Il cielo di Giugno 2011

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ADIA
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Il cielo di Giugno 2011

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SOLE

Si trova nella costellazione del Toro fino al giorno 21, quando passa nella costellazione dei Gemelli.

* 1 giugno: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41

* 15 giugno: il sole sorge alle 5.36; tramonta alle 20.49

* 30 giugno: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.52


21 giugno: Solstizio d'Estate

Quest'anno il solstizio cade il 21 giugno, precisamente alle 17,16 TU. (TU = Tempo Universale, corrispondente all'ora del fuso orario di Greenwich).

L'orario, espresso nell'ora legale estiva attualmente vigente (TU + 2 h), corrisponde alle ore 19,16.

Nel giorno più lungo dell'anno il sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.51.

Il giorno dura 15 ore e 15 minuti.

Al mezzogiorno dell'Ora Solare (ovvero alle una dell'Ora Legale attualmente in vigore) il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull'orizzonte.

L'altezza raggiunta dal Sole dipende dalla latitudine: a Roma al culmine arriva a circa 71° 30'. A Milano l’altezza massima è 68° (3° 30' più basso rispetto a Roma), a Palermo invece supera i 75°.


(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).

Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)



LUNA

Fasi Lunari giugno 2011


01/06/2011

Luna Nuova

22h 03m


09/06/2011

Primo Quarto

04h 11m


15/06/2011

Luna Piena

22h 14m


23/06/2011

Ultimo Quarto

13h 48m



15 GIUGNO- ECLISSE TOTALE DI LUNA

Osserviamo insieme l'eclisse di Luna!




OSSERVABILITÀ DEI PIANETI


Mercurio: all’inizio del mese è ancora presente nel cielo del mattino, ma molto vicino al Sole, con il quale sarà in congiunzione il giorno 12, rimanendo pertanto inosservabile per alcuni giorni. Il pianeta ricompare la sera, migliorando sensibilmente le possibilità di osservarlo, in particolare alla fine del mese, quando tramonta più di un’ora dopo il Sole.




Venere: nessun cambiamento significativo riguardo all’osservabilità di Venere, che anche per tutto giugno si trova in una situazione sostanzialmente identica a quelle dei mesi di aprile e maggio. Per tutto il mese si può individuare Venere al mattino: sorge appena un’ora prima del Sole ed è quindi molto basso sull’orizzonte orientale. Venere lascia la costellazione dell’Ariete il giorno 4, quando fa il suo ingresso nel Toro, che attraversa quasi per intero.




Marte: il pianeta è ancora basso sull’orizzonte orientale, osservabile prima dell’alba. Si trova un po’ più alto in cielo rispetto a Venere, ma essendo molto meno luminoso sarà più difficile distinguerlo all’apparire delle prime luci del mattino. Possiamo comunque cercarlo nella costellazione dell’Ariete e successivamente, a partire dal giorno 12, nella costellazione del Toro.




Giove: fa ancora parte del consistente gruppo di pianeti osservabili solo al mattino prima dell’alba. Tuttavia con il passare dei giorni le opportunità per individuarlo ad Est migliorano sensibilmente all’aumentare dell’altezza del pianeta sull’orizzonte. ni le condizioni migliorano sensibilmente. Giove si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 7, quando passa nella costellazione dell’Ariete.




Saturno: : il periodo è ancora ottimale per osservare lo splendido pianeta con gli anelli, protagonisti delle osservazioni con i telescopi amatoriali. Al tramonto del Sole lo vediamo già alto in cielo, in culminazione a Sud, e rimane osservabile per la prima metà della notte. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno. Il pianeta è molto vicino a Porrima, la stella gamma della Vergine.




Urano: l’intervallo di osservabilità del pianeta cresce progressivamente. Sorge nel corso delle ore centrali della notte e all’apparire delle prime luci dell’alba è già piuttosto alto in cielo a Sud-Est. La luminosità di Urano è prossima al limite della soglia accessibile all'occhio nudo, è quindi necessario l’uso del telescopio per poterlo osservare agevolmente. Il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci.




Nettuno: il pianeta è osservabile per quasi tutta la seconda parte della notte. Verso la fine del mese poco prima del sorgere del Sole si trova prossimo alla culminazione in direzione Sud. Data la sua bassa luminosità, il pianeta non è osservabile ad occhio nudo e per individuarlo è indispensabile l’ausilio di un telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per molti anni.


Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone è osservabile per tutta la notte. Il giorno 26 è all’opposizione, quindi lo si può individuare ad Est all’inizio della notte, culmina a Sud nelle ore centrali e tramonta ad occidente mentre l’oriente è già illuminato dalle luci dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere fino al 2023. Per la sua luminosità molto bassa lo si può osservare solo utilizzando un telescopio di adeguata potenza.


CONGIUNZIONI

Luna - Saturno: la sera del 10 si ripete una configurazione simile a quelle già osservate nei mesi precedenti, con un triangolo che ai vertici vede la Luna, Saturno, più in alto, e più in basso, Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine. (vedi mappa)

Luna - Antares: in un periodo distinto da poche congiunzioni osservabili in orario serale, segnaliamo anche in questo mese la congiunzione tra la Luna e una stella luminosa, Antares, l’astro più brillante della costellazione dello Scorpione, la sera del 14. (vedi mappa)

Luna - Giove: il pianeta gigante si è ormai allontanato dal Sole e quindi dalle luci dell’alba. Non è quindi più proibitivo osservare la congiunzione con la Luna, anche se è comunque necessario attendere le ultime ore della notte. Possiamo osservare i due astri prima dell’alba del giorno 26 nella costellazione dell’Ariete. (vedi mappa)

Luna - Marte: le considerazioni fatte per Giove valgono sostanzialmente anche per Marte, che però è ancora più basso sull’orizzonte. L’osservazione è quindi meno agevole. Prima del sorgere del Sole, la mattina del 28, Marte e la falce di Luna calante sono osservabili vicino alle Pleiadi, nella costellazione del Toro (vedi mappa)

Luna - Venere: all’alba del giorno 30 si può tentare di scorgere sull’orizzonte orientale una congiunzione ai limiti dell’osservabilità. Venere e una sottilissima falce di Luna molto bassi, tra le luci del’alba, nella costellazione del Toro. (vedi mappa)




COSTELLAZIONI


In tarda serata sarà possibile vedere sull'orizzonte a Sud-Est la costellazione dello Scorpione: ha un disegno inconfondibile, con le tre stelle a destra, quasi allineate in verticale, che rappresentano le chele dell'animale.
Spostandoci a sinistra, troviamo la brillante Antares, una supergigante rossa. La costellazione prosegue con le stelle che ne rappresentano il resto del corpo e la lunga coda, che termina con il pungiglione. Notiamo subito una particolarità delle costellazioni zodiacali estive: esse sono molto più basse sull'orizzonte rispetto a quelle invernali.
Mentre nei mesi invernali i Gemelli sfioravano quasi lo Zenit (*) sopra le nostre teste, è invece una sfida per gli osservatori del cielo il riuscire a scorgere tutte le stelle dello Scorpione, così basse da essere spesso in parte nascoste dai rilievi all'orizzonte o dalle foschie serali. L'ideale è osservarlo nelle notti chiare, sul mare, verso Sud, intorno alla mezzanotte.
Rimanendo lungo lo Zodiaco, potremo riconoscere più a destra la Bilancia (l'unico oggetto inanimato delle 12 costellazioni dello zodiaco), mentre alla sua sinistra sorgerà il Sagittario.
A Ovest potremo invece osservare in successione il lento tramontare delle grandi costellazioni del Leone e della Vergine. Un discorso a parte lo merita l'Ofiuco, un'estesa costellazione situata sopra lo Scorpione; nonostante le dimensioni è poco spettacolare a causa dell'assenza di stelle particolarmente luminose. Tuttavia l'Ofiuco gode di una certa notorietà per il suo ruolo di "tredicesima costellazione zodiacale": si tratta di un dettaglio ben noto ad astronomi ed astrofili; semplicemente lo Scorpione si trova in gran parte al di sotto dell'Eclittica (**), per cui il Sole, una volta sfiorato la parte superiore della costellazione, prosegue il suo cammino nell'Ofiuco, che quindi risulta essere la 13a costellazione a trovarsi sul suo cammino lungo lo Zodiaco.
Allontanandoci dall'eclittica, alte nel cielo notiamo le due stelle più brillanti del cielo estivo: la più occidentale è Arturo, nella costellazione del Bootes. Più a oriente troviamo Vega. Questo astro fa parte della piccola costellazione della Lira, che insieme al Cigno e all'Aquila forma un ampio triangolo che occupa la porzione più elevata della volta celeste per tutto il periodo estivo.
Il cielo settentrionale è, come sempre, caratterizzato dalle due Orse. Volgendo lo sguardo verso la Stella Polare che nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord, vedremo l'Orsa Maggiore dominare il cielo a Nord-Ovest.
Dalla parte opposta rispetto alla Stella Polare, a Nord-Est, possiamo riconoscere Cassiopea e Cefeo.


