Marrasca, 18/07/2014

Star Party ADIA - amarcord - Luci nel Buio
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alfaserp
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Marrasca, 18/07/2014

Messaggio da alfaserp »

Ciao ragazzi!

Quella in Marrasca di Venerdì 18 luglio 2014, è stata una serata osservativa del tutto inaspettata, perchè organizzata a poche ore dall'uscita stessa e nell'incertezza del sito e delle condizioni meteo un po' capricciose, dovute ad un vento di maestrale che persisteva ormai da giorni! Però, grazie all'irrefrenabile voglia di osservare che da tempo maturava in Francesco e al mio desiderio di scendere in campo per una serata pre-Pollino (in vista del novilunio di fine Luglio), ci siamo così precipitati in quel di Marrasca per goder le stelle un paio d'ore, prima che il buio del profondo cielo lasciasse il posto alla luce riflessa da nostra Sig.ra Luna!

Ebbene, insieme all'amico Paolo, che sul Pollino (e prima ancora a Punta Prosciutto) fù di piacevole compagnia con sua moglie Antonella, siamo giunti in Marrasca intorno alle 22:00 e grazie alla disponibilità di Nicola nel farci trovare i cancelli del sito aperti, abbiamo così fatto stazione. Tra due chiacchiere, una valutazione del cielo e una mano a montare gli strumenti, abbiamo dato inizio alla sessione osservativa intorno alle 23:00. Il cielo si presentava sgombro da nubi, con un valore medio di SQM pari a 20,70 e con un massimo di 20,84 che lasciava ben vedere la Via Lattea. Si è poi rilevata la presenza del vento già citato in apertura, nonché l'assenza di umidità della quale a fine serata se ne è potuta avere la conferma dalle carte con cui leggo il cielo (praticamente asciutte) e, soprattutto, da specchi/lastre che chiedevano vendetta mentre smontavamo gli strumenti... oh, non volevano andarsene eh?!

La presenza di vento mi aveva scoraggiato dall'applicare i paraluce, ma al tempo stesso l'assenza di umidità aveva fatto si che risparmiassi quel tempo per montarli. Nonostante tutto, la mia sessione osservativa è iniziata tardi e, ahimè, per la fretta non ero riuscito ad organizzarla al meglio. Avrei voluto iniziare intorno alle 22:00, subito dopo il crepuscolo astronomico, con l'osservare alcuni oggetti che mi ero segnato dopo lo Star Party di fine Giugno sul Pollino, ma alla fine ho iniziato solo dopo le 23:00 e senza un piano osservativo! Risultato? Solo 5 oggetti:

M52: un Ammasso Aperto in Cassiopea;

la terna:

M8: la Nebulosa Laguna nel Sagittario;
M20: la Nebulosa Trifida nel Sagittario;
M21: un Ammasso Aperto nel Sagittario,

osservabili insieme nel campo 10X50;

M24: la Nube Stellare del Sagittario.

Vera missione della serata è stato M52. Partendo dalle carte e dal catalogo di Messier, ho deciso di cercarlo e vedere se nonostante la sua M.A. (pari a circa 8,0) fosse o meno osservabile col 10X50. Ebbene, dopo un po' sono riuscito a individuarlo e a percepire in distolta una specie di macchia al centro di un poligono di stelle: la sua visione, seppur difficoltosa, mi ha incuriosito molto, perchè rispetto ad altri Ammassi Aperti (vedi, ad esempio, M39), poteva lasciar pensare ad una Nebulosa, o quanto meno ad una nube di gas, non potendo risolvere le stelline di cui è costituito.

Degli altri oggetti osservati (M24 e la terna M8, M20, M21), devo poi segnalare quanto segue:
sono risultati ben visibili, a momenti meglio che dal Pollino!!! Credo che il motivo risiede nel cielo più buio di quest'ultimo, in quanto il maggior numero di oggetti visibili rende la visione meno "rilassata", ovvero con un contorno di stelle che tende a distogliere lo sguardo dall'oggetto ricercato! Curioso no?! Beh io l'ho trovato particolare! Comunque, M24 resta uno degli oggetti che mi ha colpito di più col 10X50 e quella sera ho voluto farlo osservare a Francesco. Il suo parere? Beh, data la sua esclamazione (belliiiiiiissimo!), credo proprio che gli sia piaciuto! Sulla terna M8, M20, M21, non ho molto da dire: semplicemente che la loro visione in un unico campo è davvero intrigante!

