Piccoli o medi diametri?
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Piccoli o medi diametri?
Vorrei capire: so che fare visualizzazione e foto dalla città i risultati sono poveri ma..
E' controproducente avere medio-grandi diametri o è semplicemente inutile?
Cioè se avessi uno mak-newton da 20cm di diametro, è inutile o addirittura controproducente rispetto ad un 60 apo, (dal terrazzo di casa)?
Se fosse abbinato ad una magzero?
E' controproducente avere medio-grandi diametri o è semplicemente inutile?
Cioè se avessi uno mak-newton da 20cm di diametro, è inutile o addirittura controproducente rispetto ad un 60 apo, (dal terrazzo di casa)?
Se fosse abbinato ad una magzero?
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Purtroppo dalla città ti devi accontentare di osservazioni planetarie...scordati il deep-sky qualsiasi sia il tuo strumento.
Se invece pensi di fotografare,puoi utilizzare anche rifrattori di piccola apertura abbinati a reflex con filtro H-Alfa e Ossigeno III.
Per osservazioni Deep -Sky occorre uno strumento luminoso (newton 15-20 cm)e cieli lontani dalle città
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Foto ( e visuale ) deep sky = riflettore + apertura + buio + montatura stabile.
Altra equazione da considerare è: setup grosso e pesante = ti passa la voglia di usarlo spesso se lo devi caricare in macchina.
I dettagli poi li possono dare i più esperti anche in fatto di utilizzi particolari dei catadiottrici e dei diversi setup, ma foto e deep sky non lasciano spazio a molti compromessi.
Io ho la fortuna di stare in campagna dove l'inquinamento è moderato ( anche se ce n'è anche parecchio lo stesso ) quindi non ho esperienza in quale sia il compromesso giusto per chi stà in città.
Altra equazione da considerare è: setup grosso e pesante = ti passa la voglia di usarlo spesso se lo devi caricare in macchina.
I dettagli poi li possono dare i più esperti anche in fatto di utilizzi particolari dei catadiottrici e dei diversi setup, ma foto e deep sky non lasciano spazio a molti compromessi.
Io ho la fortuna di stare in campagna dove l'inquinamento è moderato ( anche se ce n'è anche parecchio lo stesso ) quindi non ho esperienza in quale sia il compromesso giusto per chi stà in città.
Fabio ( in arte Brad67 ) osserva con:
SW 250
ETX70
ATLAS EQG
SPC900NC + Magzero M5M
BinocoLIDL
EOS400D non modificata
ZIEL 120 F1000 acro
SW 70/500 guida
Potrebbe essere peggio, potrebbe piovere (Frankenstein Jr.)
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Il MC va bene per il planetario.
Un mak-newton è più "universale" e ingombrante.
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Giuliano
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No, non è inutile. E' solo che devi aggiungere un elemento ottico in più su uno strumento pensato per altro uso.
Se sai già che il tuo interesse è il deep conviene orientarsi su un telescopio con un minor rapporto focale.
Secondo me...
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Giuliano
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La focale non è un elemento sufficiente. Dipende anche dal diametro dell'obiettivo e dalle dimensioni del sensore. Vuol dire, in soldoni, che se uni una barlow troppo spinta su un piccolo diametro ingrandirai solo il rumore e non i particolari la cui risoluzione dipende appunto dal potere risolutivo del telescopio.
