Oculari Celestron X-Cell - e prestazioni sotto i 6mm.

Qui vengono richiesti o postati dati, prove inerenti >>> Telescopi, montature, teleobiettivi, oculari, filtri, CCD, webcam, digicamere, programmi, ecc.
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Riccardo Giuliani
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Oculari Celestron X-Cell - e prestazioni sotto i 6mm.

Messaggio da Riccardo Giuliani »

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Avevo effettuato dei test di questi oculari dall'ottimo rapporto qualità prezzo. Costano relativamente poco e valgono molto.
Poi ho letto anche queste note finali (che riporto) di una recensione di Raffello Braga sul sito telescopedoctor.com > http://www.telescopedoctor.com/.

Conclusioni
Sono rimasto molto impressionato dai Celestron Xcel, oculari che raccomando senza riserve.
I possessori di telescopi non costosissimi e/o a campo non corretto non hanno alcun motivo, secondo me, di comprare oculari pregiati come i Pentax o gli LVW: la piccola differenza di campo apparente e di prestazioni tra questi e gli Xcel si traduce infatti in una differenza di costo enorme e difficilmente giustificabile.
Gli Xcel costituiscono pertanto una validissima alternativa agli oculari più pregiati, economica e di ottime prestazioni.


Confemano fortemente le mie ottime impressioni.

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Ciao, posso chiederti che focali hai provato e su che strumenti?
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Riccardo Giuliani
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Gent.ma Daniela.
ho in dotazione, nel mio parco oculari, un X-Cell da 10 mm.
Da prove accurate fatte in laboratorio con la Barlow 2x Apo tripletto della Celestron ho ottenuto un immagine leggermente più definita di un vetusto, tradizionale 6mm. ortoscopico della Meade.

Non ricordo l'estensione del capo piano (aberrazioni extrassiali), come si comporta con e senza barlow, se non ricordo male va benissimoi anche con la 2x. Ricordo che non tutti gli oculari si adattno perfettamente.

Di certo l'estrazione pupillare, logicamente, è decisamente più elevata e la visione comoda anche con gli occhiali, il campo più largo dell'orto.

m il massimo, ad oggi, l'ho ottenuto con un 17mm. Ultima Celesctron.
con e senza Barlow Apo.
Campo piano anche in alcuni strumenti a f/5 (è stato riprovato recentemente sul campo).
Ben 70 gradi reali ed estrazione pupillare ottimale, poco effetto parallasse.

Intanto ritorno sull'X-cell. Penso di farlo stasera in laboratorio.

Che ne pensi di queste 4 note?
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Ciao Riccardo! Non sei il primo e a onor del vero neanche il secondo, a parlarmi positivamente degli X-cel, e avevo quindi preso in usa tempo fa a prezzo irrisorio un 2.3mm.... un disastro!
Forse sono pensati per strumenti larghi e corti a f/4 o f/5? purtroppo di quella tipologia ho "solo" un 1500 di focale sul quale naturalmente non posso provare il 2.3mm.
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Riccardo Giuliani
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Ho già accennato che le prove sono state da me fatte in tempi diversi. Ma ho torvato, ad istinto, l'Ultima ancor migliore. Quindi un motivo ci sarà. Se non ricordo male l'effetto parallesse e decisamente meno evidente nell'ultima.
Ricodo dei Pentax che provai, qualche anno fa in occasione, dell'eclissi di Sole, che avevano questo effetto MOLTO accentuato ed ebbi un immediato fastidio, abituato agli erfle.
Stasera im laboratorio provo l'X-Cell 10mm. e l'Ultima da 17mm. con e senza barlow a f/5, con due strumenti uno dei due è a campo piano (fotografico) e poi con il C8 a f/10.

Scrivimi del disastro dell'X-Cell. da 2,3. Sono curioso :)
Io non ho, ad oggi, osservato a quelle focli (massimo a 5mm.).
Ma quali oculari vanno bene a 3,5mm. e dintorni???