Giunte le 00:30 circa, la luna ha fatto la sua comparsa e, nel mentre si levava, Francesco ha pensato di chiudere la serata con una carrellata di alcuni oggetti (M9, M13, M27, M57) per poi onorare la nostra vicina con una ripresa a 400 ingrandimenti circa: praticamente ci stavamo sopra!!! Di questi oggetti, M27 (la Nebulosa Manubrio) mi è davvero piaciuto: la sua visione era ben distaccata dal fondo, dato l'elevato contrasto offerto dal filtro che Francesco ha pensato bene di utilizzare!

Quando ormai la luce riflessa dalla luna, seppur all'inizio della sua ultima fase, proiettava ombre e si diffondeva nel cielo, abbiamo così dovuto raccogliere armi e bagagli e salutarci con l'augurio di un proficuo novilunio di fine Luglio!

Per l'occasione, ringrazio Paolo e Francesco per aver condiviso una buona (anche se breve) serata osservativa, nonché Nicola per aver contribuito alla realizzazione della stessa.
Cieli sereni, Giulio.
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zanzao
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Messaggio da zanzao »

Giulio stai andando alla grande e complimenti per il report ;)

Peccato non aver potuto partecipare, sarebbe piaciuto anche a me fare un'uscita preparatoria pre-Pollino. Spero nel prox weekend a livello di meteo e di impegni. Saltare il novilunio mi seccherebbe molto.

Hai osservato pochi oggetti è vero, ma io non la vedo come una cosa negativa. Hai fissato meglio gli oggetti visti la volta scorsa e li hai confrontati in condizioni di cielo molto diverse. Questo ti fa acquisire una maggiore padronanza e conoscenza di quegli oggetti e di quella zona del cielo. E poi oggetti così belli diventano un must da riosservare, sono dei classici del cielo estivo. Io ogni volta che riosservo un oggetto noto sempre nuovi dettagli. Quindi va bene e continua così ;)

Riguardo M52 col binocolo appare come una macchiolina perché composto da stelle finissime e molto addensate in una zona tondeggiante. Con strumenti più grossi appare come un tappetino di stelle, davvero bello e vicino ad una nebulosa famosa, la Bolla, che però è difficile da vedere se non da cieli davvero bui.
Oronzo Zanzarella
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effepas
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Messaggio da effepas »

Bel report, Giulio.

La serata è sta breve ma intensa!

Mi son goduto qualche ora sotto il bel cielo di Noci. Ho testato finalmente il filtro UHC della TS Optics che ho preso usato e che devo dire stacca molto bene le planetarie dal fondo cielo, ma che purtroppo è inutilizzabile appena sorge la Luna.

Ora riuscirò a lottare meglio contro l'inquinamento luminoso nel timido tentativo di qualche osservazione dal balcone... :)

In realtà la serata ha avuto anche un risvolto fotografico e tecnico.

Ho finalmente visto una AZ-EQ6, portata sul campo da Paolo. E' semplicemente granitica rispetto alla mia piccola Super Polaris. Il C6 che vi era montato su restituiva immagini ferme senza tremolii vari.
Ottimo anche l'oculare Zoom della Baader che da delle immagini davvero nitide. Sarà un prossimo acquisto!

Dal punto di vista fotografico, ho acquisito quattro filmati della Luna in infrarosso tramite il filtro IRPass 685 nm della Baader che ho preso anc'esso usato (prima ero in difficoltà con i motori della mia montatura se no avrei ripreso Marte e Saturno).

Ho messo alla prova il nuovo paraluce / anticondensa che mi sono realizzato (il contrasto cresce e la condensa cala) e il sistema di estrazione dell'aria, autocostruito, per il bilanciamento termico del mio strumento. I tempi di acclimatamento si riducono sensibilmente. Sono molto soddisfatto!