Per riuscire a riprendere Nettuno come un discreto punto verdino, bisognerebbe arrivare a F/40 o F/50, dove F è il rapporto fra la focale del tubo è il diametro dell'obiettivo. In ogni caso nessun astrofilo, a oggi, è riuscito a riprendere dei dettagli su questo pianeta.
Per riuscire a riprendere Nettuno come un discreto punto verdino, bisognerebbe arrivare a F/40 o F/50, dove F è il rapporto fra la focale del tubo è il diametro dell'obiettivo. In ogni caso nessun astrofilo, a oggi, è riuscito a riprendere dei dettagli su questo pianeta.
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Intanto il tubo è un sc da 9 1/4, con una focale di quasi 2 metri e mezzo. Quindi con barlow arriva quasi a 2 metri.
In secondo luogo è un'immagine fortemente ingrandita con parecchi artefatti.
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Con un C9? Si, diciamo un bel puntone colorato.
Giuliano
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Ciao, Robert 
Mi permetto di intervenire, perchè ho appena affrontato un approfondito studio dell'argomento, essendo anche io in procinto di cambiare tele ed acquistare una camera CCD
Il problema che poni non è di banale soluzione, perchè non dipende esclusivamente dalla lunghezza focale del tele, ma da parecchi parametri, ovvero: lunghezza focale, diametro, dimensioni del sensore del CCD, grandezza dei pixel del CCD.
Ovvero, non è sufficiente prendere il proprio strumento ed allungare la focale a 3 metri... bisogna anche vedere se il proprio strumento regge quella lunghezza focale, se gli ingrandimenti ottenuti (che dipendono, oltre che dalla focale, anche dalle dimensioni del sensore) sono entro il limite di risoluzione dello strumento, che a sua volta dipende dal diametro.
Inoltre, anche avendo un diametro generoso che ti consente di spingerti a 4000 di focale, bisogna vedere se tale lunghezza focale è all'interno del limite di risoluzione della camera CCD... e questa dipende sia dal diametro del tele che dalla dimensione dei pixel della camera, utilizzando i quali devi calcolare la "lunghezza focale di campionamento" mediante il teorema di Nyquish.
Insomma, mi rendo conto che è un casino
Per cui ho postato un foglio excel che fa lui tutti questi calcoli nel seguente post:
http://forum.adiaastronomia.it/viewtopi ... forum=adia
scaricalo, imposta i dati del tuo tele e della tua camera CCD, e verifica il valore della lunghezza focale di campionamento ideale.
Quello, è il valore di lunghezza focale intorno al quale dovresti mantenerti per ottenere le prestazioni migliori dalla combinazione del tuo tele + la tua camera. A quel punto, controlli se il tuo tele, utilizzando la lunghezza focale equivalente, raggiunge (col tuo sensore) un numero di ingrandimenti entro il limite massimo dello strumento (che ti ricordo essere da 2 a 2,5 volte il diametro in mm del tele, a seconda del seeing... diciamo che nel 99% delle serate, devi considerare 2).
La lunghezza focale limite che ho anche inserito, è un valore "spannometrico" e soprattutto non verificato che ti da un'idea della focale massima alla quale riesci ad ottenere un'immagine senza miglioramento, ma anche senza perdita, di dettaglio rispetto alla focale di campionamento ideale. Ma è tutto da verificare