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daniela
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Ciao, carissimo, buona giornata. Ho provato l' X-cel con i miei telescopi, quindi con degli strumenti insomma di mio gradimento e che non rappresentano la media del mercato. Acromatico 90/1000, un newton 130/1000, l'etx70, mi sembra di ricordare questi. Su altri dei miei strumenti non e' utilizzabile perche' avrebbe dato ingrandimenti eccessivi per la loro apertura. Risultato decisamente negativo e con l'x-cel sempre decisamente inferiore ad un plossl celestron della mutua da 12.5mm con powermate 5x (si si ho capito, lo so quanto costa la powermate, me lo ricordo benissimo :) ) Il confronto con un buon orto 2.8mm takahashi (quelli cortissimi mi sembra abbiano anche un negativo) fa venir da piangere - certo l'x-cel ha piu' campo ma se vogliamo, anche il rotolo della carta igienica. In sintesi una porcata, scuro, mal contrastato, sull'etx70 che ha un rapporto focale, come dire, inferiore a 9 :twisted: e' pure la festa delle aberrazioni. L'ho pagato un po' piu' di un plossl ma un plossl va molto meglio. L'unica cosa che posso pensare, e' che sia un oculare pensato per tutt'altri schemi. Magari su un c8 con due metri di focale ma un'apertura generosa, va benaccio. O su un C9.25 (sembra che la focale sia stata scelta per dare 100 ingrandimenti su questo diffusissimo strumento). Purtroppo non ho avuto occasione di provarlo su strumenti di quel tipo.

Quali oculari vanno bene a focali del genere, sotto i 4mm? Per il planetario, Pentax ortoscopici, ho un 3.8 degli orto vecchi (ci sono anche quelli nuovi, saranno certo ancora meglio). Takahashi ortoscopici, ho il 2.8mm e' uno spettacolo. Se rinunci a un po' di contrasto a favore di campi piu' larghi, il 2.5 tmb/burgess e' anche quello un buon oculare, molto godibile. Per i campi larghi, suppongo che i 2.5 e 3.5 nagler, i 3 radian, i pentax xw 3.5, vadano tutti bene, ma non ho mai provato nessuno di quelli.

Sei poi riuscito col c11?
Buona giornata!
Daniela
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Riccardo Giuliani
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Mi sono ripromesso di NON rileggere il tuo post Daniela prima di scrivere queste mie note proprio per non essere eventualmente infuenzato :)

Prova in laboratorio:

OTA Celestron 8 "arancione" a f/10.
Oculare X-Cell da 10mm.

Immagine molto nitida.
Campo piano, coma assente con gli occhiali.
Togliendoli evidentemente si falsa l'ottimizzazione delle lenti intene dell'X-Cell in quanto si aggiunge una lente positiva (il mio occhio, sono miope) e si genera un leggero coma.
Ho evidenziato il problema occhiali su Astrofili.org, ma nessuno mi ha risposto. :shock:
Estrazione pupillare non fantastica. Per vedere tutto il campo occorre rimboccare il paraluce ed appiccicare quasi gli occhiali. Senza è più comodo (con il suddetto leggero coma).
Effetto parallasse non molto evidente come nei Pentax ma presente.
Qualche leggera immagine fantasma.

Il paragone più intrigante è stato da me fatto con un buon Erfle d'annata da 20 mm. giapponese siglato "T" + l'ottima Barlow "Ultima" tripletto della Celestron.
In questo caso si ha una marcia in più.
Maggior estrazione pupillare, campo sempre piano (non vi è coma), leggera maggior luminosità.
Minor effetto parallasse.
La differenza si paga.
ATTENZIONE: il solo erfle da 20mm. da anche del coma (campo curvo).
Un Buon Erfle + la barlow APO costano di più, anche se quella Barlow vale una vita.
Ho la vaga impressione che lo schema interno degli X-Cell sia similare agli erfle+barlow. Da verificare.

Al prezzo di vendita 89.00 euro da scontare questo oculare (X-Cell) che appartenente alla "classe dei poveri" va veramente bene.
ATTENZIONE scrivo SOLO del 10mm.
Quindi garantisco, per ora, solo questa focale.

Mi ripronmetto di effettuare una seconda prova con il Celestron 8 + riduttore spianatore della stessa casa.

Ora rileggo il tuo post, Daniela, e ti rispondo.
Si, evidentemente, alle focali più corte vanno su i difetti.
E allora soluzione: X-Cell da 10mm. + Barlow Ultima Apo, diventa un 5mm. e va bene.
Paragonato con un vecchissimo ortoscopico della Meade di 25 anni fa. l'X-CELL + Barlow ha una risoluzione leggermente maggiore.
Risulta essere più scuro. Conserva le altre caratteristiche, estrazione pupillare, coma assente, campo 55°.
Ovviamente prove ad f/10.

