TERREMOTO - Gli "imbecilli" lo avevano previsto

[Riccardo Giuliani]

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http://www.corriere.it/cronache/09_apri ... aabc.shtml

Duramente ripreso dal capo della Protezione civile Bertolaso
L'esperto denunciato per il suo allarme«Confermo: lo si poteva prevedere»
Giampaolo Giuliani aveva detto: «Ci sarà un sisma disastroso». Ora ribadisce: «Loro sapevano»


MILANO - Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, inviperito martedì 31 marzo si era scagliato contro «quegli imbecilli che si divertono a diffondere notizie false», chiedendo una punizione. Tra gli «imbecilli» c'era Giampaolo Giuliani, ricercatore presso i Laboratori nazionali del Gran Sasso che, in seguito allo sciame sismico che sta interessando l'Abruzzo da più di un mese, aveva lanciato l'allarme: la regione sarà colpita domenica 29 marzo da un terremoto «disastroso». Giuliani è stato denunciato per procurato allarme. E Bertolaso ha ripetuto che «lo sanno tutti che i terremoti non si possono prevedere». Invece Giuliani ora dopo il dramma conferma: «Non è vero, noi l'avevamo previsto»

LA DENUNCIA: «SI POTEVA CAPIRE» - Oggi, dopo la tragedia, Giuliani parla con amarezza: «C'è il rischio che domani mi mettano in galera - dice - ma confermo: non è vero, è falso, che i terremoti non si possono preveder.
Sono 10 anni che noi riusciamo a prevedere eventi di questo tipo in una distanza di 100-150 chilometri da noi.
Da tre giorni - continua- vedevamo un forte aumento di radon, al di fuori della soglia di sicurezza. E forti aumenti di radon segnalano forti terremoti. Questa notte il mio sismografo denunciava una forte scossa di terremoto e ce l'avevamo online. Tutti potevano osservarlo e tanti l'hanno osservato. Poteva essere visto ce ci fosse stato qualcuno a lavorare o si fosse preoccupato.
Abbiamo vissuto la notte più terribile della nostra vita, sono sfollato anche io... Questi scienziati canonici, loro lo sapevano che i terremoti possono essere previSti»

ALLARME - Nella notte del 29 marzo c'era infatti stato a Sulmona un terremoto di 4 gradi della scala Richter. Questo e la «profezia» aveva fatto scattare il panico tra i cittadini di Sulmona e dintorni. L'analisi di Giuliani era basata sull'analisi di un gas radioattivo, il radon, che si libera dal sottosuolo quando le faglie vengono attivate il gas trova una via di fuga giungendo in superficie. Giuliani aveva dato anche un'indicazione precisa dell'allarme: da lì a poche ore. Il sisma però non era avvenuto. Ma la terra si è scatenata circa una settimana dopo. E ora le polemiche divampano. Anche se, per onestà, occorre dire che un conto è dire «ci sarà un terremoto», un altro è dire con precisione in quale zona colpirà e soprattutto quando. Per evitare di far evacuare migliaia di persone per settimane intere prima che succeda effettivamente qualcosa.
06 aprile 2009

Fonte > Corriere della sera

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[Sirio]

L'avevano ritenuta una previsione senza fondamenti scientifici "credibili" e "riconosciuti". D'altra parte nessuno prima aveva mai fatto previsioni così precise sui terremoti. Si sa che prevedere terremoti non è possibile. A questo punto spero che la teoria di Giuliani sia presa più sul serio o per lo meno si decida di investire risorse su di essa. Potrebbe salvare la vita a tante persone.

[Riccardo Giuliani]

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Infatti Federico, i terremoti sono, realmente, prevedibili.
Ti riporto dati reali, ottenuti anche con mezzi non esasperati in quanto a complicanza.
Ore prima del sisma aumenta il cosiddetto QRN (acronimo dal codice NATO che indica, nel gergo delle trasmissioni radio civilli e militari, disturbi causati da fonti naturali o scariche artificiali come candele di accensione motori a scoppio) in primis, nella gamma radio delle Onde corte.
Disturbi dovuti, in questo caso, all'effetto piezoelettrico che precede la frattura.
Numerosi articoli su Radio Rivista, l'organo dei radioamatori italiani aderenti all'ARI (Associazione Radioamatori Italiani), sono comparsi anni addietro scritti in base a numerosi dati acquisiti.
Sono definiti: precursori sismici.
Il ricercatore del Gran Sasso si era spinto oltre, verificando attraverso apparecchiature molto, molto più sofisticate ed idonee.
Ma si sa, tutto quanto è scienza di frontiera viene considerata "fuori dal tempo", se non mistificazione.
Da Galileo ai gioni nostri. E continuerà ancora (civiltà extraterrestri).
Che siano le istituzioni laiche o la Chiesa, poco importa.
E' nel DNA umano. E' sempre avvenuto ed accadrà ancora.
La mia più profonda tristezza è, ora, per le decine di vittime e per un eroe che è stato villipeso.
Ma se i morti hanno sempre insegnato qualcosa, la forte speranza è che si inizi a considerare, finalmente, l'estrema validità dei precursori sismici.

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[max-il-vecchio]

Ogni volta che capita una catastrofe di questo genere escono fuori storie sulla possibilità di prevedere i terremoti. Ad oggi non esiste un sistema previsionale, non ce lo hanno i giapponesi , gli americani e neanche gli italiani. Proprio ieri parlavo con un amico dell INGV di Roma che mi ha confermato che nonostante continuino ogni giorno a lavorare ad un modello di previsione allo stato attuale l'unica opzione possibile per ridurre le vittime in zone sismiche è agire sugli edifici e non costruire dove non si deve.
Accantonata ogni voglia di polemizzare sull' argomento "ricerca di frontiera" il mio pensiero va alle vittime di questa sciagura ed ai loro familiari, mettiamo da parte le chiacchiere ed aiutiamo ognuno secondo le proprie possibilità
max

[Riccardo Giuliani]

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Concordo Max.
Gli edifici in primis. Ormai si potrebbe scrivere di "criminali" in merito a coloro che progettano e/o controllano la costruzione di nuovi edifici, consci che sono fuori norma.
Alcuni, definiti sulla carta "anti-sisma", son venuti giù. Siamo ancora in medioevo.

Riguardo al Giuliani, a parte lo stesso cognome, mi sono ben documentato. Mi ricorda tantissimo Laocoonte.
Ma non credo ad una distruzione eterna.
Tra tutti, vorrei riportare un pensiero di Michelangelo Dambrosio dell'istituto di fisica nucleare di Napoli. La sua nota è su Avvenire di oggi.

"Conosco bene Giuliani e trascurare le applicazioni di nuove tecnologie solo perchè messe a punto da da ricercatori non appartenenti all'establishment preposto a tale funzione è una negligenza criminale di cui paghiamo le conseguenze."

Rinnovo il profondo cordoglio per le vittime ed aggiungo un altrettanta profonda speranza in un vero progresso anche in direzione di una tecnologia e sperimetazione che non sia soltanto al servizio del consumismo, della supremazia e del passatempo.

Da radioamatore, sarei partito per l'Abbruzzo, ma quì i progressi, nel settore coordinamento via radio sono stati enormi.
Le frequenze di emergenza, in Onde Corte gestite da radioamatori, hanno visto pochissimo traffico.
Il coordinamento via cellulare ha ben retto anche attraverso i nuovi ponti mobili ed il sistema satellitare.

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