Mi permetto di intervenire, perchè ho appena affrontato un approfondito studio dell'argomento, essendo anche io in procinto di cambiare tele ed acquistare una camera CCD

Il problema che poni non è di banale soluzione, perchè non dipende esclusivamente dalla lunghezza focale del tele, ma da parecchi parametri, ovvero: lunghezza focale, diametro, dimensioni del sensore del CCD, grandezza dei pixel del CCD.
Ovvero, non è sufficiente prendere il proprio strumento ed allungare la focale a 3 metri... bisogna anche vedere se il proprio strumento regge quella lunghezza focale, se gli ingrandimenti ottenuti (che dipendono, oltre che dalla focale, anche dalle dimensioni del sensore) sono entro il limite di risoluzione dello strumento, che a sua volta dipende dal diametro.
Inoltre, anche avendo un diametro generoso che ti consente di spingerti a 4000 di focale, bisogna vedere se tale lunghezza focale è all'interno del limite di risoluzione della camera CCD... e questa dipende sia dal diametro del tele che dalla dimensione dei pixel della camera, utilizzando i quali devi calcolare la "lunghezza focale di campionamento" mediante il teorema di Nyquish.
Insomma, mi rendo conto che è un casino

http://forum.adiaastronomia.it/viewtopi ... forum=adia
scaricalo, imposta i dati del tuo tele e della tua camera CCD, e verifica il valore della lunghezza focale di campionamento ideale.
Quello, è il valore di lunghezza focale intorno al quale dovresti mantenerti per ottenere le prestazioni migliori dalla combinazione del tuo tele + la tua camera. A quel punto, controlli se il tuo tele, utilizzando la lunghezza focale equivalente, raggiunge (col tuo sensore) un numero di ingrandimenti entro il limite massimo dello strumento (che ti ricordo essere da 2 a 2,5 volte il diametro in mm del tele, a seconda del seeing... diciamo che nel 99% delle serate, devi considerare 2).
La lunghezza focale limite che ho anche inserito, è un valore "spannometrico" e soprattutto non verificato che ti da un'idea della focale massima alla quale riesci ad ottenere un'immagine senza miglioramento, ma anche senza perdita, di dettaglio rispetto alla focale di campionamento ideale. Ma è tutto da verificare

Ciao a tutti 
Piero
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Canon 750D + Pentax Q7 + ZWO ASI224MC (color).
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E' giusto così, cambiando la barlow l'oculare equivalente non deve cambiare
Quel valore è strettamente legato alle dimensioni del sensore. In pratica, ti dice quale oculare devi mettere al posto della camera per ottenere un'ingrandimento analogo. Ovviamente questo discorso non vale per il campo reale inquadrato, che dipende dal campo apparente dell'oculare... volendo considerare anche quello, le variabili sarebbero state troppe, ed il calcolo più complesso e, contestualmente, anche meno preciso, visto il numero di approssimazioni da effettuare necessariamente.
Riguardo alla focale, io cercherei di restare nell'intorno della focale di campionamento ideale... la focale massima è una speculazione teorica, che non sono certo sia corretta... mentre la focale di campionamento calcolata in quel modo è stata ampiamente testata da un sacco di gente
Quel valore è strettamente legato alle dimensioni del sensore. In pratica, ti dice quale oculare devi mettere al posto della camera per ottenere un'ingrandimento analogo. Ovviamente questo discorso non vale per il campo reale inquadrato, che dipende dal campo apparente dell'oculare... volendo considerare anche quello, le variabili sarebbero state troppe, ed il calcolo più complesso e, contestualmente, anche meno preciso, visto il numero di approssimazioni da effettuare necessariamente.
Riguardo alla focale, io cercherei di restare nell'intorno della focale di campionamento ideale... la focale massima è una speculazione teorica, che non sono certo sia corretta... mentre la focale di campionamento calcolata in quel modo è stata ampiamente testata da un sacco di gente

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Riguardo al campo, beh, sensori piccoli a lunghe focali = campi ridotti 
Per avere campi maggiori, servono CCD grandi a focali corte... ad esempio, una Reflex senza barlow
o un bel CCD da 1" o, meglio, full frame. Solo che una camera CCD di questo tipo può costare da poche a tante migliaia di euro, ma certamente va oltre il range delle "centinaia"
Se vuoi campi davvero grandi, forse l'unica possibilità a prezzi umani è la Reflex, con i relativi problemi di autoguida che comporta.
Eh, l'astrofotografia non è una scienza semplice nè economica
Io, in 4 mesi, ho ripreso solo luna e giove... solo ora sto iniziando a pensare di dotarmi di una strumentazione per deep e hi-res ENTRY LEVEL.. .e se ne andranno almeno un paio di migliaia di euro, alla fine, temo

Per avere campi maggiori, servono CCD grandi a focali corte... ad esempio, una Reflex senza barlow


Se vuoi campi davvero grandi, forse l'unica possibilità a prezzi umani è la Reflex, con i relativi problemi di autoguida che comporta.
Eh, l'astrofotografia non è una scienza semplice nè economica

Io, in 4 mesi, ho ripreso solo luna e giove... solo ora sto iniziando a pensare di dotarmi di una strumentazione per deep e hi-res ENTRY LEVEL.. .e se ne andranno almeno un paio di migliaia di euro, alla fine, temo

