XXX Meeting 2012 e scarsa partecipazione/collaborazione

Meeting Astrofili Pugliesi- Pregevoli, antichi momenti vissuti con gli astrofili di Puglia.
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rox84
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XXX Meeting 2012 e scarsa partecipazione/collaborazione

Messaggio da rox84 »

Ho letto attentamente la discussione sull'ultimo meeting degli astrofili pugliesi, presente http://forum.adiaastronomia.it/viewtopi ... forum=adia, e condivido il pensiero di Marco.

La scarsa partecipazione/collaborazione (sopratutto dei giovani) che esce fuori nel momento di incontro annuale degli astrofili pugliesi è - secondo me - frutto di qualcosa di molto più ampio.

Vorrei prendeste un po’ di tempo per leggere quindi il mio intervento, un po’ la mia “storia astrofila”. E’ lungo lo so, ma è uno spaccato di quanto succede nelle associazioni giù del Salento; sarò schietta e dura, ma sincera. Può far capire quali sono le difficoltà incontrate dai giovani astrofili. L'ho diviso in "sottocapitoli" ma andrebbe letto nell'ordine proposto.
Il tutto è frutto della mia esperienza personale.

LE LOTTE DI POTERE
Debbo dire che nel Salento abbiamo non pochi problemi tra le associazioni e i gruppi astrofili, dati in primis – a mio parere – da una rivalità che porta a cercar di primeggiare rispetto agli altri. Troppo spesso sento di associazioni che “lottano” per accaparrarsi questo o quest’altro “cliente” (chiamiamolo così) , ovvero la serata in questo o quell’altro comune, la presenza in questo o quell’altro evento/manifestazione… e così via.
Pensate che quando cercavo un’associazione in zona, mandando un’email ad un di queste, nel leccese, mi ha addirittura risposto il suo fondatore ed ex presidente (come lui stesso si è definito, ho ancora la mail salvata); beh, essendo in corso di scissione dalla suddetta associazione (cosa che di cui io allora ero all'oscuro, ma conoscendo poi col tempo le diverse realtà salentine son venuta a sapere), mi rimandò ai suoi contatti ed al suo nuovo gruppo se volevo fare astronomia. Insomma, si arriva a cercar di rubare anche gli iscritti. Tale personaggio era ancora membro e presidente, in realtà, e non “EX” come mi scrisse. SI è dimesso mesi dopo, evitando ogni riunione in cui lo si invitava per chiedere chiarimenti.
Insomma, usare l'accesso alla email della vecchia associazione (ancora esistente, tra l'altro) per dirottare le persone al suo nuovo gruppo...
Non ho parole.

Mi iscrissi comunque ad un'altra, fisicamente un po’ più vicina a me, e che mi sembrava meno ambigua. L’ho lasciata più di un anno fa, perché è stata per me una delusione cocente: mi sono accostata a questa materia con tutto l’entusiasmo possibile, ho frequentato per mesi uno dei più grandi forum italiani, dove ho ricevuto tantissimi consigli per la scelta del mio primo telescopio e tantissima solidarietà, e che mi ha insegnato veramente tanto! Tra i tanti consigli mi si diceva spesso “IL MODO MIGLIORE PER FARTI UN’IDEA SUI TELESCOPI E’ ISCRIVERTI AD UN’ASSOCIAZIONE ASTROFILI E PARTECIPARE ALLE USCITE OSSERVATIVE” . Niente di più vero, pensavo! Ma posso dirvi che dopo 8 mesi in cui io e il mio ragazzo abbiamo frequentato assiduamente gli incontri sociali, il tutto si riduceva SOLO a vedere ogni volta un documentario diverso .. Si, belli ok.. ma quelli li vedo anche a casa! In un’associazione cercavo soprattutto il confronto e queste beneamate USCITE OSSERVATIVE diamine.. cosa ce ne facciamo di questi (a volte) costosi telescopi, se non troviamo gente con cui uscire e condividere? Ecco, a onor del vero, le serate FUORI si sono ridotte a quelle 4-5 manifestazioni prettamente estive, in cui ovviamente devi conciliare l’osservazione in sé con la scelta di un luogo non troppo isolato, devi accendere le “luci parassite” per rendere il luogo accogliente per i visitatori.. Quelle serate che io chiamo “divulgative”, per il pubblico, che vanno benissimo per carità! Ma non possono essere l’unico momento di incontro sul campo di un’associazione.. Dove sono le osservazioni TRA NOI ASTROFILI? Quelle in cui ognuno è al suo strumento, osserva anche con quello degli altri, punta gli oggetti e si confronta, impara ogni volta qualcosa di nuovo, si prepara la lista di oggetti da puntare in base al cielo del mese ecc..?

E’ come comprare una tavola da windsurf e poi piazzarla sulla sabbia per farla vedere ai non appassionati. E poi rimane là, arenata, giusto per sentirsi dire "ah bello" dalla gente di passaggio. Ma noi, NOI ASTROFILI, quando pigliamo ste tavole e ci mettiamo a surfare tutti assieme?


LA DISORGANIZZAZIONE
Non dimenticherò MAI la prima sera in cui sono uscita col Dobson, in una di queste serate appunto pubbliche. Avevo giusto fatto in tempo a provarlo un paio di sere dal tetto di casa, dove impiegai qualcosa come 40 minuti per puntare M57 allo zenith, ancora senza il telrad.. piccole soddisfazioni in solitaria.. Misi comunque il mio telescopio a disposizione dell’associazione. Certo, sapevano che avevo appena comprato il telescopio, ma l’associazione non si è preoccupata di chiedermi nemmeno se sapevo puntarlo, né posso davvero credere che un astrofilo “navigato” possa dare per scontato che un neofita alla sua prima uscita possa dare dimostrazione di chissà quali doti di puntamento!
E difatti mi son ritrovata là, con la fila di gente appresso che scalpitava per vedere, quando io non sapevo nemmeno né cosa e né come puntarlo esattamente. Fortuna che un astrofilo vicino a me puntò il Dobson su M13 e me lo tenne puntato per tutta la serata. Io avevo memorizzato un po’ di info sui diversi oggetti in modo tale che la gente accompagnasse la visione da un commento che desse senso a ciò che stavano osservando. Il punto è che questo “dettaglio” è venuto da un mio scrupolo personale, spontaneamente – e così spontaneamente non veniva ai pochi altri presenti - ma un’associazione non dovrebbe aver dietro qualcosa che si chiama ORGANIZZAZIONE per riuscire a proporre al pubblico delle belle manifestazioni che possano avvicinare i giovani e meno giovani all’astronomia?

