Impossibilitato, per motivi di tempo, a caricarmi dietro la stumentazione principale, stanotte sono stato con altri amici di ADIA e Andromeda da Lino per una scorribanda celeste.
Serata variabile con velo e nuvole.
Ma si è concretizzato quel... che si è potuto.
Con me l'antica valigetta con oculari , filtri ed accessoriucci vari che di vita ne oltre 20 (anni).
Lino e Luigi hanno fatto anche fotografia.
Stefano Giacoletti qualcosa con la 300D per provare il mirino angolare ed io avanti e dietro, tra specchi e lenti.
La serata, come accennato, non ha permesso la massima performance ma particolari impressioni (data sempre la serata) son venute dall'osservazione.
In primis, nel rifrattore mini di Matteo (Skywatcher 70/500) con e senza filtro Killer.
Stelle ben puntiformi e visione molto buona se si pensa al prezzo di questo piccolo OTA (meno di 100 euro).
Poi il C11 di Stefano dove ho apprezzato tantissimo, con quel velaccio, le deboli bolle laterali di M27 con Filtro Oxigen III e la smagliante luminosità del bestione anche con quel cielo, decisamente chiaro.
Infine ho chiesto a Lino, che aveva sparato numerosi bei fotogrammi di M31, di togliere la Canon 350D per osservare un tantino con il quasi APO.
Ancora una volta la conferma che la rifrattorite funziona ed è una mania a parte.
L'osservazione di M45 con l'80ED ha ancora una volta impressionato il mio occhio non più giovoncello (ed anche la cervice).
Ho ammirato una per una le numerosissime stelle dell'ammasso aperto più famoso del cielo .
In particolare le più deboli stelle puntiformi e stabili come non mai.
Che meraviglia
Poi Marte con semplice 6mm. ortoscopico.
Visibile chiaramente la fase ed anche qualche macchia più scura. Se ci fosse stato Saturno avremmo completato il trittico.
Anche il seeng (turbolenza) è stato favorevole.
Solo il contrasto ne è venuto meno dalle condizioni meteo.
Ma il rifrattore, in particolare se valido, ti da sempre quella visione che ti ricordi per diverso tempo.
Esempio anche la bella foto delle le Pleiadi di Lino (nell'altra directory) che dimostra come, a parte il manico, anche l'ottica la va ben.
Farò altre prove con il recente Skywatcher 150/750 di Mimmo che, se pur acromatico, sicuramente lascerà il segno su M45 e tanto altro.
Un pensiero anche ad un 70/1500 che è quì in Polignano (Telescopio che avrà almeno 30 anni di vita).
Se riesco a scroccarlo al collezionista, vi farò vedere cose turche.
In attesa di un APO da 15, 20cm.: il top in quanto a stabilità e definizione per un astrofilo osservatore che si possa ancora definire "umano".
In conclusione... qualche bestemmiuccia per il tempo, ma è stata, a mio parere, una bella serata.
Se ci va bene venerdì prossimo, salvo imprevisti, nel patateto come già
da un idea di Matteo.
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