Dal punto di vista osservativo abbiamo risolto con successo M13, trovato senza difficoltà (il goto faceva davvero cilecca) M57 e M27, osservato altre regioni stellari della Via Lattea (c'era da perdersi a vedere quel fiume interminabile di stelle!!!) e ho davvero goduto della visione di M24 al binocolo. Alcuni oggetti particolarmente estesi si apprezzano meglio a basso ingrandimento ed in binoculare.

Noto con piacere la crescita di Giulio. Padroneggia il cielo con molta sicurezza e si muove ormai in completa autonomia nello star hopping e non solo! E' un piacere vederlo all'opera! :)
Francesco
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zanzao
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Messaggio da zanzao »

effepas ha scritto: ...
Ho testato finalmente il filtro UHC della TS Optics che ho preso usato e che devo dire stacca molto bene le planetarie dal fondo cielo, ma che purtroppo è inutilizzabile appena sorge la Luna
....
Se non ci lasciamo prendere dalla fame osservativa, una delle prossime volte potremmo confrontare questo UHC della TS con i miei UHC-S della Baader e UHC "senza marca" made in China.

effepas ha scritto: ...
Ottimo anche l'oculare Zoom della Baader che da delle immagini davvero nitide. Sarà un prossimo acquisto!
...
Io non sono molto favorevole agli oculari zoom per il fatto che il campo restituito e' sempre lo stesso, quindi anche quando lo si usa a bassi ingrandimenti, ed e' un campo abbastanza stretto. Per quel che costano preferisco prenderne uno a focale fissa e col massimo campo che il budget consente.

effepas ha scritto: ...
Ho messo alla prova il nuovo paraluce / anticondensa che mi sono realizzato (il contrasto cresce e la condensa cala) e il sistema di estrazione dell'aria, autocostruito, per il bilanciamento termico del mio strumento. I tempi di acclimatamento si riducono sensibilmente. Sono molto soddisfatto!
...
Urge tuo post in apposita sezione con foto e spiegazioni ;)

effepas ha scritto: ...
Dal punto di vista osservativo abbiamo ... trovato senza difficoltà (il goto faceva davvero cilecca) M57 e M27, ...
Che succede al goto? problema meccanico o elettronico?
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effepas
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Messaggio da effepas »

zanzao ha scritto: Se non ci lasciamo prendere dalla fame osservativa, una delle prossime volte potremmo confrontare questo UHC della TS con i miei UHC-S della Baader e UHC "senza marca" made in China.
Perfetto, non chiedo di meglio!
zanzao ha scritto: Io non sono molto favorevole agli oculari zoom per il fatto che il campo restituito e' sempre lo stesso, quindi anche quando lo si usa a bassi ingrandimenti, ed e' un campo abbastanza stretto. Per quel che costano preferisco prenderne uno a focale fissa e col massimo campo che il budget consente.
In realtà la penso allo stesso modo, purtroppo il mio budget per il momento non mi ha permesso di sbizzarrirmi con il setup e non sapevo del campo inquadrato. Grazie mille per la dritta! :)

zanzao ha scritto: Urge tuo post in apposita sezione con foto e spiegazioni ;)
Appena possibile! :) Qualcosa va migliorata nell'estetica!
zanzao ha scritto: Che succede al goto? problema meccanico o elettronico?
Bella domanda. Ho problemi dal punto di vista meccanico (temo che i motori fossero troppo serrati contro l'ingranaggio della ruota dentata) che software (ho resettato il controller all'inizio, temendo un problema a questo livello, ed ho perso tutti i settaggi che avevo, ora ho un backlash pazzesco e non trova gli oggetti nel campo inquadrato... ergo dovrò perdere una sera a risistemare tutto... non questo novilunio però).

