Osservazione del 12 Dicembre - Marrasca (Noci)

Star Party ADIA - amarcord - Luci nel Buio
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zanzao
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Osservazione del 12 Dicembre - Marrasca (Noci)

Messaggio da zanzao »

Inserisco un breve riepilogo della serata di venerdì scorso organizzata con i soliti amici del gruppo Marrasca che si consolida sempre più sotto i cieli, indipendentemente dal sito osservativo. Eravamo io, Agostino, Giulio, Piero, Paolo ed il nuovo arrivato Marcello che ha festeggiato il suo ingresso nel gruppo con un ottimo spumante ;) e poi c'erano i soliti cornetti speciali di Giulio, una vera delizia! Direi che queste sono le note positive della serata. Nicola, Francesco e Fulvio non hanno potuto raggiungerci ma erano comunque con noi con lo spirito visti i contatti frequenti in fase organizzativa e di commenti per la serata.

A livello osservativo, bé nuovamente il meteo, ed in particolare la grossa umidità, ha rovinato tutto. Eravamo avvolti in una bella foschia, quindi anche se le fasce anti-condensa hanno fatto benissimo il proprio dovere, la trasparenza era pessima e quindi era inutile farsi illusioni di scorpacciate deepsky. Anche la temperatura era abbastanza bassa, scendendo sotto zero in tarda serata lasciando un bello strato ghiacciato sul telo del dobson, sulle cassette accessorie e sulle macchine.

La Luna sarebbe sorta alle 22.30 quindi l'idea della serata era di ritrovarci sul presto per avere almeno quattro ore osservative e di chiudere con una breve occhiata a Luna e a Giove. Un'anteprima della serata di venerdì prossimo pianificata sotto un cielo scuro (Pollino o Dolomiti Lucane).

Primo oggetto della serata la galassia NGC 7479 in Pegaso. E' una bellissima galassia spirale barrata. Merita pero' di essere osservata sotto un cielo buio. L'avevo osservata in passato col 25cm dal cielo del Pollino. Non avevo note osservative, probabilmente perché non avevo notato particolari degni di nota. Speravo col 50cm di poter vedere le spirali che si dipartivano dal nucleo barrato. Ma dal cielo a disposizione che in quella zona misurava 20.57sqm e con tutta la foschia che ci avvolgeva, la galassia appariva allungata, come se fosse una spirale di taglio. Il nucleo stellare era avvolto da un luminoso bulge, che si allungava da ambo i lati con luminosità decrescente. Nei dintorni forse si intuiva un alone, che in realtà dovevano essere le spirali che si avvolgevano partendo dalle sbarre. Tre stelline prospettiche erano sovrapposte alla galassia.

Nelle vicinanze della galassia precedente, c'era PAL 13, un lontanissimo Ammasso Globulare di mag. 13.50. Ho fatto star hopping con le stelline di campo per posizionarmi per bene, ma non sono sicuro di averlo visto. Non sapevo cosa aspettarmi, se di apparenza stellare o nebulare. Guardavo le varie stelline per capire se fossero circondate da un leggero alone. In una zona ho intuito in distolta una leggera nebulosità, che non riuscivo a tenere nella vista in maniera stabile. Non so se fosse lui.

Sono poi passato alla galassia NGC 7814, bellissima galassia di taglio con banda di polveri a tagliarla in due. E' nota come la Little Sombrero per la somiglianza con la più famosa M104. Con le condizioni osservative che avevo non sapevo cosa aspettarmi. Come la precedente galassia, anche questa l'avevo osservata due anni fa col 25cm dal Pollino, ma nuovamente non avevo note osservative, segno che non avevo notato dettagli di rilievo. Questa sera col 50cm appariva di forma ellittica, molto luminosa, leggermente più sfumata ai bordi. Nessun segno della banda di polveri equatoriale.

Nei pressi di NGC 7814 e facendo star hopping con le stelline di campo ho forse visto Arp 130 formato dalle galassie in interazione IC 5378 1/2 a circa 290 milioni di anni luce. Anche in questo caso non sono sicuro al cento per cento di aver visto quest'oggetto. Ho intuito una leggerissima nebulosità con tre stelline a triangolo ottusangolo sovrapposte.

Dopo ci siamo dedicati ad oggetti più consoni alle condizioni del cielo a disposizione.

Ovviamente M42, M31-M32-M110, e infine Giove e Luna.

Sulla Luna mi sono soffermato un pò sulla Vallis Alpes, molto netta e con molti dettagli e giochi d'ombra sui bordi. Non ho però visto nessun cenno della rima.