Col mio gruppo attuale infatti – quando organizziamo qualcosa per il pubblico – ci diciamo preliminarmente chi punta cosa, chi deve studiarsi cosa ecc. proprio per rendere il tutto ricco di significato, altrimenti la gente non ci si appassiona, vede una macchiolina sfumata e ci prende (magari giustamente, visto che capisce appena cosa sta osservando) per matti!

L’INERZIA E LA PIGRIZIA
Beh ricordo comunque che – desiderosa di spremere il mio neonato Dobson - provai chiedere a quei pochi membri che partecipavano – uno ad uno - se potevamo organizzarci per una serata tutta tra noi. Le risposte andavano da “ non c’è tempo” a “non c’è voglia” , al "non c'è il posto e non abbiamo manco voglia di cercarlo" al “ma tanto è tutto uguale, una volta che hai visto un ammasso li hai visti tutti” e ancora al "ma vogliamo un posto che sia vicino a una masseria per usare il bagno (O_o)" e poi "ma non credere che vedi chissà cos'altro in più se ti sposti” e addirittura “non porto il telescopio fuori perché mi si sporca la macchina”!
Risposte, per me, indimenticabili quanto scoraggianti.
Come possiamo pensare di TRASMETTERE UNA PASSIONE AGLI ALTRI SE NOI STESSI NON LA COLTIVIAMO e la reputiamo un qualcosa di BANALE per la quale non val la pena di fare il minimo sforzo??

Guardate, mi sono cadute le braccia. Ed essendo agli inizi, era veramente facile abbattersi e lasciar perdere il tutto.

INNOVAZIONE ED OSTRACISMO
Così ce ne siamo andati, io e il mio ragazzo, prima che questi atteggiamenti lascivi affievolissero la fiamma!
Abbiamo aperto un gruppo Facebook per rintracciare gli astrofili in zona, quelli che con un telescopio, un binocolo o anche nulla volessero davvero prendere parte a serate osservative per astrofili. Avevamo pensato anche ad un forum, ma portare le persone ad iscriversi NON E' FACILE. Su FB sono già iscritti, è tutto più semplice. Ci è parsa la soluzione migliore.

Il gruppo difatti FUNZIONA, certo non si è mai tantissimi perché parliamo sempre e comunque di una passione di NICCHIA, ma ogni 2 settimane circa (tempo permettendo) riusciamo ad organizzare quel ritrovo tra noi in mezzo alle campagne, sulla costa adriatica, portando i nostri strumenti. FB è uno strumento comunicativo POTENTE; ci ha permesso di trovare persone appassionate, ma anche quegli astrofili che avevano riposto il telescopio in cantina perché tanto non sapevano quando usarlo!

Beh vi racconto questo episodio. A meno di un mese dalla sua apertura ci siamo trovati coinvolti – un po’ per caso - nell’organizzazione di una serata che ha visto come ospite in videoconferenza Margherita Hack. La mia vecchia associazione lo sapeva bene, perché tra i nostri ragazzi ce n’erano un paio ancora iscritti, e gli abbiam detto di pubblicizzare la cosa ovviamente, perché ci pareva una bella occasione per chi fosse interessato all'astronomia, insomma..parlare con la Hack! I “responsabili” dell’associazione hanno ritenuto opportuno non inviare alcuna mail informativa ai propri membri, invece. Perché qua vince l’astio, il non diffondere un qualcosa creata dagli altri ma che può interessare tutti gli astrofili in zona! Ma noi non eravamo nemmeno citati nella locandina dell’evento, per dire.. che ci importava? Ci sembrava una bella occasione per gli appassionati, e non informarli per una ripicca “personale” non mi sembra certo nell’interesse dei membri. E vabbè..

Ma già al momento della fondazione del gruppo, abbiamo avuto qualche altro problema. Ci siamo proposti come un punto di incontro tra chi volesse organizzare uscite PER ASTROFILI, specificando chiaramente che non volevamo veder pubblicità a questa o quest’altra associazione. Proponevamo un qualcosa di diverso. Un ritrovo PER ASTROFILI senza bandiera. Credo che il punto sia chiarissimo.

La cosa a qualcuno non è piaciuta però. Arriva quindi il presidente di un’ gruppo locale, tutto entusiasta della nostra iniziativa (IMHO vista come pozzo a cui attingere nuovi iscritti, chi lo sa) e pubblicizza la sua associazione. Come se non avessimo detto nulla, insomma. Lo informiamo tranquillamente, e rimuoviamo il post. Prendiamo intanto a organizzarci per la prima serata tra noi (tutto pubblicamente, sul gruppo). I più sono disponibili per una data, che viene fissata a breve. Ritorna sempre la stessa persona di prima a dirci che quel giorno non può, che ha una serata (pubblica) verso TARANTO con la sua associazione, e ci invita ad andare tutti là. Secondo avviso, i toni sono ancora amichevoli e moderati. Gli si dice nuovamente che stiamo organizzando qualcosa di diverso, e che ci sarà la prossima volta, se quel giorno non può. Nulla di grave insomma!
E lui, se ne vien fuori con una frase del tipo “Beh io sono impegnato il 10, 14, 18, 24 luglio e poi ancora 5, 8, 10 agosto” (non ricordo le date precise, ma potrei recuperarle.. erano assai comunque). Gli diciamo – sempre gentilmente – che ci dispiace che lui non potrà esserci all’incontro, ma che in fin dei conti si tratterà solo di uno dei tanti che abbiamo intenzione di organizzare, e che potrà certamente venire ai prossimi, compatibilmente con i suoi impegni.

