Marrasca, 25/07/2014

Star Party ADIA - amarcord - Luci nel Buio
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alfaserp
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Marrasca, 25/07/2014

Messaggio da alfaserp »

Ciao ragazzi!

Venerdì 25 luglio 2014, gli amici tanto cari al "Marrasca site", hanno dato vita ad una serata osservativa con gli occhi al suo discreto cielo e la mente a quel di Monte Pollino che, ahimè, non è stato possibile raggiungere nel novilunio di fine luglio.

Così, in carovana con Paolo e Fulvio, abbiamo raggiunto il sito intorno alle 20:30, incontrando Nicola che aveva appena aperto i cancelli di accesso e che, da lì a due ore, avrebbe fatto ritorno con sua nipote (in veste di ospite curiosa). A serata ormai inoltrata ci raggiungeva Francesco, per andare quindi a costituire un gruppo di ben 6 persone (tra astrofili e ospite). Segnalo poi che, per la seconda volta consecutiva, il team non ha potuto condividere la serata con Oronzo e Agostino: spero riprenderanno presto a farci compagnia!

Mentre la luce lasciava il posto al buio, si facevano i preparativi per una serata che per me si è rivelata piuttosto proficua, nonostante un programma osservativo quasi saltato ed un'ora utile iniziale persa a causa di qualche problemino nel dotare "Bino" di paraluci!

Per l'occasione ho testato l'atlante stellare di Toshimi Taki ("The Taki's 8,5 Star Atlas"), dotato di un indice dettagliato. La stampa in formato A3 e la scala di Mag.8,5 rende le carte più rigorose dell'atlante di Andrew Johnson ("The Mag-7 Star Atlas"), la cui Mag.7,0 riproduce il cielo a "largo campo" e consente quindi, in un primo momento, di orientarsi con più facilità. Posso solo immaginare fin dove si spinge il TriAtlas - versione B/C (intermediate set) - di José Torres, con la sua Mag.12. Già col Taki non è facile fare lo star hopping... Oronzo, tu come fai col TriAtlas a fare galaxy hopping?! ahahah un giorno ti capirò!!!

Alle 22:30 rilevavo un valore SQM pari a 20,65 con una temperatura di 15 °C e davo così inizio alla mia sessione osservativa, partendo dal programma post-Pollino che una settimana prima (il 18 luglio) non ero riuscito a portare in campo in quel di Marrasca. Tale programma comprendeva degli oggetti del catalogo di Messier ed alcuni suggeriti da Oronzo all'indomani del novilunio di giugno sul Pollino. Il bottino di guerra, da lì alle 03:45, è stato quanto segue:

Mel 111 nella Chioma di Berenice: un ammasso aperto di Mag.1,8 osservato dopo le 23:00, quando ormai era basso su un orizzonte Nord-Ovest affetto da IL, comunque visibile e bello da osservare col 10X50. Ringrazio Oronzo per avermelo segnalato!

Poi tre ammassi globulari nel Sagittario appena visibili col 10X50, direi quasi impercettibili:

M 54 di Mag. 7,7;

... nel frattempo, alle 23:45, rilevavo un valore medio di SQM pari a 20,60-20,65 con un massimo di 20,70...

M 69 di Mag. 7,7;
M 70 di Mag. 8,1.

Per questi tre oggetti, ci riproverò dal Pollino!

Poi è stata la volta di due ammassi aperti nello Scorpione, entrambi visibili nel campo di circa 6,8° del mio 10X50, ma ahimè ormai bassi su un orizzonte Ovest un po' velato che tendeva a riflettere il sottostante IL (col passare delle ore la velatura si è dissolta e la qualità dell'orizzonte è migliorata):

M 6, l'ammasso della Farfalla, caratterizzato da Mag. 4,2
M 7, l'ammasso di Tolomeo, caratterizzato da Mag. 3,3

Alle 00:30, rilevavo una temperatura di 14 °C e proseguivo le osservazioni con il secondo oggetto suggerito da Oronzo:

Mel 20 ("The Alpha Persei Moving Cluster" o "Alpha Persei Association"): un ammasso aperto nella costellazione di Perseo, che con la sua Mag. 1,2 è visibilissimo col 10X50 attorno ad α Per ("Mirfak", detta anche "Algenib"), la stella Alpha della medesima costellazione. Direi l'oggetto che più mi è piaciuto... anzi, forse con un 8X56 o meglio ancora con un buon 7X50, si apprezzerebbe meglio!