Da verificare con strumenti ad f/5 dove, normalmente il campo curvo è evidente. Ma anche con strumenti a f/5, campo piano.

Per il Celestron C11, cara Daniela, la Kermesse continua.
La seconda serata, con seeing migliore, è andato meglio.
Con la stella artificiale vicina immagine OK, quindi la turbolenza rompe più del newton 25cm. e del C8. Da provare l'estrattore.
Ancora, da provare in tandem con un altro C11.
Poi decidiamo sul da farsi.
Certo resta lonana la soluzione del cambio del secondario prospettata da un ottico costruttore, ma prima dobbiamo avere dati chiari.
Anche perchè, come già detto, se va bene l'altro secondario divento famoso in rete in quanto per tutti il C11 va bene (salvo questo unico esemplare).
Se va male il nuovo secondario l'ottico costruttore ci offrirà anche una ci ridarà l'importo versato ed offrirà anche una cena. :)
La kermesse continua.

Nota finale. Una gioduria va la nuova serie Ultima Celestron (ho il 17mm.)
Luminoso, nitido, campo piano estrazione OK, effetto parallasse molto ridotto. Con la 2x apo è uno spettacolo. Io lo paragonerei con un Magler ma mi manca quest'utimo... :D
M13 nel C11, con questa granata, mi ha quasi scioccato!

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Daniela, attendo con ansia il tuo post...
Intanto: alla foresta di Mercadante, Cassano (Bari) venerdì sera 9 maggio.

Test decisivi. Tra i numerosi tubi, due C11 in tandem a 3 metri di distanza, il massimo.

Serata stupenda dopo un inizio con cielo nuvolo e velato.
Stabilià atmosferica quasi ottimale.
Stefano Giacoletti allinea l'OTA C11. Primi sguardi sul deep, poi lo si orienta su Saturno, il tester.

Il tubo si deve ancora acclimatare ma resto a "boccaperta".
In alcuni istanti pianeta scolpito. Ora tiriamo proprio con l'X-Cell da 10 mm. che, secondo test in laboratorio, risultava essere più definito e contrastato di altri oculari pariprezzo e più costosi come un antico ortoscopico Meade 6mm. (confrontato con X-Cell da 10 e Barlow Ultima 2x) Saturno è godibilissimo, come non mai.

In alcuni istanti (siamo a 280x), il pianeta è fortemente contrastato e quasi immobile.
L'ombra degli anelli sullo sferoide è netta, soltanto la divisione di Cassini è assolutamente invisibile.
Tiro l'X-cell da 10mm. con la Barlow ultima. Un accoppiata ottimale e vincente, siamo oltre i 500x.

Il pianeta si può osservare ancora bene, è mastodontico, meno contrastato ma... meraviglioso, in alcuni micro istanti intravedo la fatidica divisione.
Ora mi mancano tanto i rifrattori da paura. Un confronto con quelli sarebbe stato... il Paradiso in terra.

Proviamo, mentre le ore passano tra Saturno e deep, con l'altro C11: un antico, bellissimo OTA blù notte su forcella.
Oso? Il nuovo in prova forniva un immagine leggermente migliore.
Ora solo felice. Certo i test nON sono finiti, ma un forte sospiro di sollievo. L'ottica va.
Se la serata è OK i C11 vanno una bomba, e anche sul Deep.
Con lo stesso metodo "planetario" abbiamo provato, infatti, su M13 e poi su M27 con l'Oxigen III. Mai visto nulla di simile.
Riprovata, venedì, la "granata" Ultima LX della Celestron "distribuita" tra i vari OTA sul campo e particolarmente apprezzata dal possessore dell'altro C11.
Come già detto, 70 gradi reali, campo piano, contrasto ad alto livello, buio fuori asse (black shift) MOLTO contenuto
Infatti mi son permesso di dire agli amici una cosuccia che già era in me da qualche tempo.
Alcuni oculari Celestron e Vixen sono perfettamente competitivi (rapporto qualità/prezzo) con gli ottimi iperion che abbiamo trovato più "granulosi".
Non ho effettuato confronti più intensi, preso dalla goduria nella visione dei numerosi oggetti deep.

