Osservazione del 19 Dicembre - Monte Pollino

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zanzao
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Osservazione del 19 Dicembre - Monte Pollino

Messaggio da zanzao »

Eccomi a chiudere l’anno osservativo con una super serata sotto al Cielo del Pollino. Forse un’occhiatina al cielo dal tetto di casa o da luoghi vicini la darò in queste due settimane di ferie, ma uscite sotto a cieli bui per quest’anno ho chiuso. Devo dire che era il modo migliore di salutare il 2014 che, nonostante un meteo disastroso, mi ha offerto coincidenze positive che ho sfruttato al massimo con un ricchissimo bottino astronomico.

Sito Osservativo:
Per la serata di ieri l’idea iniziale era di provare un sito osservativo nuovo che potesse essere alternativo al Pollino. In particolare, sfruttando i buoni propositi di lunga data di un’osservazione insieme, mi ero sentito con Vega1971 e il sito scelto era a metà strada tra noi, cioè nelle Dolomiti Lucane, zona di Pietrapertosa.

Avevamo discusso anche con gli amici con cui osserviamo normalmente ed eravamo d’accordo nel provare questo nuovo sito visto che la distanza e’ equivalente ad Area 21 ma con delle aspettative di cielo buio ben più interessanti.

All’ultimo momento però sono riuscito a sapere da altri amici, a cui avevo esteso l’invito ad osservare, che negli ultimi anni hanno installato degli impianti industriali (dei Pozzi di Petrolio) proprio in quella zona e quindi l’impatto ambientale a livelli IL e’ disastroso. Venerdì mattina quindi ho fatto ricerche di potenziali astrofili che conoscessero quella zona ed ho trovato altre due conferme che ormai quella zona e’ bella per altre attività turistiche, ma per gli astrofili ormai e’ da non considerare.

Cambio di rotta e decisione del gruppo di andare nel nostro solito sito della Staccionata S. Arcangleo vicino Piano Visitone, quota 1350slm.

Serata:
Durante il viaggio si vedeva una condizione meteo molto incoraggiante, trasparente e niente foschia. Ultimamente non è facile trovare situazioni simili. Mentre arrivavamo nelle luci del tramonto ho visto che faceva capolino, dopo tanto tempo di assenza dai cieli serali, una luminosa Venere. Sempre durante la salita in montagna ho notato con dispiacere le numerose luminarie natalizie, molto belle esteticamente ma il mio pensiero si chiedeva inevitabilmente non “se”, ma “quanto” avrebbero influito sulla qualità del cielo.

Arriviamo in loco io e Giulio intorno alle 18, poi ci raggiungeva Luca col suo rifrattore 120 e strumentazione fotografica, quindi Giancarlo col suo bellissimo dobson Skywatcher 14” Synscan. Tre visualisti ed un fotografo. Purtroppo Nicola e Agostino hanno avuto imprevisti dell’ultimo momento ed hanno dovuto rinunciare. Francesco, Fulvio e Marcello invece avevano già dato forfait nei giorni scorsi. Francesco si è poi liberato ma era ormai troppo tardi. Sarà per la prossima amici.

Montata la strumentazione, ero operativo già prima delle 19. Ho cominciato di gran carriera con un insperato cielo terso, serata secca, temperature intono ad un grado, e prime letture sqm intorno ai 21.37. Poi però le letture sono scese non so per quale oscuro meccanismo e si sono assestate intono ai 21.10, e anche meno a fine serata. Alle 2 è sopraggiunta l’umidità e nonostante le fasce anticondensa sul secondario non abbiamo più potuto osservare con profitto perché anche il primario si è appannato completamente. Abbiamo rinunciato completamente alle 3.30 e siamo ripartiti alle 4.30.

Mi sento soddisfattissimo della serata, ricca di classici, di oggetti nuovi e di sfide con oggetti al limite. Ho solo penato col puntatore laser che col freddo non funziona a dovere. Avevo una ricchissima scorta di batterie che tenevo al caldo delle tasche interne. Stavo quindi a sostituirle periodicamente, ma sono stati molti i momenti di pausa per l’impossibilità di poter puntare.

