Potatosky - venerdi 17 gennaio 2020

Star Party ADIA - amarcord - Luci nel Buio
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Riccardo Giuliani
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Potatosky - venerdi 17 gennaio 2020

Messaggio da Riccardo Giuliani »

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Dopo qualche esitazione, causa probabile velo, abbiamo confermato l'andata @ Potatosky facile sito osservativo e fotografico, 4 KM. sud Polignano a Mare (Bari).
Vedere dati > https://forum.adiaastronomia.it/viewtopic.php?t=371

Diverse defezioni causa, in primis, raffreddori vari.
Ci siamo ritrovati in due, io e Walter Matera con 2 strumenti "versatilissimi".

1- Binocolo diametro 100 angolato (45 gradi) quasi ED della General Hi-T, oculari intercambiabili interfacciato da me @ Montatura AZ3 (upgrade).
2- Telescopio Dobson Skywatcher da 300 mm. con oculari vari.

La serata si è presentata con leggero velo (alto-strati) ma senza nuvole evidenti con una visione, in quel luogo, @ 360 gradi.

Dato inizio alle danze con la regina delle nebulose M42 in Orione, imperdibile, e direi inedita, al binocolo.
Con oculari da 80° si è mostrato, interamente, tutto il complesso della "Spada" con la sua tipica accattivante conformazione riccadi chiarori e di stelle, direi "imponente", unica e spettacolare.
Al centro la peculiare nebula con i le sue protuberanze laterali ben evidenti ed il core con tante, belle sfumature, seppur con seeing pessimo (turbolenza elevata).
Appena visibile M43 con stelline circondate da una debole nebulosità.
M42 è anche rimirare il caratteristico quadrilatero di stelline al centro della nebula: (il Trapezio). Si è rivelato caruccio come non mai, in particolare con la comoda visione pseudo-stereo del binocolo ben chiare le 4 stelline, anche se "traballanti" :)
Il binocolo, portato da me in loco che ha sostituito il precedente 25x100 dritto, si è dimostrato "meraviglioso" nella sua versatilità d'uso con oculari, intercambiabili che hanno dato quasi il massimo in quando a meravigliosa visione d'insieme della "spada del gigante".

Passato al Dobson di Walter abbiamo, quasi da subito, avuto un problemino: i puntatori "laser" non andavano al freddo, abbiamo penato per mandarli (quasi) in temperatura in modo "ruspante".
Poi ci siamo rassegnati usando il Telrad, meno istantaneo ma valido.

M41, secondo oggetto in Canis Major. Glorioso ammasso aperto già visibilissimo nel binocolo, che ha permesso di apprezzare " l'effetto cornice " del cielo scuro intorno, dovuto al relativo largo campo fornito dallo strumento.
Notata la stella più calda HD49091 che primeggia in questo facile cluster, piacevolissimo da rivedere quale ammasso aperto, vicino a Sirio.
Per "beccarlo" (anche senza ricerca computerizzata) basta scendere in DEC partedo dalla nota stella.

Un secondo, facile famoso ammasso aperto M44 in Cancro detto "Presepe", appena visibile ad occhio nudo.
Con il Bino da 100, stelle nette e brillanti, ma trattasi di un oggetto ampio (+- 95') adatto ad ingrandimenti minori.
I 56x non permettono una visione d'insieme ma non ho cambiato gli oculari per "pigrizia da freddo" :)

Ed ora l'idea di rare stelle "triple": dopo aver esplorato Menkalinan (suggerita da Walter) in Auriga, ho ricordato Jota Cassiopeiae.
Quì la tripla e apparsa in (quasi) tutta la sua bellezza nel Dobson.
Infatti il pessimo seeing faceva ribollire il terzetto, ma il fascino resta indiscusso, tra le più belle, rare triple luminose dell'emisfero boreale.
Poi il vicino ammasso aperto M103 che descriverà meglio Walter.
Via verso il peculiare, vicino "ammasso doppio" NGC 869-884 superbo in entrambi gli strumenti.
Sembra di vedere 2 cittadine illuminate, viste dall'alto. Il paragone è un pò triste ricordando l'imperante inquinamento luminoso, ma questi è un oggetto adatto a quasi tutti i setup, con anche la peculiare e suggestiva visione dei colori nel luminoso dobson di Walter.
Ed ora a spasso, di stella in stella, verso la vicina cometa C/2017 T2 Panstarss .
Beccata nel Dobson come una nuvoletta uniforme (trattasi del nucleo-chioma).
Non abbiamo notato un vero nucleo centrale, quasi puntiforme e "stellare", più luminoso come solitamente accade.