Scusate, ci trovate niente di male nel nostro ragionamento? Se il signore qua ha 200 serate organizzate, se si è impegnato per tutte le sagre del taralluccio e della frisella, o comunque stiamo parlando delle solite serate DIVULGATIVE - PUBBLICHE che noi non cercavamo (peraltro in estate, quindi calendario denso), io e il mio gruppo saremmo dovuti stare ai suoi impegni personali e non uscire affatto? Gli si è solo detto che partecipava quando poteva, punto, e sarebbe stato il benvenuto. No, noi dovevamo PER FORZA andare alle sue serate.
Beh, che fa questa persona allora, si arrende, capisce?Nooo! Lo becco per caso a scrivere sulle bacheche degli iscritti al nostro gruppo dicendo che “nasciamo sotto una cattiva stella”, che se ci comportiamo così vuol dire che non abbiamo bisogno del suo appoggio e della sua presenza! Che se continuiamo così “io mi cancello! E fareste bene pure voi a cancellarvi”.

A quel punto gli ho mandato un messaggio in privato, dicendogli che il comportamento non mi pareva tanto maturo, e di non disturbarsi a cancellarsi perché lo cancellavo io. Mi reputo una persona paziente, molto paziente, credetemi! Ma dopo la prima, la seconda, e la terza volta ed in più il basso tentativo di parlar male di noi su bacheche pubbliche di altri e il ricatto “io mi cancello!”.. mi è parso il minimo.

L’UMILTA’ e la PREPARAZIONE SCIENTIFICA, queste sconosciute.
"È stato detto che l'astronomia è un'esperienza di umiltà e che forma il carattere", diceva il saggio Carl Sagan nel suo "Pale Blue Dot: A Vision of the Human Future in Space" nel 1994.
Ma è proprio così?

Ultimamente più che mai, mi imbatto in astrofili che si "montano la testa".. la divulgazione è un aspetto importante dell'essere astrofilo, ma si può fare seriamente divulgazione autoproclamandosi astronomi? O ancora esperti di astrofisica, esperti di cosmologia, ricercatori astronomici? Ovviamente non parlo di quella limitata fetta di astrofili che ha anche un certo iter formativo alle spalle e quindi parla con cognizione di causa, fisici e/o matematici e così via.. Ma di astrofili che purtroppo a malapena sanno scrivere in italiano corretto (ahimè) e DECANTANO LA LORO PSEUDO PREPARAZIONE SCIENTIFICA… Chi si avvicina all'astronomia a livello amatoriale (COME ME, d'altronde, leggo un sacco di libri divulgativi ma MAI mi verrebbe da dire che sono un'astronoma!) è un astrofilo! Eppure alcuni, forse troppi.. vanno in giro dandosi titoli che non hanno, dicendo che l'astronomia è una roba facile.. che con pochi soldi si può fare ASTRONOMIA… non è disinformazione questa?
Ma mi chiedo, perché?? L'astronomia è una scienza meravigliosa, ognuno ci si può avvicinare coi propri mezzi e a diversi livelli, e anche quello meramente divulgativo è un livello RISPETTABILISSIMO.. ma perchè non avere l'umiltà di dire: io sono un astrofilo?? Perché andare in giro dicendo che si fa prevalentemente ricerca giusto per darsi un tono? Fa così vergogna definirsi astrofili??

Beh, se non mi credete, ci sono anche dei video disponibili in rete, per ascoltare queste amenità.

Per il mio gruppo è una REGOLA! In serate pubbliche, si parte sempre con la presentazione del gruppo, e si dice che siamo ASTROFILI! A-S-T-R-O-F-I-L-I! Non mi stancherò mai a ripeterlo! “Definire la differenza tra astronomi e astrofili, prendeteci per quello che siamo a godiamoci assieme la serata!” Ma NON siamo professori o laureati in astronomia, nel 99% dei casi! Non si può dire che l’astronomia sia una scienza facile, semmai che esiste un livello divulgativo che la rende accessibile a tutti! Sono due cose molto differenti. Il resto è IMHO falso, e crea disinformazione.

IL VISUALE "BLEAH".. MA COSA SI INSEGNA AI GIOVANISSIMI???

Ho un amico che ha un dobson da 150. L’ho incontrato su un famoso forum italiano e vedendo che era del leccese l’ho invitato al mio gruppo. E’ un ragazzo di 16 anni, molto sveglio, con tantissima passione. Io lo chiamo wikipedia perché durante le serate, se gli si chiede un dettaglio su un oggetto, ti sa sempre rispondere :) ; Si è da poco costruito un radiotelescopio, così come anche i cerchi graduati per gli oggetti più difficili. Che dire, lo ammiro molto.

Un anno fa aveva da poco acquistato questo Dobson. Iscritto al gruppo, espose il suo problema circa la difficoltà di puntamento. Il presidente di un’associazione (lo stesso personaggio di cui parlavo prima, tra l’altro) gli ha dato un ottimo consiglio, proprio quello che ci vuole a un ragazzo di 16 anni che va incoraggiato: “metti i soldi da parte e compra una HEQ6 perché altrimenti è difficile puntare”.

No, dico.. stiamo scherzando? Un PRESIDENTE di un’associazione astrofila può dare mai un consiglio del genere? Dire di mettere i soldi da parte ad un minorenne che non lavora per acquistare oltre 1000 euro di montatura? E intanto che fa, tiene il dobson in cantina e aspetta? …. E lo studio, stellarium, gli atlanti.. la pazienza di imparare pian piano..dove sono finiti? Per me, sono cose che i soldi non comprano.

Il ragazzo ha poi preso parte ad alcune serate del gruppo di questo signore. Il consiglio è stato rinnovato: “Ma butta il dobson!”. Scusate ma questa è disinformazione pura, ora io posso capire che non ti piaccia il visuale, ma un conto sono i gusti personali, un conto è essere ignoranti in materia di osservazione visuale e pensare di poter dare consigli del genere – a un ragazzo di 16 anni, tra l’altro, magari facilmente influenzabile.

Tra l’altro non è il primo che sento, visto che 1-2 mesi fa un altro ragazzino sui 16anni (che fa parte di sempre quell’associazione, guarda caso) scrisse sul ns gruppo che il visuale fa schifo e che non possiamo sognarci di vedere come in fotografia (ah.. beh). Il mio ragazzo ha provato a dargli dei consigli in privato. Risultato: ha rispost che lui è grande e non si deve permettere di dargli consigli. Si è cancellato dal gruppo dopo averlo minacciato di picchiarlo addirittura (che paura). Diceva poi di conoscere benissimo il cielo perché sa il nome di qualche stella.. ora è in cerca di un telescopio che abbia assolutamente il go-to.

