Come accennato in altro post, non mi ritenevo soddisfatto dei fotogrammi che venivano fuori da 2 camere DSI (in particolare la colore) acquistate usate per capire come si comportano ste strane CCD non raffreddate che non hanno avuto buon successo di acquisti.
Ma io ero intrigato dal prezzo, dal CCD Sony e dalla presenza della sola USB.
Quest'idea, allocata nell'area CCD low-cost mi ha fatto abbandonare le riprese con digicamera Canon, sicuramente suggestive ma molto "pesanti" in tutti sensi.
Abituato all'umile esperienza con le Webcam BN modificate volevo proseguire su questa via, nei ritagli di tempo, per sondare quest'area che, a mio parere poteva produrre delle belle esperienze utili anche ad altri astrofotografi.
Aggiungo che anche umili camere possono produrre stupende immagini, in particolare se si effettuano riprese di ore (2-4-8-24) come alcuni fanno anche con CCD blasonati.
L'intuito, o la fede in qualcosa di concreto, è stato finalmente premiato.
Certo ho una DSI I color ed una I BN. Quindi macchine di qualche anno fa.
Ma il chip non è proprio ridottissimo (1/3 pollice), la sola USB, possibiltà di raffreddamento, riprese veloci, fotogrammi leggeri, facile messa a fuoco (via monitor).
La Lulin è stata oggetto di veloci riprese e con uno stano obiettivo da f/1,1 75mm. ho beccato cometa e coda ed anche Leo 1 in Leone con serie di pose veloci e senza autoguida.
Ma la qualità dell'immagine faceva penare: linee orizzontali, stelle processate male. La mia vetusta Toucam BN RAW con chip fornito di dissipatore, ed anche una seconda Toucam colore, vanno molto meglio con gli upgrade by Astrobond.
Allora il dubbio che "Envisage" il programma nativo della Meade, fosse na ciofeca.
Ma cosa usare in sotituzione???
Decido di dare il computer in pasto ad internet (o internet in pasto al computer

Finalmente, su uno sperduto forum americano leggo qualcosa che confemerebbe i miei sospetti.
Li è suggerito il programma Nebulosity che avevo già velocemente provato in precedenza con una delle camere autoguida che abbiamo testato, non ricordo se era una Optic-star o una Magzero.
Carico il software e riprendo la stessa inquadratura in laboratorio.
Incredibile la differenza, in particolare con la colore.
Appena ho tempo posto due frames della stessa area con i 2 programmi.
Ma la vera sperimetazione di questa antica, leggera camera con il nuovo software sarà poi sul campo. Spero già da stasera.
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