare oggetti facili da puntare.

M42, sempre meravigliosa con gli oculari a largo campo e anche con la torretta binoculare. Oltre le quattro principali, anche le stelline E e F del trapezio erano facilmente vivibili. E poi un'infinità di dettagli e chiaroscuri che la rendono forse l'oggetto deep più spettacolare in visuale.

M43, con la nebulosità oscura tondeggiante che si insinua, è anche un bel vedere.

A poca distanza il complesso nebulare NGC 1973-75-77 con annesso ammasso aperto e solcato all'interno dalla nebulosa oscura Running Man. Bella visione.

M78, nebulosa luminosa ma priva di sfumature interne. Conferma di non essere tra le mie nebulose favorite.

M33, spettacolare con tre spirali larghe ben visibili, vari addensamenti e regioni H+ presenti all'interno tra cui la luminosa NGC 604 verso l'estremità di uno dei bracci.

Nebulosa NGC 7662 Blue Snowball. Bel disco azzurrino già a bassi ingrandimenti con oculare 20mm a 125x. Osservata poi anche col 14mm che lascia vedere un bell'anello con zona scura interna. Col 9mm a circa 280x abbiamo intuito (o forse immaginato) delle maglie interne più luminose con visione non stabile. La stellina centrale (una variabile tra la 12 e la 16 magnitudine) mi è sembrata apparire una sola volta, anche in questo caso con visione non stabile. In passato non l'avevo mai intuita.

M47 ammasso aperto in Poppa. Troppo largo per essere apprezzato col col dobson al suo ingrandimento minimo di 125x. Ho già programmato l'acquisto di un oculare da 40mm per gli oggetti estesi.

M46 e nebulosa planetaria prospettica NGC 2438. Tappetino bellissimo di stelline su cui sembra galleggiare un disco tondo e grigio con anello interno scuro. Il mio filtro OIII è eccezionale, lasciando la maggior parte delle stelline di campo e mettendo ben in risalto la nebulosa, che comunque è visibile anche senza filtro.

Conclusione della serata con un gran bel Giove osservato con torretta binoculare.

Ho cominciato a smontare verso le due, poi altre due chiacchiere per salutarci, partenza dopo le tre e alle cinque ero già a nanna.

[Sirio]

Anch'io è da un anno che manco da Area21, ma a quanto pare adesso è molto frequentata, c'è da preoccuparsi per trovare parcheggio...
A parte gli scherzi, concordo a pieno con Oronzo sul rispetto di regole non scritte ma dettate dal buon senso, non ci vuole molto a capire che le luci bianche sono da evitare in queste situazioni. Eppure Enzo si raccomanda sempre di rispettare queste semplici regole, peccato. Si spera che tale situazioni migliori con il tempo.

Peccato per l'umidità, a questo proposito dovrò provvedere anch'io, perchè sul Pollino sono rimasto spiazzato quest'estate allo star party. In efetti basta poco per evitare la condensa degli specchi.
Altro problema sono le batterie che al freddo durano poco, dovrò prenderne una di riserva.

Nonostante tutto ciò, ritrovare gli amici sotto stelle ripaga sempre.
Non voglio tirar fuori scuse per le mie assenze, spero di tornare presto sotto le stelle con tutti voi. Ieri sono passato da Marrasca per un'escursione nel bosco delle Pianelle, anche di giorno non c'è davvero nessuno da quelle parti... Mi piacerebbe ritornarci.

[effepas]

Peccato per l'umidità, a questo proposito dovrò provvedere anch'io, perchè sul Pollino sono rimasto spiazzato quest'estate allo star party. In efetti basta poco per evitare la condensa degli specchi.
Altro problema sono le batterie che al freddo durano poco, dovrò prenderne una di riserva.

Avendo un SC combatto con la condensa da sempre... un buon investimento sono gli accessori della Kendriks, anche per i secondari degli Newton.
Circa le batterie, invece, alcuni semplici accorgimenti fanno la differenza: provate a creare un power tank avendo cura di isolare bene il fondo, all'interno, con un pezzo di neoprene oppure due fogli di polistirolo sovrapposti tagliati adeguatamente. Potreste fare lo stesso sui lati ma proporzionalmente il guadagno è minore in termini di resa.
Il razionale dell'accorgimento è che isolando il fondo si impedisce il raffreddamento della base della batteria e in seconda istanza della batteria stessa. Parimenti, chiudendo la batteria in un power tank, meglio se isolato anche sui lati, si crea una cassa isolata che rallenta di molto il raffreddamento. L'extrema ratio è creare una resistenza anticondensa da avvolgere intorno al pacco batterie. Ci ho provato ma è una soluzione sovrabbondate e che andrebbe bene solo per temperature *molto* basse che noi fortunatamente, anche nelle notti d'inverno non raggiungiamo.

