Con un po' di ritardo posto qui il mio report della penultima nottata osservativa, aspettando di riuscire a buttare giù due righe per l'ultima scorsa del 19/02.
Premessa
L’astinenza era veramente tanta.
Antefatto
La settimana dell’astrofilo mediamente impegnato nella sua normale vita privata/lavorativa si svolge generalmente in questa maniera:
Lunedi, martedi e mercoledì: speriamo vivamente che debba piovere. Cumulonembi, temporali, tempeste tropicali, uragani e trombe d’aria. Tutto quello che deve cadere dal cielo…che cada durante questi giorni che “aprono” la settimana osservativa, a ridosso della Luna Nuova. Per inciso la “settimana osservativa”, quando non siamo in ferie, dura uno, al massimo due giorni. E, per inciso, l’astrofilo considera “giorno” quello che comunemente per una persona normale è la notte, quel periodo in cui è tutto buio e bisogna accendere le luci.
Sunto: In periodo di Luna Nuova l’astrofilo medio incrocia le dita, ha gli occhi indipendenti -di cui uno guarda sempre del cielo le condizioni metereologiche-, inventa scuse puerili e chiaramente campate in aria e con gli amici si dichiara latitante per via di improvvisi spasmi intestinali e con la compagna di vita diventa enormemente disponibile, accondiscendente, carezzevole. Fino alla sera prima del VENERDI: quel giorno si trasformerà nel mitico countdown per caricare tutto in macchina e andare per cieli bui.
L’accaduto
E arrivò il 30 Gennaio, venerdì sul calendario.
I precedenti giorni mercoledì e giovedi erano incoraggianti ma non così tanto: le previsioni metereologiche altamente instabili non lasciavano sperare nulla di buono per i poveri astrofili che abitano al nord: tutto il nord italia sarebbe stato coperto da nubi stratificate di media quota. Delirio. Anche questa lunazione persa…
Ma il venerdì alle 13.00 il cielo era terso, decisamente terso!
Senza farla troppo lunga la decisione in extremis è stata partire!
Destinazione: Passo San Marco, a 1900mslm nelle Alpi bergamasche.
Una rapida telefonata all'amico di osservazioni e prendiamo appuntamento per salire in quota, dove avremmo dovuto lasciare la fitta nebbia che nel frattempo era scesa da Milano a Brescia.
Pian piano che si saliva di altitudine il cielo si mostrava sempre più generoso e la situazione incoraggiante: niente neve sulle strade.
Ma arrivati a un pelo dalla destinazione troviamo gli ultimi tornanti che portano al Passo ricoperti di lastre di ghiaccio. Altro che neve…
Dobbiamo rinunciare ai 1900.
Poco male, ci buttiamo in una stradina che porta a Località “Madonna delle Nevi”.
Troviamo una piazzetta a bordo strada che ci preclude parecchio orizzonte.
La finestra di cielo a disposizione andava da Nord a Sud e da 30-40° dall’orizzonte allo Zenit. Però era abbastanza buia.
Costellazioni visibili (interessanti) ?
Gemelli
Cancro
Leone
Vergine
e parte dell’Orsa Maggiore
A questo punto, l'impaginazione grafica del racconto la trovate qui, con la continuazione dettagliata del report:
http://davidem27.wordpress.com/2009/02/ ... san-marco/
Una bellissima nottata.
31 Gennaio 2009: Passo San Marco
- Riccardo Giuliani
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