Report Osservativo:
Osservazioni fatte con dobson 50cm, oculari 20mm (125x), 14mm (179x), 9mm (278x), Torretta (135x, 240x, 313x).

Ho cominciato con M2, globulare bellissimo, ben risolto in un’infinità stelline finissime e di luminosità piuttosto uniforme. La zona centrale e’ molto condensata, ma il nucleo non spicca come per es in M15. In distolta appare un fondo granuloso ben esteso.

NGC 253, Galassia dello Scultore.  Ben visibile già col cercatore 10x50, col dobson e oculari 20mm e 14mm riempie l’intero campo. Una visione bellissima di questa galassia di taglio, con almeno tre stelline prospettiche sovrapposte e che mostra facilmente una banda scura larga e dai lineamenti irregolari che divide la galassia dal centro fino all’estremo SO. Al centro appare una condensazione circolare più luminosa. Su tutta la superficie appaiono varie condensazioni e variazioni di luminosità. Dal lato NE la luminosità superficiale è più uniforme. In visione distolta le dimensioni aumentano ancor di più.

Poco distante dalla galassia dello Scultore c’e’ un bel globulare NGC 288. Anche lui visibile già nel cercatore, col dobson appare diverso dagli altri globulari, meno concentrato e denso. Non c’è evidenza di un nucleo e le numerose stelle risolte hanno luminosità abbastanza uniforme e sembrano galleggiare sulla granulosità di fondo.

Salendo sulla Balena, sono andato sulla Nebulosa Teschio NGC 246, bella e larga planetaria da osservare con filtro OIII. Appaiono tre stelline a triangolo rettangolo all’interno della nebulosità, un’altra sul bordo SE e dei grossi vuoti oculari del teschio molto evidenti. Lungo il bordo appaiono delle condensazioni più luminose, due concentrate e tonde sul bordo NE e sul bordo S e una allungata lungo la circonferenza O. Vicino alla stellina del bordo SE, appaiono molte ramificazioni scure dentro la nebulosità di fondo.

Sono quindi andato sui target galattici in Pegaso, Andromeda e Pesci.

NGC 7479, bellissima galassia spirale barrata a circa 100 milioni di anni luce. Appare un nucleo evidente e una barra che si allunga da ambo i lati. Una stellina a N è proprio al confine di una delle barre laterali. Un’altra stellina esterna appare a O. Le spirali si intuiscono in distolta, più evidenti all’attacco delle barre. Dal lato O la spirale parte spigolosa, mentre quella opposta si allarga più tondeggiante oltre la stellina e sterna a O.

Nei pressi di questa galassia è presente il globulare PAL 13, di magnitudine 13.5 e distante circa 85 mila anni luce. Nell’ultima osservazione ero insicuro di averlo visto. Mi era apparsa in maniera non stabile una debole e piccola nebulosità circolare. Non ero sicuro. Ora ho la conferma che mi sbagliavo, il globulare e’ di apparenza stellare. 

NGC 7814 Piccola Sombrero, galassia a circa 40 milioni di anni luce In visione diretta appare tonda, in distolta si allunga in forma ellittica con forma che ricorda la famosa M104. La banda di polveri scure equatoriale non si vede. Col 9mm ho intuito o forse immaginato una piccola striscia scura sono nella zona del nucleo. Nello stesso campo visivo appare un’altra piccola galassia IC 5381 al limite della visibilità e vicina ad una stellina.

Vicino alla precedente galassia c’è IC 5378 che è un oggetto Arp (Arp 130) costituito da due galassie (mag 13,6 e 14,6) in interazione tra loro, e distanti circa 290 milioni di anni luce. Ho la conferma che nella precedente osservazione ero riuscito ad individuarle. Col 20mm e 14mm appaiono tre stelline ravvicinate su uno sfondo nebuloso. Col 9mm una stellina diventa una batuffolo concentrato e in distolta molto vicino si intuisce un’altra condensazione.

