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Fotografare i SATELLITI GEOSTAZIONARI - agg. foto ===

Inviato: mar lug 13, 2010 1:52 pm
da Riccardo Giuliani
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Non è un idea inedita, ma insolita ed intrigante.

Per fotografare i geostazionari, che sono allocati intorno a 36.000 Km. di distanza, non c'è bisogno di motorizzazione AR :D
Ovvio, no? Geostazionari, son sempre li. :)
Trattasi, anche, di foto "inedite".

Iniziamo a parlarne...

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Inviato: mar lug 13, 2010 2:11 pm
da nonnograppa
Parliamone!
Intanto ci vorrebbe un elenco con nomi, posizioni e magari magnitudine.

Qui c'è qualcosa:
http://www.nauticoartiglio.lu.it/didatt ... ionari.htm

Ma facendo una rapida ricerca le longitudini dei vari satelliti non trovano conferma :roll:

Inviato: mar lug 13, 2010 2:32 pm
da Riccardo Giuliani
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Giuliano, ho trovato qualcosa >
Un primo, parziale, elenco di satelliti vicini al meridiano.

Immagine

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Inviato: mar lug 13, 2010 11:17 pm
da brad67
Non è che per vedere questi satelliti bisogna pagare l'abbonamento? :D

Inviato: dom lug 18, 2010 11:14 am
da PaoloL
Dipende molto da ciò che si vuole fare. I modi di riprendere i satelliti geostazionari sono diversi.

Il più semplice è quello di fotografare la zona nei pressi dell'eclittica (che è la proiezione dell'equatore terrestre nel cielo) poichè i satelliti geostazionari si trovano sul piano equatoriale terrestre. Si decide un target (poi vedremo come) e si punta la macchina fotografica o telecamera ad alta sensibilità per riprendere nell'arco di alcuni giorni lo stesso satellite. In questa zona i satelliti in dipendenza della loro orbita possono avere una deriva che li porta a compiere delle figure a otto verticali. Sono le cosiddette GSO. (Orbite Geosincrone). Di seguito una figura che differenzia le orbite geosincrone da quelle geostazionarie. Le geosincrone si trovano sempre a 36000 km di altezza ma non sul piano equatoriale.

Immagine
Geostationary and Geosynchronous Orbits

Orbita geosincrona animazione

Immagine
Satellite in a geosynchronous, but non-geostationary orbit.

Orbita geostazionaria

Immagine
In this animation, the satellite travels around the Earth in a west-to-east direction at a rate of travel that completes one orbit in the same amount of time that it takes for the Earth to complete one rotation. This type of orbit enables the satellite to maintain a fixed position relative to the Earth.

Un altro modo è quello classico con web attacata al telescopio per riprenderne i particolari un po' come avviene per la ISS. La cosa è molto più difficile perchè le dimensioni dei satelliti sono molto più ridotte. (ricordo di aver trovato un sito di un astrofilo forse francese che aveva fotografato vari satelliti artificiali ma non ricordo se geostazionari).
In ogni modo è necessario avere la lista dei satelliti, magari con le dimensioni e la eventuale luminosità; in ultimo è necessario reperire le TLE (Two Line Elements) che riportano i parametri orbitali del satellite in questione da inserire poi nei software e nei sistemi goto delle montature dei telescopi.

E' da provare !!

Inviato: lun lug 19, 2010 9:51 pm
da PaoloL
Ho aggiornato il post precedente poichè mi sono accorto di aver commesso un errore.

Aspetto commenti per proseguire la discussione. Credo, però, che a parte la ripresa del puntino non sia possibile riprenderne particolari come pannelli solari o antenne. Semplicemente perchè sono troppo lontani e le dimesioni in secondi d'arco sul pixel sono ridottissime.

