* Rifrattori corti (70, 102) entry level?

[Riccardo Giuliani]

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Nella Galassia degli entry-level vi è una fetta di strumenti che servirebbero soltanto da tubo portafogli.
Con l'avvento di aste e vendite "compralo subito" si sono moltiplicati i telescopi "da soffitta".
Nel senso che, dopo un primo uso, lo si ripone tra il ciarpame di famiglia.

E' un mio consolidato parere che, nell'era di computer portatili, ipod, cellulari, etc. non possiamo permettrci uno strumento ottico "giocattolo" simil-telescopio.
Nella fascia dai 30 ai 100 ma anche 150 euro ci si trova di tutto.
E gli antichi schemi "kamikaze" (il provetto astrofilo si suicida nell'uso dello strumento) non sono stati accantonati, anzi.
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In primis il rifrattore "lungo" (intorno al metro) su elastico treppiedi.
Ottimo solo per essere riposto in vetrina. Un aggeggio che alletta l'occhio... solo quando non ci guardi dentro.
Personalmente ho impiegato qualche minuto (almeno 3) per inquadrare Giove (che poi fuggiva rapidamente dall'esiguo campo tremolante inquadrato) mentre ero a casa di un amico che aveva comprato la trappola da un supermarket.
Mi sono vergognato di me stesso? No.
Ho, invece, iniziato ad accumulare una certa dose di sana rabbia che non si verificava da tempo.
La Cina produce ottimo materiale ma anche delle gran boiate che diventano, poi, preda di venditori senza scrupoli.

Un "classico" rifrattore lungo (ed ingombrante) andrebbe necessariamente posto su una montatura assolutamente motorizzata e precisa. Altrimenti ci guardi, se non l'hai gia rottamato, solo i dirimpettai. Infatti è presente in alcuni telefilm in TV.

La soluzione alternativa, per un entry level rifrattore, è il tubo corto con lenti di una certa qualità.
In primis la Skywatcher che vende, a meno di 100 euro, un OTA rifrattore acromatico 70/500 con anelli ed attacco per fotocamera in parallelo.
Ci piazzi una bella coda di rondine e lo metti su una vecchia Skylux o una EQ2 adatta. Ha bisogno di un angolare ed oculari diametro 31,8mm. (opzionali).
Buona qualità ottica e filettatura T2 per fotogamera reflex (tramite apposito anello).
Poi il 102/500 ed il 150/750 tutti rifrattori corti, ma si sale con il prezzo.
Io li ho testati tutti e sono rimasto molto soddisfatto.
Ecco alcuni vantaggi dell'OTA corto a lenti rispetto ad un 114 o 130 newton:
1- In primis l'ingombro veramente contenuto. (un luminoso 102mm. senza paraluce occupa appena 40cm. in un comodissimo zainetto).
2- Minore turbolenza, immagine più stabile.
3- Le stelle sono più "puntiformi" e più "belle" da vedersi.
4- Non si collima mai.
5- Possibiltà di diaframmare l'obiettivo con area a piacere (l'OTA NON ha, infatti, alcuna ostruzione).
6- Migliore qualità di un comune acromatico (osservare le nubi di Giove con il 102 è stato meglio che con il 130 Newton) l'aberrazione cromatica non è un dramma. Non è più quella di un tempo. Se poi lo diaframmi diviene quasi un ED.
7- Visione terrentre comodissima (quasi impossibile con una configurazione newton)
8- Filettatura T2 per apposito adattatore e fotografie, attraverso una digicamera, OK nel terrestre. Ancor meglio con webcam.
9- Quasi impareggiabile per autoguida.
10- Le lenti sono eterne. Gli specchi devono sostare, preferibilmente, in luogo asciutto, anche se i trattamenti sono migliorati.

Il discorso porta a spendere di più rispetto al classico cannone, ma i risultati si moltiplicano.
Si inizia nel pensare uno strumento veramente tuttofare, dal costo non incredibile.
Per la montatura: la nuova EQ3.2 della Skywatcher si sta rivelando veramente interessante per tubi fino 100 -120 di diametro.
Il rifrattore corto permette SEMPRE grande versatilità.
Si può iniziare anche con un comune, stabile cavalletto fotografico ma usando solo bassi ingrandimenti.

Raccontate la vostra esperienza in merito.

