Astrofili che fanno ricerca o/e fotografia
Inviato: ven ago 24, 2007 11:08 am
Prendendo spunto da una inetressante domanda postami da Francesco Sannicandro nel topic: http://forum.adiaastronomia.it/viewtopi ... =4958#4958
che mi chiedeva perchè al nostro osservatorio facessimo ricerca al posto di fare fotografia, colgo l'occasione per aprire questo nuovo topic che spero sia interessante.
La risposta è al tempo stesso semplice e complessa.
Come penso la maggioranza degli astrofili, quando (ormai più di 20 anni fa) ci siamo avvicinati al mondo dell'astrofilia abbiamo inevstito tutte le nostre energie nel tentare di fare delle belle foto perchè almeno all'inizio la voglia è quella di vedere ed immortalare gli oggetti celesti.
Era ancora l'epoca della foto chimica, comuqnue... poi abbiamo fatto anche tentativi con il CCD. Ebbene, dopo un po' che provi e riprovi con risultati a volte esaltanti e molto più spesso scadenti, ad un certo punto ti rendi conto che i tuoi limiti sono dati dalla strumentazione.
Diventava quindi una escalation verso l'acquisto di strumenti sempre più prestanti, cosa che non eravamo in grado di sostenere.
Una sera abbiamo conosciuto i membri dell'Associazione Astrofili Fiorentini, i quali da anni facevano misure di variabili anch'essi con strumentazione amatoriale (un newton da 25 cm) ottenendo riconoscimenti a livello mondiale. Siamo così entrati nel loro gruppo (ci siamo tutt'ora, anche se l'osservatorio è inattivo da anni per vicissitudini varie, poi abbiamo creato il nostro Osservatorio per continuare a fare osservazione attiva.
Abbiamo capito che fare ricerca, anche se non sembra niente di spettacolare perchè passi il tuo tempo a riprendere immagini di "semplici" puntini luminosi uguali a tanti altri e a misurarne maginitudini e posizioni era molto più appagante.
Nel senso che se fai le cose come si deve (devi seguire metodi comunque seri e standardizzati) queste misure le puoi inviare ai professionisti e loro le usano (citando il tuo nome) negli articoli ufficiali che pubblicano sulle riviste professionali.
Se poi hai un pizzico di fortuna ti capita di scoprire uno o più nuovi asteroidi (ai quali puoi dare il nome che vuoi e nei secoli porterà quel nome) o comete, oltre a supernovae.
A me è capitato di scoprire un nuovo asteroide nel 1997 ed una cometa nel 2006 e ti assucuro che i giorni appena successivi alla scoperta durante i quali devi fare le immagini di conferma e ricevi feedback da tutto il mondo sono esaltanti.
Hai insomma l'impressione di avere un hobby che ti da la possibilità di fare qualcosa di buono e anche di utile alla ricerca scientifica.
Per ora mi fermo qui.... chiedete pure se volete, sono a disposizione (tempo permettendo).
che mi chiedeva perchè al nostro osservatorio facessimo ricerca al posto di fare fotografia, colgo l'occasione per aprire questo nuovo topic che spero sia interessante.
La risposta è al tempo stesso semplice e complessa.
Come penso la maggioranza degli astrofili, quando (ormai più di 20 anni fa) ci siamo avvicinati al mondo dell'astrofilia abbiamo inevstito tutte le nostre energie nel tentare di fare delle belle foto perchè almeno all'inizio la voglia è quella di vedere ed immortalare gli oggetti celesti.
Era ancora l'epoca della foto chimica, comuqnue... poi abbiamo fatto anche tentativi con il CCD. Ebbene, dopo un po' che provi e riprovi con risultati a volte esaltanti e molto più spesso scadenti, ad un certo punto ti rendi conto che i tuoi limiti sono dati dalla strumentazione.
Diventava quindi una escalation verso l'acquisto di strumenti sempre più prestanti, cosa che non eravamo in grado di sostenere.
Una sera abbiamo conosciuto i membri dell'Associazione Astrofili Fiorentini, i quali da anni facevano misure di variabili anch'essi con strumentazione amatoriale (un newton da 25 cm) ottenendo riconoscimenti a livello mondiale. Siamo così entrati nel loro gruppo (ci siamo tutt'ora, anche se l'osservatorio è inattivo da anni per vicissitudini varie, poi abbiamo creato il nostro Osservatorio per continuare a fare osservazione attiva.
Abbiamo capito che fare ricerca, anche se non sembra niente di spettacolare perchè passi il tuo tempo a riprendere immagini di "semplici" puntini luminosi uguali a tanti altri e a misurarne maginitudini e posizioni era molto più appagante.
Nel senso che se fai le cose come si deve (devi seguire metodi comunque seri e standardizzati) queste misure le puoi inviare ai professionisti e loro le usano (citando il tuo nome) negli articoli ufficiali che pubblicano sulle riviste professionali.
Se poi hai un pizzico di fortuna ti capita di scoprire uno o più nuovi asteroidi (ai quali puoi dare il nome che vuoi e nei secoli porterà quel nome) o comete, oltre a supernovae.
A me è capitato di scoprire un nuovo asteroide nel 1997 ed una cometa nel 2006 e ti assucuro che i giorni appena successivi alla scoperta durante i quali devi fare le immagini di conferma e ricevi feedback da tutto il mondo sono esaltanti.
Hai insomma l'impressione di avere un hobby che ti da la possibilità di fare qualcosa di buono e anche di utile alla ricerca scientifica.
Per ora mi fermo qui.... chiedete pure se volete, sono a disposizione (tempo permettendo).