Paolo

Inviato: mar lug 20, 2010 8:11 am
da linlin
per le posizione dei satelliti geostazionari
http://www.lyngsat.com
HTTP://www.kingofsat.net


ricordatevi di sottrarre la longitudine del luogo di osservazione

(hot bitrd)13E - 17e luogo di osservazione = 4est Sul meridiano di greenwich

sull'equatore

Inviato: mar lug 20, 2010 9:07 am
da Riccardo Giuliani
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Amici delle stelle, grazie per le note inserite.
In particolare Paolo che rileggo dopo qualche tempo.
Come va Carissimo? Il super-primogenito inizia ad ammirare la volta celeste? Ricordo il mio Gabriele che, a pochi mesi, disegnò a matita una spirale, cosa normalmente impossibile. La pubblicherò prossimamante.

Allora. Le agognate foto. E' stato il mio primo pensiero. Riprendere i geostazionari, cosa possibile, in fondo, a tanti astrofili.
Basta, nel peggiore dei casi, una camera appoggiata su un piano inclinato, verso sud. Meglio almento un comune cavalletto fotografico.
Null'altro.
Ieri sera mi impongo di entrare in questo piccolo, nuovo mondo tentando la ripresa degli stessi; cosa che meditavo, ovviamente, da alcuni giorni.
Avendo le idee confuse sulla reale magnitudine (oltre la decima) e l'esatta allocazione in Dec, che dipende dalla nostra latitudine (quindi non è a dec. zero come si potrebbe ipotizzare) ho iniziato a tirar foto con la mia ormai vetusta Canon 350D (quasi 15.000 scatti all'attivo).

1- con un obiettivo zoom, a largo campo, della Canon f 1/2,8 (purtroppo NON diaframmabile)

2- poi con il mio fido Skywatcher 80 Equinox.

Montatura EQ2 (Skywatcher 130 EQ Motor) modificata con attaco a coda di rondine. No motore, ovviamente :)
Direi che, come prime provole... pensvo peggio.
Da determinare, alla mia latitudine (40°59') la dec della fascia di allocazione. Credo intorno a -5, 7 gradi, con satelliti non tutti sullo stesso piano.

Inutile dire che le prime foto non hanno ripreso nulla, complici anche i tempi brevi.
Poi un tenue cluster di punti tra le stelle strisciate. Ancora punti più evidenti, infine e, con l'Equinox, risultato chiaro.

Una delle prime foto. Decentucola, a pieno formato.
Immagine

Si vede qualcosa :)
Immagine

Maggiore evidenza, il cluster è di 3 satelliti
Immagine

Evidenti nell'Equinox. Si nota un 4 satellite a ore 10 ed un quinto sul bordo destro della foto. Un probabile sesto in alto a destra.
Immagine

Foto velocissimamente elaborata per maggior evidenza
Immagine

Il veloce setup di ripresa (Skywatcher Equinox, 80ED e Canon 350D, Montatura EQ2 motor modificata).
Immagine


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Inviato: mar lug 20, 2010 1:45 pm
da PaoloL
Ottimi risultati Riccardo. Bisogna proseguire con i test.
Ti allego un link di una foto fatta da un astrofilo con un obiettivo da 50 mm.

http://3.bp.blogspot.com/_n8RUgUG0Jfk/T ... 010_25.jpg

Inoltre qui di seguito vi sono una serie di foto strabilianti della ISS e di alcuni satelliti (grossi) in orbita bassa (NON geostazionaria) tipo ENVISAT, TERRA, Lacrosse.

http://www.tracking-station.de/images/images.html

La cosa interessante è che si può tramite software opportuni identificare il satellite fotografato e calcolarne l'orbita !

Ah dimenticavo: basta il solito sistema telecamera ad alta sensibilità e ufocapture per riprendere i satelliti in movimento come ho già fatto e presentato in questo post (STS-120 e ISS):

http://forum.adiaastronomia.it/viewtopi ... forum=adia

Paolo

Inviato: mar lug 20, 2010 2:31 pm
da Riccardo Giuliani
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Paolo, se vedi bene, di un satellite (quello centrale) si vede un differente albedo, come in uno dei siti da te segnalato.

Immagine

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Inviato: mer lug 21, 2010 10:49 am
da PaoloL
Si, dovrebbe essere la variazione di luminosità introdotta da pannelli solari o antenne o zone altamente riflettenti. Se si riuscisse a sapere che satellite è, si potrebbe trovare una immagine e verificare.

