.....ossia come fotografare il Sole con una lattina di birra
Ingredienti:
Una lattina di birra;
uno spillo;
nastro isolante (molto moltissimo);
un foglio di carta sensibile (meglio se del tipo matt o semi-matt);
uno scanner;
tanto tempo e tanta pazienza !!!!!
E' la cosiddetta tecnica della Solarigrafia !
Percorsi Solari....
Moderatori: Riccardo Giuliani, nonnograppa
Percorsi Solari....
PaoloL - Paolo Laquale
Procedimento:
Bere la birra
tagliare la parte superiore stando attenti a non farsi male;
lavare la parte interna e asciugarla bene;
ricoprire il bordo tagliente con del nastro isolante per lavorare meglio;
forare con lo spillo (1 mm di diametro max) la parte centrale della lattina (un unico foro);
ricoprire questo foro con un pezzo di nastro isolante (sarà il nostro otturatore);
sotto una coperta o con una camera oscura portatile, inserire il foglio di carta sensibile e fissarlo alle pareti interne con un pezzo di nastro.
coprire la parte superiore con un foglio di stagnola e "scocciare" il tutto.
Posizionare la lattina in direzione sud possibilmente e togliere il pezzettino di nastro isolante che avevamo messo prima sul forellino al centro della lattina.
Il Sole percorrerà degli archi e "brucerà" la carta giorno dopo giorno.
E' preferibile iniziare l'esposizione da solstizio a solstizio per imprimere il percorso del sole dalla massima altezza fino alla minima altezza (o viceversa).
Al termine dell'esposizione.....magia.....non sarà necessario alcuno sviluppo; l'immagine sarà ben visibile
Basterà scansionarla e poi elaborarla un pochino con i classici software di elaborazione.
Ancora più magicamente un foglio di carta B/N vi restituirà una foto a colori !!!!!!!!!
Bere la birra
tagliare la parte superiore stando attenti a non farsi male;
lavare la parte interna e asciugarla bene;
ricoprire il bordo tagliente con del nastro isolante per lavorare meglio;
forare con lo spillo (1 mm di diametro max) la parte centrale della lattina (un unico foro);
ricoprire questo foro con un pezzo di nastro isolante (sarà il nostro otturatore);
sotto una coperta o con una camera oscura portatile, inserire il foglio di carta sensibile e fissarlo alle pareti interne con un pezzo di nastro.
coprire la parte superiore con un foglio di stagnola e "scocciare" il tutto.
Posizionare la lattina in direzione sud possibilmente e togliere il pezzettino di nastro isolante che avevamo messo prima sul forellino al centro della lattina.
Il Sole percorrerà degli archi e "brucerà" la carta giorno dopo giorno.
E' preferibile iniziare l'esposizione da solstizio a solstizio per imprimere il percorso del sole dalla massima altezza fino alla minima altezza (o viceversa).
Al termine dell'esposizione.....magia.....non sarà necessario alcuno sviluppo; l'immagine sarà ben visibile
Basterà scansionarla e poi elaborarla un pochino con i classici software di elaborazione.
Ancora più magicamente un foglio di carta B/N vi restituirà una foto a colori !!!!!!!!!
PaoloL - Paolo Laquale
I risultati ottenuti sono stati soddisfacenti nonostante avessi deciso di partire all'equinozio di autunno. Ho dovuto effettuare esposizioni di 3 mesi.
Dal 23 settembre a metà novenbre una lattina poichè mi sono accorto che si era spostata (fissaggio errato). La seconda lattina ha proseguito l'esposizione fino a gennaio.
infatti si vede il mosso.
Per la seconda ho fatto una prova con carta lucidae la lattina era un po' troppo spostata verso nord.
Ad ogni modo non mi posso lamentare dei risultati. Proverò ancora e questa volta per sei mesi interi !!
Paolo
Dal 23 settembre a metà novenbre una lattina poichè mi sono accorto che si era spostata (fissaggio errato). La seconda lattina ha proseguito l'esposizione fino a gennaio.
infatti si vede il mosso.
Per la seconda ho fatto una prova con carta lucidae la lattina era un po' troppo spostata verso nord.
Ad ogni modo non mi posso lamentare dei risultati. Proverò ancora e questa volta per sei mesi interi !!
Paolo
PaoloL - Paolo Laquale
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Sapevo di questa possibilità. Perbaccolina ...
.
Ottimo risultato, Paolo. Che piccola meraviglia.
.
Stavo pensando: dopo l'autocostruzione della "latto-fotocamera" e del "pin hole" sarebbe il massimo spalmare, su un foglio di carta (bianca o nera) una sostanza opportuna, ma facile da reperire.
Ricordo, ad esempio, il succo di limone che, alla luce, diventava scuro.
.
Un metodo che renderebbe una foto Totalmente casalinga e con mezzi >>> FAIDATE.
.
Attendiamo, tra mesi, la tua prossima foto o SuperPaolo.
...
Sapevo di questa possibilità. Perbaccolina ...
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Ottimo risultato, Paolo. Che piccola meraviglia.
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Stavo pensando: dopo l'autocostruzione della "latto-fotocamera" e del "pin hole" sarebbe il massimo spalmare, su un foglio di carta (bianca o nera) una sostanza opportuna, ma facile da reperire.
Ricordo, ad esempio, il succo di limone che, alla luce, diventava scuro.
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Un metodo che renderebbe una foto Totalmente casalinga e con mezzi >>> FAIDATE.
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Attendiamo, tra mesi, la tua prossima foto o SuperPaolo.
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