Prima "fotografia" di un buco nero: M87

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nonnograppa
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Prima "fotografia" di un buco nero: M87

Messaggio da nonnograppa »

Amici, sono entrato per vedere se già se ne parlava ma mi pare di no.
Un evento straordinario che sembra passare un po' sotto traccia in questa epoca di news strabordanti dai vari social.

Ecco la fonte Ansa in attesa di maggiori dettagli:

http://www.ansa.it/canale_scienza_tecni ... d8495.html
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Riccardo Giuliani
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Messaggio da Riccardo Giuliani »

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Ok, Giuliano ben fatto, grazie per l'inserzione. La notizia è comparsa, poi, in rete con molteplici articoli più o meno validi.

E' bene effettuare qualche precisazione, in merito ad alcuni articoli letti: in realtà quella non è una vera foto del buco nero e delle aree intorno.

Infatti NON lo hanno "fotografato" nella gamma del visibile.
In tale range non sarebbe stato possibile a causa della luminosità della galassia (stelle, pianeti) della povere interstellare, ecc.

Di contro nella gamma delle onde radio, ed a particolari frequenze, la galassia è decisamente più "trasparente".

Infatti non sono stati usati potenti telescopi ma radiotelescopi allocati in varie parti del mondo che hanno captato, in precisa sinergia, l'emissione radio della galassia M87 (costellazione della Vergine) nella gamma radio delle microonde precisamente @ 230 Ghz. (1,3 mm.) ben al di sotto, quindi, della gamma dell'infrarosso e del visibile.

La notevole distanza (migliaia di Km.) tra le antenne, con segnali elaborati in perfetta fase tra loro, ha prodotto un captatore di grandissimo diametro permettendo una risoluzione angolare senza precedenti.

La galassia ellittica M87 era già sotto osservazione da anni anche per quella che è una sua peculiarità: il getto di materia che parte dal nucleo, questa volta ben fotografabile, nel visibile, anche da astrofili come noi.

Buco nero M87 - curve di livello
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Incredibile evoluzione dell'aspetto nell' intervallo di qualche giorno
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Rete Radiotelescopi
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Messaggio da nonnograppa »

in realtà quella non è una vera foto
Infatti avevo virgolettato la parola fotografia nel titolo.:wink:
Ma comunque è un risultato davvero importante, in un certo senso è la chiusura di un percorso oramai secolare cominciato col caro Albert...
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Riccardo Giuliani
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Messaggio da Riccardo Giuliani »

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:) Infatti, non mi riferivo a te Giuliano (se stato correttissimo) ma a quel che si legge in giro :lol:

Si, ed in particolare l'uso di molteplici antenne a notevole distanza, con segnali in fase. Cosa quasi impensabile fino a pochi decenni or sono.
Un sistema ancor più difficile nel visibile, ma...

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PaoloL
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Messaggio da PaoloL »

Si giusto....alcune aggiunte alla notizia eccezionale (il prossimo da investigare sarà SGR A)

La galassia M87 si trova a circa 55 milioni di anni luce di distanza nella costellazione della Vergine. Il buco nero è così grande che la luce impiegherebbe 1½ giorni per attraversarlo.

L'immagine del buco nero è stata ricavata utilizzando una tecnica chiamata interferometria di base molto lunga (VLBI) Very Long Baseline Interferometry. VLBI combina i dati di più radiotelescopi sparsi per il mondo per creare un piatto virtuale di dimensioni terrestri, con una risoluzione eccezionale.
Anche se il risultato è stato ottenuto in quattro giorni di osservazioni, ci sono voluti anni di installazione e ottimizzazione strumentale. I dati (5 petabyte di dati) sono stati poi analizzati ed elaborati con opportuni algoritmi.

Inoltre il buco nero contiene 6,5 miliardi di masse solari, e sta girando in senso orario rispetto alla nostra prospettiva; la parte più luminosa a sud è la parte di gas che si muove verso di noi, mentre la parte più debole a nord è la parte di gas che si allontana da noi. I dati non rivelano, tuttavia, quanto velocemente il buco nero gira, perché la forma e le dimensioni dell'ombra sono indipendenti dallo spin.

Piccola spiegazione di come funziona un buco nero:

Mentre il gas turbina intorno a un buco nero, esso si tuffa più profondamente nella "fossa" che il buco nero crea nello spazio-tempo; cadendo il gas si riscalda emettendo luce attraverso lo spettro elettromagnetico, dai raggi X alle onde radio. Molto vicino all'orizzonte degli eventi del buco nero, questi fotoni possono essere temporaneamente intrappolati, aggirando e circondando il buco nero in quello che viene chiamato un anello di fotoni prima di riuscire a sfuggire e raggiungere i nostri telescopi. Mentre il gas incandescente continua a cadere andando oltre l'orizzonte degli eventi e la sua luce non ci raggiungerà mai. Questi effetti si combinano per creare quella che viene chiamata "l'ombra" del buco nero: un cerchio scuro circondato da un anello luminoso.

Paolo
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Messaggio da nonnograppa »

Permettetemi una nota polemica.
In questi giorni imperversano nel cyber-spazio un sacco di personaggi che fanno dei minestroni di buchi neri, esplorazione spaziale, esplorazione marziana, plastica nei mari e cattedrali andate in fumo da ricostruire.
E contrappongono questo minestrone ai bambini che "muoiono di fame" sostenendo che i soldi non dovrebbero essere sprecati...
Col massimo rispetto per i disgraziati che non riescono a campare, mi domando come si possa tirare in ballo gli investimenti per la ricerca e lo sviluppo. Come se la sete di sapere e la sete di bellezza non fossero (da sempre) bisogni primari dell'Uomo.
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