Galassia M31 altra vera "polvere di stelle". Quì il chiarore visibile corrisponde, invece, a milioni di astri.
Suggestiva la vicinanza dell'altra compagna in forma ellittica M110 mentre M32 è meno accattivante, con aspetto di stella sfuocata.
Nota: amo molto traguardare le galassie in forma ellittica o di taglio non tanto quelle sferoidali.
Unica eccezione resta "The ghost of Mirach" NGC404 che non abbiamo intravisto dato che la costellazione si era appropinquata (ormai) nelle brume dell'orizzonte.
Poi l'immancabile M45, da un estremo (quasi) all'altro del campo del binoculare con le splendide "sorelle" sfavillanti nel loro "blu".
Anche questo è un oggetto per tanti setup, anche se, al binocolo, le stesse sono il massimo (a mio parere) data l'ampiezza del sistema stellare che ben si concilia con l'angolo visuale del binocolone.
Nebulosa Rosetta, NGC2237 e l'ammasso aperto NGC2244. Visibile soltanto l'ammasso centrale. Nebulosa, NO anche con veloce filtro UHC-LPR.
Da ritentare.
Poi un salto nel Leone con l'osservazione dobson delle galassiette M65 ed M66 sapientemente trovate da Walter. Sarà lui a descrivere questa visione deep.
Vicine di casa M95 ed M96 .
Risaliamo verso nord est in direzione di un ammasso globulare di primavera M3 nei Cani da caccia.
La stagione è ricca di questi oggetti tra i più luminosi dell'emisfero boreale.
Ovviamente visione ottimale con il 300 di Walter che permette non più la granulosita prensente negli OTA più piccoli.
Dal 200 in poi, infatti come è noto, si vedono le singole stelle con relativa facilità. Nel 300 è uno splendore, seppur nel velo della serata.
M51 (Ursa Major) costellazione che sale, gradatamente, da nord est ancora relativamente bassa ma abbiamo ben visto i 2 nuclei ed intarvisto appena con vista distorta la ciambella delle spirali.
Risalendo verso nord ora a rimirare un altra coppia di galassie: le famose M81 e M82. Rintracciate insieme ad una galassia vicina, come già accennato M82 è più suggestiva in quanto fusiforme mentre per M81 si vede il nucleo leggermente elongato nel chiarore della serata.

Concludiamo, dopo una bella carellata di deep, con sorella Luna. Aranciata ed in preda ad un evidente tremore dovuto al pessimo seeing che, a quelle altezze, è terribilmente antipatico.

Il freddo particolare, nella seconda metà della notte, è stato accompagnato da un ventilcello costante da sud > " U' vint da' nott" si dice da noi.

E con lo sguardo all'ultimo quarto di Selene serata conclusa con veloce smontaggio e tanta carica avuta da... lontanissimi fotoni :)

...
Cieli e giorni sereni - Riccardo Giuliani
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zanzao
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Messaggio da zanzao »

Che bel report Riccardo! Attendo ora quello di Walter ;)

Potatosky è un sito che ricordo con particolare affetto essendo stato il primo sito dove portai il mio primo dobson 25cm fuori città. Ricordo ancora quella notte in tua compagnia, Lorenzo, Claudio, Luciano, Stefano, Lino, Ludovico... insomma il cuore di ADIA.

Complimenti ancora per la bella carrellata di classici di stagione, a presto.
Oronzo Zanzarella
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