A mio parere sarebbero competitivi anche con Radian, Nagler (campo a parte, questi non raggiungono 90°, 100°), oculari tanto giustamente blasonati, ma assenti quella sera.

Sarà possibile, quando avremo un collega che li acquista, anche un ulteriore mero confronto qualità/prezzo. Ma dovrei poi io acquistare i superleggeri Celestron Axiom con i loro 80° gradi :) :D
Ci mancavano tanto anche degli ottimi "planetari" da confrontare, ma il tempo sarà galantuomo (a breve penso di prendere dei TMB).

Intanto ci siamo spaparanzati con il il deep, a campo largo con ingrandimenti di qualche centinaio di x.
E' favoloso , come Tele Vue insegna.

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daniela
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Messaggio da daniela »

Una volta ho letto su un libro di certi astrofili, che raccattano gli oculari proprio come i cani raccattano le pulci. Diciamo che sono stata tentata di prenderlo sul personale :-) In ogni caso, ho alcuni oculari a focale molto corta: un Celestron X-cel da 2.3mm; un TMB/Burgess da 2.5mm; un Vixen Lanthanum da 2.5mm; e un Hi-Ortho Takahashi da 2.8mm. Effettuare un confronto non e' stato banale, perche' non avevo strumenti dalla focale e dal rapporto focale adeguati a provarli; magari in futuro se i tre oculari e qualche altro strumento adatto a loro staranno nello stesso continente, vi raccontero' qualche impressione in piu'. Per adesso l'unica cosa che ho potuto fare e' stato provarli sull'etx70, f/5 e 350mm di focale. X-cel da' 150 ingrandimenti, TMB e Vixen danno 140 ingrandimenti, Hi-Ortho ne da' 125. Ricordo che sono tutti schemi ottici a molte lenti, anche il Taka, che ha un gruppo negativo (e infatti lo chiamano "Hi" perche' ha un pochettino di "eye relief" a differenza dei soliti ortoscopici che richiedono l'occhio attaccato all'oculare). Va detto prima ancora di incominciare che, avendo un acromatico (peraltro corto) da 70mm di apertura, sappiamo a priori che questo confronto penalizza un pochino l'X-cel su tutti e avvantaggia un pochino il Taka su tutti, dal momento che l'X-cel da' ingrandimenti, diciamo, un pochino sopra i limiti del piccolo etx70, e invece il Taka da' ingrandimenti abbastanza alla portata dell'etx, con gli altri due in una situazione intermedia. Il Lanthanum mostra di giorno un pochino di aberrazione geometrica ai bordi, d'altronde, non e' un oculare per rifrattori corti. L'uso che ne faccio io e' per splittare doppie strette ai limiti dello strumento se non oltre, per cui la comodita' nell'osservazione e' utile visto che le si osserva a lungo (e con la turbolenza che fa ballare la figura di diffrazione); per cui anche la loro, come dire, giallitudine :-) non da' fastidio e anzi lavora come un filtro MV. Non ho provato filtri semiapo o mv con gli altri, non credo che avrebbero cambiato la sostanza. Va detto che la giallitudine avvantaggia un po' il Vixen su uno strumento dalla forte aberrazione cromatica come l'etx70 (pur virando lievemente il colore) su uno specchio o anche su un apo, forse il vixen avrebbe fatto una tremenda figuraccia (semmai lo proveremo; a dire il vero uso questo oculare quasi solo per osservare doppie). Siccome sull'etx70 gli ingrandimenti sono elevati e siccome lo strumento con quel f/5 e' un pochettino messo male coi pianeti, ho osservato (mi pare domenica scorsa) la luna soffermandomi su particolari ad alto contrasto, per cercare di rendere un po' piu' significativo il test. Diciamo subito che la povera vittima, il celestron X-cel 2.3mm, ci ha fatto di nuovo una brutta figura. La luminosita' dell'x-cel e' decisamente inferiore ai concorrenti, presumo per scelte progettuali (si e' voluto fare un oculare "corretto" per lavorare con qualche strumento che non conosco, e pero' per ragioni di costo non si sono certo usati vetri fluorite). I dettagli di giorno appaiono appiattiti, slavati, senza vita. Sulla luna, beh, se non altro e' "soltanto" un po' meno luminoso. Se lavorasse in deepsky sarebbe oserei dire inutilizzabile. Il TMB/Burgess lavora come l'x-cel dovrebbe lavorare; eye relief comodo, e dettagli, certamente meno incisi e meno graffianti dell'Hi-ortho, ma le features visibili sono le stesse. Su un 10cm non credo proprio che sarebbero le stesse, il Taka direbbe qualcosina in piu'; ma le limitazioni dello strumento finiscono per appiattire la prova. Il Vixen e la sua giallitudine ci offrono una immagine nitida per quanto virata nel giallo e tolgono un po' di aberrazione cromatica; il TMB fornisce un'immagine dai colori piu' equilibrati ma dove l'aberrazione cromatica del piccoletto e' ben evidente. Il Taka Hi-ortho che ha una resa cromatica eccellente anche a ingrandimenti paurosi, ci mostra degli orribili aloni viola che non sono colpa sua; ma i dettagli ci sono tutti, e con una incisione e una grinta che gli altri si sognano. Amici con gli occhiali, anche se c'e' scritto "Hi", non correte tanto veloci a comprarlo perche' e' scomodo lo stesso (solamente differisce dagli "orto" coi quali l'osservazione con gli occhiali sarebbe credo impossibile). Tutti questi oculari sono nella fascia di prezzo mediobassa, sotto i 100 euro. Sul planetario come al solito il Taka dice l'ultima parola, punto; non ho ancora trovato un concorrente. Ovviamente e' scomodo e il campo e' assai ristretto. Il TMB/Burgess e' un valido compromesso per l'osservazione comoda e nonostante un campo un po' piu' ampio - e un po' di perdita di luminosita', contrasto, e risoluzione - e' adatto anche all'osservazione hi-res specialmente sulla luna. Il Vixen e' virato verso il giallo ma la struttura generale e' simile (tra l'altro sono quasi parfocali). Il Celestron X-cel non e' fatto per questo strumento, ne' per molti altri che ho provato. Penso che andrebbe provato, per dargli una chance, su un catadiottrico tipo C9.25 a f/10, magari su soggetti diversi dal planetario su cui abbiamo capito che e' perdente. O forse su qualche specchione newton molto aperto. Lo provero' appena possibile su altri corti e piccoli, ma l'impressione e' che sia ottimizzato per i "molti" ingrandimenti e che sia fatto per lavorare a 200x su uno strumento grosso e luminoso, piuttosto che a 150x su uno specchio da 5" o simili. In passato avevo fatto altre prove confrontandolo con un plossl e una barlow, ma non sono riuscita a trovare le focali giuste. Presumo infine che l'idea dei progettisti Celestron fosse quella di targettare gli specchionisti che vorrebbero un wide-angle a cortissima focale, ma non hanno i soldi al momento; per cui si prendono un oculare dalla filosofia simile, dal campo apparente molto minore ma non certo un Ortoscopico, e dal prezzo veramente stracciato - si vende nuovo (si', nuovo) a 50.99$.... Resta il fatto che sui miei strumenti, poveraccio, ha sempre fatto e continua a fare una brutta figura.

