Il cielo di Maggio 2009

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ADIA
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Il cielo di Maggio 2009

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SOLE
l giorno 13 passa dalla costellazione dell'Ariete a quella del Toro.

1 maggio: il sole sorge alle 6.08; tramonta alle 20.11

15 maggio: il sole sorge alle 5.51; tramonta alle 20.26

31 maggio: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.40

Nel corso del mese le giornate si allungano di circa 58 minuti per una località alla latitudine media italiana.

Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)

LUNA
Le Fasi:

Primo quarto l'1
Luna piena il 9
Ultimo quarto il 17
Luna nuova il 24
Primo quarto il 31



OSSERVABILITÀ DEI PIANETI Mercurio: i primi giorni del mese sono ancora favorevoli all’osservazione serale del pianeta. Nell’arco di pochi giorni però Mercurio si abbassa repentinamente verso l’orizzonte occidentale, fino a scomparire completamente alla nostra vista. Il giorno 18 sarà in congiunzione con il Sole. Alla fine del mese il pianeta ricompare al mattino, poco prima del sorgere del Sole.


Venere: l’osservabilità del luminosissimo pianeta non varia in modo significativo rispetto al mese precedente, se non per un leggero allungamento dell’intervallo di tempo disponibile per poterlo osservare al mattino, prima dell’alba. A fine mese lo si potrà seguire per quasi due ore prima del sorgere del Sole. Venere rimane anche per questo mese nella costellazione dei Pesci.


Marte: anche in questo mese l’osservazione del pianeta rosso rimane limitata ad un breve intervallo di tempo prima dell’alba. Si trova un poco più in basso rispetto a Venere, pertanto non è facile individuarlo, vicino all’orizzonte tra le luci del crepuscolo mattutino. Nel corso del mese conclude l’attraversamento della costellazione dei Pesci, con una breve escursione in un tratto della Balena, e termina il mese di maggio proprio al confine con l’Ariete.


Giove: il pianeta gigante anticipa giorno dopo giorno l’istante del suo sorgere, guadagnando altre ore di osservabilità nella seconda parte della notte. Nelle ore che precedono l’alba sarà possibile riconoscerlo agevolmente a Sud-Est. Giove si trova nella costellazione del Capricorno.


Saturno: dopo il tramonto del Sole potremo individuare Saturno culminante a Sud, ma nel corso del mese si sposterà sempre più verso Sud-Ovest, riducendo gradualmente il tempo disponibile per osservarlo. Con il passare delle ore Saturno si abbasserà sempre più sull'orizzonte occidentale, dove lo vedremo tramontare nelle ore centrali della notte. Saturno si trova nella costellazione del Leone, dove resterà per tutto l’anno.


Urano: migliorano leggermente le opportunità di individuarlo al mattino, ancora basso sul cielo orientale, prima dell'alba. Sarà comunque necessario attendere i mesi estivi per osservarlo comodamente in piena notte. A causa della sua bassa luminosità, per osservarlo in modo ottimale è comunque indispensabile l'ausilio di un telescopio o almeno di un buon binocolo. Urano si trova nella costellazione dei Pesci.


Nettuno: sorge oltre un'ora prima di Urano, abbiamo quindi un po' più di tempo a disposizione per osservarlo prima del sorgere del Sole. Per individuarlo è sempre indispensabile l'uso di un telescopio o di un binocolo. Le condizioni di osservabilità sono analoghe a quelle di Giove, con il quale si troverà infatti in congiunzione il giorno 25, nella costellazione del Capricorno.


Plutone: Cambia nuovamente la denominazione dei pianeti nani orbitanti al di là di Nettuno. La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo quindi ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Il pianeta è osservabile nella seconda parte della notte. Nel corso delle ultime ore della notte raggiunge la massima altezza a Sud, nella costellazione del Sagittario. Per la sua bassissima luminosità è individuabile solo con un telescopio di adeguata potenza.


CONGIUNZIONI
Luna - Saturno: nelle prime ore della notte del giorno 3 si potrà osservare la Luna a breve distanza da Saturno, nella costellazione del Leone. (vedi mappa)

Luna - Giove: nel corso della seconda parte della notte tra il 16 e il 17 maggio la Luna e Giove sorgeranno insieme a Sud-Est, nella costellazione del Capricorno, nei pressi del confine conl'Acquario (vedi mappa).