Mi vien da pensare che sia proprio la scuola di pensiero di st’associazione qua, a sto punto. Ma si fa fotografia perché ci piace quest’aspetto della passione astrofila, o per sentirsi superiori agli altri? Per dire che ciò che fanno gli altri fa schifo? E'questo che si insegna ai ragazzi? Il rispetto, l'umiltà di ascoltare un consiglio da chi magari ne sa più di te (anche a prescindere dall'età)?


CONCLUSIONE

Ma l’astrofilia, è una passione, un percorso di crescita di gruppo e personale, o E’ DIVENTATA SOLO UN’INDUSTRIA? UNA SFIDA A CHI VENDE DI PIU’, A CHI HA LA STRUMENTAZIONE MIGLIORE o A CHI SI SENTE SUPERIORE per un motivo o per l'altro?
Forse servirebbe un codice etico prima di tutto!

Detto ciò, mi sembra veramente difficile – allo stato attuale – immaginare un clima di collaborazione e d’armonia tra i vari gruppi e associazioni.. e mi spiace dirlo, ma sono proprio i gruppi più “anziani” ad avere questi atteggiamenti ostili tra loro e nei confronti dei giovani!
E' un'utopia, purtroppo.

Non so se nel barese state messi male come noi.

Visto chi organizza il Meeting il prossimo anno, comunque, posso dire fin d’ora che non ho intenzione di parteciparvi, non sentendomi rappresentata - in quanto astrofila - dalla politica dei prossimi organizzatori.

L’astrofilia è proprio come la politica. Una nobile, nobilissima arte. Il problema non è nell’arte stessa, ma in chi la esercita, e come.
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Riccardo Giuliani
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Messaggio da Riccardo Giuliani »

---

Rossella, ti ringrazio per lo spostamento. Ho cancellato nell'altra lista per maggior fruibiltà dei dati inerenti il Meeting.


Partirei da una considerazione coraggiosa.
Meglio non commentare negativamente il Meeting, in particolare se non si è stati presenti per i più svariati motivi.

Se non altro perche la scarsa partecipazione può essere dovuta ad impedimenti "incredibili" all'ultimo momento. Ed alcuni di voi mi hanno riferito in merito ad imprevisti.

Poi vi è una realtà extra Meeting, che in parte, è quella che tu hai descritto. Che avrebbe dell'incredibile.
.
Detto questo, dopo aver letto la tua missiva ritengo che i forti problemi, che tu hai enunciato, riguardino, in primis, Associazioni e Gruppi.
Lascio fuori i singli astrofili solitari, solo per essere più chiaro.

Potrei affermare con forte sicurezza che il Meeting risulta, ad oggi, essere meno "triste" di alcune realtà inerenti talune aggragazioni e organizzazioni in Puglia.

Se scrivo che... conosco molto bene tante realtà tu immagineresti una mia reazione "forte", proporzionale a un certo degrado che circonda alcuni vaghi cultori del cielo.

Sarà, penso, oggetto, sicuramente, di un dibattito fraterno e costruttivo. Perchè, di contro, vi è tanta altra gente con cui si può ragionare.

E, alla luce di quanto mi consta, i Meeting sono certamente superiori a molteplici, tristi realtà.

In particolare da parte di chi si ostina a:

1- Utilizzare l'Astronomia per altri fini.
E, stupidi che non sono altro, non si accorgono che il loro operato e ben palese.
Che chi li vede mal operare lo nota benissimo, è più sensibile ed intelligente di quanto loro possano immaginare.

Quelle frasi, se realmente da te ascoltate, risultano semplicemente AVVILENTI.
Ma si dessero ad altri passatempi superficiali, come le fesserie da bar o i videogiochi.
L'astronomia amatoriale non è un fenomeno da baraccone.

Ho letto, proprio dopo il Meeting, su Astroiniziative UAI di settembre un evento pugliese che ha dell'incredibile.
Basta, a volte, leggere e si ha la netta percezione di cosa ci si possa inventare per far "spettacolo" da luna park.

2- Anteporre il proprio "io" al gruppo o al sodalizio.
Ritenersi un tuttologo ma in realtà gli altri notano che trattasi soltanto di superficialità.
Di contro può anche accadere che alcuni son realmente bravi e competenti ma considerano altri esseri inferiori.

A onor del vero devo affermare che questi mondi sono una minoranza nella nostra galassiadi appassionati dell'Universo.

Vi è tanta gente generosa, competente ed umile. Che ama stare insieme e crede nell'aiuto reciproco.
Con cui si può costruire anche se con le dovute difficoltà.

Credo che da questo punto di vista anche gli astrofili che hanno decenni alle spalle, ma anche tanta umiltà, debbano rincuorare i neofili.

Anzi gli vien chiesto un forte aiuto, alla luce di certe realtà.

...
Ultima modifica di Riccardo Giuliani il mer nov 07, 2012 4:01 pm, modificato 3 volte in totale.
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rox84
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Messaggio da rox84 »

Riccardo, mp per te

Sottolineo che la mia non era una critica al meeting, nè tantomeno a chi l'ha organizzato, sicuramente mettendoci il massimo impegno e dedizione!!

