Un anno di dobson
Inviato: lun gen 12, 2009 2:54 pm
M’è cambiata la filosofia.
Adoro la piattaforma equatoriale. Da sempre.
Usare gli assi di ascensione retta e declinazione per trovare gli oggetti del profondo cielo, tracciando linee sul cielo seguendo le coordinate equatoriali (e senza goto), mi è sempre piaciuto. (Tant’è vero che il titolo del mio sito è dedicato a questi due assi: Ar-Dec.net).
Ma nel settembre 2006 qualcosa è cambiato.
Una notte sul Pollino, decido di dedicarmi all’osservazione di oggetti che si scostano dall’osservazione classica dei Messier e di tutti gli NGC più luminosi.
Era con me il fido C8: 200mm per raccogliere luce le galassie del profondo sud (Balena, Scultore, Eridano).
Incominciavo a gustare, nel posto forse più buio d’Italia, il deepsky più tosto.
Diagonale da 31.8, oculari Plossl (alcuni buoni altri decisamente no) sempre da 31.8.
Il bisogno di comodità di osservazione gridava vendetta: volevo vedere di più.
Non potendomi ancora permettere un cambio di telescopio ho deciso di incominciare con gli oculari.
E allora via col 2 pollici! E, ovviamente, con il grande campo.
Ma non bastava. Dopo un anno dedicato alla fotografia, a capire l’autoguida, i principi di elaborazione e buttare ancora il mio tempo con la webcam è arrivata la svolta.
Il 5 dicembre 2007, mentre la mia eq6 trottava con in groppa il Takahashi che fotografava indisturbato la Rosetta, facevo un salto da un amico con un telescopio da 25cm.
E la particolarità era che questo 25cm poggiava su una base altazimutale. Era un dobson.
Il prurito alle mani era tanto, e la voglia di provare ad usare quel “coso” era tanta. Avevo già osservato con un dobson, ma mai da solo, in maniera totalmente indipendente: non ci avevo mai puntato nulla.
La prima paura, infatti, fu l’incognita dell’approccio al puntamento altazimutale.
Sarei riuscito a passare dall’amato puntamento Ar-Dec a quello sui due assi “orizzontale-verticale”?
Trovare gli oggetti sarebbe stato così semplice, visto che finora avevo usato le manopole micrometriche?
La risposta arrivò proprio in quella notte, mentre la Canon raccoglieva i fotoni della Rosetta.
Se non ti sei rotto di leggere (:D) continua qui: http://davidem27.wordpress.com/2009/01/ ... di-dobson/
Adoro la piattaforma equatoriale. Da sempre.
Usare gli assi di ascensione retta e declinazione per trovare gli oggetti del profondo cielo, tracciando linee sul cielo seguendo le coordinate equatoriali (e senza goto), mi è sempre piaciuto. (Tant’è vero che il titolo del mio sito è dedicato a questi due assi: Ar-Dec.net).
Ma nel settembre 2006 qualcosa è cambiato.
Una notte sul Pollino, decido di dedicarmi all’osservazione di oggetti che si scostano dall’osservazione classica dei Messier e di tutti gli NGC più luminosi.
Era con me il fido C8: 200mm per raccogliere luce le galassie del profondo sud (Balena, Scultore, Eridano).
Incominciavo a gustare, nel posto forse più buio d’Italia, il deepsky più tosto.
Diagonale da 31.8, oculari Plossl (alcuni buoni altri decisamente no) sempre da 31.8.
Il bisogno di comodità di osservazione gridava vendetta: volevo vedere di più.
Non potendomi ancora permettere un cambio di telescopio ho deciso di incominciare con gli oculari.
E allora via col 2 pollici! E, ovviamente, con il grande campo.
Ma non bastava. Dopo un anno dedicato alla fotografia, a capire l’autoguida, i principi di elaborazione e buttare ancora il mio tempo con la webcam è arrivata la svolta.
Il 5 dicembre 2007, mentre la mia eq6 trottava con in groppa il Takahashi che fotografava indisturbato la Rosetta, facevo un salto da un amico con un telescopio da 25cm.
E la particolarità era che questo 25cm poggiava su una base altazimutale. Era un dobson.
Il prurito alle mani era tanto, e la voglia di provare ad usare quel “coso” era tanta. Avevo già osservato con un dobson, ma mai da solo, in maniera totalmente indipendente: non ci avevo mai puntato nulla.
La prima paura, infatti, fu l’incognita dell’approccio al puntamento altazimutale.
Sarei riuscito a passare dall’amato puntamento Ar-Dec a quello sui due assi “orizzontale-verticale”?
Trovare gli oggetti sarebbe stato così semplice, visto che finora avevo usato le manopole micrometriche?
La risposta arrivò proprio in quella notte, mentre la Canon raccoglieva i fotoni della Rosetta.
Se non ti sei rotto di leggere (:D) continua qui: http://davidem27.wordpress.com/2009/01/ ... di-dobson/