Perseidi e prosciutti ( sugli occhi )
Inviato: mer ott 13, 2010 5:13 pm
Oggi mi è tornata in mente la mia prima avventura con le Perseidi e la mia neoacquistata EOS400D.
Ero in una zona che non conoscevo come astrofotografia e con una certa quantità di IL, trascurabile pensavo dal momento che l'unico intento era riprendere qualche meteora.
Mia moglie, che solitamente mi lascia tranquillamente o a morire divorato dalle zanzare o ibernato dal freddo, quella sera decide di accompagnarmi.
La cosa mi mette in agitazione perchè, se sono da solo o con altri astrofili, so che si deve aspettare e che serve tanta pazienza. Invece avendo la mia signora al mio fianco ho iniziato a sentirmi a disagio per lei, presupponendo che non le interessasse molto stare li a far foto.
A questo aggiungiamo che dai campi di mais ad un metro dal mio cavalletto giungevano strani rumori di bestie nell'erba ( probabilmente ratti o gatti ) che a me non davano particolare fastidio ma, sempre mettendomi nei panni di mia moglie, immaginavo la mettessero in agitazione.
Aggiungiamo poi che di meteore ne ho viste ZERO, insomma non ero proprio rilassato e soddisfatto ne tantomeno mi sentivo padrone della situazione.
Armeggiando con la macchina e con il cavalletto, chiacchierando con mia moglie, passa il tempo e le foto diventano sempre più uniformi, sempre meno stelle.
Maledetti lampioni penso, fanno un chiarore che ammazza il sensore.
E regola l'esposizione, e regola le ISO, e punta la macchina in un altro quadrante. Niente. Niente stelle, niente meteore. NIente. Solo immagini rossastre e piatte ( come un flat ).
Ancora più innervosito, verso mezzanotte e mezza dico, senti, leviamo le tende che qua stanotte perdiamo solo tempo.
Smonta tutto, arrivo al momento di togliere l'obiettivo dalla macchina e.......... AAARRRGGGHHH! E' PIENO DI CONDENSA. Ecco perchè non vedevo più niente.
Mancava solo che dai campi spuntasse fuori una gang di ratti ubriachi e che iniziassero a cantare:
TARARARA', TARARARA' TARA TARATTATA' FIGURA DI M........
Ero in una zona che non conoscevo come astrofotografia e con una certa quantità di IL, trascurabile pensavo dal momento che l'unico intento era riprendere qualche meteora.
Mia moglie, che solitamente mi lascia tranquillamente o a morire divorato dalle zanzare o ibernato dal freddo, quella sera decide di accompagnarmi.
La cosa mi mette in agitazione perchè, se sono da solo o con altri astrofili, so che si deve aspettare e che serve tanta pazienza. Invece avendo la mia signora al mio fianco ho iniziato a sentirmi a disagio per lei, presupponendo che non le interessasse molto stare li a far foto.
A questo aggiungiamo che dai campi di mais ad un metro dal mio cavalletto giungevano strani rumori di bestie nell'erba ( probabilmente ratti o gatti ) che a me non davano particolare fastidio ma, sempre mettendomi nei panni di mia moglie, immaginavo la mettessero in agitazione.
Aggiungiamo poi che di meteore ne ho viste ZERO, insomma non ero proprio rilassato e soddisfatto ne tantomeno mi sentivo padrone della situazione.
Armeggiando con la macchina e con il cavalletto, chiacchierando con mia moglie, passa il tempo e le foto diventano sempre più uniformi, sempre meno stelle.
Maledetti lampioni penso, fanno un chiarore che ammazza il sensore.
E regola l'esposizione, e regola le ISO, e punta la macchina in un altro quadrante. Niente. Niente stelle, niente meteore. NIente. Solo immagini rossastre e piatte ( come un flat ).
Ancora più innervosito, verso mezzanotte e mezza dico, senti, leviamo le tende che qua stanotte perdiamo solo tempo.
Smonta tutto, arrivo al momento di togliere l'obiettivo dalla macchina e.......... AAARRRGGGHHH! E' PIENO DI CONDENSA. Ecco perchè non vedevo più niente.
Mancava solo che dai campi spuntasse fuori una gang di ratti ubriachi e che iniziassero a cantare:
TARARARA', TARARARA' TARA TARATTATA' FIGURA DI M........