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Beh, la configurazione che hai detto è perfetta per fare foto deep, sia con reflex, il che vuol dire poche pose ad esposizione lunga, sia con CCD.
Nel secondo caso, se vuoi fare molte pose ad esposizione più corta, allora ti serve una camera CCd a colori, o mono con una ruota porta filtri...
Non so dirti con certezza se in questo caso si può evitare l'autoguida... io CREDO che, con un buon stazionamento e riprendendo molti frames con esposizioni sotto i 60 secondi, PROBABILMENTE l'autoguida non è indispensabile.
Ma, ovviamente, bisognerebbe aspettare che dicano la loro i più esperti, io parlo solo per ipotesi prettamente teoriche.
Qual'è il sistema migliore, molte pose a esposizione più breve con CCD, o poche pose con esposizioni lunghe e Reflex?
Ci sono milioni di discussioni al riguardo, ed ognuno ha la sua idea. C'è chi dice l'una, chi l'altra. A me, che saono un tipo un pò "impaziente", a livello teorico, intrigano di più le riprese con CCD, ma può essere che, fra sei mesi, dopo aver provato, ti darò una risposta differente.
Che devo dirti? il metodo migliore, probabilmente, è quello che ti diverte di più nell'utilizzarlo, o che, provando, ti da i risultati che ti entusiasmano maggiormente, o, semplicemente, quello che ti "stressa meno" usare
Nel secondo caso, se vuoi fare molte pose ad esposizione più corta, allora ti serve una camera CCd a colori, o mono con una ruota porta filtri...
Non so dirti con certezza se in questo caso si può evitare l'autoguida... io CREDO che, con un buon stazionamento e riprendendo molti frames con esposizioni sotto i 60 secondi, PROBABILMENTE l'autoguida non è indispensabile.
Ma, ovviamente, bisognerebbe aspettare che dicano la loro i più esperti, io parlo solo per ipotesi prettamente teoriche.
Qual'è il sistema migliore, molte pose a esposizione più breve con CCD, o poche pose con esposizioni lunghe e Reflex?
Ci sono milioni di discussioni al riguardo, ed ognuno ha la sua idea. C'è chi dice l'una, chi l'altra. A me, che saono un tipo un pò "impaziente", a livello teorico, intrigano di più le riprese con CCD, ma può essere che, fra sei mesi, dopo aver provato, ti darò una risposta differente.
Che devo dirti? il metodo migliore, probabilmente, è quello che ti diverte di più nell'utilizzarlo, o che, provando, ti da i risultati che ti entusiasmano maggiormente, o, semplicemente, quello che ti "stressa meno" usare