Paolo

Inviato: lun lug 26, 2010 8:03 pm
da PaoloL
Riporto da fonte certa, il problema del satellite geostazionario Galaxy 15 di cui ne è stato perso il controllo. Sarebbe interessante fotografarlo costantemente per verificarne la traiettoria.
Di seguito la notizia:

Il satellite fuori controllo Galaxy 15 rischia di incontrare altri tre satelliti per telecomunicazioni in orbita geostazionaria, prima di perdere definitivamente potenza verso la fine di agosto o l'inizio di settembre e arrestare la sua folle deriva.

Il satellite ha smesso di rispondere ai comandi del controllo missione già da aprile, probabilmente a causa di un flare solare che ha compromesso i circuiti elettronici di bordo.
Tuttavia gli esperti sono ancora al lavoro per cercare di capire le vere cause che hanno provocato il tracollo del Galaxy 15.
Potrebbe anche darsi che il malfunzionamento non sia dovuto ad un unico fattore.

Il Galaxy 15, subito dopo l'anomalia, ha iniziato a spostarsi alla deriva verso est allontanandosi dalla posizione operativa, rischiando così di travolgere altri satelliti a trentaseimila chilometri sopra la Terra.

Il problema della perdita di posizione non è il solo; infatti, il guasto ai circuiti elettronici ha fatto sì che l'antenna a banda C rimanga attiva e continui a trasmettere segnali che potrebbero interferire con altri satelliti operativi.
Invano si è tentato di ristabilire il controllo del satellite.

Intelsat, gestore del satellite, e la concorrente SES World Skies nel maggio scorso avevano messo a punto una complessa manovra per far in modo che Galaxy 15 non interferisse con AMC 11, che trasmette segnali televisivi in alta definizione a tutto il Nord America.
SES ha ordinato ad AMC 11 di procedere davanti al Galaxy e ha rimpiazzato la sua posizione con un nuovo satellite, per non perdere la continuità delle trasmissioni.

Dopo aver superato AMC 11, Galaxy 15 ha raggiunto un gruppo di quattro satelliti gestiti dalla stessa Intelsat; all'inizio del mese anche Galaxy 13 è stato superato senza problemi.

Tuttavia questa settimana, secondo quanto scritto in un post sul blog della compagnia, Galaxy 15 dovrebbe avvicinarsi pericolosamente anche a Galaxy 14; il C.A. è previsto per venerdì prossimo.

Galaxy 14 trasmette principalmente in banda C e fornisce servizi di telecomunicazione a tutta la zona U.S.

Intelsat utilizzerà una vasta gamma di antenne e altri satelliti relay per isolare i segnali di Galaxy 14 in modo tale che non vengano sovrastati da quelli corrotti di Galaxy 15.

Verso la fine di Agosto, Galaxy 15 nella sua marcia incontrollata verso est incontrerà Galaxy 18 e Galaxy 23.

In ogni caso si prevede che il sistema di controllo dell'assetto si saturi entro la fine del prossimo mese o per gli inizi di settembre, così che i pannelli solari perdano la posizione e il tracciamento del sole e smettano di produrre energia elettrica.

Dopo il reset elettrico si tenterà nuovamente di prendere contatto con il satellite.

J.R. Thompson, presidente di Orbital, costruttrice del Galaxy, ha detto che sono già state sviluppate delle precauzioni e aggiornamenti software per la nuova serie di satelliti in costruzione per evitare che incidenti simili possano ripresentarsi in futuro.

La disavventura del Galaxy 15 è costata ben 2,5 milioni di dollari a Orbital; la compagnia prevede di spenderne un altro milione per arginare il problema nei prossimi mesi.

Galaxy 15 era stato lanciato il 13 ottobre 2005 a bordo di un Ariane 5GS, insieme al satellite francese Syracuse 3A.
Avrebbe dovuto operare per almeno 15 anni.

Fonte: Intelsat, SFN.


