Telefonini & Cancro

[Riccardo Giuliani]

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Se accertato (pare che si vada in tale direzione) vedremo quali saranno i reali provvedimenti.
Casco obbligatorio = prevenzione.
Quì cosa indosseremo?

Corriere della Sera di oggi:

http://www.corriere.it/salute/sportello ... c804.shtml

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[Enzo]

Immagino che potremmo dire: si stava meglio quando si stava peggio, ma ormai non si puo' tornare piu' indietro... cosa dovrei dire al titolare dell' azienda dove lavoro, di togliere tutto il sistema di telefonia ed internet e di rete wi-fi che possiede. Lui mi dira' e come ci parliamo tra di noi con i messaggi di fumo ! Sara' sempre peggio ma non si torna indietro.

[Riccardo Giuliani]

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No. Il problema è ridurre le emissioni o allontanare la fonte.

L'emissione più potente in assoluto (che ci perseguita) è quella di un telefonino appiccicato all'orecchio.
WiFi e dintorni danno campi di radio frequenza molto più ridotti.

Il limite attuale in Italia è, per legge, intorno ai 6 Volt/metro.
Ora un telefonino, accanto all'orecchio, suprea i 20 Volt/metro. Verifica fatta personalmente.

Questo i gestori NON lo scrivono.
Come per le sigarette > Rettangolo nero: Il telefonino, accanto all'orecchio, può causare il cancro.

LUCIDA REALTA'.

Poi, se si va verso il cancro compreso nella tariffa, è, di certo, una possibiltà sempre più concreta.

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[Enzo]

a me sembra un cane che si morde la coda: in quanto se abbassano la potenza dei cellulari devono rivedere ed aumentare la distribuzione dei segnali dei ripetitori aumentanto comunque le radiazioni visto che le antenne le installano sui palazzi o sugli ospedali come nel mio paese. Poi non capisco fa male la potenza in trasmissione o relativa frequenza in microonde ?

[marcosal72]

Usiamo gli auricolari... va sicuramente molto meglio

[glm2006ITALY]

Mi viene però un dubbio... e gli auricolari senza fili? (bluetooth)
Ed i cordless??

[relickhunter]

per i cordless, la siemens promette le riduzioni delle emissioni con la modalità ECO fino all'80 % se non erro.

ci siam salvati dall'alta tensione sopra la nostra testa fortunatamente perchè ci friggeva la testa, anche il tecnico dell' ARPA con la sua strumentazione da quanto mio padre mi ha riferito in quanto non ero presente alla verifica, per un monitor CRT la distanza alla quale la strumentazione rilevava emissioni era di 50 cm, mentre per lcd non ci son problemi.

dimenticavo che le verifiche sono state effettuate a tutti i monitor che avevamo in ufficio e che sono di 10 anni fa circa.

[brad67]

Non è un trattato sulla radiazione elettromagnetica perchè non ne ho le competenze ma cerco di darvi un'idea dal punto di vista "medicale" che invece è il mio campo.

La cancerosità di apparecchiature che emettono radiazione elettromagnetica ( fotoni di una determinata lunghezza d'onda come i raggi X ad esempio ) è legata alla capacità di penetrazione delle onde nel corpo umano ( inversamente proporzionale alla lunghezza d'onda ) e all'energia che trasportano ( direttamente proporzionale alla massa ) e quindi alla capacità di interagire con le nostre cellule alterandone il DNA trasformando così una cellula sana in una cellula potenzialmente cancerosa, ovvero con DNA alterato e che sia ancora in grado di riprodursi

Quindi la pericolosità per gli organi interni diminuisce all'aumentare della frequenza ( minor capacità di penetrazione ) ma aumenta all'aumentare della potenza. La potenza espressa in mW da l'idea della quantità di radiazione elettromagnetica per unità di tempo.

Più potenza = più fotoni per unità di tempo = più probabilità di interazione con il corpo umano.

Invece l'energia dei fotoni espressa in eV ( elettron volt ) dà l'idea della "velocità" con la quale un fotone penetra e interagisce con il corpo come un proiettile. Se è lento scarica tutta la sua energia in urti dentro il corpo se è veloce invece passa da parte a parte con il minimo di interazioni.

Quindi rimane ancora da considerare la distanza dell'antenna trasmittente che fa si che al raddoppiare della stessa la radiazione diminuisca di 4 volte.

C'è un'altro effetto però che è l'effetto forno a microonde. La radiazione trasmette energia alle molecole del corpo umano aumentandone l'agitazione e quindi provocandone il riscaldamento e anche qui la profondità di azione è inversamente proporzionale alla frequenza. Anche questo può provocare dei danni ( che siano danni a livello di DNA o meno non sono in grado di dirlo ).

Mettete tutto assieme e avete qualche elemento in più per valutare quanto di ciò che si sa sulla cancerosità dei telefonini sia reale e quanto sia ancora a livello di al lupo al lupo.

Sicuro non fanno bene ne quelli, ne tutte le radiazioni elettromagnetiche che ci invadono la vita, dai cordless ai bluetooth ai stelliti e via dicendo.

[marcosal72]

Va detta una cosa: anche se non esistessero cellulari e fonti di onde elettromagnetiche artificiali, subiremmo comunque tali onde elettromagnetiche. Dallo spazio siamo continuamente bombardati da onde di questo tipo (la luce del sole ne è un esempio ). L'unica differenza rispetto alle fonti artificiali sarebbe solo il fatto che artificialmente queste onde sono un tantino ordinate... ma per il resto non cambia molto. Non facciamo poi confusione tra le semplici onde elettromagnetiche (che rappresentano una banale alterazione del campo elettromagnetico nell'etere), dalle radiazioni ad emissione di particelle (raggi x, raggi di protoni e radiazioni provenienti dalla fissione nucleare). Queste ultime sono davvero cancerose, perchè queste particelle subatomiche effettivamente alterano il dna delle cellule e rendono quest'ultime potenzialmente a sviluppo di cancro. Le onde elettromagnetiche semplici invece, possono produrre alterazione del dna solo a particolari frequenze soprattutto quelle elevate come l'ultravioletto. Fortunatamente dall'ultravioletto proveniente dallo spazio siamo protetti dallo strato d'ozono posto negli alti strati dell'atmosfera. Per le altre frequenze più basse pericoli particolari non ce ne sono. La frequenza delle microonde (che poi è molto vicina a quella dei cellulari) è tra queste ed ha la caratteristica di avere la stessa frequenza di risonanza delle molecole dell'acqua, cosicchè molecole d'acqua soggette alle microonde cominciano ad oscillare producendo quel senso di calore. Nei forni a microonde si scalda solo ciò che contiene qualche molecola d'acqua. Un bicchiere di plastica vuoto rimane freddo. Detto ciò l'unico effetto delle microonde è quello di scaldare l'acqua, per cui di fatto l'unica pericolosità di un cellulare tenuto all'orecchio sarebbe quello di scaldare le molecole d'acqua contenute nel cervello. Talvolta si ha un incremento di 1 solo grado della temperatura della parte del cervello limitrofo al cellulare, con un effetto del tipo 'mal di testa' e niente più.
Quindi stiamo tranquilli...