In pratica durante i movimenti del telescopio a volte gli ingranaggi si bloccavano pur sentendo i motorini continuare a girare sotto sforzo... il grasso di uno dei motori era completamente intriso di polvere metallica (!!!)... poi magari ne parliamo meglio di persona.
Francesco
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paolo53
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Messaggio da paolo53 »

Mancavano dieci minuti all'uscita dall'ufficio e come un bang arriva un messaggio da Fb....È Giulio, boh...a quest'ora. Leggo il messaggio e rimango sorpreso.!!."Ciao Paolo! Stasera io e Francesco dovremmo fare una serata osservativa in zona...". L'invito ad una serata osservativa a rimar le stelle è sempre bello, anche se talvolta gli impegni, un pò la stanchezza ti portano a rinunciare. In questi ultimi tempi,poi, nell'ambiente di lavoro, non stiamo passando un buon periodo.
E quindi ci sto a pensare un pò a rispondere per organizzarmi e avviso mia moglie Antonella. Purtroppo non può venire è venuto mio figlio Carlo da qualche giorno dall'università e si sa le mamme...!!!..Alla fine prendo la decisione e avviso Giulio che non ci sono problemi. Anzi c'è qualche problema...il vento...!!...ma ormai quando la decisione è presa gli ostacoli vengono superati facilmente e, comunque, come in altre occasioni si deve rischiare.
Appuntamento,quindi, alle 20,30 davanti al concattedrale e verso le 20,45 circa ci avviamo per Marrasca.
In 45 minuti giungiamo nei pressi del sito. A Taranto faceva caldo quando siamo partiti, avevamo un pò di fiacca,ma..ma...qui, ma qui a 350 m c'é una bella aria fresca. E il fisico si risveglia, il cervello pure...Ognuno di noi, saggiamente, ha preso le proprie precauzioni per coprirsi. Si c'è vento,ma quell'aria fresca ti fa dimenticare tutto.
Vedo subito Francesco tranquillamente a far il setup della montatura. È al buio, ma come fa...!!!...si vede che ha esperienza ed infatti mi dice che dal 94 ha questa passione e questa montatura e il C8..che bellezza..!!!. Poi vedo Giulio che incomincia a prepararsi con cura al star hopping con il suo binocolo e le sue carte appoggiate per terra. Notevole la sua applicazione.
Bè vedere questi due giovani così appassionati è uno spettacolo.
Ricordo Giulio su Pollino specialmente il secondo giorno a combattere contro l'umidità cercando di autocostruirsi con cura dei paraluce, prodigandosi a dare una mano anche a mia moglie Antonella con il binocolo 7x50.
Ricordo poi Francesco a Punta Prosciutto la sua prontezza ad accogliere con gentilezza e tranquillizzare i carabinieri giunti all'improvviso perché da lontano non avevano compreso chi eravamo.
Insomma ragazzi in gamba che sentono la passione dell'universo che è intorno a loro.
E intorno a noi in effetti c'è uno spettacolo meraviglioso a 360*, non è il Pollino, ma la via Lattea si vede. La luna non è sorta e certamente non stiamo vicino Taranto. L'osservazione è assicurata.
Anche io preparo la mia montatura. Francesco mi dá una mano, forse giustamente si accorge che ho un pò di difficoltà. Ancora l'AZ non riesco a dominarla, ma, comunque, alla fine riesco a fare l'allineamento polare preciso o non preciso, chi se ne frega l'importante che posso andare in visuale. Non ho voglia di fotografare.
Giulio e Francesco poi mi invogliano a questo tipo di osservazione. Il visuale è sempre appassionante. Intravedere gli ammassi, le galassie e se possibile le nebulose con l'osservazione distolta è intrigante.
Qualcosa mi fa veder Giulio entusiasta al suo binocolo. Non gli riesco a dargli soddisfazione, ma in realtà vedo, ma non con il suo occhio giovane. Io mi devo accontentare con la mia ipermetropia e astigmatismo e con la mia pupilla che non arriva più come una volta a 7 mm di apertura. Non gli voglio far cambiare la diottria del binocolo per non guastare la continuità piacevole della sua osservazione, ci sarà modo in altra occasione.
Il visuale, comunque,come si sa ha bisogno di pazienza, ed in effetti dopo un pò di attenzione sapendo cosa stai vedendo e aspettando un attimo di seeing ancora più favorevole e con la visione distolta ed un pò di cuore anche i miei occhi possono vedere.
Intanto osservo al mio telescopio qualche ammasso globulare seguendo un pò lo star hopping di Giulio e Francesco...M8,M13, M27, e poi M57, la Civetta, il doppio ammasso del Perseo. Poi mi invita Francesco a vedere al suo C8 a forti ingrandimenti, la nebulosa anulare M57....è stupenda...poi M13...stupendo...M27 sospeso nello spazio e così via.
Insomma vedere con il Binocolo, il C6, il C8, ogni osservazione ha una sua storia, una sua prospettiva e nessuna è superiore all'altra dovuta alla potenza o meno dello strumento.
Intanto la serata passa in fretta, specialmente quando tutto è bello ed interessante. Il vento si è calmato, ogni tanto si sente qualche civetta.
Ed ecco che alle 24,30 incomincia a sorgere maestosa sorella Luna. Si fa in fretta per fare le ultime osservazioni in deep sky. Poi, Francesco, giustamente giustamente ci invita, prima di chiudere tutto ed andare via, a salutare la sorella Luna osservandola con i nostri strumenti.
Con un ingrandimento spettacolare, Francesco, ci fa vedere il suolo lunare. Sembra proprio una fotografia. Poi acquisisce dei filmati con il suo computer. Al monitor si vedono i crateri e le montagne.
Poi incominciamo pian piano a deporre i nostri strumenti.
Vedo Giulio che scrive gli ultimi appunti per i suoi preziosi reporter, notevole l'accuratezza delle sue descrizioni, sembra di viaggiare nello spazio.
Il silenzio, quell'aria fresca, il vostro entusiasmo mi ha fatto dimenticare le stupidaggini del quotidiano. Ringrazio voi, Giulio e Francesco e anche Nicola di questa serata. Io non so poi se alla fine è stata breve o lunga, so che è stata piena.
Ciao e a presto ragazzi...!!!
Paolo Grimaldi
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zanzao
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Messaggio da zanzao »

