Problema con Nexstar 102STL.
Moderatore: PaoloL
Problema con Nexstar 102STL.
Buongiorno amici,possiedo il rifrattore Nexstar 102 STL della Celestron e ultimamente ho avuto un problema con la montatura.Ho cercato di installare un adattatore fotografico equipaggiato con una fotocamera digitale sulla culatta del telescopio,ma ad un tratto l'eccessivo peso ha determinato lo scivolamento in giù della culatta del telescopio impedendomi di scattare foto col metodo afocale.Lo stesso inconveniente si è manifestato installando una torretta binoculare con relativa diagonale,anche qui il peso forse era eccessivo.So che bisogna intevenire sul grosso dado che si trova dietro il perno bloccatelescopio che si trova in alto sulla montatura.Devo ancora provare se girando per un quarto il dado,l'inconveniente viene rimosso.A questo punto chiedo ai possessori di detto strumento(o degli altri della serie NEXSTAR) se il fenomeno si è presentato anche a voi,oppure devo pensare di averlo avuto io difettato.Mi farete cosa gradita se me lo segnalate.Grazie.Cieli sereni a tutti. Frange.
- Riccardo Giuliani
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Assolutamente. Il telescopio NON è difettato, perdinci.
La coda di rondine rotante femmina, solidale alla semiforcella che regge l'OTA, è, come già scritto, fissata all'ingranaggio tramite un dado con ring in plastica posto all'interno della semiforcella stessa.
Or tale dado NON deve essere serrato oltre il dovuto e la calibrazione viene fatta da personale esperto in quanto, se serrato oltre il dovuto, genererebbe maggiori attriti nella rotazione della coda di rondine e rovinerebbe gli ingranaggi che generano l'accoppiamento meccanico con il motore CC.
Cosa è accaduto.
Posizionando la digicamera sull' OTA SENZA ribilanciare a dovere il tubo, attraverso il suo opportuno spostamento lungo l'alloggiamento della coda di rondine femmina solidale alla semiforcella, ovviamente il dado si è allentato in quanto il tubo stesso produceva un peso anomalo da un lato.
Ed è stato provvidenziale che il dado si sia allentato, altrimenti si rischiava la rottura di qualche dente dell'ingranaggio del motoriduttore che regola l' altezza.
Invece cosa andava fatto. Premesso che tutti gli OTA DEVONO risultare SEMPRE perfettamente bilanciati sui loro supporti, era d'obbligo, applicando la digicamera, spostare il tubo sul suo alloggio facendo traslare la coda di rondine maschio (avvitata al tubo stesso) sulla controparte applicata alla semiforcella fino a bilanciamento ottimale.
Se non risulta possibile, in alcuni casi, ciò è dovuto in presenza di pesi oltre il massimo consentito.
In tale circostanza, la lunghezza della coda di rondine applicata al tubo risulta insufficente.
Infatti, normalmente, non è lunga abbastanza per bilanciare pesi oltre un certo valore. Ma questo è stato stabilito, in sede di progetto, anche a protezione degli ingranaggi che non possono sopportare qualunque peso.
In tal caso si può provvedere, dopo opportuna valutazione, a smontare la coda di rondine originale e sostituirla con una più lunga.
Come già accennato, un unica controindicazione: il peso totale OTA + accessorio non deve superare un certo valore altrimenti gli ingranaggi della semiforcella ne risentono e possono rovinarsi.
Ricordo sempre: il bilanciamento di un tubo ottico, sul proprio supporto, DEVE essere sempre controllato e tarato con cura dall'operatore.
Se in alcuni casi ciò non è possibile a causa di aggiuntivi pesanti, consultare immediatamente un tecnico qualificato, prima che il paziente vada in tilt e gli ingranaggi si rivelano irrimediabilmente rovinati.
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Assolutamente. Il telescopio NON è difettato, perdinci.
La coda di rondine rotante femmina, solidale alla semiforcella che regge l'OTA, è, come già scritto, fissata all'ingranaggio tramite un dado con ring in plastica posto all'interno della semiforcella stessa.
Or tale dado NON deve essere serrato oltre il dovuto e la calibrazione viene fatta da personale esperto in quanto, se serrato oltre il dovuto, genererebbe maggiori attriti nella rotazione della coda di rondine e rovinerebbe gli ingranaggi che generano l'accoppiamento meccanico con il motore CC.
Cosa è accaduto.
Posizionando la digicamera sull' OTA SENZA ribilanciare a dovere il tubo, attraverso il suo opportuno spostamento lungo l'alloggiamento della coda di rondine femmina solidale alla semiforcella, ovviamente il dado si è allentato in quanto il tubo stesso produceva un peso anomalo da un lato.
Ed è stato provvidenziale che il dado si sia allentato, altrimenti si rischiava la rottura di qualche dente dell'ingranaggio del motoriduttore che regola l' altezza.
Invece cosa andava fatto. Premesso che tutti gli OTA DEVONO risultare SEMPRE perfettamente bilanciati sui loro supporti, era d'obbligo, applicando la digicamera, spostare il tubo sul suo alloggio facendo traslare la coda di rondine maschio (avvitata al tubo stesso) sulla controparte applicata alla semiforcella fino a bilanciamento ottimale.
Se non risulta possibile, in alcuni casi, ciò è dovuto in presenza di pesi oltre il massimo consentito.
In tale circostanza, la lunghezza della coda di rondine applicata al tubo risulta insufficente.
Infatti, normalmente, non è lunga abbastanza per bilanciare pesi oltre un certo valore. Ma questo è stato stabilito, in sede di progetto, anche a protezione degli ingranaggi che non possono sopportare qualunque peso.
In tal caso si può provvedere, dopo opportuna valutazione, a smontare la coda di rondine originale e sostituirla con una più lunga.
Come già accennato, un unica controindicazione: il peso totale OTA + accessorio non deve superare un certo valore altrimenti gli ingranaggi della semiforcella ne risentono e possono rovinarsi.
Ricordo sempre: il bilanciamento di un tubo ottico, sul proprio supporto, DEVE essere sempre controllato e tarato con cura dall'operatore.
Se in alcuni casi ciò non è possibile a causa di aggiuntivi pesanti, consultare immediatamente un tecnico qualificato, prima che il paziente vada in tilt e gli ingranaggi si rivelano irrimediabilmente rovinati.
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Ultima modifica di Riccardo Giuliani il dom mag 04, 2008 10:58 am, modificato 1 volta in totale.
Ritengo che tu abbia ragione e che non è certamente il caso che io mi metta a tentare di rimuovere l'inconveniente dal momento che tra 40 giorni mi stabilirò a Monopoli e che,incontrandoci sarai in grado di risolvere il tutto anche perchè è solo questione di bilanciamento.Grazie per l'attenzione e,augurandomi che ti sia rimesso dall'indisposizione,ti invio i più cari saluti.A presto.
Francesco Gentile.
Francesco Gentile.