Siccome si parlava di scarsa partecipazione dei giovani, ne ho approfittato per esporvi - in una visione più ampia e non limitata al meeting - quello che a mio parere è il rapporto tra giovani ed astrofilia, ovviamente basandomi sulla mia esperienza diretta.
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linlin
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Messaggio da linlin »

parlo per me , e solo per me !
la mia è una passione che coltivo da quando ero piccolo ....... molti ..molti... anni fa :(

:D :D ricordiamoci che il primo piacere dll'astrofilo è il contatto con il cielo e le sue meraviglie.
certo con i cieli di oggi , a meno di non spostarsi in luoghi lontani, gli oggetti osservabili con piacere sono diventati pochini, ma per fortuna , con poca spesa e un po di ingegno, ( vedi relazione di giuseppe Donatiello) , accompagnata sempre dalla passione , si possono ottenere risultati di tutto rispetto anche a livello di ricerca , nei forum ci sono smpre amici che ci daranno i consigli utili per superare quei piccoli ostacoli che ci potranno trovare sul nostro percorso.

ho imparato da tempo che chi fa da se fa per tre e se altre persone hanno deciso di percorrere strade differenti o divergenti dalle mie ... Pazienza!... :roll: :roll: in fondo per me è solo un hobby
quelli che contano sono solo gli amici

l'importante è che il cielo ci sia sempre e che sia sgombro da nuvole
Ciao Lino


il pericolo non viene da quello che non conosciamo
ma da quello che crediamo sia vero ed invece non lo è ( Mark Twain)
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Messaggio da rox84 »

ho imparato da tempo che chi fa da se fa per tre e se altre persone hanno deciso di percorrere strade differenti o divergenti dalle mie ...
è giusto e rispettabile, però se ognuno deve far per se ed arrangiarsi da solo, allora non ha più senso parlare di associazioni, nè tantomeno di fondarne o farne parte, giusto sulla carta.

Per gli spostamenti, è spesso questione di pigrizia e mancanza di uno stimolo o interesse vero.
Noi osserviamo in un cielo che è a 20km da Lecce, un sqm che arriva a 21 sulla costa EST. Non eccelso ma non da buttare.
20 km o poco più per chi è nella vicina provincia, non mi sembra una distanza assurda, anche perchè magari si percorre il doppio o il triplo per fare altre cose, come una serata in discoteca, per dire. Ok, son scelte, ma si vede che l'astronomia non interessa davvero.

Il mio ragazzo fa 70km per venirmi a prendere, carichiamo il telescopio in auto, altri 30km per raggiungere il sito osservativo. E così al ritorno, 30km per accompagnarmi a casa, 70 km per tornare a casa sua, di notte e in solitaria. In totale son 200km. E ci vediamo solo il fine settimana, potremmo fare altre 200 cose, tra locali, pizzerie e cinema. Ma ci dedichiamo al nostro Gruppo astrofili, perchè amiamo davvero l'astronomia, e per incoraggiare anche gli altri a coltivare questa passione.

Quando si arrecano troppe scuse per non partecipare, 1-2-3 volte.. alla 20esima volta capisci che non c'è interesse vero. Rispettabile, ok, ma siamo almeno onesti con noi stessi..!
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marcosal72
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Messaggio da marcosal72 »

Rossella, rimango senza parole nel leggere il tuo commento, ci avrò messo... diciamo mezz'ora a leggerlo :D , ma alla fine il concetto che esprimi è abbastanza chiaro. Mi dispiace che succedano certe cose, eppure ho sempre ritenuto che l'astrofilo in se fosse pacifico e fraterno per natura. Devo dire che su questo forum ho avuto conferma di quel che ho sempre pensato... altrove non saprei dirti. Certo è che aggiungi un ulteriore elemento importante che in ogni caso dovrebbe far riflettere tra ciò che rappresenta il mondo dell'astrofilia odierna e quello della generazione che ci ha preceduti. Probabilmente i mezzi di associativismo moderno (vedi facebook) stanno segnando uno stacco profondo tra gli astrofili senior (quelli delle associazioni registrate alla vecchia maniera per intenderci) ed i teenagers che oggi vedo sempre più associati in maniera anche molto forte mediante semplici ma potenti social network... e quanto sono attivi!!!!!

In un venerdì di luna nuova mi sono fatto un giro cibernetico per valutare la partecipazione attiva a serate osservative, ed in Puglia ho scovato ben 40 partecipanti tutti teenager a serate organizzate da gruppi ufficiosi (come per esempio il Gruppo Astrofili Area21 ed il Grande Carro) ed a stento le associazioni ufficiali avevano raccolto una quindicina di partecipanti con un'età media assai più elevata. E l'organizzazione degli ultimi due meeting (se non sbaglio in entrambi i casi i primi organizzatori hanno ceduto lo scettro) la dice lunga su quella che è la crisi degli astrofili associati... Forse ADIA e qualche altra associazione temeraria sopravvivono, ma secondo me è chiaro che i tempi sono cambiati...

E proprio perchè le cose sono cambiate occorre fare qualcosa per dare continuità al cambio generazionale, perchè è anche importante che il senior, l'anziano dallo sguardo disponibile e generoso trasmetta al più giovane il prezioso bagaglio di esperienza che nei lunghi anni da astrofilo ha maturato. Ribadisco che proprio per questo, l'errore che si fa in corrispondenza dei meeting è quello di non andare a scavare anche tra gli astrofili non associati proprio per motivarli e raccogliere la loro adesione.

E se non lo fanno i senior ignorando queste realtà allora vuol dire che tocca ai giovani prendere l'iniziativa, dopo tutto anche i senior erano giovani e l'iniziativa loro l'hanno presa a suo tempo :wink:
Marco Saltarelli

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Il mio blog: http://marcosal72.blogfree.net
Gruppo Astrofili Area21: http://www.facebook.com/groups/astrofili.area21
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Messaggio da rox84 »

Immagina quanto ci ho messo io a scriverlo! :)))

Eh si Marco, anche io pensavo che l'astrofilo in se fosse pacifico e fraterno per natura, come tu stesso dici. E in diverse occasioni ho avuto modo di apprezzare queste qualità, devo dire spesso in utenti dei forum sparsi in Italia, così come anche in venditori realmente appassionati e non meri commercianti, proprio come Riccardo, interessati a far appassionare le persone e non solo a vendere.
Un utente di un piccolo forum dedicato ai dobson, per esempio, mi inviò per posta il suo storico oculare cheshire, per aiutarmi nella collimazione. Mi conosceva appena, e solo tramite il forum. Un regalo che rappresenta, per me, un simbolo della collaborazione tra astrofili, al di là delle distanze o dell'appartenenza a un gruppo o all'altro.