Poco sopra Mel 20, non potevo perdermi il classico Doppio Ammasso di Perseo:

NGC 884 di Mag. 6,1;
NGC 869 di Mag. 5,3;

... ben visibile nella medesima costellazione.

Rimanendo in zona, ho pensato poi di puntare su un altro "pezzo da 90":

M31, la nostra cara vicina Galassia di Andromeda, che con la sua Mag. 3,4 è risultata ben visibile e piuttosto estesa nel largo campo del bino. Sempre affascinante, anche se dal Pollino è un'altra storia: ricordo che andava quasi da parte a parte del campo visivo... ovvero la bellezza di quasi 6,8°... fantastica!!!

Alle 01:30, rilevavo un valore medio di SQM pari a 20,65 con un massimo di 20,70 ad una temperatura di 15 °C e puntavo su un altro oggetto che col binocolo è possibile apprezzare nella sua vastità:

M 24, la Nube stellare del Sagittario: una ammasso aperto di Mag. 3,1 che Oronzo mi aveva indicato sul Pollino e che da quel giorno rivedo con piacere, anche se non proprio con lo stesso risultato!

Ed ancora:

M 13, l'ammasso globulare di Ercole, che con la sua Mag. 5,9 risulta essere un must per i telescopi, ma di cui porto un bel ricordo col 10X50 da quel di Piano Sant'Arcangelo.

Giunti ormai a notte fonda, Nicola e sua nipote ripercorrevano la strada del ritorno ed intorno alle 02:00-02:30, gli amici Paolo e Francesco si accingevano a salutarci, augurando a me e Fulvio un'altra buona oretta di osservazioni. Così è stato ed ho pensato di puntare alcuni oggetti (tre ammassi aperti piccolini, ma comunque visibili) tratti dal libro "Binocular Highlights - 99 Celestial Sights For Binocular Users" di Gary Seronik, da me non ancora osservati:

NGC 752 in Andromeda, di Mag. 5,7;

... nel frattempo, alle ore 03:00, rilevavo un valore medio di SQM pari a 20,70 con un massimo di 20,75 ad una temperatura di 14 °C...

M 34 in Perseo, di Mag. 5,2;
NGC 6633 in Ofiuco, di Mag. 5,7.

Con un'ultima battuta, alle ore 03:45, rilevavo un valore medio di SQM pari a 20,75 con un massimo di 20,80 ad una una temperatura di 13 °C.

In tutto questo segnalo che la serata è stata caratterizzata una certa umidità, abbondantemente riscontrata sulle carte plastificate. Non nascondo che in futuro vorrei magari dotarmi di un "igrometro", ovvero di un misuratore di umidità per integrare i miei rilievi.

Quando ormai ad Est le Pleiadi si erano levate ed iniziava ad albeggiare, io e Fulvio ci salutavamo manifestando l'intenzione di replicare nel primo week end di agosto.

Concludo ringraziando al solito i presenti con i quali (e senza i quali) non avrei condiviso una così bella serata. Sottolineo poi che mi è piaciuto molto il clima che si è creato, soprattutto attorno al Dob di Fulvio, che con le spiegazioni di Nicola e Francesco ha restituito una visione degli oggetti ancor più sensazionale di quello che già offre solo col suo bel diametro!

Alla prossima occasione.
Cieli sereni, Giulio.
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nintini
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Messaggio da nintini »

Ragazzi devo dire che Giulio sta facendo un grande lavoro.
Ha acquisito secondo me un metodo forte ed é armato di pazienza e passione.
Sono stato qualche ora in piacevolissima compagnia ed ho cercato di dare qualche spiegazione alla mia figlioccia Lola che si era aggiunta a noi. La cosa era complicata dal fatto che lei, pur parlando un buonissimo italiano, è francese. Ho dovuto anche fare attenzione alla scelta di parole semplici per farmi capire m

C'era anche Paolo con il suo C6 e la sua montatura granitica. Una stabilità straordinaria. Sono rimasto veramente colpito, incredibile.

