Pulsar - Beacon, radiofari nella Galassia =======

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Riccardo Giuliani
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Pulsar - Beacon, radiofari nella Galassia =======

Messaggio da Riccardo Giuliani »

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"Più di 30 anni dopo la scoperta delle pulsar, noi ancora non sappiamo come vengono prodotte le onde radio ....
Spiegare la radiazione pulsar è uno dei più difficili problemi di astrofisica "

- Prof. Janusz Gil
J. Kepler Centro Astronomico, Zielona G6ra, Polonia


Questa affermazione, di alcuni anni or sono, esprime una fenomenologia fortemente intrigante e permeata anche da particolari studi di frontiera.
E' inerente ad alcuni oggetti presenti nella nostra Galassia.
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Mi interessa, innanzitutto, sottolineare che un segnale irradiato, normalmente nel regime delle radioonde ma anche in forma di raggi x e gamma da parte di una Pulsar, può essere emesso, da alcune, anche nel visibile quindi ricevibile, perche' no, tramite un telescopio.

Inoltre una "Pusar" emette un intrigantissimo segnale, ad impulsi in bassa o bassissima frequenza, a differenza delle altre sorgenti celesti.
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Le frequenze degli impulsi vanno da frazioni di Hz. fino ad oltre 600 Hz.
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Tale range di azione fornisce la possinìbilta' di DECODIFICARE, anche con mezzi amatoriali, l'emissione del "radiofaro".
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In particolare mi riferisco alla captazione degli impusi emessi dalla "vicina", e famosa, Pulsar sita in M1, nota nebulosa nella Costellazione del Toro.
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A tal proposito è stato da me pensato il tema di un inedito intervento, al 32° Meeting degli Astrofili Pugliesi (2014) è stato:
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PULSAR in M1 e Telescopio: decodificare, a video, l'emissione @ 29.809 Hz.
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Ho spiegato, ai numerosi convenuti, questa rara tecnica che puo' coinvolgere l'astrofilo nel decodificare, con mezzi non complicati ed autocostruiti, il segnale impulsivo del peculiare oggetto sito nel centro della "Crab Nebula" M1.
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E' soltanto l'inizio di un particolare percorso sperimentale che riservera' di certo, particiolari sorprese.
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Vi terro' informati.

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Ultima modifica di Riccardo Giuliani il gio set 01, 2022 4:47 pm, modificato 3 volte in totale.
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brad67
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Messaggio da brad67 »

Interessante
Fabio ( in arte Brad67 ) osserva con:
SW 250
ETX70
ATLAS EQG
SPC900NC + Magzero M5M
BinocoLIDL
EOS400D non modificata
ZIEL 120 F1000 acro
SW 70/500 guida
Potrebbe essere peggio, potrebbe piovere (Frankenstein Jr.)
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Riccardo Giuliani
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Messaggio da Riccardo Giuliani »

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Se ne scrive anche quì > https://www.cambridge.org/core/journals ... 972C30903E

Sintesi:

Le pulsar hanno almeno due impressionanti applicazioni.
In primo luogo, possono essere usati come orologi molto precisi, confrontabili con la stabilità degli orologi atomici; in secondo luogo, un piccolo sottogruppo di pulsar, pulsar a raggi X al millisecondo, fornisce tutti gli ingredienti necessari per un sistema di posizionamento galattico passivo.
Questo è noto in astronautica come la navigazione basata su pulsar a raggi X (XNAV). XNAV è paragonabile al GPS, tranne che opera su scala galattica. Propongo un programma di ricerca SETI-XNAV per verificare l'ipotesi che questo sistema di posizionamento delle pulsar potrebbe essere un esempio di ingegneria di scala galattica da parte di esseri extraterrestri.
Il lavoro inizia esponendo le basi della navigazione pulsar, continua con una critica del rifiuto dell'ipotesi extraterrestre quando le pulsar sono state scoperte per la prima volta.
La sezione centrale del documento propone linee di ricerca per SETI-XNAV, relative alla distribuzione e alla potenza della pulsar nella galassia; la loro popolazione; la loro evoluzione; possibili sincronizzazioni degli impulsi; usabilità pulsar durante la navigazione vicino alla velocità della luce; decodifica delle coordinate galattiche; panspermia diretta; e contenuto informativo in impulsi. Anche se le pulsar sono naturali, è probabile che vengano usate come standard dagli ETI nella galassia.
Discuto delle possibili obiezioni e dei potenziali benefici per l'umanità, indipendentemente dal fatto che il programma di ricerca abbia successo o meno.



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Messaggio da Bavic »

Via con l'infinito (Giuseppe)
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Messaggio da Riccardo Giuliani »

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Grazie Giuseppe per l'aggiornamento.
Provo a tradurre:

Sintesi

Secondo la scala di Kardashev, è probabile che le civiltà extraterrestri al di sopra del Tipo I potrebbero usare le fonti di energia naturale dell'Universo, il che è anche vero per trasmettere i loro segnali a distanza.

Vari studi hanno dimostrato che le Pulsar radio sono molto probabilmente candidate a questo.
Innanzitutto, l'attuale studio ha esaminato come i raggi radio delle pulsar scandagliano il loro ambiente.
Più tardi, quando i raggi radio delle pulsar sono stati modulati, è stato proposto un modello di rete sul numero di pianeti abitabili che possono essere utilizzati per raggiungere altre civiltà avanzate.
È stato trovato che la dimensione della rete di trasmissione di ciascuna pulsar dipende dall'angolo di inclinazione.
Se una civiltà controlla più pulsar, potrebbe pettinare una considerevole frazione della propria sfera celeste e le pulsar condividono i loro segnali in modo decentralizzato come nei server di posta.

Inoltre, viene brevemente citato come i meccanismi di modulazione del raggio possono essere costruiti e ricercati attorno alle pulsar.

In risalto

• È stato mostrato come le Pulsar si comporterebbero come beacon solo quando sono state usate modulando i loro segnali radio.
• È stato anche indicato come ogni pulsar possa costituire una rete di trasmissione sempre più crescente spazzando le geometrie e in che modo emergerebbe con l'aumentare del numero di pulsar controllati.
• È stato interpretato come un meccanismo di modulazione possa essere stabilito e ricercato in base a principi fisici di base.


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Messaggio da Bavic »

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