Ciò per dire che credo anche io che l'astrofilo sia tendenzialmente collaborativo; ho sempre avuto l'idea che chi si incanti a guardare il cielo stellato sia tendenzialmente una persona profonda, ma anche qui non si può generalizzare. Ci sono persone e persone, così come ci sono astrofili e astrofili.. a quanto pare.
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effepas
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Messaggio da effepas »

Il problema che tu hai esposto credo sia diffuso in ogni ambito associativo... che si tratti di una associazione di astrofili oppure di una realtà lontana dall'osservazione del cielo.
Purtroppo credo che alla base di tutto ci sia il bisogno di protagonismo o di rivalsa dalle proprie frustrazioni quotidiane.
Tutto ciò, però, allontana la gente dalla sua vera passione, qualsiasi essa sia.
Sarebbe bello, e forse prima o poi sarà così, che si riuscisse a crescere tanto da non aver bisogno di essere protagonisti, ma riscoprire la voglia di stare insieme per condividere la propria passione.
Non intendo pormi su di un piedistallo, non potrei proprio permettermelo. Io rientro nella categoria dei "pigri astrofili solitari" pur essendo associato, da breve tempo, ad ADIA.
Vivo a Taranto e partecipare alle riunioni associative non sarà spesso possibile e, credimi, non per scarso interesse. Quando ero più piccolo quasi venti anni fa frequentavo, insieme a mio padre e con regolarità, gli incontri dell'assciazione Isaac Newton ad Uggiano Montefusco (a novanta chilomerti tra andata e ritorno da dove abito).
Da casa mi è praticamente impossibile osservare e spesso mi ritrovo a dover fare i conti con l'inerzia di dovermi spostare, di notte, per lunghe distanze in solitudine, oltre ad altre vicissitudini personali.
Stare in un campo da solo ad osservare fa perdere qualcosa (ma fa anche riscoprire altro...) e la voglia spesso viene meno.
L'astrofilia, in Puglia, non è fatta solo da esempi negativi ma anche da persone come il prof. Distratis, per citarne solo una... come dice Marco, l'iniziativa l'hanno avuta al loro tempo.
Ora il gap generazionale inizia a farsi sentire e va colmato. La scarsa partecipazione al meeting o la sua inadeguata pubblicizzazione ne sono un esempio.
Facebook, forum vari, siti web e il meeting stesso sono, alla fine, solo potentissimi strumenti a disposizione di un'utenza eterogenea e attiva. Una realtà associativa di qualsiasi tipo ti obbligherà sempre a fare i conti i personaggi più disparati, nel bene e nel male, specie se utilizzi per farti conoscere strumenti come quelli citati.
L'unico consiglio che mi sento di darti è di tenerti stretto lo spirito che ti anima a prescindere da SQM e delusioni e di essere testimone di una astrofilia sana così da trasmettere lo stesso spirito agli amici che condivideranno la tua stessa passione.

Cieli sereni
Francesco
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zanzao
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Messaggio da zanzao »

Rossella leggo con dispiacere le tue note.

La nostra passione dovrebbe portare a comportarsi proprio al contrario di quanto descrivi. In effetti qando circa due anni fa mi sono riavvicinato a questo hooby, ho cercato gruppi nella zona ed ho frequentato siti web di associazioni che mi erano sate indicate nel leccese. Poi hi visto che questi siti web erano praticamente abbandonati, non aggiornati, non frequentati, in poche parole lasciati a se stessi. Ora capisco che non si tratta di trascuratezza ma di comportamenti intenzionali dovuti a rivalita' tra gruppi.

Devo dire che cio' non accade nel barese, tanto che io da brindisino faccio volentieri 330km tra andata e ritorno per ritrovarmi con gli amici di ADIA, di cui sono socio, e gli amici di Area 21, di cui mi sento parte come di una sola famiglia. In questi gruppi accade proprio quello che un astrofilo cerca: passione, voglia di condivisione e aggregazione, e soprattutto voglia di stare sotto al cielo con i propri strumenti condivisi tra tutti.

Mi ha incuriosito il vostro sito osservativo sull'adriatico con 21sqm, penso che dovresti pubblicizzarlo di piu anche su questo forum, parlare delle vostre serate, informare sui vostri ritrovi, inserire i report osservativi e quant'altro con l'obbiettivo di aumentare lo scambio di idee, esperienze e arricchirci a vicenda. Chissa che poi non ci si possa ritrovare insieme sotto lo stesso cielo, baresi, brindisini e leccesi in un punto intermedio.
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marcosal72
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Messaggio da marcosal72 »

zanzao ha scritto:... Chissa che poi non ci si possa ritrovare insieme sotto lo stesso cielo, baresi, brindisini e leccesi in un punto intermedio.
uhhh... :twisted:
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Riccardo Giuliani
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Messaggio da Riccardo Giuliani »

---

Carissimi, ho letto, con attenzione, le vostre note. La visione positiva deve prevalere, come afferma chiaramente anche Oronzo.

A volte ci si arrocca, non si partecipa (salvo causa di forza maggiore) e poi si può scrivere anche che... poteva andare meglio.

Inizio con il ricordare che solitamente al Meeting annuale si va in gruppo con anche più auto.
Se quindi un amico, o un amica, vien meno per i più svariati motivi resta si un posto vuoto, ma gli altri, del gruppo, ci sono.

La pubblicità del Meeting vi è stata, se pur con i problemi decretati dall'assenza di Brindisi.
Vedi Facebook, Astroiniziative UAI, Forum, e-mail inviate.

Ieri, a tal proposito, durante l'incontro quindicinale dell'ex mercoledi ora venerdì sorsegguando dell'ottimo vino di Manduria, Ludo ha proposto una lista di Associazioni e gruppi, che possiamo iniziare ad inserire su questo forum come primo punto diriferimento.
L'idea ci ha trovato tutti d'accordo.

I parametri richiesti, logicamente, sarebbero almeno:

1- nome Associazione o gruppo e allocazione sede e referente (una o 2 persone).
2- referenti con e-mail e numero di cellulare proposti dall'Associazione o dal gruppo.

Associazioni e gruppi sono invitati a fornire i dati, anche in tempo reale, iniziando da questo forum.

Tale idea porterà l'astrofilo comune a sapere quali realtà sono presenti sul territorio e, oltre a leggere dati utili su Internet, potrà rivolgersi a questi astrofili di riferimento, che avranno responsabilità dellla divulgazione del passaparola e dell'eventuale coordinamento dei gruppi partecipanti.