Pegasus I, Ammasso di Galassie a circa 250 milioni di anni luce. Bella visione di un gruppo di galassie che consiglio di osservare. Con ES 14mm in cui 6 galassie appaiono nello stesso campo visivo intorno alle due principali molto facili da vedere NGC 7619 (mag 11.1) e NGC 7626 (mag11.1). Appaiono entrambe di forma ellittica, di buona luminosità superficiale e più condensate al centro. La seconda è leggermente più debole. Vicino a 7619 è visibile la compagna NGC 7617 (mag. 13.8 ) al limite della visibilità. In basso a E è anche facile la NGC 7631 (mag. 13.1) chiaramente allungata, mentre a N della coppia principale è facile la NGC 7623 (mag. 12.9) tonda e con leggero nucleo. In direzione SO appare NGC 7611 (mag. 12.5), poco distante e al limite della visibilità c’è IC 5309 (mag. 13.7). Anche al limite le NGC 7608 (mag. 14.2) e NGC 7615 (mag. 14.3). Facile a N la NGC 7612 (mag. 12.8 ). Sulla mappa vicino a una delle due principali del gruppo, la 7626, era segnata la PGC71159 (mag. 14.6) che però non sono riuscito a vedere.

Abell 262, Ammasso di Galassie a circa 260 milioni di anni luce che fa parte del Pisces-Perseus super-cluster. Facile da trovare vicino al luminoso ed esteso ammasso aperto NGC 752. Il cuore dell’ammasso è costituito da quattro galassie ravvicinate e facili da vedere. Si tratta di NGC 703 (mag. 13.3), NGC 708 (mag. 12.7), NGC 705 (mag. 13.6) e NGC 704 (mag. 12.8 ). Sulla mappa la 705 è di forma allungata, però non sono riuscito a percepirla come tale. Sono così ravvicinate che sembrano un gruppo compatto di Hickson. Poco distante da questo gruppo in direzione S appare la NGC 710 (mag. 13.7), debole e tonda. Dall’altro lato del gruppo principale appare facile in direzione NE la NGC 714 (mag. 13.1) luminosa e chiaramente allungata. Poco sotto la NGC 717 (mag.13.9) debole e anch’essa di forma allungata. Non sono riuscito a vedere la NGC 709 (mag.14.3) vicina al gruppo principale.
La zona brulica di galassie, alcune non sono riuscito a classificarle. Poco distanti dal gruppo sopra descritto ho riconosciuto la NGC 753 (mag.12.3) e NGC 759 (mag.12.7). Non so se appartengono ad Abell 262

NGC 752 ammasso stellare aperto molto apprezzabile nel cercatore, appare con un tappetino di stelline in un ricco campo stellare. Col dobson oculare 20mm non entra tutto nel campo visivo, che appare dominato da moltissime stelle luminose. 

Arp 113 Gruppo di Galassie in interazione distante circa 300 milioni di anni luce. La visione è molto bella, con oculari 20mm e 14mm appaiono circa 6 stelline ad arco e 5 galassie ravvicinate. Con oculare 9mm le singole galassie appaiono staccate, invece con il 20mm e il 14mm si ha la classica visione dei gruppi compatti in cui le galassie centrali sembrano un unico oggetto nebuloso di forma irregolare. Come detto la visione migliore e’ con oculare 9mm, in cui si distinguono le ravvicinate NGC 68 (mag. 12.9), NGC 70 (mag. 13.5), e NGC 71 (mag. 13.2). Poco distanti dal gruppo precedente anche la NGC 72 (13.5),facile da vedere, poi anche la NGC 74 (mag. 14.8 ) al limite.

Dopo questi oggetti ho voluto dedicare tempo a dei classici.

M77 Cetus A, spettacolare galassia a spirale barrata vista da su e distante circa 50 milioni di anni luce. Appare molto luminosa, con nucleo stellare, bulge tondo e luminoso di forma allungata. Intorno appare un anello staccato dal nucleo da una zona scura. In passato ho usato il paragone con la lettera greca Theta θ.