Ho smontato il dobson a mezzanotte e poi dopo un ultimo saluto con gli amici siamo partiti verso l'una. Qualche minuto prima dell'arrivo di Nicola, peccato. Sarà per la prossima Nicola ;)
Oronzo Zanzarella
- Dobson Ariete Europa 24" F/4.5; Dobson 10" Synscan; C8HD Nexstar; Rifrattore apo TS 80mm F7 su azeq5 - Oculari ES 100°- 20, 14, 9mm, Baader Morpheus 76° 6,5-4,5mm; -Torretta Denk II; Filtri OIII, UHC, H-Beta, colorati - Binocolo Celestron 15x70
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paolo53
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Messaggio da paolo53 »

E si...!!!...Sembrava in mattinata ed anche per tutta la giornata che doveva essere la serata perfetta...L'entusiasmo era tanto quando mi ha telefonato Giulio, ma quando siamo arrivati purtroppo abbiamo avuto la sorpresa. Sull'orizzonte si intravedeva foschia che poi..... Insomma l'umidità sicuramente era già al 95%...Ho tirato fuori come tutti gli altri l'attrezzatura sperando da un momento all'altro che il cielo divenisse più terso...e diciamo che il cielo stava diventando accettabile verso lo zenit e giù di lì con le dovute limitazioni dovute all'umidità,ma...ad un certo punto purtroppo vedevo la montatura che si copriva di acqua, la batteria, il telescopio appannato, e la fotocamera anch'essa inzuppata di acqua...!!..Disperatamente con il cercatore tentavo di centrare le stelle per l'allineamento. Niente da fare un disastro. Non avevo le fascette anticondensa e allora a quel punto sconfortato ho smontato tutto ed ho inserito l'attrezzatura in auto. Ho messo in moto ed ho acceso il riscaldamento per togliere almeno l'umidità dalla strumentazione.
Anche Giulio depositava il suo binocolo in auto, invece Agostino ed Oronzo riuscivano ad affrontare la situazione con le fascette anticondensa. E meno male....!... Oronzo ci faceva vedere il possibile come ha descritto nel suo reporter ed Agostino iniziava a fotografare con la sua magistrale attrezzatura del Avalon. Sorprendente Agostino con la sua semplicità mi spiegava la sua collaborazione con l'Avalon nel progettare software per la strumentazione astronomica affidatagli. Man mano che passava la serata la temperatura diventava più rigida. Ad un certo punto Giulio registrava una temperatura di circa -4.
Io e il papà di Giulio ogni tanto rientravamo nelle proprie auto per il freddo. Mi sono reso conto dell'importanza di essere ben coperti gambe e piedi e anche mani. Importante il consiglio di Oronzo di procurarmi guanti da ciclista per avere aderenza.
Poi finalmente il meteo migliorava un poco. Giulio metteva fuori di nuovo il binocolo. Sono rimasto stupito come Giulio ha allestito con degli accorgimenti opportuni a rendere più stabile il treppiedi. Ma ancora più stupito quando mi ha fatto osservare M42. Ragazzi...!!...la visione di M42 e tutto quello che c'era intorno era così stabile che non mi affaticava per niente gli occhi. Sono rimasto circa 5 minuti e forse più.
Devo fare veramente i complimenti a Giulio di come abbia raggiunto con i suoi accorgimenti a dare una stabilità al suo setup osservativo...provare per credere ....rimarrà certamente...meravigliato di come ci possono essere opportunità di essere astrofili. I neofiti possono trarre esempio. E a quel punto mi ha fatto venire voglia di prendere il mio binocolo che avevo portato. Infatti l'ho tirato fuori ed ho incominciato a scrutare il cielo e non avendo la stabilità a mano libera mi sono proposto la prossima volta di portare il cavalletto cercando di imitare il setup di Giulio. Sarà Importante anche in occasione quando mia moglie mi accompagnerà in qualche serata osservativa.
In conclusione la serata che poteva sembrare andare in fumo è stata piacevole con le chiacchierate con il simpatico papà Piero di Giulio disponibile con tutti.
Oronzo intanto ci faceva vedere numerosi oggetti e con le sue descrizioni ci dava possibilità di visualizzarle al meglio. Interessante anche la venuta poi dell'amico Marcello con il suo Orion con i consigli tecnici di Oronzo che ci faceva comprendere l'importanza di un buon oculare. I cornetti di Giulio e lo spumante di Marcello che.....mi ha dato la possibilità di uscire fuori dall'ibernazione del freddo che mi aveva portato a momenti di vero stordimento.
Insomma, ripeto, una serata con un meteo impietoso, ma come ha scritto Oronzo ci sono state delle note positive con la conoscenza di Piero, Agostino e Marcello e momenti di esperienza. Ciao
Paolo Grimaldi
Chi ha raggiunto lo stadio di non meravigliarsi più di nulla dimostra semplicemente di aver perduto l’arte del ragionare e del riflettere.
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alfaserp
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Messaggio da alfaserp »

Bello ragazzi!
Al solito, risulta emozionante ripercorrere la serata col racconto di Paolo, arricchito poi dal report di Oronzo sempre pieno di dettagli e considerazioni tecniche.