...
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CanesVenatici
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Messaggio da CanesVenatici »

Riccardo proporrei di aprire una lista qui in una sezione del forum dove si devono raccogliere SOLO questi dati da te citati nell'ultimo post.
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Messaggio da marcosal72 »

Inutile dirvi che concordo a pieno con l'iniziativa. Se c'è una difficoltà nel mettere in piedi qualcosa è proprio quello di avere una geografia chiara degli astrofili in Puglia.
Poi aggiungo: oggi ci sono i mezzi affinchè l'organizzazione di un evento come il meeting non venga affidata solo ad una associazione, ma direi che forse sarebbe il caso di formare un comitato regionale formato dai rappresentanti delle associazioni con l'intento di organizzare qualsiasi evento a livello regionale. Si evitano così gli spiacevoli disguidi che si sono verificati nell'organizzazione degli ultimi due meeting... L'importante è saper lavorare in gruppo: l'unione fa sempre la forza :wink:
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Messaggio da attrito »

Io allargherei la lista anche agli astrofili che non si identificano (per propria scelta o per forza di causa) in una realtà associativa: non lasciamo nessuno per strada!
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Messaggio da rox84 »

zanzao ha scritto: Mi ha incuriosito il vostro sito osservativo sull'adriatico
Il sito di cui parlo è "Le Cesine" (riserva wwf) ed è mappato sul sito di buiometria partecipativa, iniziativa alla quale il mio gruppo ha partecipato l'anno scorso

http://www.lucadelu.org/bmp/
Io allargherei la lista anche agli astrofili che non si identificano (per propria scelta o per forza di causa) in una realtà associativa: non lasciamo nessuno per strada!
d'accordissimo..!
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Messaggio da rox84 »

Riccardo Giuliani ha scritto:---
La pubbliità del Meeting vi è stata, se pur con i problemi decretati dall'assenza di Brindisi.
Vedi Facebook, Astroiniziative UAI, Forum, e-mail inviate.

...
Per FB, suggerisco l'utilizzo della funzione Evento, in tal modo si dà sicuramente più visibilità alla manifestazione, ed è più immediata anche da far girare tra i vari gruppi e singoli astrofili, molto più di un post sulle pagine delle varie associazioni/gruppi, che può tranquillamente non essere letto (perchè magari non tutti hanno attive le notifiche delle pagine a cui sono iscritti). L'invito all'evento, invece, arriva come notifica personale.
Ma probabilmente questo sarà onere dell'associazione che organizza il meeting, non di ADIA.

Però non date per scontato che l'astrofilo alle prime armi si vada a cercare da solo il meeting.. perchè, ignorando che esso esista, non gli verrà mai in mente di googlare "meeting astrofili pugliesi" o roba del genere. In 8 mesi che sono stata in associazione, non ne ho mai sentito parlare..! E se non fosse stato che ho cercato Riccardo per l'acquisto del telescopio (scoprendo di conseguenza il forum ADIA).. sarebbe rimasto a me sconosciuto, sicuramente per più tempo..!

Un pò di sano "marketing" non guasta :wink:
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Sirio
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Messaggio da Sirio »

Visto che L'A.D.I.A. per vocazione non aspetta gli eventi, ma li crea, stiamo mettendo su il portale dell'associazione, che tra le tante iniziative creerà una mappatura di tutta la realtà astrofila pugliese con i riferimenti dei rappresentanti.
Ci sono già stati due tentativi per mettere insieme gli astrofili pugliesi, entrambi sono falliti. Il primo si proponeva di creare un sito unico, ma l'orgoglio e l'egoismo delle persone lo ha fatto morire. il secondo si proponeva di creare un coordinamento delle associazioni, ma i presupposti con cui è nato erano fondamentalmente sbagliati. L'obiettivo principale non era tanto unire quanto controbbattere delle realtà ritenute pericolose. Il tempo sta dimostrato che tali realtà non hanno futuro. Ci siamo spaventati per un fuoco di paglia.
Con queste due esperienze alle spalle ritengo di porre molta attenzione allo spirito con cui si pensano le iniziative volte ad "unire" la puglia sotto le stelle, considerando anche il fatto che non è obbligatorio farlo...
Se l'intento è creare una realtà parallela ad una che non piace, allora secondo me si parte male. Perchè poi il risultato finale è sempre una divisione.
Se l'intento invece è quello di rinnovare ciò che già esiste, allora questa è una sfida molto più coraggiosa, e questo risultato lo si può ottenere dimostrando con i fatti che ci sono tante realtà astrofile valide e preparate con tante idee da portare in un meeting, o in un raduno o chiamatelo come volete.
Le associazioni devono sentirsi stimolate a partecipare ad un evento, devono sentirsi valorizzate non messe alla prova.
Se questi presupposti sono chiari basta davvero poco per riunire anche solo sotto un elenco tutti gli astrofili di puglia. Poi gli aventi sono una naturale conseguenza.
L'A.D.I.A. comunque sta già preparando il futuro senza troppe parole, e per chi riteneva che gli incontri in associazione fossero una perdita di tempo, consiglio di verificare di persona la cosa, senza farselo raccontare dagli altri.
Ludovico

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perego01
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Messaggio da perego01 »

Ho letto tutta la lunga discussione in questi giorni e vorrei dire la mia, spero senza troppo dilungarmi.

Quando ho iniziato a cercare associazioni di astrofili per avvicinarmi seriamente a questo bellissimo "hobby" mi sono trovato in grosse difficoltà: associazioni segnalate ma non più esistenti, gruppi che tanto parlavano su internet ma sul campo non si vedevano mai (molti neanche osservavano da anni!) :shock: poco interesse ad aiutare un neofita ecc...

Poi un giorno mi sono trovato per caso ad una serata osservativa organizzata dall'associazione A.D.I.A. (la stessa in cui ho preso parte quest'anno con il mio strumento :D ) Ho trovato persone disponibili, capaci, un gruppo di amici che ha piacere riunirsi non solo sotto un cielo buio. Questo ha permesso di mantenere alto il mio entusiasmo.
Ho potuto verificare di persona la bontà di questa associazione, la voglia di fare ed ho iniziato da subito a partecipare alle varie serate osservative ed agli incontri quindicinali. Purtroppo in settimana non potrò sempre essere presente per lavoro, ma se riesco il primo pensiero è partecipare ogni venerdi.
Non sono certo una perdita di tempo questi appuntamenti, venerdi scorso per esempio per me è stata una serata molto utile e costruttiva..oltre che piacevole!