Bellissimo e coinvolgente il tuo racconto Paolo ;) Mi rammarico solo di non poter esser stato della combricola. E' il primo appuntamento dell'anno che salto :(

Marrasca e' un buon sito osservativo, comodo, facile da raggiungere e abbbastanza lontano da fonti luminose.

Avete osservato dei classici di stagione che con qualsiasi strumento sono sempre uno spettacolo. Ogni strumento offre visioni alternative dello stesso oggetto. Curioisità: e' vero che dipende anche dagli oculari, ma avete notato differenze apprezzabili tra C6 e C8?
Oronzo Zanzarella
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effepas
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Messaggio da effepas »

Wow, che report!!!
Mi è sembrato di rivivere la serata!!! Quando la ripetiamo? :D
Sono contento che il gruppo stia crescendo piano piano!
E' stato un onore conoscerti a Punta Prosciutto ed un piacere ritrovarti sotto il cielo di Marrasca! :)

@Oronzo:

Dirò una castroneria però la visione al C6 di M27 mi è piaciuta di più che con il C8. Sarrà stato per il campo, sarà che la montatura è più stabile della mia, però mi ha colpito parecchio. :)
Francesco
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Messaggio da paolo53 »

La domanda che fai, Oronzo, " se ci sono differenze tra C6 e C8" è una domanda che anche io mi faccio continuamente, anche per comprendere con quale telescopio potrei fare un domani un salto di qualità per montarlo sull'Az. Ma ogni volta rimango perplesso e talvolta vengo smentito da diverse variabili.

Dunque sono d'accordo con Francesco su M27. In realtà ho visto una certa parità nell'osservare. Ma....quando ho visto M57 al suo telescopio C8 che si intravedeva anche la stellina ebbene ...sono stato smentito. Ora bisogna capire se lo stesso oculare con la sua potenza inserito sul mio avrebbe avuto lo stesso effetto.

