Piccolo report:
Oggi, 25 aprile, fiesta.
Il momento ha permesso all'uomo del freddo, Stefano Guglielmi, un momento di pausa.
Ed ecco che ieri passa de me è mi annuncia una serata sotto le stelle.
Il tempo fa le bizze ma come si fa a dir di no ad un super-amico che all'inizio della sua carriera di astrofilo, ha guidato, con il reticolo illuminato, al freddo per quasi un ora?
Il bello è che il fredo l'ho sentito io, stavolta.
In questa notte di vento e di stelle il maestrale ha prodotto temperature intorno allo zero.
Si parte e ben presto si accodano (via forum) Lorenzo ed un nuovo amico: Piero.
Decido di portare la solita infaticabile HEQ5 ed il C8 con in paralleo un pò di robetta.
E mi tiro dietro anche il nuovo 102/500 Celestron comprato per divertirmi a spendere poco ed avere un piccolo pozzo-luce tuttofare (costa poco più di 200 euro, accessoriato).
Giunti a PotatSky il C8 resta in auto e monto il rifrattore in tandem con il fratello C8 di Stefano su EQ5 Celestron modificata con autoguida.
Freddo. Il seeng non va il fattore 3 ma proviamo con Saturno ben alto.
Solita visione mozzafiato, seppur con turbolenza.
Tiriamo con un nuovo oculare Ultima LX da 17mm. applicando, poi, anche la barlow APO Ultima. Visione impressionante. Da immaginare con atmosfera calma e semmai con un bel rifrattore APO.
Si passa a vari oggetti di Messier con il cielo che è Velato.
M3, M5, M104, M44, M81, M82.
Tiriamo con gli ammassi globulari. I 70° dell'Ultima sono spettacolari e permettono ingrandimeti di tutto rispetto (oltre i 200).
M104 è nelle nebbie della serata ad una ventina di gradi sull'orizzonte su-est, ma notiamo bene la sua forma allungata e la parte inferiore che diviene improvvisamente scura a causa della banda equatoriale di polveri.
Provo gli ammassi e la galassia anche con il 102. Tutto si distingue bene dal fondo cielo ed il velo non crea problemi.
Torno a dire che, a mio parere, in serate no da noi in pianura MAI andare sotto i 10 cm. (rifrattore) e i 13 con un riflettore.
Il corto tubo del 102 f/5 è una goduria.
Sembra di avere un giocattolino fortemente versatile e performante e pensare che è un acromatico, non una apo.
M44 che occupa quasi 2 gradi quadrati è una meraviglia nel rifrattore anche se basso verso l'orizzonte ovest.
Torniamo in alto verso M81 ed M82 mentre il freddo è terribile anche se siamo ben protetti.
Inizianmo con M82. Nel c8 e l'oculare Ultima LX lo spettacolo interessnate. Si distinguono, nel cielo velato, i granuli più luminosi all'interno della galassia mentre M81 è tondeggiante e nulla più.
passiamo ad M13 che si eleva sempre più. Bella e chiara nuvoletta nel 102. Ad alti ingrandimenti con l'oculare da 70 gradi che da un ottima visione peresnta granulosità e si intravede qualche stella periferica.
Con il C8 ad elevati ingrandimenti (17mm e 70°) è fantastico. Intravediamo, nel suo centro, anche la caratteristica "Y".
La turbolenza non rende infinitesime le stelle. Ma la sua maestosità, pur in una serata quasi no, è impareggiabile.
Basta osservare, la Luna è sorta tra le nuvole e rischiara ancor di più il cielo.
Stefano sfodera la sua Toucam Pro modificata Deep-sky (SC1) e via con la Luna. Due tre, cinque sei filmati. E poi le future elaborazioni al caldo di un ambiente confortevole.
Siamo alle 3,30 del 25 aprile: meglio rientrare. Il freddo non perdona.
Ma con la serara è tornato il morbo dell'infinito. Stasera si replica, nuvole permettendo. Ed i cannoni che non fanno stragi saranno numerosi (sempre nuvole permettendo). Chiudo mentre controllo il meteo:
caspiterina, nuove nuvole si stanno formando in mare...
Telefona Sergio. Ha problemi per l'appuntamento di stasera. Vado in terrazzo. Cielo sereno ma freddo.
Inizio a preparare per questa seconda notte...
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