PS Stasera se riesco leggo le tue impressioni e ti rispondo, anche io non le ho lette per non farmi influenzare.
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caro Riccardo buona sera, qui cielo coperto / velato a sprazzi. Incomincio col dire che, nello sforzo di dare una chance a questo oggetto vagante, ho pensato di giallizzarlo un po'. Ho frugato nei cassetti della roba strana, e ho acquisito, no, non il baader semi-apo (troppo gentile!) ma un mordace MV1 minus violet sirius optics che e' una specie di filtro passabanda giallo verde.... scherzo ma poco ci manca, taglia il blu, il violetto, ho paura che tagli anche il rosso... (ho sicuramente visto nel corso della mia vita la sua curva di trasmissione spettrale ed e' molto selettiva). Questo malefico filtro tanto per cominciare non si avvitava perfettamente alla filettatura del celestron e quindi.... va be' alla fine ho dovuto recuperarlo perche' e' cascato dentro (cosa non si fa per gli amici...) Ho puntato una antenna di giorno e al crepuscolo (un test estremamente severo soprattutto per un f/5 per non parlare degli ingrandimenti a cui il poveraccio era tirato) e poi ho puntato la luna tra uno sprazzo e l'altro, dietro una velatura ("seeing ottimo, trasparenza scarsa"). Il MV1 taglia un sacco la luminosita' che gia' lasciava a desiderare, e dona questa simpatica nuance giallo-verdastra; tuttavia l'immagine evolve da "una schifezza disastrosa" a "una roba brutta ma visibile". Questo per dire che forse i progettisti del LV hanno fatto un attimo "1+1=2" e se i vixen coi loro vetri un po' esotici debbono cio' nonostante essere giallini.... il motivo c'e'.