(*) Lo Zenit è il punto più alto della sfera celeste, proprio sopra la nostra testa: per la definizione geometrica è il punto di intersezione tra la retta verticale passante dal punto di osservazione e la sfera celeste.

(**) L'eclittica è il percorso apparente del Sole nell'arco dell'anno lungo la volta celeste; geometricamente, è l'intersezione tra quest'ultima e il piano dell'orbita terrestre.


Per ulteriori approfondimenti sulle costellazioni e le stelle visibili in questo periodo, consultate la pagina 575 di Televideo


METEORE


In questo mese il numero delle correnti meteoriche attive risulta abbastanza nutrito, ma ciascuna di queste produce frequenze che in media emergono di poco dal livello delle sporadiche. Solamente verso la fine del mese il numero delle stelle cadenti comincia ad aumentare.

Nella settimana del 5 giugno si potrà osservare in circostanze favorevoli l'attività delle Chi Scorpidi, la componente meridionale delle Scorpidi-Sagittaridi, un complesso sistema eclitticale di radianti. L'attività meteorica da queste regioni dell'eclittica sono originate in gran parte da residui della cometa 1770 Lexell e da alcuni meteoroidi di natura asteroidale.

Verso il 16 giugno sarà interessante invece tenere sotto controllo l'attività incostante delle Liridi, uno sciame probabilmente legato alla cometa 1915 Mellish, conosciuto già nei secoli scorsi. Nel 1996 è stato segnalato più a nord di una ventina di gradi un altro radiante, quello delle Xi DRA, attivo nello stesso periodo. Tale scoperta ha, da allora, generato una accesa discussione, tuttora in corso, se si tratti di due sciami diversi o in qualche modo legati fiscamente.




COMETE


La C/2009 P1 Garrad è la sola cometa del periodo alla portata di aperture medie. Ad inizio mese si mostrerà piuttosto bassa sull’orizzonte, immersa tra le stelle dell’Acquario, proficuamente osservabile solo verso il termine della notte astronomica. La sua altezza in cielo andrà però rapidamente aumentando di giorno in giorno, tanto da poterla cercare man mano sempre prima. In ogni caso, lasciando trascorrere qualche ora, la troveremo molto più alta, specie nell’ultima parte del mese. Il suo cammino interesserà le costellazioni di Acquario e Pesci dove non avrà incontri particolarmente interessanti. A inizio giugno, tenendo conto delle ultime osservazioni e non delle previsioni che la danno più debole, dovrebbe già essere scesa sotto la decima magnitudine e la sua luminosità sarà prevedibilmente in progresso, tanto da cominciare a farne un oggetto discretamente interessante a fine mese.

La posizione della C/2009 P1 Garrad è calcolata per le 2.30 ora legale. La cartina riporta stelle fino alla magnitudine 10.




ASTEROIDI


4 Asteroidi per il mese di Giugno 2011


[2]PALLAS - [21]LUTETIA - [43]ARIADNE - [10]HYGIEA

Sono quattro asteroidi "facili" di magnitudine tra la 9 e la 10,5 ben visibili in un buon telescopio da 8-10 cm di diametro. Tutti visibili a partire dalle ore 23.00 fino a notte inoltrata.

osservazioni da non perdere:

il 4 giugno

HYGIEA passerà molto vicino a SAO 183040 una bella stella doppia giallo-arancio di mag. 5,72 e 6.00 sep 22",8

11 giugno

ARIADNE passa vicino a M22; ben visibile con un rifrattore da 100mm e un oculare da 17mm

PALLAS passerà molto vicino a SAO 106138 una stella doppia gialla di mag. 6,87 sep 103",3
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