M 74 galassia a spirale vista da su distante circa 35 milioni di anni luce. Appare molto estesa, con nucleo evidente ed alone molto esteso, soprattutto in visione distolta. In passato le spirali sono riuscito ad intuirle meglio, questa sera invece non si staccano dal fondo cielo anche se l’alone da una sensazione avvolgente.

IC 434 e B 33 Nebulosa Testa di Cavallo. Osservata con filtro H-Beta e oculare 20mm. La nebulosa ad emissione IC 434 appare facilmente come una striscia che si stacca dal fondo cielo. E’ stato facile individuare la zona della B33 Testa di Cavallo come una larga insenatura scura nella striscia nebulosa. Facile da vedere anche l’altra nebulosa ad emissione presente in quella zona, la NGC 2023, visibile come un pallino nebuloso con nucleo stellare.

NGC 2024, Nebulosa Fiamma. Osservata con filtro H-Beta e oculare 20mm. Entra tutta nel campo insieme alla luminosa Alintak. Si vedono facilmente le caratteristiche nervature frastagliate scure all’interno. 

Avendo il filtro H-Beta ho puntato M42. Secondo me questo filtro non rende su questa nebulosa, come anche su M43. La migliore visione rimane quella naturale, anche se col fitro OIII appaiono più sfumature e dettagli interni. Col filtro H-Beta ho puntato il gruppo di nebulose a riflessione che costituiscono la Running Man Nebula, NGC 1973, NGC 1975 e NGC 1977 separate da nebulosità oscure. Con questo filtro appariva ben staccata dal fondo cielo, come anche le insenature scure all’interno. In visione naturale invece ha perso molto, anche se era più estesa.

NGC 1999, nebulosa Buco di Serratura . Bella nebulosa a riflessione in cui si insinua una striscia scura arcuata di polveri.

NGC 2359, nebulosa Elmo di Thor. Osservata con filtro OIII offre una visione spettacolare con molte sfumature, condensazioni, filamenti e la forma irregolare della struttura che ricorda appunto un elmo sono le ali laterali. Oltre alla nebulosa principale sì vede una zona molto estesa esterna.

NGC 2264, ammasso Albero di Natale con associate nebulosità fra cui la Nebulosa Cono, che per’ non ho visto.

NGC 2237 Nebulosa Rosetta e ammasso aperto associato NGC 2244. Col mio dobson e oculare 20mm non entra tutta nel campo. Visibile la nebulosa con filtro OIII, ma non si apprezza. Invece la visione col dobson 35cm di Giancarlo e oculare ES 24mm 82° era spettacolare. Al limite ma entrava tutta nel campo ed erano visibili molti dettagli di condensazioni e buchi scuri.

Chiusura con un grande Giove. Anche se ormai le ottiche erano appannate la visione di questo pianeta con torretta binoculare e strabiliante.
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Ultima modifica di zanzao il sab dic 27, 2014 7:25 pm, modificato 1 volta in totale.
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alfaserp
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Messaggio da alfaserp »

Quella del 19 Dicembre 2014 nel Parco Nazionale del Pollino, è stata una serata osservativa del tutto nuova... vale a dire che è stata la mia prima invernale in quel di Piano Sant’Arcangelo. Chi l’avrebbe mai detto? Non credevo di poter tornare in quei posti anche in questo periodo! Bello vedere le cime imbiancate ed una vegetazione dal colore differente rispetto al periodo estivo. Il freddo e la brina rendevano poi l’atmosfera gelida, ma al tempo stesso suggestiva da viverla in piena notte all’aperto con una cornice di monti e stelle brillanti alla volta di un cielo buio e terso! Semplicemente incantevole!