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[cantastorie]

Salve,

Io sarei tentato dallo Skywatcher rifrattore 70/500 perché potrei lasciare a casa il meade ETX 70 ed utilizzare la 3,2 in altazimutale anche per uso fotografico risparmiando peso e spazio durante i viaggi.

Il punto è che ho letto alcune prove relative al 70/500 non proprio esaltanti ("una schifezza" è stato uno dei commenti più benevoli).
Se la qualità ottica è superiore al Meade l'acquisto avrebbe un senso, altrimenti comprarlo per usarlo come cercatore (l'autoguida al momento non mi interessa) mi sembra uno spreco, per quanto economico.

Sarebbe possibile avere delle delucidazioni al riguardo?

Grazie e saluti

[PaoloL]

Io valuterei questo: TS-Optics InED70.

Un Apo piccolo e valido ! (e dal prezzo abbordabilissimo)

Paolo

[Riccardo Giuliani]

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Ti ringrazio per i persieri, molto importanti anche per quanti visita questo forum e desiderano saperne di più.

Diffido del termine "SCHIFEZZA". Innanzitutto trattasi una parola che già di per se ha un tono down e quindi fa soltanto trend (per essere buoni).
Liquidare uno strumento come il 70/500 che io conosco MOLTO bene come schifezza, significa non essere in grado di valutare tale OTA.

Si perchè il 70/500 costa MENO di 80 euro. E' di MARCA NOTA, ben vale quella cifra.

Possiede, già di default, due anelli (con supporto per macchina fotografica in parallelo) che di per se valgono da 25 a 35 euro.
Ha un doppietto di tutto rispetto in quanto a qualità, ovviamente NON apo ma ottimo per autoguida, decente per fotografia e visuale (si rivela un ottimo cercatotre con oculari, opzionali, per stelle e panorami).
Il fuocheggiatore non accetta onorevolmente una digicamera a causa del peso di quest'ultima (ho, comunque, fatto delle prove a fuoco diretto con la Canon 350 D) va bene con oculari o minicamere.
Possiede una vite di blocco.
Non si hanno, a quel prezzo, strumenti similari. Salvo prodotti misteriosi o temporanee superofferte.

Il suggerimento di Paolo è di certo valido. Si entra nella classe dei semiapo, ovviamente, con prezzo intorno ai 300 euro (accessori a parte).

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[cantastorie]

Salve Riccardo,

anche io non mi lascio impressionare dalle terminologie perché tutto è relativo: chi usa una Ferrari può anche definire la Panda una schifezza...
Tuttavia il mio quesito è rimasto senza risposta: questo 70/500 è otticamente superiore al Meade etx 70 o no?

Saluti

[Riccardo Giuliani]

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Si, scusa la svista.
Il settantino Meade (che ho per ricordo) ha un sistema di fuocheggiatura che è inferiore al sistema a cremagliera con blocco in dotazione allo skywatcher.
Infatti, se noterai bene, l'ETX70 ha un sistema a doppio tubo: due tubi infilati uno dentro l'altro che hanno un gioco ben rilevabile.
Non fuocheggia se non con angolare a 45 gradi (di serie) e lente di barlow solidale con l'angolare stesso. Ha il vantaggio (per alcuni) del flip-mirror.

Non ha cerchi per il fissaggio dopo che il tubo stesso è stato estratto dalla forcella.
Come qualità di lenti andrà anche bene, ma è il resto che non mi è piaciuto. Difatti, da me, fa solo mostra.
L'ho abbandonato e penso di lasciarlo così in quanto, se lo si divide, non si ricava di meglio sia dalla forcella (che non permette, ad esempio, lo zenith e zone limitrofe e non ha attaco per coda di rondine) sia dal tubo.

Dimenticavo, se l'autoguida non ti interessa, allora va bene il meade.
L' f del Meade è più spinto. L'ETX ha focale più corta, quindi maggior aberrazione cromatica.
Il Meade, ovviamente, non sarà mai al prezzo dell'OTA 70/700 Skywatcher.
Infatti costò, solo una volta (superprezzo) 69 euro !!!.
Poi (e prima) ha avuto sempre la sua quotazione: tra i 150 ed i 230 euro.

NON è più in produzione. Quindi attenzione all'assistenza reale ed alla provenienza.

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