Pulsar - Beacon, radiofari nella Galassia =======
Inviato: mer ott 22, 2014 4:42 pm
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"Più di 30 anni dopo la scoperta delle pulsar, noi ancora non sappiamo come vengono prodotte le onde radio ....
Spiegare la radiazione pulsar è uno dei più difficili problemi di astrofisica "
- Prof. Janusz Gil
J. Kepler Centro Astronomico, Zielona G6ra, Polonia
Questa affermazione, di alcuni anni or sono, esprime una fenomenologia fortemente intrigante e permeata anche da particolari studi di frontiera.
E' inerente ad alcuni oggetti presenti nella nostra Galassia.
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Mi interessa, innanzitutto, sottolineare che un segnale irradiato, normalmente nel regime delle radioonde ma anche in forma di raggi x e gamma da parte di una Pulsar, può essere emesso, da alcune, anche nel visibile quindi ricevibile, perche' no, tramite un telescopio.
Inoltre una "Pusar" emette un intrigantissimo segnale, ad impulsi in bassa o bassissima frequenza, a differenza delle altre sorgenti celesti.
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Le frequenze degli impulsi vanno da frazioni di Hz. fino ad oltre 600 Hz.
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Tale range di azione fornisce la possinìbilta' di DECODIFICARE, anche con mezzi amatoriali, l'emissione del "radiofaro".
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In particolare mi riferisco alla captazione degli impusi emessi dalla "vicina", e famosa, Pulsar sita in M1, nota nebulosa nella Costellazione del Toro.
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A tal proposito è stato da me pensato il tema di un inedito intervento, al 32° Meeting degli Astrofili Pugliesi (2014) è stato:
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PULSAR in M1 e Telescopio: decodificare, a video, l'emissione @ 29.809 Hz.
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Ho spiegato, ai numerosi convenuti, questa rara tecnica che puo' coinvolgere l'astrofilo nel decodificare, con mezzi non complicati ed autocostruiti, il segnale impulsivo del peculiare oggetto sito nel centro della "Crab Nebula" M1.
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E' soltanto l'inizio di un particolare percorso sperimentale che riservera' di certo, particiolari sorprese.
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Vi terro' informati.
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"Più di 30 anni dopo la scoperta delle pulsar, noi ancora non sappiamo come vengono prodotte le onde radio ....
Spiegare la radiazione pulsar è uno dei più difficili problemi di astrofisica "
- Prof. Janusz Gil
J. Kepler Centro Astronomico, Zielona G6ra, Polonia
Questa affermazione, di alcuni anni or sono, esprime una fenomenologia fortemente intrigante e permeata anche da particolari studi di frontiera.
E' inerente ad alcuni oggetti presenti nella nostra Galassia.
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Mi interessa, innanzitutto, sottolineare che un segnale irradiato, normalmente nel regime delle radioonde ma anche in forma di raggi x e gamma da parte di una Pulsar, può essere emesso, da alcune, anche nel visibile quindi ricevibile, perche' no, tramite un telescopio.
Inoltre una "Pusar" emette un intrigantissimo segnale, ad impulsi in bassa o bassissima frequenza, a differenza delle altre sorgenti celesti.
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Le frequenze degli impulsi vanno da frazioni di Hz. fino ad oltre 600 Hz.
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Tale range di azione fornisce la possinìbilta' di DECODIFICARE, anche con mezzi amatoriali, l'emissione del "radiofaro".
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In particolare mi riferisco alla captazione degli impusi emessi dalla "vicina", e famosa, Pulsar sita in M1, nota nebulosa nella Costellazione del Toro.
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A tal proposito è stato da me pensato il tema di un inedito intervento, al 32° Meeting degli Astrofili Pugliesi (2014) è stato:
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PULSAR in M1 e Telescopio: decodificare, a video, l'emissione @ 29.809 Hz.
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Ho spiegato, ai numerosi convenuti, questa rara tecnica che puo' coinvolgere l'astrofilo nel decodificare, con mezzi non complicati ed autocostruiti, il segnale impulsivo del peculiare oggetto sito nel centro della "Crab Nebula" M1.
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E' soltanto l'inizio di un particolare percorso sperimentale che riservera' di certo, particiolari sorprese.
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Vi terro' informati.
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