L'ultima volta che ho scritto le mie impressioni su una serata osservativa, risale grosso modo a 3-4 mesi fa, ovvero alla fine dell'estate 2014, quando si è fatta tappa in quel di Piano Sant'Arcangelo nel meraviglioso Parco Nazionale del Pollino. Da allora, ho preso parte ad altre serate osservative in cui l'aspetto sociale e divulgativo ha avuto la meglio. A tal proposito ricordo la serata in quel di Marrasca a fine Agosto 2014 in compagnia di Paolo e Giancarlo (alla sua prima nel sito predetto); se ricordo bene, una serata a fine settembre in compagnia di Agostino, sempre in Marrasca; poi un breve ritrovo all'insegna della lettura atlanti nel mese di Ottobre, nelle campagne di Castellaneta (TA), in compagnia di Fulvio e Agostino. Infine ricordo la mia prima in Area 21 nel mese di Novembre, dove ho avuto modo di sperimentare questo rinomato sito osservativo e di conoscere i tanti astrofili che lo frequentano.

Quella del 12 Dicembre 2014, è stata l'n-esima serata in cui ahimè non sono riuscito ad osservare granché, ma che comunque merita delle considerazioni. In particolare, è stata la prima del mio nuovo treppiedi che mio padre ha voluto regalarmi e devo dire che ha fatto davvero la differenza, come appunto segnalato da Paolo. Volete sapere perché? Due parole: altezza e stabilità! Il mio 11×70 ha restituito immagini ferme, da godersi comodamente in posizione perfettamente eretta, ognuno alla propria statura. Diciamo che ora posso iniziare ad osservare in tutta tranquillità!

Non ho molto da dire circa gli oggetti osservati se non per alcuni classici come M31, M42 ed M45... al solito, la visione binoculare di essi è davvero interessante se non unica! Purtroppo l'umidità era davvero intensa al punto che ho dovuto adottare il mio nuovo sistema anti-condensa, oltre i classici paraluce, ovvero quello di riporre il binocolo in macchina ogni qual volta dovevo allontanarmi e/o interrompere l'osservazione. Ci vuole pazienza, ma in questo modo, come già sperimentato in Area 21, sono riuscito ad evitare l'appannamento di oculari e obiettivi e a rimanere operativo per tutta la durata della sessione osservativa! Per compensare i momenti in cui riponevo il binocolo in macchina, mi godevo volentieri il cielo ad occhio nudo con l'ausilio di una sedia a sdraio e degli immancabili atlanti!

La serata ha visto poi protagonista Marcello e la sua compagna, alla prima con gli astrofili ADIA, nonché in quel di Marrasca. Altri protagonisti che si sono rivelati di difficile gestione sono stati l'umidità è il freddo... il mio termometro a mercurio, come già detto da Paolo, ha segnato una minima di - 4 °C, temperatura alla quale non mi ero mai trovato in occasione di serate osservative e di cui comunque conservo un lontano ricordo di quando ero piccolo e con la famiglia si andava in montagna a sciare. Sapendo del rischio che correvamo, ho provveduto a recuperare una tuta per la neve e grazie a questa (e qualche altro strato di indumenti) sono riuscito a combattere il freddo unito alla pesante umidità!

Devo ringraziare i presenti per aver condiviso la serata in ottima compagnia, soprattutto Nicola (anche se non era presente) e Oronzo per la loro indiscutibile disponibilità. Ringrazio poi Paolo per le sue considerazioni positive riguardo me; in particolare, mio padre che quando può (e se la sente!!!) mi accompagna a caccia di stelle e mi sostiene nel coltivare questa passione!

Spero di riprendere presto a cercare nuovi oggetti, perché è da tempo che non faccio star hopping, magari già domani 19/12/2014 alla prima sulle Dolomiti Lucane.
Cieli sereni, Giulio.
Dobson Sky-Watcher 12" f/5
Binocolo RP Optix 11x70
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