E poi mi sono innamorato del Dobson di Fulvio: il 30cm goto con la sua dotazione di oculari di buona qualità mi ha fatto godere di belle visioni.
Sapendo quello che so oggi avrei comprato quello strumento..

Francesco, arrivato più tardi, ha portato con se il suo solito entusiasmo.
Bel gruppo
Nicola Baruch
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... il cielo stellato sopra di me ....
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zanzao
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Messaggio da zanzao »

Amici complimentissimi per la serata e per la costanza in cui questo periodo state osservando. Il sito di Marrasca offre un buon compromesso tra qualità del cielo e numero di km da percorrere.

Giulio sono contento di esserti stato utile con dei suggerimenti per il tuo piano osservativo. Il tuo report è interessante oltre che bello da leggere. Se puoi aggiungi qualche dettaglio sulla morfologia o caratteristica osservata (es forma, se risolto o meno in stelle e in caso positivo numero di stelle principali percepite, o se appare granuloso, luminosità costante o presenza di condensazione/nucleo ecc). Serve soprattutto a te per acuire la capacità di notare dettagli. Comunque complimenti, questa sera hai collezionato un bel numero di oggetti. Per il binocolo oltre gli oggetti Messier e best NGC puoi concentrarti sui cataloghi Melotte e Collinder che includono asterismi e ammassi aperti adatti per l'osservazione col binocolo. Se non ricordo male in questo periodo c'è il Collider Cr 399 in Vulpecula che è molto bello col binocolo, il famoso Attaccapanni.
Oronzo Zanzarella
- Dobson Ariete Europa 24" F/4.5; Dobson 10" Synscan; C8HD Nexstar; Rifrattore apo TS 80mm F7 su azeq5 - Oculari ES 100°- 20, 14, 9mm, Baader Morpheus 76° 6,5-4,5mm; -Torretta Denk II; Filtri OIII, UHC, H-Beta, colorati - Binocolo Celestron 15x70
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effepas
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Messaggio da effepas »

Confermo il trend positivo della serata!
Il mio report è davvero minimo... sono arrivato in forte ritardo, a causa di alcuni impegni che mi hanno consentito di essere sul campo abbondantemente dopo le 23.00.
Appena arrivato ho conosciuto Fulvio, persona veramente squisita che ha subito messo il suo Dobson 12" a disposizione di tutti. Strumento fantastico, davvero versatile che fa davvero godere delle serate che si hanno a disposizione.
Erano presenti sul campo Nicola con la sua figlioccia, che si è dimostrata davvero interessata alle nostre osservazioni, Paolo con la sua granitica AZ-EQ6 che ha conquistato sia me che Nicola. Una montatura robusta rende davvero fruibile e godibile una osservazione. Il mio C8 su Super Polaris balla anche solo avvicinandosi allo strumento... prima o poi un upgrade ci vorrà...
Si è sentita parecchio la mancanza di Oronzo e della sua perfetta conoscenza del cielo stellato... è incredibile la capacità che ha acquisito di centrare molti oggetti al primo colpo, sapendo come mostrarceli anche a occhio nudo.
Una menzione di merito va rivolta a Giulio, ormai chiamarlo neofita è ingiusto. Ha preparato con cura e dedizione la sua serata, pianificando con attenzione minuziosa gli oggetti da osservare e preparando adeguatamente ed al meglio il setup che ha a disposizione. Lui è la risposta definitiva alla strumentite. Che spettacolo vedere gli ammassi aperti e la Via Lattea a largo campo!
Complimenti Giulio, sono sicuro che questa passione ti regalerà enormi soddisfazioni! :)