Le basi per costruire qualcosa di valido non vanno cercate, secondo me, ma impostate.
Se da noi le realtà in questo campo sono complesse, difficili, non vuol dire che in piccolo non si possa fare qualcosa per riunire almeno chi è vicino e chi ha voglia di incontrarsi per puro piacere o divertimento.
Tutto questo facendo proposte mettendole poi in atto..e questo l'A.D.I.A lo sta facendo. Io se potrò darò il mio contributo.
Ciao Giancarlo

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micimax
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Messaggio da micimax »

E vi lamentate voi, dalle mie parti l'associazione di astrofili più vicina non organizza eventi da più di un anno. Di un'altra con sede nei pressi del Pollino non se ne trova traccia. Pertanto dico che la cosa migliore è fare gruppo con pochi fidati ed organizzarsi volta per volta come fate ad esempio in area21, oppure darsi da fare insieme e mandare avanti le iniziative dell'associazione di appartenenza.
Questo nostro hobby è bellissimo, ma in poche persone diventa mera passione, non raro infatti vedere sui forum dedicati gente iscritta da anni che non partecipa assolutamente a nessuna iniziativa, ne tantomeno alle discussioni via web. Immaginate quanti telescopi saranno a fare da arredamento nelle case di questi pseudo-astrofili.
Ultima modifica di micimax il mar ott 30, 2012 5:00 pm, modificato 1 volta in totale.
Massimo

*in attesa di mettere in funzione il nuovo setup*

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marcosal72
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Messaggio da marcosal72 »

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Ultima modifica di marcosal72 il sab nov 03, 2012 3:10 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da rox84 »

Sirio ha scritto: Se l'intento è creare una realtà parallela ad una che non piace, allora secondo me si parte male. Perchè poi il risultato finale è sempre una divisione.
Se l'intento invece è quello di rinnovare ciò che già esiste, allora questa è una sfida molto più coraggiosa, e questo risultato lo si può ottenere dimostrando con i fatti che ci sono tante realtà astrofile valide e preparate con tante idee da portare in un meeting, o in un raduno o chiamatelo come volete.
.
L'intento è quello di creare qualcosa di diverso, qualcosa che unisca gruppi-associazioni-singoli ma che sia rivolto all'esterno, alla divulgazione, al pubblico, e non solo agli astrofili stessi (per questo c'è già il meeting e non ci sembra il caso di stravolgere il suo significato originario, che è appunto un meeting di astrofili già appassionati).
La "festa dell'astronomia" o come si chiamerà, comunque ciò di cui parlava Marco, è un'idea differente dal meeting e non vuole in nessun modo mettersi in contrapposizione o in conflitto col meeting stesso, avendo appunto due scopi completamente diversi come ho appena spiegato. Dovrebbe essere un qualcosa SENZA BANDIERE, a cui ogni gruppo-associazione-singolo può dare il suo contributo, al fine di trasmettere all'esterno la passione astrofila, magari promuovendo anche la sensibilizzazione nei confronti dell'IL (per esempio, visto che è un tema tanto discusso in questo periodo con la spending review), argomenti che vanno necessariamente portati FUORI dall'ambito astrofilo per far capire alla gente di cosa stiamo realmente parlando (perchè finchè ne parliamo tra noi astrofili, si sa, siamo tutti d'accordo sull'argomento IL).
Questo giusto per fare un esempio concreto.
Si vuole organizzare qualcosa che lasci anche nel non astrofilo qualcosa di bello da ricordare, qualcosa di culturale e profondo, perchè che lo vogliamo o no l'astronomia - riguardando il mondo in cui viviamo -riguarda direttamente TUTTI noi.. solo che i più lo ignorano, non ci pensano, la vedono come una scienza lontana ed indifferente alla propria piccola realtà. Ed eventi di questo genere avvicinano i giovani e meno giovani, creano curiosità e magari voglia di approfondire; poi, potrebbero esserci tanti potenziali astrofili..!

Mi spiace che l'idea sia vista come una sorta di concorrenza al Meeting (o almeno, questa è la sensazione che sto avendo in questi giorni.. mi sbaglio?). E' un qualcosa di completamente diverso, promosso per una volta da giovani che hanno deciso di rimboccarsi le maniche e darsi da fare, e sarebbe bello riuscire ad ottenere per una volta il consenso e l'appoggio - nonchè la collaborazione pari livello - anche delle associazioni astrofile di vecchia data, solide e già presenti sul territorio.. perchè se le associazioni e gli astrofili esperti sono i primi a non appoggiare le idee dei giovani volenterosi e pieni d'entusiasmo, allora non si potrà parlare mai di collaborazione generazionale nè di collaborazione intesa come "siamo tutti astrofili, lavoriamo assieme per uno scopo comune a prescindere dall'associazione di appartentenza." Non è facile perchè quando ci si pone un obiettivo ambizioso NON E' MAI FACILE, ma con la collaborazione di tutti il cammino sarebbe certamente meno in salita. E, alla fine, sono le cose più difficili che ci danno maggior soddisfazione, non credete?

Si potrebbe pensare di avere così due tipi di manifestazioni annuali, una divulgativa in aggiunta a quella riservata agli astrofili (il Meeting, che già esiste), non in contrapposizione tra loro ma bensì complementari, e sono certa che l'astrofilia pugliese, in generale, ne gioverebbe, uscendone fuori più viva, più attiva e rafforzata, e magari portando dentro anche nuovi appassionati.
Poi qui non stiamo parlando di cambiare il Meeting (la cui organizzazione, se ho ben capito, è in capo all'associazione scelta nel meeting precedente, con onori ed oneri, e non in capo a tutte le associazioni coinvolte, che comunque contribuiscono con le relazioni) pertanto ciò che dico non deve essere visto come un tentativo di cambiare il Meeting, nè come una critica allo stesso (tant'è che la mia discussione è incentrata sul rapporto di collaborazione tra gruppi-associazioni e tra la relazione tra astrofilia e giovani, e non sul Meeting, dal quale Thread è stata già spostata in quanto OFF TOPIC).
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