Le variabili che influenzano come voi ben sapete bene sono diverse.
Importante il cielo buio ed ogni strumento, anche piccolo, la fa da grande.
Poi fattore primario il seeing di quel dato momento, anzi di quell'attimo.

Fattore importante, poi, devo dirlo è anche la montatura.
Quando ho preso il C6, l'ho preso con la sua montatura un po' traballante, in pratica il kit Nexstar 6se.
Dunque quando ho montato il C6 sull'Az vedevo più particolari sulla luna che me lo sognavo con l'altra montatura. E così per gli altri oggetti celesti, perché l'immagine ferma ti dà più possibilità di fare una osservazione distolta.
C'era vento l'altra sera, ma l'immagine era ferma e, quindi, appariva più nitida. Ecco perché l'impressione di Francesco su M27 che appariva nitida con il C6.

Vorrei aggiungere una considerazione sul giudizio esatto di Oronzo sugli oculari Zoom.
Quando ho preso l'Hyperion Zoom e avevo preso da poco il Nexstar 6se non potevo prender ottiche singole, non era nel mio budget. Lo Zoom mi ha dato (e mi dá) molte soddisfazioni, ma...come al solito c'è il compromesso che man man mano ho scoperto nel tempo.
È come dice Oronzo, anzi il suo commento me l'ha fatto comprendere di più facendo un osservazione giusta " il campo restituito è sempre lo stesso, quindi anche quando lo si usa a bassi ingrandimenti, ED È UN CAMPO ABBASTANZA STRETTO".
Me ne ero accorto ma non l'avevo decodificato.

Tanto è vero che in seguito, senza rendermi conto, ho sentito il bisogno di comprare un Hyperion 31 mm un wide angle di 72* che ti fa viaggiare nello spazio.
L'unico problema è che ho un C6 e non un C8 e non lo posso sfruttare a maggiore ingrandimenti.

C6 31mm 1.500/31 = 48,387097 .
C8 31mm. 2000/31 = 68,516.

Ma, vi assicuro è un vero godimento, e mi fa dimenticare i maggiori ingrandimenti.
Peccato non l'ho provato nè sul Pollino e nè a Marrasca proprio dove i cieli erano più bui ma ci sarà occasione...!!!
Sicuramente quando budget possibile però nè prenderò uno più potente.

Spero di essere stato esaustivo e se c'è qualcosa che non va su quello che ho scritto, accetto volentieri vostre considerazioni.

Scusatemi scrivo troppo...un pò di pazienza...
Ultima modifica di paolo53 il gio lug 24, 2014 2:48 pm, modificato 1 volta in totale.
Paolo Grimaldi
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Messaggio da zanzao »

Paolo, se scrivi tanto vuol dire che hai tanti contenuti da dire. Quindi ben vengano i post lunghi ;)

Voglio chiarire riguardo la mia posizione sugli oculari zoom.

Io non sono contrario in assoluto. Sono oculari di qualità che offrono nitidezza e dettagli che sembrano scolpiti. E danno una flessibilità di ingrandimenti che fanno sempre trovare l'ingrandimento giusto per qualsiasi situazione e qualsiasi oggetto. Ed e' per questo che costano: qualità e flessibilità.

Bisogna chiarire però un concetto fondamentale per il loro corretto utilizzo e per le aspettative che abbiamo quando li compriamo. Altrimenti si puo rimanere delusi dopo aver speso un po di soldini.

Ci sono vari motivi per cambiare l'ingrandimento:
- avere un largo campo: bassi ingrandimenti e ampio campo apparente
- avere un dettaglio spinto: alti ingrandimenti (e possibilmente poche lenti nel percorso ottico)
- avere la qualità visiva giusta a seconda delle condizioni di seeing: ingrandimento regolabile a seconda del seeing del momento
- avere la qualità visiva giusta a seconda della luminosità superficiale dell'oggetto: ingrandimento regolabile a seconda dell'oggetto