[marcosal72]

E' vero Oronzo, in Area21 ultimamente ci sono numerose nuove presenze... Venerdì scorso ho contato oltre 30 presenze e diverse postazioni disposte su circa 200 metri di mediana. Mentre da un lato queste numerose presenze fanno molto piacere, dall'altro spesso si tratta di nuove persone che probabilmente non hanno la ben che minima idea di cosa significhi visione distolta, e di tutte quelle minime accortezze che talvolta in visuale fanno la differenza... Nè tanto meno hanno idea di come queste tecniche vengono sepolte da una lucetta bianca nelle vicinanze (devo dire che anch'io nelle mie prime uscite purtroppo sono stato sprovveduto a riguardo e chissà quante volte sarò stato causa di imprecazioni). Credo che attiverò ben presto una campagna di sensibilizzazione a questo argomento, ricordando sistematicamente le norme di comportamento in area21.
In ogni caso la prossima volta che vieni in area 21 (mi auguro al più presto) ti consiglio di disporti nella parte più bassa della mediana (vicino agli astrofotografi) dove... li in genere c'è Michele che ammazza ogni minima fonte di luce...

[perego01]

Anche per me il ritorno in Area 21 non è stato incoraggiante.
Ero arrivato presto perchè per le 24 sarei dovuto andare via, al mio arrivo il cielo era ottimo poi appena sistemato tutto si è coperto verso le 20:30 se non sbaglio si è aperto di nuovo.

Con poco tempo a disposizione non ho ancora finito di stistemare la base per livellare il dobson, ho perso un pò di tempo all'inizio per trovare soluzioni di fortuna senza riuscirci molto.
Lo stesso per l'umidità. Le ultime due volte sul pollino il paraluce che avevo messo a protezione del secondario aveva retto molto bene, purtroppo non ho controllato le condizioni in cui si trovava venerdi scorso e questo è stato fatale. Si sono staccate le fasce che lo tenevano e non sono più riuscito a sistemarle, così secondario appannato e fine serata.
Ovviamente cercatore ed oculare si sono appannati in 5 minuti, dovevo asciugare continuamente.

Risultato della serata: zero oggetti.
E' stato comunque un piacere tornare e salutare tutti.

Riguardo alle luci bianche, ho notato la stessa cosa sul Pollino questa estate. Mi dispiace dirlo ma la maggior parte del problema viene dai fotografi sia con tele che senza.
Venerdi vicino Oronzo giravano con le macchine fotografiche e le luci dei display sono abbastanza fastidiose al buio.
Da parte mia ho schermato le luci interne della macchina (grazie a Giulio) con luci rosse, così all'arrivo non do fastidio a nessuno. Devo sistemare la torcia, è a luce rossa ma forse troppo forte.

Credo che la prossima volta userò una benda da pirata, così almeno un occhio lo preservo da tutto

[zanzao]

Rispondo con un po di ritardo dopo aver letto con calma i vari interventi.

Innanzi tutto sottolineo che il mio maggiore e direi unico motivo di recriminazione è dovuto alle condizioni meteo che ancora una volta hanno rovinato la festa. Sulla questione delle luci è stato detto molto e sottolineato in più parti che bisogna porre più attenzione. Forse i nuovi arrivati hanno sottovalutato le raccomandazioni che vengono molto frequentemente ricordate e discusse nel gruppo dedicato in Facebook. Sono sicuro che già dalla prossima volta le cose andranno diversamente.

Per il resto, vedere un gruppo che è cresciuto molto nel numero di componenti, sia visualisti che fotografi, non fa che rendermi felice. Vedere la mediana di Area21 piena di macchine, telescopi, strumenti, e soprattutto piena di gente appassionata per me è un vero piacere. Potessi farlo, mi unirei ogni weekend

Marco,
Riguardo la mia postazione avevo pensato di sistemarmi più giù, ma la visuale è più limitata e la strada in discesa e col mio dobson non è il massimo del confort.

Ludovico,
Al prossimo novilunio non puoi assolutamente mancare

[Sirio]

Ludovico,
Al prossimo novilunio non puoi assolutamente mancare

non mancherò. Sto anche facendo dei piccoli upgrade (fascie anticondensa, power tank, tecniche di allineamento polare preciso, ecc...) che devo testare sul campo