Pericolo collisione per la ISS
Inviato: ven mar 13, 2009 2:31 pm
Intorno alla Terra Circolano circa 18 mila detriti dI VARIE DIMENSIONI
Un detrito visto all'ultimo minuto: necessaria l'evacuazione della Stazione
Notato troppo tardi il frammento che minacciava la Iss: depressurizzazione della stazione nel caso di impatto
Una precauzione necessaria quella adottata dai centri di controllo di Houston e Kalinigrad da dove si governa la stazione spaziale internazionale in orbita a 400 chilometri d’altezza. Solo all’ultimo momento è stato segnalato dal NORAD il centro di controllo militare dello spazio, un frammento di non trascurabili dimensioni (sembra un propulsore a razzo americano PAM-D usato per spedire in orbite più alte i satelliti: quindi la taglia è di qualche metro) che correva su un’orbita che poteva scontrarsi con la Stazione spaziale internazionale. Ma le probabilità erano minime secondo la NASA.
MINACCIA IMPROVVISA - Non essendoci però il tempo necessario per effettuare un trasferimento della base orbitale attraverso i propulsori di un veicolo agganciato, si è deciso di comandare ai tre astronauti Mike Fincke, Yuri Lonchakov e Sandra Magnus di rifugiarsi nella navicella Soyouz chiudendo il portellone. E così hanno fatto aspettando che la minaccia passasse. Nel caso di un impatto ci sarebbe stata una depressurizzazione della stazione con gravi rischi per l’equipaggio. E se le cose fossero state davvero gravi in questo modo i tre astronauti si sarebbero potuti sganciare dalla loro casa cosmica e rientrare sulla Terra. Per fortuna non è accaduto e l’allarme è presto cessato.
DETRITI - Intorno alla Terra circolano circa 18 mila detriti della taglia di un pallone da calcio o anche superiore. La stazione è stata costruita con degli scudi protettivi per garantire la difesa da impatti millimetrici (fino ad un centimetro) di detriti o meteoriti mentre statisticamente è previsto che in media la stazione debba compiere una manovra di evasione, cioè spostamento sulla sua traiettoria, per evitare scontri con rifiuti più grossi una volta all’anno. Questo è già avvenuto negli anni scorsi. Secondo le previsioni la probabilità che la base si investita da un “oggetto critico” è di una volta ogni 10 anni. Ma anche questa volta è andata bene. Giovanni caprara
Giovanni Caprara
12 marzo 2009
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabc.shtml
Un detrito visto all'ultimo minuto: necessaria l'evacuazione della Stazione
Notato troppo tardi il frammento che minacciava la Iss: depressurizzazione della stazione nel caso di impatto
Una precauzione necessaria quella adottata dai centri di controllo di Houston e Kalinigrad da dove si governa la stazione spaziale internazionale in orbita a 400 chilometri d’altezza. Solo all’ultimo momento è stato segnalato dal NORAD il centro di controllo militare dello spazio, un frammento di non trascurabili dimensioni (sembra un propulsore a razzo americano PAM-D usato per spedire in orbite più alte i satelliti: quindi la taglia è di qualche metro) che correva su un’orbita che poteva scontrarsi con la Stazione spaziale internazionale. Ma le probabilità erano minime secondo la NASA.
MINACCIA IMPROVVISA - Non essendoci però il tempo necessario per effettuare un trasferimento della base orbitale attraverso i propulsori di un veicolo agganciato, si è deciso di comandare ai tre astronauti Mike Fincke, Yuri Lonchakov e Sandra Magnus di rifugiarsi nella navicella Soyouz chiudendo il portellone. E così hanno fatto aspettando che la minaccia passasse. Nel caso di un impatto ci sarebbe stata una depressurizzazione della stazione con gravi rischi per l’equipaggio. E se le cose fossero state davvero gravi in questo modo i tre astronauti si sarebbero potuti sganciare dalla loro casa cosmica e rientrare sulla Terra. Per fortuna non è accaduto e l’allarme è presto cessato.
DETRITI - Intorno alla Terra circolano circa 18 mila detriti della taglia di un pallone da calcio o anche superiore. La stazione è stata costruita con degli scudi protettivi per garantire la difesa da impatti millimetrici (fino ad un centimetro) di detriti o meteoriti mentre statisticamente è previsto che in media la stazione debba compiere una manovra di evasione, cioè spostamento sulla sua traiettoria, per evitare scontri con rifiuti più grossi una volta all’anno. Questo è già avvenuto negli anni scorsi. Secondo le previsioni la probabilità che la base si investita da un “oggetto critico” è di una volta ogni 10 anni. Ma anche questa volta è andata bene. Giovanni caprara
Giovanni Caprara
12 marzo 2009
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabc.shtml