Veniamo alla parte più tecnica: ho finalmente avuto modo di testare il filtro UHC che ho preso usato su di un telescopio di diametro maggiore al mio.
Bene, posso dire solo una cosa. E' stata una vera soddisfazione vedere la Velo dipinta come una cartolina... una striscia colorata, nettissima, in un mare di stelle!
Il pregio di un filtro "largo" è quello di restituire una visione comoda e completa di molti oggetti nella loro interezza, vale a dire nel contesto stellare di cui fanno parte. Purtroppo alcuni filtri come gli OIII premium a banda strettissima (8 o addirittura 6,5 nm) cancellano buona parte delle stelle del campo, regalando una visione più contrastata di oggetti particolarmente evanescenti.
Inizio a pensare che per un visualista puro il miglior compromesso sia una coppia di filtri: un UHC (puro e semplice) ed un OIII a banda molto larga (e mi riferisco agli Astronomik da 20 nm o ai Televue da 25 nm, che molti snobbano per l'eccessiva larghezza... ma non sono convinto di questo, dato che tale filtro dovrebbe far passare principalmente le lunghezze d'onda dell'ossigeno ionizzato senza necessariamente far sparire le stelle dello sfondo... e poi su che oggetti è stato usato?).
Molte planetarie sono diventate visibili solo grazie all'uso dei filtri, altre hanno preso contrasto e sono diventate più definite grazie a questo.
Ho avuto modo di godere della visione di molti oggetti del profondo cielo, dei vasti campi stellari della Via Lattea nel Cigno. Andromeda era ben visibile ad occhio nudo, testimoniaza della buona qualità del cielo che, purtroppo, degrada agli orizzonti.
Son dovuto andare via verso l'una e mezza, pienamente soddisfatto di ciò che questa serata mi ha regalato!
Francesco
Lunga vita e prosperità. (Mr. Spock - Star Trek)

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alfaserp
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Messaggio da alfaserp »

Grazie ragazzi :-)

Accetto volentieri i vostri preziosi consigli e vi ringrazio per i piacevoli complimenti!

A presto.
Cieli sereni, Giulio.
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paolo53
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Messaggio da paolo53 »

Ciao amici delle stelle. Con ritardo scrivo le mie impressioni sulla serata del 25 Luglio a Marrasca.
Come sappiamo le serate se si passano in buona e interessante compagnia e con lo spettacolo del cielo stellato difficilmente si dimenticano.
Ancora un grazie a Giulio del suo reporter meticoloso e prezioso. Lo scrivo non per fargli piacere.
Si, ha ragione Francesco "Lui è la risposta definitiva alla strumentite".
Non c'è niente da fare "Il visualista" è quello che ti porta alla conoscenza del cielo.
Io penso a Galileo Galilei, quando scrutava il cielo e faceva i suoi reporter. Non c'era l'Astrofotografia eppure con le sue descrizioni ha sconvolto il mondo.
Io penso che ogni astrofilo neofita, come de resto sono ancora io, deve passare attraverso questa esperienza.
Lo Star Hopping è una delle pratiche più belle e affascinanti.

Ma passo a qualche considerazione sulla serata.
Questa volta ci siamo mossi un pò prima con il sole alto. Come scrive Giulio siamo partiti in carovana. All'altezza del bivio per Noci il giovane simpatico Fulvio ci aspettava.
Entrati nell'entroterra ci siamo fermati un paio di volte perché gentilmente Giulio ci ha dati dei punti di riferimento per raggiungere il sito di osservazione, nel caso sia necessario, per le prossime volte in solitario. Il tom tom non so perché la volta precedente ha fatto le bizze.
Il paesaggio della campagna dell'entroterra, in questa zona nei pressi di Noci, visto l'ora e la presenza della luce è stato veramente stato notevole, pieno di colori stupendi.
È un paesaggio che ricordavo in parte da quando ero piccolo. Nel convento dei Benedettini all'Abbazia Madonna Della Scala nei primi anni 60 si era sposata mia sorella.

