Salve!
E' Il mio primo topic su questo forum. allora...
E' in arrivo un MEADE LX200 12" AFC. Vorrei fare un po' di astrofotografia "seria" o più "seria" possibile. Per il planetario e luna, che a dire il vero prediligo per il posto dove abito (Castelli Romani), penso che opterei per la DSI III MEADE (a colori o la PRO: ancora non so decidermi: datemi anche qui un suggerimento) con tutti i filtri RBG. Ammetto che forse (senza il "forse") non sono preparatissimo circa l' astrofotografia ma, almeno dalla dimensione dei pixel mi sembra di capire che sia il planetario che il deep sky ci verrebbero bene. Avendo la possibilità di recarmi sulle montagne dell' Alto Molise, dove il cielo è una favola, penso che mi piacerebbe cimentarmi anche nel deep sky. Oppure per il deep sky serve per forza la Canon 350D + il filtro + più la mano d' opera per installarlo? In sostanza, sto cercando di capire quale può essere il miglior compromesso tra prezzo, qualità e versatilità. Mi date una mano?
Grazie a tutti quelli che mi aiuteranno.
Spero di essere stato comprensibile.
Ciao
CCD vs DSLR: domada del secolo...?
Moderatore: PaoloL
- PaoloL
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- Iscritto il: gio ott 12, 2006 6:19 pm
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Ciao,
io ho una DSI a colori (il primo modello) e mi sono trovato subito bene. Facilissima da usare; venivo da un ccd che mi aveva fatto letteralmente impazzire, e valida anche come autoguida. Ho anche una Pentax K-100D (al contrario delle più blasonate Canon e Nikon) molto valida che mi ha dato ottimi risultati (venendo dalla fotografia analogica non ho avuto problemi con la DSLR).
Il mio consiglio è: valuta bene ciò che desideri fare e soprattutto da dove più spesso dovrai osservare e fotografare. Lo strumento deve essere scelto in base a questo. Altrimenti avrai solo delusioni.
Non conosco la DSI III, valuta il prezzo paragonato alla Canon e se è minore facci un pensierino. Poi vai su internet e cerca tra i vari forum o tra i vari siti di amatori consigli sul suo utilizzo; guarda anche le foto effettuate e con che tipo di strumento e con i tempi di esposizione in modo da valutare quello che potrai ottenere.
Per altre informazioni sono a tua disposizione.
Ciao
Paolo
io ho una DSI a colori (il primo modello) e mi sono trovato subito bene. Facilissima da usare; venivo da un ccd che mi aveva fatto letteralmente impazzire, e valida anche come autoguida. Ho anche una Pentax K-100D (al contrario delle più blasonate Canon e Nikon) molto valida che mi ha dato ottimi risultati (venendo dalla fotografia analogica non ho avuto problemi con la DSLR).
Il mio consiglio è: valuta bene ciò che desideri fare e soprattutto da dove più spesso dovrai osservare e fotografare. Lo strumento deve essere scelto in base a questo. Altrimenti avrai solo delusioni.
Non conosco la DSI III, valuta il prezzo paragonato alla Canon e se è minore facci un pensierino. Poi vai su internet e cerca tra i vari forum o tra i vari siti di amatori consigli sul suo utilizzo; guarda anche le foto effettuate e con che tipo di strumento e con i tempi di esposizione in modo da valutare quello che potrai ottenere.
Per altre informazioni sono a tua disposizione.
Ciao
Paolo
PaoloL - Paolo Laquale
Wotan62 ciao e benvenuto, per prima cosa complimenti per lo strumento che non mi sembra proprio entry level !
La ripresa con CCD e quella con DSLR seguono più o meno le stesse regole ,la vera differenza è maggiore la sensibilità del CCD sia in termini di ASA (o ISO) sia per quello che riguarda la risposta spettrale.
Il campo inquadrato dipende unicamente dalla grandezza del sensore e questa è una scelta (anche di tasca) che dovrai valutare in base alle tue esigenze. Per ottenere dei buoni risultati dovrai comunque dotarti di un buon sistema di autoguida (rifattorino in parallelo + camera ccd per la guida).
Oltre all' ottimo consiglio di Paolo circa il consultare i numerosi siti di astrofotografia ne aggiungo uno basato sulla mia personale esperienza:
Procedi a piccoli passi. Intendo dire che per iniziare io proverei prima con una camera Dslr ( le Canon 350D e 20D usate e "nuove" le trovi a poche centinaia di Euro ). Dopo aver collezionato un mare di immagini mosse ti accorgerai che dovrai dotarti di un telescopio di guida e di una camera per l'autoguida da usare anche per il planetario(meglio se con sensore CCD).
Il passo successivo potrebbe essere l' acquisto di una buona CCD da sostituire alla Dslr .
In questo modo ti troverai con una strumentazione completa per tutti gli utilizzi avendo acquisito l' esperienza per lavorare con le procedure necessariamente rigorose che richiede la ripresa CCD.
Se hai la possibilità di frequentare un gruppo di astrofili approfitta delle loro esperienze sul campo e "ruba il mestiere" , nessun consiglio letto qui o altrove sarà mai utile come il vedere dal vivo come funzionano le cose.
A presto
max
La ripresa con CCD e quella con DSLR seguono più o meno le stesse regole ,la vera differenza è maggiore la sensibilità del CCD sia in termini di ASA (o ISO) sia per quello che riguarda la risposta spettrale.
Il campo inquadrato dipende unicamente dalla grandezza del sensore e questa è una scelta (anche di tasca) che dovrai valutare in base alle tue esigenze. Per ottenere dei buoni risultati dovrai comunque dotarti di un buon sistema di autoguida (rifattorino in parallelo + camera ccd per la guida).
Oltre all' ottimo consiglio di Paolo circa il consultare i numerosi siti di astrofotografia ne aggiungo uno basato sulla mia personale esperienza:
Procedi a piccoli passi. Intendo dire che per iniziare io proverei prima con una camera Dslr ( le Canon 350D e 20D usate e "nuove" le trovi a poche centinaia di Euro ). Dopo aver collezionato un mare di immagini mosse ti accorgerai che dovrai dotarti di un telescopio di guida e di una camera per l'autoguida da usare anche per il planetario(meglio se con sensore CCD).
Il passo successivo potrebbe essere l' acquisto di una buona CCD da sostituire alla Dslr .
In questo modo ti troverai con una strumentazione completa per tutti gli utilizzi avendo acquisito l' esperienza per lavorare con le procedure necessariamente rigorose che richiede la ripresa CCD.
Se hai la possibilità di frequentare un gruppo di astrofili approfitta delle loro esperienze sul campo e "ruba il mestiere" , nessun consiglio letto qui o altrove sarà mai utile come il vedere dal vivo come funzionano le cose.
A presto
max