con somma goduria 
e con una lista di "prede" che non ha nulla da invidiare alle precedenti uscite. Propongo una mobilitazione per fare la funzione GOTO santo subito! Alcune considerazioni prima del report dettagliato.
L’appetito vien mangiano e cosi ancora una volta mi sono lasciato prendere dall’ingordigia di vedere sempre nuovi oggetti. E il GOTO non ha fatto altro che assecondarmi in questo. Per le prossime osservazioni mi ripropongo di limitare la mia lista di oggetti, di soffermarmi di più su ogni singolo.
Questa volta segnalo due planetarie molto belle: NGC 7026 e NGC 7027, diverse dalle più famose M57 o M27. Sono piccoline nelle dimensioni apparenti, inserite in un campo stellare mozzafiato (il Cigno) e ciascuna con particolari di rilevo.
Per i più coraggiosi, appassionati ma anche pazienti, ecco il report completo della serata:
GALASSIE:
Ho voluto dare un saluto alle galassie che ci hanno accompagnato in questa, seppur breve causa avverse condizioni meteorologiche, primavera osservativa. La catena di Markarian che tanto mi aveva appassionato nella mia ultima osservazione (http://forum.adiaastronomia.it/viewtopi ... forum=adia) purtroppo si e' abbassata sull'orizzonte avvicinandosi ai lampioni della città. Sono solo riuscito a scorgere solo le componenti principali: M84, M86, The Eyes NGC 4438 e NGC 4435, la coppia NGC 4473, NGC 4477, infine la luminosa M88. Nessun particolare di rilievo da riportare, appaiono tutte con la tipica visione di batuffoli nebulosi, con un nucleo che sfuma ai bordi.
- M104 (Galassia Sombrero, NGC 4594, Virgo, GS-Sa(s)a, mag. 8,98, dim.8,7' x 3,5'):
Come il precedente gruppo di galassie, anche M104 si trova in una zona illuminata, per cui non sono riuscito ad intravedere dettagli di rilievo se non la tipica forma a sombrero di questa galassia a spirale vista di taglio.
- M81 (Galassia di Bode, NGC 3031, Ursa Major, GS-SA(s)b, mag. 6,9, dim. 26' × 14'), M82 (Galassia Sigaro, NGC 3034, Ursa Major, GI-I0, mag. 9,3, dim. 11′.2 × 4′.3).
M81 e M82 appaiono nello stesso campo col WO 20mm e per il visuale sono tra le galassie che danno più soddisfazione. Confermo quanto già notato in una precedente osservazione (http://forum.adiaastronomia.it/viewtopi ... forum=adia), M82 di dimensioni apparenti inferiori rispetto a M81 e' dotata di luminosità superficiale superiore ed appare molto netta nel campo visivo. Con il 10mm (120x) si vedono delle irregolarità lungo l'equatore.
AMMASSI GLOBULARI:
dopo l'osservazione delle galassie, che diciamolo pure per il visuale lasciano sempre un minimo di voglia di qualcosa di piu, mi sono dedicato all'osservazione di oggetti che danno sempre molta soddisfazione: gli ammassi globulari. Ho cominciato con i soliti M3, M5 ed M13 per avere dei riferimenti visivi per il confronto con i nuovi arrivati che si aggiungono alla lista degli oggetti da me osservati in questi primi mesi col nuovo telescopio.
- M13 (NGC 6205; Hercules; AG; mag.5,8; dim.20,0'); il re degli ammassi globulari alle nostre latitudini. Visione stupenda con tutti gli oculari, inutile ripetere le considerazioni fatte in precedenti report. Aggiungo che questa volta sono andato alla ricerca della galassia NGC 6207 (Hercules; GS-SII; mag.11,7; dim.3.0' x 1.3') posta nelle sue vicinanze a circa mezzo grado. Ci ho impiegato un po’ per trovarla (non ho usato il GOTO), ma alla fine bella soddisfazione quando e' apparsa molto debole in mezzo a due stelline. Niente di nuovo, e' una galassia, appare quindi come il solito batuffolo nebuloso.
- M5 (NGC 5904; Serpens; AG; mag.5,7; dim.23,0'), M3 (NGC 5272; Canes Venatici; AG; mag.6,3; dim.18,0'): praticamente equivalenti al livello visivo. M5 per me e' leggermente più bello per come sono raggruppate le stelle, ma sapere che M3 e' in senso assoluto tra gli ammassi più grandi (diametro 90 a.l.) della nostra Via Lattea lo rende degno di più rispetto.
Rispetto agli altri oggetti della stessa categoria che elenco di sotto, questi tre sono di livello superiore essendo completamente risolti, luminosi, di grosse dimensioni apparenti e con tutta una serie di strutture stellari che si vedono all'interno. Per tutti i seguenti AG posso fare delle considerazioni comuni, si intuisce la granulosità col WO 20mm (60x), sono parzialmente risolti con gli oculari a focale più corta. Questo non toglie nulla al loro fascino, anzi. Come detto in passato il fatto di vedere/non vedere li rende più misteriosi.
- M53 (NGC 5024; Coma Berenices; AG; mag. 7,7; dim. 12,6')
- M9 (NGC 6333; Ophiuchus; AG; mag. 7,7; dim. 12')
- M10 (NGC 6254; Ophiuchus; AG; mag. 6,6; dim.20.0')
- M12 (NGC 6218; Ophiuchus; AG; mag. 6,7; dim. 16.0'): A differenza degli altri non risulta evidente un nucleo ed appare con la stessa luminosità superficiale lungo tutta la superficie. A bassi ingrandimenti sembra una nebulosa, col 10mm (120x) appare la granulosità tipica dei globulari.