Arrivati nei pressi del primo cancello del sito ci siamo fermati. Era aperto e da lontano si vede giungere una macchina. È Nicola, con lo stesso sorriso che ho notato sulla sua foto nel forum, ci accoglie e facciamo conoscenza.
Nicola l'ho definito, nel mio immaginario, avendo le chiavi del cancello, lo Stargate di questo luogo.
Dopo i saluti ripartiamo per l'ultimo breve tratto. Nicola ci raggiungerà più tardi con la nipote Lola.
Finalmente arrivati e sistemati ancora rimango ammirato per il paesaggio intorno a me. Il luogo da dove osserveremo mi accorgo, perché è ancora giorno, l'altra volta ero arrivato con l'oscurità, è mattonato a forma di disco inclinato. Insomma dá la sensazione di essere in un'astronave in partenza per le stelle.
Siamo contenti di esseri arrivati ancora con la luce e mentre ci prepariamo abbiamo occasione di scambiarci quattro chiacchiere.
Giulio incomincia ad allestire la sua postazione con le sue carte treppiedi e binocolo.

Poi vedo Fulvio che prende il tubo del suo Dobson, tutto contento, perché comprato da poco. Pesa circa 20 chili. È provvisto di goto. Ha fatto una scelta dopo aver visto diversi telescopi e che scelta...!!!

Intanto anche io preparo la mia postazione. Arriva la sera, vedo la stella polare attraverso il cannocchiale per l'allineamento. Non mi era mai accaduto, forse per la tranquillità del luogo, faccio un buon allineamento. Tanto è vero che per tutta la serata osservativa la montatura non sbaglia un colpo, ogni oggetto puntato è sempre quasi al centro. Peccato avrei potuto fare qualche foto, ma ho desiderio ancora di andare sul visuale.
Verso sud all'orizzonte si vede una luminosità inconsueta, il cielo é illuminato. È l'Ilva della mia Taranto, mi informa poi Nicola, l'altra volta questo inquinamento non c'era, forse c'è un attività intensa della fabbrica.
Giunge poi Nicola con la nipote e porta anche una gustosa focaccia.
Mentre si osservava si sentiva la spiegazione esperta ma semplice di Nicola alla sua figlioccia.
Non si poteva fare a meno di ascoltare sia per la piacevolezza del raccontare pacato di Nicola e sia per il silenzio intorno a noi.

Il Dobson di Fulvio, poi, ci ha fatto sognare. Una M13 pazzesca esplodeva dall'oculare.
Ha ragione Nicola "Sapendo quello che so oggi avrei comprato quello strumento".
Ma, comunque, il migliore telescopio è quello sfrutti fino all'ultima goccia, io poi non mi posso lamentare...
Certo questi ragazzi, come Giulio, avendo avuto la fortuna di trovarsi con tanti telescopi e persone esperte hanno possibilità di fare nel tempo una scelta più oculata e sbaglieranno sicuramente il meno possibile.

Intanto ci raggiunge verso le 23 Francesco con il suo entusiasmo e la sua freschezza giovanile. Finalmente un futuro medico che aiuterà a guarire i pazienti non solo con i medicinali.
Vede il Dobson 30 cm e la simpatia del giovane Fulvio. E anche Francesco rimane entusiasta. Si prodiga a migliorare la visione di alcuni oggetti con il filtro Uhc.

Poi come scrive Giulio nel suo reporter, Francesco e Nicola intavolano un dialogo interessante e appassionante.
Riporto quello che ha scritto Giulio "le spiegazioni di Nicola e Francesco ha restituito una visione degli oggetti ancor più sensazionale di quello che già offre solo col suo bel diametro"
Nicola poi dice una cosa interessante non ricordo precisamente riguardo a che cosa, l'ho colto così come uscita:
"È bello essere nelle diversità" in effetti...ogni propria opinione, se pur differente, è occasione di crescita per tutti....
Poi mi accorgo che Giulio con sicurezza, altro che neofita, io non ci riuscirei, dá ulteriori spiegazioni a Lola sul cielo stellato.

Che scrivere ancora una serata bella ed interessante non aggiungo altro.
È stata una semplice serata tra astrofili appassionati dello spazio infinito....provare...per credere...!!!
Ciao a tutti e grazie
Paolo Grimaldi
Chi ha raggiunto lo stadio di non meravigliarsi più di nulla dimostra semplicemente di aver perduto l’arte del ragionare e del riflettere.
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Riccardo Giuliani
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Bravissimi. Presto con voi :)

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