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pensavo anche a questo ragionamento:
Le foto vengono bene quando sono ampie. Un tele f5 aiuta sicuramente. Quindi un sensore grande penso sia l'accopiata migliore, indipercui una reflex.
Se proprio proprio si potrebbe prendere un sensore autoguida senza pagarlo oro su un tele guida...
Devo dirti la verità, se dovessi cominciare odio il pensiero di fare guida manuale, sia fuori asse, sia in asse, tantomeno con una fotocamera in parallelo...
Una cosa comoda che viene fuori bene è il risultato piu gratificante...
Fatto sta che tutto questo ha un contro: il rumore...quindi credo bisogni raffreddare una reflex per farla andare come un ccd fatto bene.
Può anche essere che ho detto un mucchio di castronate , perchè in astrofotografia sono un neofita che si interessa da una settimana...
Le foto vengono bene quando sono ampie. Un tele f5 aiuta sicuramente. Quindi un sensore grande penso sia l'accopiata migliore, indipercui una reflex.
Se proprio proprio si potrebbe prendere un sensore autoguida senza pagarlo oro su un tele guida...
Devo dirti la verità, se dovessi cominciare odio il pensiero di fare guida manuale, sia fuori asse, sia in asse, tantomeno con una fotocamera in parallelo...
Una cosa comoda che viene fuori bene è il risultato piu gratificante...
Fatto sta che tutto questo ha un contro: il rumore...quindi credo bisogni raffreddare una reflex per farla andare come un ccd fatto bene.
Può anche essere che ho detto un mucchio di castronate , perchè in astrofotografia sono un neofita che si interessa da una settimana...
- Sirio
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Da quel che sembrano i tuoi interessi, a parer mio puoi andare con una reflex. Per il rumore, fossi in te, non mi preoccuperei tanto. Sono state ottenute foto eccellenti senza alcun sistema di raffredamento Se usi una canon, che ha un rumore bassissimo, e non superi gli 800 ISO con esposizioni intorno al minuto, puoi stare tranquillo che il rumore non ti cambierà molto la foto. Poi è una questione di "soglie" accettabili, nel senso che per poter diminuire drasticamene il rumore dovresti sostenere una spesa troppo esorbitante rispetto al miglioramento ottenibile, che dipende anche dalla precisione d'inseguimento. Se poi devi venderti le foto allora è un altro discorso, ma se le devi far vedere agli amici e al limite stamparle, va benissimo una reflex "normale" e un setup "amatoriale".
Ludovico
Il cielo è sempre più ... inquinato!!!
- SkyWatcher Newton 250 F4 su EQ6 Pro evo1
- William Optics Megrez 90 su EQ3.2 Dual Motor
- SkyWatcher Rifrattore 70/500
- Binocolo Konus 20x80
- 2 bei occhi verdi
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Quoto Sirio al 100%.
Ciao a tutti 
Piero
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dire vfaccio deep sky è facile
ma c'è depp e deep
dipende dalla grandezza dell'oggetto da riprendere
andromeda , orione , la testa di cavallo, la zona del saggitario e dello scorpione, ecc vanno bene con focali corte , ma se vogliamo fare una bella sonbrero, risolvere le stelline di m13 o m3, il gruppo di galassie del leone , i bracci di m81, e le nuvole di polvere sil piano orbitale di m82 , ci vogliono i telescopi grossi a focali decenti,
per spendere meno ,
partire da una buona montatura, proseguire con un apo corto
attacarci dietro una reflex (canon ) fare 2 anni di esperienza così ( un anno con filtro un anno senza filtro d'avanti al sensore )
poi..... quando sentirai l'esigenza di andare oltre e avrai fotografato tutti i larghi campi dell'emisfero boreale puoi fare due cose
1) ti trasferisci in sudafrica e fai l'emisfero australe
2) ti compri uno stumento grosso e buono ( hai avuto 2 anni per mettere i soldi da parte
) ci metti un parallelo l'apo che avevi già , e fai gli oggetti più piccoli e sfiziosi
questo e il mio confuso pensiero
P.S. scusate se dico c**ate ma cerco di arrivare a 600 post ed avere la 4° stellina

ma c'è depp e deep

dipende dalla grandezza dell'oggetto da riprendere
andromeda , orione , la testa di cavallo, la zona del saggitario e dello scorpione, ecc vanno bene con focali corte , ma se vogliamo fare una bella sonbrero, risolvere le stelline di m13 o m3, il gruppo di galassie del leone , i bracci di m81, e le nuvole di polvere sil piano orbitale di m82 , ci vogliono i telescopi grossi a focali decenti,
per spendere meno ,
partire da una buona montatura, proseguire con un apo corto
attacarci dietro una reflex (canon ) fare 2 anni di esperienza così ( un anno con filtro un anno senza filtro d'avanti al sensore )
poi..... quando sentirai l'esigenza di andare oltre e avrai fotografato tutti i larghi campi dell'emisfero boreale puoi fare due cose
1) ti trasferisci in sudafrica e fai l'emisfero australe
2) ti compri uno stumento grosso e buono ( hai avuto 2 anni per mettere i soldi da parte


questo e il mio confuso pensiero
P.S. scusate se dico c**ate ma cerco di arrivare a 600 post ed avere la 4° stellina


Ciao Lino
il pericolo non viene da quello che non conosciamo
ma da quello che crediamo sia vero ed invece non lo è ( Mark Twain)
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- Sirio
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Il bello di ogni passione è che non ci si ferma mai... si cerca sempre di superare i propri limiti. Per questo credo che non esiste un setup definitivo, c'è solo quello che ti permette il portafogli...
Ludovico
Il cielo è sempre più ... inquinato!!!
- SkyWatcher Newton 250 F4 su EQ6 Pro evo1
- William Optics Megrez 90 su EQ3.2 Dual Motor
- SkyWatcher Rifrattore 70/500
- Binocolo Konus 20x80
- 2 bei occhi verdi
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