Di comune accordo con Oronzo, ci siamo incontrati all’uscita di Taranto intorno alle 16:00 e siamo partiti alla volta del Pollino, senza perdere tempo, con l’obiettivo di una bella scorpacciata di oggetti! Giunti sul posto intorno alle 18:00, abbiamo preso posto e ci siamo subito messi all’opera per essere operativi quanto prima. Oronzo infatti lo era già dopo un’oretta... io invece lo sono diventato solo poco prima dell’arrivo di Giancarlo, ovvero intorno alle ore 20:00, dopo che ho assolto ad una serie di operazioni preliminari tra cui: schermare le luci interne della macchina nonché il display del cellulare con dei fogli acetati di colore rosso, indossare un abbigliamento idoneo e fare un piccolo spuntino!

Non avevo un piano osservativo ben preciso... diciamo però che volevo assolutamente riprendere con la ricerca di nuovi oggetti, quindi con lo star hopping (ormai in archivio da settembre!!), nonché con la visione di classici che dal Pollino sono tutt’altra cosa! Così è stato, infatti sono riuscito ad osservare alcuni oggetti nuovi, anche se all’inizio ho fatto fatica a riprendere con lo star hopping... e qui mi soffermo: in pratica, come primo oggetto nuovo da ricercare, Oronzo mi aveva suggerito la Galassia dello Scultore (NGC 253) che col suo Dob20" risultava davvero mozzafiato!!! Ritornato alla mia postazione, individuata la zona di cielo in cui puntare, con l’ausilio dell’atlante di Johnson, ho provato a cercarla ma non riuscivo a capire il campo che stavo inquadrando... così ho provato col Taki e poi col TriAtlas B (che risulta forse quello più indicato per il mio 11×70 in quanto ben settato) perchè alcune stelle di campo visibili col binocolo non erano riportate sul Taki, ne tanto meno sul Johnson. Alla fine non sono riuscito ad individuarla (sarà il mio primo obiettivo della prossima uscita!), forse perché non mi ero ancora “riscaldato” con l’ormai accantonato star hopping! Dopo una breve pausa ed un’altra occhiata da Oronzo, mi sono fatto sotto ed ho ripreso confidenza con la ricerca degli oggetti... tra quelli da me programmati li al momento e quelli suggeriti da Oronzo, ho collezionato i seguenti oggetti così suddivisi:

Catalogo di Messier:
M31 (fantastica!), M33, M41, M42 (e credo anche M43, a momenti accecante!), M44 (che finalmente sono riuscito ad osservarlo per bene!), M45 (sempre affascinanti le Sette Sorelle), M46 ed M47 (bello come apparivano differenti i due ammassi, entrambi ben visibili nello stesso campo di 4,6°), M50, M51 (Galassia Vortice, appena visibile), M110 (che sono riuscito a vederla in distolta grazie al cielo buio del Pollino!).

New General Catalogue:
NGC 253 (la Galassia dello Scultore, che però non sono riuscito a vedere...), NGC 752 (bello!), NGC 884 e NGC 869 (il doppio ammasso del Perseo, davvero ricco e denso di stelle!), NGC 2244 (ammasso aperto nella Nebulosa Rosetta), NGC 2264 (ammasso Albero di Natale, nella Nebulosa Cono), NGC 2360 (Ammasso di Caroline).

Catalogo di Melotte:
Mel 20 (l’Associazione di Alpha Persei), Mel 25 (le Iadi), Mel 111 (l’Ammasso della Chioma di Berenice, che risulta troppo esteso per il mio 11×70 e, quindi, non ho potuto godere della sua bellezza!).

Agli oggetti da me ricercati ed osservati col mio 11×70, devo aggiungere quelli visti col Dob20" di Oronzo, nonché Giove col Dob14" di Giancarlo, decisamente bello! In particolare, mi hanno colpito la Nebulosa Elmo di Thor, la Nebulosa Teschio e la Galassia dello Scultore.

La serata osservativa è stata davvero tranquilla e immersiva, senza distrazioni, caratterizzata da momenti di concentrazione sul proprio programma a momenti di condivisione e scambio di opinioni interessanti. Davvero una bella serata che si è conclusa intorno alle 03:00 quando ormai l’umidità aveva la meglio sugli strumenti e contemporaneamente il cielo veniva parzialmente coperto.