I C11 se il seeing regge e se le problematiche termiche sono risolte, sono delle belle bestie, si'....

Daniela
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Gent.ma Daniela. La prima forte sensazione, dopo aver personalmente letto i tuoi lunghi e dettagliati messaggi, è: una passione non comune, direi rara e preziosa che si esprime in una profondo e meticoloso report ricco di pensieri dati e sensazioni.
Ma entro in tema e considero.
Indubbiamente gli oculari che hanno focale al di sotto dei 5mm. rappresentano l'estremo basso (in mm. ovviamente) della variegata gamma di proiettili, granate, "pulci" che diventano, a volte, forte oggetto di vera collezione per l'astrofilo, oltre che di setrrati confronti.
Molto meglio di francobolli o quadri d'autore (mio personalissimo parere).
Un oculare, se tenuto bene, è come un rifrattore o un SC.
E' li sempregiovane di fronte ad intere generazioni a differenza di schede madri, cellulari, I-pod e tanta robetta del momento che poi va ad ingrossare ed inquinare le discariche.
Questo parametro entusiasma non poco i miei giorni, dopo il 1/2 secolo dalla mia venuta sul pianeta.

Gli oculari "cortissimi", rappresentando il confine estremo. Evidenziano tutto quanto vien fuori da un discorso estremo: sicuramente i pregi (un alto ingrandimento) ma, in particolare, i difetti del sistema che vengono "ingranditi" a dovere :) .
Il tuo discorso è intrigante, direi unico in quanto relaziona proprio un tentativo di vederci chiaro con l'uso di focali oltre le quali non esiste altro possibile.
Nella microscopia, non a caso, si passa a metodologie completamente diverse, al microscopio elettronico.
La mia prima impressione è che la qualità del sistema lenti-assemblaggio, alle cortissime focali, deve essere in chiara proporzione.
Ed entrano in gioco i limiti logici del nostro occhio, dei materiali, delle superfici ottiche, ecc. Anche i nostri limiti di individui non perfetti.
Non a caso si inventano escamotage per avere "quella prestazione in più" (vedi Vixen) con l'immagine giallina. Segno chiaro che si stringe la banda passante per tirare qualcosa ancora.
Ricordo che sul pregevole forum di astrofili.org inserii un post particolare dove evidenziai che alcuni obiettivi Hi-end erano stati esasperati stringendo la banda passante con dei trattamenti sulle superfici ottiche. La prova era in fotografia, nel vedere "fondocielo" dalla diversa tonalità. Non mi ha risposto nessuno. :(
Ora leggendo il tuo messaggio del vixen, il discorso torna. Ma nessuno ne parla.
Noi sperimentatori folli sappiamno anche che se inseriamo un fringe-killer o un contrast booster non otteniamo da un acromatico un apo.
Spesso (o sempre) non otteniamo nulla in merito a maggio risoluzione.
Questo vuol dire che restringere la banda passante NON risolve i problemi inerenti la risoluzione dell'immagine che è dovuta al diametro dell'obiettivo ed alla sua lavorazione.
Ma evidentemente quella spinta in più che da il Vixen, da te notata nel caso di oculari estremi, evidenzia che a certi livelli stringere la risposta in frequenza (termine isato in audio) è l'unica soluzione.
Come lo è quando inserisci un Oxigen III in fotografia. Le stelle che riveli con il CCD o il C-Mos (che ora va dimoda) sono più piccole, come in un apo o in un catadiotrico di alta qualità.
Francamente ho avuto l'impressione che l'X-Cell non vada molto peggio degli altri. Nel senso che, a quei livelli di focale (sotto i 5mm.) non è semplice vederci bene.
Io torno a menzionare una prova fatta in laboratorio con seeing 10 :).
L'X-Cell da 10mm. in prova con la barlow Ultima Celestron (tripletto) da più risoluzione di un ancestrale buon 6mm. orto della Meade.
Intendo solo, con questo, affermare che la quantità di lenti inserite non sempre peggiora (come dovrebbe) l'immagine a causa del maggior totale spessore dei vetri, ma conta la qualità.
Inoltre una maggior estrazione pupillare come avviene negli X-Cell, e come lo standard vuole, da e toglie. Rende la vista più comoda ma deve, di contro rendere più critici altri parametri come l'effetto parallasse.
Ricordo che un X-Cell, un Hiperion, un Nagler +- sono altro che un Erfle con la barlow. Lo avevo già notato tempo addietro e propongo, ad alcuni clienti l'acquisto della sola Barlow (che deve essere otitma). Si raddoppia automaticamnte il parco oculari mantenendo stessa estrazione pupillare, spesso lo stesso campo (70°, 80° gradi).
Il tuo post mi invita fotemente ad effettuare ulteriori prove con tutto quanto ho sottomano, purchè restringa la sperometazione sotto i 5, 6 mm.