Luna - Venere - Marte: prima dell'alba del 21 maggio sull'orizzonte orientale si potrà osservare il sorgere di una sottile falce di Luna, seguita da Venere e, ancora più in basso, da Marte. L'incontro tra i tre astri si verifica nella costellazione dei Pesci (vedi mappa).


COSTELLAZIONI Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio. Secondo la mitologia greca, la temibile fiera fu soffocata da Ercole, poiché risultava invulnerabile alle frecce ed alla clava, mentre la Vergine era considerata la dea della giustizia che si riteneva vivesse in mezzo agli uomini, ma per i misfatti di questi preferì lasciare la Terra per prendere posto nel firmamento. Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, l'unica stella di notevole luminosità della Vergine.

Sotto di essa possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del "pastore guardiano" delle due orse, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi. Continua il periodo di visibilità ottimale per l'Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit. Unico punto fisso della volta celeste - almeno in prima approssimazione - la Stella Polare nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord. Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto. Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista. Tra le due Orse, sinuosa come un serpente, troviamo la lunga costellazione del Dragone.

Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice. Il mito di quest'ultima è legato ad un personaggio storico realmente esistito. Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d'Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.

Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte occidentale, c'è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l'Auriga, i Gemelli e, un po' più in alto, la debole costellazione del Cancro. In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l'Ofiuco e il Sagittario. Sopra l'Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole. La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l'Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo. A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l'Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.

Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo.


APPRENDISTA ASTROFILO
Oltre al cielo osservabile solo con l'ausilio dei nostri occhi, grazie a un binocolo o un piccolo telescopio possiamo andare alla scoperta di oggetti straordinari come stelle doppie, ammassi stellari e nebulose. Sono oggetti affascinanti e che ci possono portare in evidenza fenomeni fisici importanti, oltre che riempirci di meraviglia per la loro intrinseca bellezza.

L' Apprendista Astrofilo (AA) suggerisce programmi di studio del cielo utilizzando un piccolo telescopio (per molti oggetti e' sufficiente un buon binocolo) per passare da semplice appassionato ad astrofilo esperto.

Per la stagione primaverile l'AA propone queste osservazioni: Programma osservazioni primaverili (file pdf, 664kB). Vengono proposte varie osservazioni, con stelle doppie come Algieba nel Leone, stelle variabili come R Leonis e oggetti del "cielo profondo" come l'ammasso globulare M3. Oltre a curiose ed interessanti notizie legate al cielo di questo periodo.


OSSERVIAMO LE STELLE DOPPIE AL TELESCOPIO
Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare Alpha Canum Venaticorum (Cor Caroli).

Dalla scheda di osservazione il link per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.


OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina Come osservare la Stazione Spaziale Internazionale che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.


OSSERVARE GLI IRIDIUM FLARES Vi è mai capitato di osservare nel cielo notturno l'improvvisa apparizione di un punto molto luminoso, seguirlo per alcuni secondi nel suo veloce movimento tra le stelle per poi vederlo repentinamente scomparire? Probabilmente avete osservato un Iridium Flare!

Scoprite di cosa si tratta e consultate le tabelle con le previsioni dei prossimi passaggi degli Iridium alla pagina: Come osservare gli Iridium Flares.

COMETE DEL MESE
L’osservazione delle comete nel mese di Maggio richiede l’uso di un buon binocolo o un piccolo telescopio, ovviamente un osservatorio sarebbe molto meglio.

Tra le più luminose, intorno alla mag. 9, segnaliamo, ad esempio, la 22P/Kopff. Cometa periodica scoperta da August Kopff il 23 agosto 1907 nell'osservatorio di Konigstuhl, ad Heidelberg, in Germania; la sua osservazione non è particolarmente comoda poiché visibile nella seconda parte della notte tra le costellazioni dell’acquario e del capricorno. Effemeridi della 22P/Kopff.

Continua il suo lento viaggio nella costellazione dei gemelli la C/2008 T2 Cardinal ed a fine mese sfiorerà il cane minore. Si ricorda che la C/2008 T2 non è una cometa periodica; è stata scoperta da R. D. Cardinal presso l'Università di Calgary. Effemeridi della C/2008 T2 Cardinal.

La C/2009 F6 (Yi-SWAN) è una cometa di mag. circa 8 di facile osservazione nella prima parte della serata e si sposterà, nell’arco del mese, dalla costellazione del Perseo fino all’Auriga. L’avvicinarsi di questo astro è stato prontamente documentato nelle Astronews UAI. Effemeridi della C/2009 F6.

Dati tratti da > http://divulgazione.uai.it/index.php/Ci ... aggio_2009

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