Ognuno dei punti sopra e' facilmente intuibile, non mi soffermo nello spiegare il perché. L'oculare zoom e' adatto a tutto tranne che per il primo punto, visto che il loro campo apparente diminuisce all'aumentare della focale tanto da dare un campo effettivo costante al variare della focale (e quindi dell'ingrandimento). Se uno pensa di comprare l'oculare zoom perche' a bassi ingrandimenti pensa di vedere nello stesso campo visivo entrambi gli ammassi del Doppio del Perseo, o entrambe le galassie M81-M82, o il cluster di galassie della catena di Markarian allora e' probabile che rimanga deluso (qui dipende anche dal telescopio, dalla sua focale, dal campo effettivo risultante, ecc). L'oculare zoom serve per trovare il massimo ingrandimento giusto per osservare l'oggetto nelle condizioni del momento. Osservarlo a più bassi ingrandimenti o a più alti non ha senso con quell'oculare perchè diminuendo l'ingrandimento non aumenta il campo visivo, e aumentando l'ingrandimento l'immagine peggiora perché il seeing non lo consente o perché quell'oggetto non regge per sua natura ingrandimenti superiori con quel telescopio.

Se si prende lo zoom in maniera consapevole per la qualità e la flessibilità che offre allora le aspettative sono rispettate. Ci sono astrofili estremamente soddisfatti di questi oculari enon li cambierebbero per niente al mondo. Io ho fatto una scelta diversa, perché, oltre al dettaglio e alla flessibilità, non rinuncio al largo campo con qualsiasi ingrandimento. I telescopi si cambiano, ma gli oculari possono essere definitivi se scelti con cura. Ho scelto gli oculari con una scalatura delle focali che mi consente di avere l'ingrandimento giusto per qualsisi oggetto e condizione.
Oronzo Zanzarella
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zanzao ha scritto: - avere un dettaglio spinto: alti ingrandimenti (e possibilmente poche lenti nel percorso ottico)
Perchè possibilmente con poche lenti? Scusa la domanda, magari è banale ma non ho mai ragionato su questo punto...
zanzao ha scritto: Io ho fatto una scelta diversa, perché, oltre al dettaglio e alla flessibilità, non rinuncio al largo campo con qualsiasi ingrandimento. I telescopi si cambiano, ma gli oculari possono essere definitivi se scelti con cura. Ho scelto gli oculari con una scalatura delle focali che mi consente di avere l'ingrandimento giusto per qualsisi oggetto e condizione.
Questa sarebbe la soluzione ideale e in piccolo sto cercando di fare lo stesso, purtroppo, però, costa tanto ed a volte (come nel mio caso, per risparmiare ahimé) non si ha la qualità sperata su tutti gli oculari...
Francesco
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Messaggio da zanzao »

effepas ha scritto:
zanzao ha scritto: - avere un dettaglio spinto: alti ingrandimenti (e possibilmente poche lenti nel percorso ottico)
Perchè possibilmente con poche lenti? Scusa la domanda, magari è banale ma non ho mai ragionato su questo punto...
Difficile generalizzare e tutto dipende ovviamente dalla qualità ottica delle lenti. Il principio è però che meno lenti ci sono nel percorso ottico e meno aberrazioni sono introdotte. Tipico è l'esempio degli oculari ortoscopici che hanno numero minimo di lenti (due se non sbaglio) e offrono immagini hires di primissima qualità. Hanno però campo apparente strettissimo, bassa estrazione pupillare e bassa comodità di osservazione: si osserva attraverso un buco di serratura! Per ovviare a ciò si introducono più lenti, si allarga il campo, si introducono distorsioni quindi ulteriori lenti per correggerle ecc ecc si arriva alle nove lenti degli ES. È ovvio che se le lenti e gli spazi intermedi non sono fatti in un certo modo la qualità finale né risente. Ecco perché gli Ethos o gli Explore Scientific costano un botto. Preservano la nitidezza dei dettagli, hanno un campo ampio e una correzione quasi completa fino ai bordi.

effepas ha scritto:
zanzao ha scritto: Io ho fatto una scelta diversa, perché, oltre al dettaglio e alla flessibilità, non rinuncio al largo campo con qualsiasi ingrandimento. I telescopi si cambiano, ma gli oculari possono essere definitivi se scelti con cura. Ho scelto gli oculari con una scalatura delle focali che mi consente di avere l'ingrandimento giusto per qualsisi oggetto e condizione.
Questa sarebbe la soluzione ideale e in piccolo sto cercando di fare lo stesso, purtroppo, però, costa tanto ed a volte (come nel mio caso, per risparmiare ahimé) non si ha la qualità sperata su tutti gli oculari...