Chiudo il mio report con alcune considerazioni in materia di rilievo dati:

Valori S.Q.M. probabilmente inattendili (confermo il 21,10 di Oronzo), forse a causa del freddo... il mio nuovo termometro a due colonne per la misura della temperatura massima e minima, ha registrato una minima di -1 °C che pur non essendo scesa come l’ultima a Marrasca, era piuttosto pungente! Diciamo che il freddo di montagna è un’altra storia... tant’è che per la prima volta ho visto Oronzo un po’ infreddolito, nonostante la sua travolgente passione che in genere lo isola termicamente... ahahah ;-) Ho notato poi che da quando siamo arrivati (intorno alle 18:00) a quando siamo andati via (intorno alle 04:00), l’escursione termica è stata davvero ristretta, ovvero di circa 3 °C. La mia tendenza a monitorare i parametri meteorologici, ha visto poi la messa in opera di un ulteriore strumentino rigorosamente analogico (a lancetta): un igrometro a capello da esterno per la misura dell’umidità. Non sono convinto della sua precisione... i dati rilevati mi sembravano eccessivamente elevati, della serie anche oltre il 95%. Probabilmente non è tarato o magari non è di buona fattura... verificherò così da fornire dati attendibili! Insieme al termometro a due colonne avevo anche quello di sempre, con il quale ho potuto confrontare i valori ed avere conferma della temperatura in sito (a meno di circa 1 °C di differenza tra i due termometri, la temperatura era comunque poco sotto lo zero Celsius).

Ringrazio di cuore Giancarlo e Oronzo per avermi aiutato a rendere nuovamente marciante la mia auto, che al momento del rientro si presentava con la batteria a terra a causa del freddo, nonostante ero stato attento ad avviarla di tanto in tanto!!! Menomale che mio padre aveva messo i cavi in macchina... lo ringrazio indirettamente!

Alla prossima osservazione...
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Messaggio da lucaf »

Ciao a tutti.

Mi sono aggiunto alla compagnia all'ultimo momento, dopo aver appreso del cambio di programma e di sito osservativo, ma ne è valsa la pena.
E' stata una bellissima serata invernale, abbastanza fredda, ma in ottima compagnia.

Sono riuscito a fare una foto, un po' improvvisata, della nebulosa fiamma e testa di cavallo.

La foto è il risultato di 25 pose da 2:30 minuti, con rifrattore acromatico 120/600 e canon eos400 non modificata, senza autoguida e senza dark e flat. Solo una leggera aggiustatina alle curve di livello con photoshop.

Immagine

Bella esperienza la visione diretta di entrambe le nebulose nel telescopio di Oronzo, ma la nebulosa di Orione è stata a dir poco spettacolare, sembrava di esserci dentro!.

Anche il telescopio di Giancarlo ha offerto una stupenda visone della nebulosa di Orione, tanto che abbiamo deciso di fare un esperimento di fotografia al volo. Purtroppo tale tentativo non ha dato buoni risultati, la foto è venuta sovraesposta, sfocata e mossa. Evidentemente il freddo deve avermi gelato i neuroni :D .

A proposito di freddo, credo che il problema con i puntatori laser non derivi solo dalle batterie meno efficienti, ma anche dal diodo stesso che a bassa temperatura ha una conducibilità più bassa. Oltre all'ovvia soluzione di tenere al caldo il puntatore, si potrebbe modificare il controller per compensare in temperatura. Appena avrò un po' di tempo cercherò di fare qualche esperimento in proposito.

Ne approfitto per fare a tutti voi gli Auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo.
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Messaggio da alfaserp »

Bella Luca!

Complimenti da parte mia e di mio padre ;-)

In un certo senso devo ringraziarti per il tuo contributo fotografico perché mi hai aiutato a fissare la visione della Nebulosa Fiamma e Testa di Cavallo... ahimè, col Dob20" di Oronzo, non riuscivo a farmi un'idea chiara di come erano realmente fatte, visto che era la prima volta che le osservavo!

A presto e auguri anche a te! :-)

P.S. è stata piacevole la tua compagnia sul Pollino!
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