Inoltre vi è anche un'animazione che illustra la manovra per tutelare il satellite Galaxy 14:

http://www.intelsat.com/_files/resource ... keSWF.html

Paolo

Inviato: mar lug 27, 2010 2:55 pm
da PaoloL
PaoloL ha scritto:Riporto da fonte certa, il problema del satellite geostazionario Galaxy 15 di cui ne è stato perso il controllo. Sarebbe interessante fotografarlo costantemente per verificarne la traiettoria.
Chiaramente bisogna aspettare che la deriva lo porti sulla nostra zona; poichè il satellite era posizionato sopra le americhe.

Paolo

Inviato: mer nov 20, 2013 5:13 pm
da Riccardo Giuliani
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Grazie Carissimo Paolo per i preziosi dati.
Stiamo riprendendo il discorso dopo questo nostro STRANISSIMO d INEDITO avvistamento, l'anno scorso > http://forum.adiaastronomia.it/viewtopi ... forum=adia
.
Vuoi collaborare, anche nelle foto dei geostazionari?

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Inviato: mer nov 20, 2013 7:56 pm
da PaoloL
Ciao Riccardo e ciao a tutti. È da tempo che non ci si sente. È aspetto ancora una telefonata da te Riccardo. Telefonata che più volte mi hai promesso.

Bando alle ciance. Attualmente la mia strumentazione si trova a casa dei miei, mezza impolverata, e sarà già tanto se riuscirò a fotografare la ison.

Spesso qui sul forum vi ho parlato delle telecamere ad alta sensibilità tipo le watec o le mintron. Sarebbero l'ideale per riprendere questi fenomeni. C'è un astrofilo di Singapore che fotografa abitualmente meteore e satelliti riportando sul suo blog anche le orbite e gli oggetti che identifica. Non ricordo però il sito. Appena lo ritrovo ve lo posto.

Spero di risentirvi. A presto

Paolo

Inviato: mer nov 20, 2013 10:31 pm
da PaoloL
Ecco i link

http://nightevents.blogspot.it/

http://sattrackcam.blogspot.it/2011/11/ ... otage.html

http://sattrackcam.blogspot.it/2011/10/ ... -from.html

L'ultimo riguarda proprio le osservazioni dei satelliti geostazionari.

Sono siti da spulciare in lungo e in largo.

Paolo

Inviato: mer dic 11, 2013 12:57 am
da gianluca belgrado
Immagine la mia prima foto ai satelliti geostazionari. Singola posa di 60 sec a f/5.0 a 3200 iso con canon eos 1100d e obb tamron 70 300 a 180mm

Inviato: gio dic 12, 2013 5:52 pm
da PaoloL
Sarebbe interessante capire basandosi su ora e data di ripresa quali satelliti sono stati fotografati nel campo di ripresa.

Basta andare su siti quali il norad o heavens above per reperire le informazioni necessarie.

In questo modo si sarebbe più precisi nel discriminare ciò che si è fotografato.

Paolo

P.S. la ripresa è bella.

Inviato: dom gen 19, 2014 2:10 am
da gianluca belgrado
ImmagineRipresa il 10/12/2013 alle 22:06 da Casarano (LE) con un obiettivo tamron 70/300mm a 180mm f/5.0 in parallelo al c4

Inviato: dom gen 19, 2014 2:20 am
da gianluca belgrado
ImmagineIl satellite degli Emirati arabi Thuraya 2 .Il nome deriva dalla parola araba Thurayya che significa l ammasso delle Pleiadi

Inviato: dom gen 19, 2014 10:12 am
da hal9000
Nell'ultima immagine del Thuraya2 postata da Gianluca vedo due tracce parallele.... oltre a quella luminosa è presente un'altra traccia appena sopra...... che sia accompagnato da un altro satellite?

Inviato: lun mar 06, 2017 1:24 pm
da Riccardo Giuliani
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Probabilisismo, Hall. Gianluca è sempre attento alle cose strane ed intriganti :)

...

Inviato: sab dic 21, 2019 10:25 am
da Bavic
Quì sul Forum ci sono altre foto di satelliti GEO che destano interesse.

https://forum.adiaastronomia.it/viewtop ... 576d5ff9ba