Francesco, come un fotografo programma negli anni l'acquisto dei suoi costosi accessori anche un visualista dovrebbe fare lo stesso e per un visualista gli oculari contano tanto. Io non sono dell' idea di provare rivendere riprovare rivendere. ..così secondo me si perde un sacco di tempo e ci si rimette dei soldi. La scelta oculari secondo me va pianificata a lungo termine in base ai propri gusti osservativi. Un oculare zoom di qualità è spesso uno dei primi acquisti vuoi perché non si hanno le idee chiare su quali e su quanti puntare vuoi perché quando si sommano i costi di tre o quattro oculari buoni allora si fa un pensierino a come risparmiare tempo e soldi con l'acquisto di un solo oculare costoso che si pensa possa fare il lavoro dei tre o quattro prima menzionati. Ma ovviamente non è così e voglio vederti rivederlo senza rimetterci soldi. Ovviamente se invece si compra l'oculare zoom per quello che è il suo scopo allora è un altro discorso e sono il primo a supportare una scelta simile.
Oronzo Zanzarella
- Dobson Ariete Europa 24" F/4.5; Dobson 10" Synscan; C8HD Nexstar; Rifrattore apo TS 80mm F7 su azeq5 - Oculari ES 100°- 20, 14, 9mm, Baader Morpheus 76° 6,5-4,5mm; -Torretta Denk II; Filtri OIII, UHC, H-Beta, colorati - Binocolo Celestron 15x70
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Giancarl0 81
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Messaggio da Giancarl0 81 »

..Tipico è l'esempio degli oculari ortoscopici che hanno numero minimo di lenti (due se non sbaglio) e offrono immagini hires di primissima qualità. Hanno però campo apparente strettissimo, bassa estrazione pupillare e bassa comodità di osservazione..
Confermo pienamente ciò che scrivi Oronzo. Ho un paio di baader classic ortho ed in effetti, se da un lato regalano immagini molto ben contrastate, dall'altro non sono comodissimi.. Immagina che un mio amico l'altro giorno non riusciva assolutamente a vedere Saturno :shock: . Ho dedotto che sono assolutamente sconsigliatissimi per serate al pubblico.. .
Comunque un buon compromesso secondo me sta nel non prendere ortoscopici a focali troppo corte, piuttosto prenderne a focali più lunghe e metterci una buona barlow in modo da conservare una decente estrazione pupillare..
Dobson 8" SW
Mak 180/2700 SW
oculari:10mm e 25mm SW, 4mm 58° SW, 20mm WO 72°, 28mm SW 2"
barlow: X-Cel APO tripletto 2x

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effepas
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Messaggio da effepas »

Giancarl0 81 ha scritto: Comunque un buon compromesso secondo me sta nel non prendere ortoscopici a focali troppo corte, piuttosto prenderne a focali più lunghe e metterci una buona barlow in modo da conservare una decente estrazione pupillare..
Onestamente non sono molto convinto. Gli ortoscopici che ho avuto modo di provare oltre ad essere abbastanza scomodi (a volte si sfiora con le ciglia la lente, che si sporca e va pulita molto spesso) non sono eccezionalmente luminosi... se ci aggiungiamo una barlow dovremmo perdere ulteriormente luminosità.
Preferisco osservare in modo più comodo non per pigrizia o per mancanza di "spirito di sacrificio" ma per il fatto che rilassando la muscolatura oculare, almeno per me, ottengo una visione più nitida.

(Bel dibattito, il forum riprende vita... :) )
Francesco
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Canon Eos 450d - SPC900 - QHY5II-L mono
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