Dimenticavo. A quelle focali la qualità dell'obiettivo del tele contribuisce fortemente alla qualità immagine finale. Infatti, a parte il bel paragone ben dettagliato tra gli oculari che elenca pregi e difetti di ogniuno, l'obiettivo dell'ETX 70 evidenzia tutti i suoi limiti.
Sarebbe da rifar la prova con un sistema miglire (anche Hi-end) di lenti o specchi.
Aggiungo infine che il seeing, a livello di orizzonte (antenne, campanili e comignoli) obbliga ad osservazioni accurate e prolungate, in quanto raggiunge valori molto bassi.
Io, solitamente, effettuo prove da me in laboratorio, tra 4 mura con un sistema che mi ha dato belle soddisfazioni, e che ho pensato tempo fa.
Una foto del cielo, ad una quindicina di metri di distanza o anche un reticolato e altre altre figure geometriche.
Un tal modo si ha seeing 10 e le prove mi hanno veramente soddisfatto. Si nota benissimo il campo (piano o curvo) l'astigmatismo, le varie distorsioni la luminosità ed, in ultimo, la risoluzione.
Grazie ancora Daniela.
Hai aperto, con il tuo spirito di abnegazione, una intrigante strada di sperimentazione: quella delle microfocali in ottica astronomica che sicuramente coinvolgerà più di un patito del cielo. :)

p.s. confermo il parametro che gli X-Cell sono un tantino più bui di altre conformazioni similari, solitamente più costose.
E l'ottimo filtro MV1 ad alta pendenza orienta a pensare che la soluzione della banda passante attraverso i trattamenti sulle lenti, in alcuni casi, da qualcosa in più.
Avrei la voglia di provare il Taka. Lo si può trovare nell'usato?
Intendo solo per prove, attualmente. Mentre per l'X-Cell il 10mm. non è affatto male. Evidentemente quando si scende in focale aumentano, a dismisura, alcune negatività.

Daniela, sperimenta con ottimi oculari da 10mm. e dintorni ed una ottima barlow x3 o x4 (io, di ottima, ho solo la 2x). Cosa ne verrà fuori??

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Messaggio da daniela »

Ti ringrazio Riccardo delle tue parole. Ho fatto il confronto che dici, prendendo un ortoscopico carl zeiss jena da 10mm (avrei preferito un coso ancora piu' semplice quale un huygens, un kellner, o uno steinheil di ottima qualita', ma non ne ho trovati nelle focali giuste, cerchero' meglio, il guaio e' che potrebbero essere oltremare o oltreoceano). Messo il 10mm su una powermate 5x. Ottimo seeing terrestre (queste prove si possono fare soltanto dopo che e' piovuto in abbondanza). Risultato, una qualita' dell'immagine del tutto in linea con il takkino - ma a 177 ingrandimenti. Va detto, a parte l'ingombro, e a parte il campo davvero minuscolo (ma l'x-cel e' deludente anche al centro del campo) che anche il costo di questa soluzione e' decisamente superiore al takkino. Che trovi usato intorno al centinaio di dollari, questo e' il prezzo corrente su astromart. Niente di pazzesco quindi.... Chiedo scusa se sono telegrafica, sto cascando dal sonno. Vedremo poi di provare questo X-cel su tele di qualita' di un'altra classe - appena posso lo faccio e poi vi racconto. I taka te lo posso anticipare vanno benissimo :-)))
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