Skywatcher Mak MC90 - riparazione e primi test

Qui vengono richiesti o postati dati, prove inerenti >>> Telescopi, montature, teleobiettivi, oculari, filtri, CCD, webcam, digicamere, programmi, ecc.
.

Moderatore: PaoloL

Rispondi
Avatar utente
Riccardo Giuliani
Site Admin
Messaggi: 7179
Iscritto il: mer ott 04, 2006 10:32 am
Residenza: Polignano a Mare (Bari)
Contatta:

Skywatcher Mak MC90 - riparazione e primi test

Messaggio da Riccardo Giuliani »

---

Ho avuto in riparazione dall'amico Alessandro un Mak 90 comprato usato (hai hai) che presentava grossi problemi di backlash al fuocheffiatore ed anche dell'image shift.

In pratica per fuocheggiare, invertendo la rotazione della manopola, era necessario effettuare 2 giri senza che avveniva alcuno spostamento dello specchio.
Messo sotto i ferri abbiamo risolto il problema ed ora la manopola è precisa nel suo ruolo.
Inanto ho approfittato per alcuni brevi test. Innanziturro la centratura in asse del primario (il secondario è ben "spalmato" sula lastra com' è ovvio nei Mack).
Questa centratura richiede un certo impegno. Consiglio chi ha un Mack 90 di non manomettere brugole varie per evitare problemi (se avere una passione smodata per smanettare tali viti compratevi un rifrattore :) )
avrete meno problemi.
Primo test con oculare Wide angle "Erfle" 70°. Immgine precisa, incisa ma non contratata come avrei voluto.
La causa è sempre quella: riflessioni lungo il percorso ottico.
Infatti la lunga focale del Mak porta ad avere un tubo paraluce uinteno che elimina l'intromissione di luce attraverso la lastra ma deve essere annerito (e zigrinato) in maniera eccelsa. Questo non avviene nel Mack in test. Di quì il chiarore diffusoi in presenza di visioni diurne, Sle, Luna. Meno evidente in pianeti come Giove e Saturno.

A parte questo problema, presente +- anche in altri strumenti (in alcuni casi si usa il "vellutino" nero) questo piccolo Mak ha un prezzo MOLTO contenuto.
Infatti, oltre all'OTA e alla basetta con filettatura fotografica, ha anche un visual-back con attacco fotografico per anello T2, prisma ancolare 90° per immagini terrestri, 2 oculari di serie, nonchè cercatore "Starpoint" per un veloce puntamento.

Dare un occhiata quì > http://www.aeritel.com/aeritelshop/prod ... da8e7e86f4

...
Cieli e giorni sereni - Riccardo Giuliani
.
http://www.aeritel.com - Telescopi & dintorni

Immagine
Grappiz
Utente ADIA entry level
Messaggi: 52
Iscritto il: dom mag 18, 2008 6:09 pm
Residenza: Bari

Messaggio da Grappiz »

interessantissimo intervento, sarà che, eheh :D , riguarda proprio il mio "piccolino" finalmente reso operativo dall'amico Riccardo
Beneath a summer sky
under a glass moonlight...
Grappiz
Utente ADIA entry level
Messaggi: 52
Iscritto il: dom mag 18, 2008 6:09 pm
Residenza: Bari

Messaggio da Grappiz »

una mia piccola "recensione" dopo stasera :) :


sono rimasto estremamente colpito dal piccolino, finalmente ho avuto modo di utilizzarlo dopo circa 6 mesi che lo posseggo (dopo averlo fatto sistemare dall'amico Riccardo Giuliani, approfitto per ringraziarlo ancora) dato che aveva grossi problemi nella messa a fuoco e altro (strumento comprato usato da ebay ).
SATURNO:osservato dopo circa 20 minuti, col tubo probabilmente non ancora ben acclimatato, nonostante tutto visione incantevole con un 15mm omni: piccolo piccolo, ma inciso e con i due principali satelliti ben visibili. Il miglior compromesso è stato il 15mm con barlow, col 6mm andava facxlmente a fuoco, ma risultava essere troppo poco luminoso.
LUNA: già abbastanza bassa sull'orizzonte: 25mm, 15mm, 9mm, visioni estremamente appaganti con dettagli fini e terrazzamenti sui crateri visibili nella zona del terminatore: si poteva tirare ancora! provo quindi il 6mm e, non contento, il 4mm per ben 314 ingrandimenti: il piccolino trottava e andava a fuoco, i 314x avevano il loro perchè!!!
GIOVE: anch'esso molto basso, visione fantastica col 15mm omni, dischetto contrastatissimo, una vera chicca, con immagine ferma e satelliti medicei di una puntiformità impressionante .
provo il 9 mm: visione bellissima, bande equatoriali visibili ed a tratti anche le loro irregolarità!!
col 6 lo stesso piacevole, fuoco abbastanza facile, ma un po' troppo scuro per i miei gusti, con dettagli a mio avviso troppo slavati.
conclusioni: strumento piccolo, portatile, veramente portentoso in rapporto al diametro per l'alta risoluzione, sembra non soffrire il cattivo seeing, il cui unico limite agli ingrandimenti è solo la sua scarsa luminosità: ricordiamoci che è pur sempre un 9cm di apertura!!A mio parere, vale assolutamente i soldi che costa, forse anche di più
Beneath a summer sky
under a glass moonlight...
Rispondi

Torna a “TEST - TELESCOPI - ASTRO CAMERE - CCD -Visori notturni - ottica, elettronica - Recensioni”