Serata osservativa cometa e altri oggetti - con eVscope 2

[paolotropiano]

Questo strumento continua a stupirmi sempre piu'. Il cielo ieri era sereno ma c'èra la luna a 3/4 piena e il solito inquinamento luminoso della mia Monopoli.
Il Telescopio se ne infischia di tutto e regala foto fantastiche che semplicemente rielaboro usando il programma default del mio cellulare.

Nonostante devo capire come collimare alla perfezione. Intanto mi ritengo supersoddisfatto avendo poco tempo, molto stress, quando ho voglia e quasi in qualsiasi condizione mi godo le meraviglie dell'Universo.
Cieli Sereni a tutti

[Bavic]

E' un telescopio da grande cambiamento nella scelta di un valido sistema antiinquinamento

[linlin]

i puristi dell'osservazione potrebbero obbiettare che da internet le foto vengono meglio , purtroppo sono foto per interposto robot elettronico, chiamarla osservazione......
l'osservazione si fa con un dobson, nemmeno con la montatura goto si dovrebbe dire "ho fatto osservazione" ma è più correttamente dire " la montatura ed il telescopio mi hanno fatto vedere"
questione di punti di vista, ma ahimè , so già che la pigrizia e l'inquinamento luminoso ci porteranno a possedere quel tipo di strumento

comunque con quel coso non si possono fare foto del genere

[paolotropiano]

Io la chiamo osservazione semplicemente perchè non ho il sedere sul divano ma mi son dedicato a utilizzare il mio poco tempo a disposizione per una antica passione.
Che ci vuoi fare poi. Immagino le diatribe tra chi andava in carrozza a cavallo e chi guidava la prima automobile.

p.s foto con quel "coso" ne ho viste di mooolto migliori, magari da chi le tratta meglio di me post osservazione. Buone visioni a tutti.

[Riccardo Giuliani]

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Cari amici entro, in punta di piedi, nel merito. Con altre faccine...

Lino e P, avete entrambi ottimi pensieri per spunti di riflessione. Ricordo, anche, che Paolo aveva un decente setup (OTA Newton 20 cm ed EQ6) ha fatto anche astrofotografia, una decina di anni or sono.

Entro nel merito: l’ eVscope, come già da me riferito al 40° Meeting degli Astrofili Pugliesi quest'anno in Putignano, farà parlar di se, probabilmente nel corso di tutto il XXI secolo.

Provo a rendere le due posizioni più concilianti alla luce di alcune, particolari, riflessioni.
In sintesi l’eVscope imita il processo che il nostro corpo già effettua ricevendo i lontanissimi fotoni, ad esempio, dalla Galassia M51 nei Cani da caccia.
Lino afferma che è bene osservare con i solo ausilio di un Tubo ottico che, in realtà, è un amplificatore di fotoni analogico. Usare, possibilmente, anche una montatura manuale (Dobson e similari).

Una considerazione: ok, ma ricordo, e sottolineo piacevolmente: il nostro apparato visivo si comporta similmente ad un eVscope.
Di fatto cattura e focalizza via cristallino, trasforma i fotoni in impulsi codificati (il sensore è la retina), poi, via nervo ottico, verso il cervello per ulteriore processamento.

Or, se desideriamo amplificare ulteriormente i suddetti fotoni, senza necessariamente estendere in modo notevole l’area dell’obiettivo ddi un telescopio, attraverso il sistema suggerito Lino, dobbiamo aggiungere al cattura-fotoni analogico (telescopio appunto) un sistema simile a quello
umano: attraverso una doppia conversione analogico/digitale/analogico.
Trasformare i fotoni in elettroni, via sensore nel fuoco dell'obiettivo (lente o specchio), processarli e ritrasformarli in fotoni (schermo oculare) da inviare verso l’occhio dopo aver usato, quasi sempre, anche il sistema di accumulo delle lastre (posa più lunga che l’occhio non può concretizzare).
Non vi è assolutamente, oggigiorno, altra soluzione.

Il “coso” (sarebbe almeno, meglio scrivere > l’ambaradan ) permette una visione oculare sempre più simile al reale analogico, ma con risultati decisamente superiori.
Il costo è dovuto alla sua attuale unicità (vari brevetti), all’ estrema integrazione e precisione di puntamento (plate solving), alla semplicità d'uso, al peso ottimizzato “da spalla”.
Se non altro è una concreta, leggera, veloce alternativa allo standard.
Una miglior foto di M51 (Lino) è dovuta a diametri maggiori, a sensori più ampi, a tempi più elevati, a pesi ed ingombri più importanti a processamento personalizzato, alla "larga" visione monitor, ecc. E' la fotografia standard e tu, Lino, stai producendo
ottimi lavori dalla inquinata Conversano (periferia).
Ricordo che, similmente da anni la Televue marca al top nel mondo, propone un sistema simile, ma bianco/nero con l’uso di intensificatori d’immagine (visori notturni) da interporre tra telescopio ed occhio. Già molto usato in America, altrettanto costoso.
Ne abbiamo indicato, a suo tempo, anche sul forum.

Infine. L’imperante inquinamento luminoso rende ormai quasi vana, in particolare dai centri urbani, la visione "nature" degli oggetti più deboli (ammassi, nebulose, galassie). Solo con la fotografia si può compensare.

Con l’eVscope problema comunque risolto (ed in progress).

Per tutti i lettori: sul forum stesso vi è, al link > viewtopic.php?t=7614
un test di sommario confronto con un importante Dobson Geoptik da 40 cm. @ Monopoli centro (Bari).

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[linlin]

la polemica era solo di natura semantica