- M15 (NGC 7078; Pegasus ; AG; mag. 6,2; dim. 18'): A differenza degli altri, in cui si intuisce una irregolarità nella distribuzione delle stelle, questo AG mi e' sembrato diverso. Addirittura simile ad una galassia in cui si vede un nucleo più luminoso ed una luminosità decrescente in maniera uniforme e regolare man mano che ci si allontana verso le zone esterne.
- M56 (NGC 6779: Lyra : AG; mag.8,3; dim. 8.8'): Immerso in un campo stellare molto ricco, appare nettamente più piccolo rispetto agli altri. La granulosità della struttura con un nucleo ben evidente insieme alla ricchezza stellare della zona circostante, offre una sua visione molto bella.
NEBULOSE:
- M57 (Nebulosa Anello; NGC 6720; Lira; NP; mag. 8,8; dim.3,0'): E’ tra i pochi oggetti non planetari che mi da la sensazione di intuirne i colori. Si vede molto bene la tipica forma ad anello e tre zone interne: quella centrale estesa e meno luminosa tendente all’azzurro, un anello esterno più luminoso tendente al bordeaux, ed un contorno dell'anello molto sottile. Il filtro Baader OIII ne aumenta il contrasto e i dettagli osservabili, ma penso che si perda qualcosa nei colori. La stellina centrale non e' visibile.
- M27(Nebulosa Manubrio; NGC 6853; Vulpecula; NP; mag. 7,4; dim. 8.0’ x 5.7'). A differenza delle altre planetarie che migliorano con l’aumentare degli ingrandimenti. M27 e’ molto bella a tutti gli ingrandimenti. Mi piace apprezzarla sia con che senza il filtro OIII. Già col WO 20mm (60x) si vede bene la forma a clessidra. Col 4mm (300x) soprattutto, ma anche col 10mm (120x), si vede abbastanza bene il collegamento esterno circolare che collega la parte superiore a quella inferiore della clessidra.
- NGC 7027 (Cygnus; NP; mag. 10,4; dim. 18" x 10"). Ho fatto fatica a riconoscerla, ho rinunciato e poi sono tornato nuovamente finche finalmente non l’ho riconosciuta. Infatti e’ molto visibile, direi luminosa nel campo visivo. Solo che e’ molto diversa dalle altre planetarie che ho osservato. Molto piccola, luminosa appunto tanto che l’ho scambiata per una stella sfuocata. Quando ho capito che non era una stella mi e’ scappato un wuaooo. Ho aumentato gli ingrandimenti per cercare dettagli. Su un bordo pensavo ci fosse una stella, in realtà era proprio quel lato ad essere leggermente più luminoso dell’altro.
- NGC 7026 (Cygnus; NP; mag. 12,7; dim. 29 "x13"). Anche questa planetaria non sono riuscito a vederla subito. Ho rinunciato e poi sono tornato nuovamente subito dopo la precedente avendo capito che non tutte appaiono come M57 o M27. Infatti, quasi magicamente e’ apparsa accanto ad una stellina molto vicina. Molto piccola anche questa, solo che la visione e’ più simile alle altre planetarie. Disco grigio, abbastanza tondo e debole nella luminosità superficiale.
- NGC 7048 (Cygnus; NP; mag. 11,3; dim. 62 "x60"). Forse per la stanchezza, non sono riuscito a beccarla anche se alla portata del mio strumento. Sara’ per la prossima volta.
AMMASSI APERTI:
E’ da un po’ che non osservavo ammassi aperti, cosi atlante alla mano ho individuato quelli della zona Cigno e devo dire che la lista e’ davvero lunga. Non riporto note per ciascuno di essi ma faccio delle considerazioni generali. Singolarmente questi ammassi non sono confrontabili con quelli del cielo invernale (tipo M37 e M46 sopra tutti). Sono un po’ meno ricchi di stelle, ma sono inseriti in un campo stellare mozzafiato che compensa di molto il valore del singolo ammasso. Atlante alla mano, sono andato avanti ed indietro nel Cigno, be’ ogni commento e’ superfluo. In svariate zone vedevo chiaramente dei ponti nebulosi tra le stelle. In ogni angolo vedevo oggetti, e con la funzione Synscan mi aiutavo ad identificarli. E’ stato un bel divertimento davvero.
- Ammassi Aperti in Cygnus:
Partendo da Deneb sono andato verso nord: NGC 7044, NGC 7039, NGC 6996, NGC 6991, IC 1369, NGC 7062, NGC 7082, NGC 7067, M39, NGC 7031. NGC 7086, NGC 7128.
- Ammassi Aperti in Cepheus:
proseguendo il percorso di cui sopra ancora verso nord: NGC 7226, NGC 7235, NGC 7261, NGC 7160, NGC 6939.
- Ammassi Aperti in Lacerta:
ho quindi cominciato a scendere in Lacerta: NGC 7245, IC 1442, IC 1434, NGC 7243, NGC 7209.
- M11 (Ammasso Anatra Selvatica; NGC 6705, Scutum, mag. 6,3; dim. 14’). Davvero un bell’ammasso aperto molto ricco di stelle, che risultano anche molto concentrate. Molto bella la sequenza di stelline a formare una grande V tipo stormo di uccelli, dal quale sicuramente il nome deriva.
- M23 (NGC 6494, Sagittarius, mag. 6,9; dim. 27’). Ammasso aperto ricco di stelle ma non molto concentrate. Visione complessivamente bella anche se meno del precedente.
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Oronzo Zanzarella
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- Dobson Skywatcher 10" Synscan
- Oculari: Plossl 52° 25mm e 10mm; WO 20mm, 72°; SW 4mm, 58°
- Filtri BAADER OIII e L-Booster UHC-S
- Binocolo 15x70
